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Mondiale di Formula 1 - Stagione 2017

Ultimo Aggiornamento: 26/11/2017 18:44
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03/09/2017 17:07

Ferrari, Vettel non demorde: "Oggi dura, ma faremo un gran finale"

Il tedesco sul podio: "Siete il pubblico migliore del mondo, arriviamo!".
Poi sul GP: "Mercedes più forte, ma dobbiamo continuare a lavorare e migliorare, questo pubblico ci dà la carica".
Raikkonen: "Lontani da quello che volevamo"


"Grazie ragazzi! È stata una giornata difficile ma c'erano tanti tifosi...Grazie ai tifosi, grazie mille!". Così, in italiano, Sebastian Vettel ha ringraziato il team e i tifosi via radio dopo aver tagliato il traguardo del GP d'Italia a Monza. Poi sul podio, intervistato dall'ex ferrarista Jean Alesi, ha ringraziato la marea di tifosi ai piedi del podio: "Grazie a tutti, siete il pubblico migliore del mondo. Questa gara è stata difficile ma io so che arriviamo, forza Ferrari!" battendosi il petto.

GRAN FINALE — Poi ha parlato del difficile GP, puntando già ai prossimi appuntamenti: "La partenza non è stata molto buona - ha detto il tedesco - c'è voluto un po' di tempo per recuperare, abbiamo fatto buoni sorpassi ma poi sono rimasto isolato perché non avevamo il passo di chi era davanti. Avremo un fortissimo finale di stagione, sono sicuro di questo".

MORALE ALTO — La delusione per non aver regalato una gioia più grande ai tifosi, comunque, si può intuire: "Abbiamo ottenuto il risultato migliore possibile, sono fortunato a essere salito tre volte sul podio di Monza. Certo sarebbe meglio vincere, ma dobbiamo continuare a lavorare e migliorare, vogliamo spingere, lo spirito è alto e dobbiamo continuare così. Oggi la Mercedes è stata più forte, ma ci rifaremo. Il pubblico di oggi dà a tutti noi la carica. Non sono cieco, so dove dobbiamo migliorare. Però bisogna ammettere che siamo quelli che sono più migliorati, siamo stati la sorpresa e dobbiamo continuare a sorprendere gli altri".

PARLA KIMI — Anche Kimi Raikkonen è deluso: "È stata una fatica per tutta la gara lottare con il bilanciamento - ha detto il finlandese - non ho mai sentito la macchina come avrei voluto. Dobbiamo capire perché è stato difficile per noi, soprattutto sul bagnato. Ricciardo aveva gomme migliori, ma mi ha fregato, sarebbe stata comunque dura tenerlo dietro. Siamo arrivati ben lontani da quello che avremmo voluto".

Gasport

Fonte: Gazzetta dello Sport
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03/09/2017 17:09

Ferrari, rabbia Marchionne: "Imbarazzante. Mi stanno girando..."

Il presidente del Cavallino non ha gradito il divario con la Mercedes sulla pista di casa:
"Questa non è la Ferrari, bisogna raddoppiare l'impegno, ci prendevano un secondo al giro.
Dobbiamo togliere il sorriso dalla faccia di questi"



"Oggi è stato quasi imbarazzante vedere la differenza tra Mercedes e Ferrari": lo ha detto il numero uno della casa di Maranello Sergio Marchionne dopo il GP d'Italia, sottolineando che "l'obiettivo non cambia per il mondiale piloti e costruttori", e che "questa non è la Ferrari: bisogna raddoppiare l'impegno. Dobbiamo togliere il sorriso dalla faccia di questi, mi stan girando un po' le balle".

QUALCOSA NON VA — Il presidente del Cavallino non ha nascosto la delusione per questo risultato: "Abbiamo sofferto ovviamente, la macchina, lo dicevo poco fa a Maurizio (Arrivabene, ndr) e Mattia (Binotto, ndr) non è migliorata rispetto a una settimana fa, qualcosa non ha funzionato. La mancanza delle prove libere ieri mattina e delle qualifiche credo abbiano impattato sulla prestazione. Oggi la Mercedes era superiore e non potevamo fare niente, abbiamo fatto il meglio del possibile, ce la vediamo a Singapore".

SPERANZA — La speranza è che Singapore sia davvero favorevole alla Ferrari: "Se Singapore sarà favorevole alla Ferrari? Sì, ma c'è un problema di base, oggi è stato quasi imbarazzante vedere questa differenza tra Ferrari e Mercedes. Il weekend scorso era diverso, era capovolto, evidentemente abbiamo sbagliato qualcosa negli scorsi 7 giorni". Con quella griglia di partenza era difficile? "Non importa, dopo la partenza eravamo tutti liberi di correre e la macchina non ce l'ha fatta, si vedeva, ci prendevano quasi un secondo al giro, impossibile. Questa non è la Ferrari, bisogna raddoppiare l'impegno. Va bene che i prossimi circuiti sono più favorevoli, ma non significa un tubo. Bisogna togliere il sorriso dalla faccia di questi qui, mi stan girando le balle".

Gasport

Fonte: Gazzetta dello Sport
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16/09/2017 23:28

Singapore, pole di Vettel.
Battute le Red Bull.
Hamilton solo 5°

Strepitosa prestazione del tedesco della Ferrari che domenica partirà davanti a Verstappen e Ricciardo.
Quarto Raikkonen. Solo in terza fila le due Mercedes


Strepitoso Sebastian Vettel. Il tedesco in 1'39"491 ha confermato tutto il suo feeling con la pista di Singapore e oggi ha conquistato una preziosissima pole position. Sulla pista cittadina della Città Stato asiatica, dove sorpassare è quasi impossibile, per la Ferrari questa è la miglior ipoteca in vista della gara di domani. E considerando che Lewis Hamilton, il grande rivale per la corsa al titolo, scatterà in quinta posizione, il risultato di oggi vale doppio: è concreta domani la possibilità di tornare in testa alla classifica iridata.

DUELLO — Dopo le libere del mattino e dopo le prime due parti di qualifica sembrava che le Red Bull fossero le favorite. Invece la Ferrari ha lavorato bene e si è tenuta il meglio per la Q3, quando Vettel è stato un fulmine e Max Verstappen e Daniel Ricciardo non sono riusciti minimamente a impensierirlo. La conferma di come sia stato grande merito del tedesco è il quarto posto di Kimi Raikkonen con l'altra rossa, superato dalle due Red Bull. La Mercedes, come detto, si deve accontentare della terza fila: per la Ferrari è un'occasione che domani non si può non sfruttare.

COSÌ Q1 E Q2 — In Q1 miglior tempo di Verstappen in 1'42"010, migliore di 53 millesimi rispetto a Ricciardo. Poi Alonso e Sainz. Eliminati Magnussen (Haas), Massa (Williams, per lui anche un contatto sul muretto), Stroll (Williams) e le due Sauber di Wehrlein (anche per lui tocco a muro) ed Ericsson. In Q2 identico distacco tra Verstappen e Ricciardo. L'olandese è stato il più rapido in 1'40"332, e ancora a 53 millesimi si è piazzato secondo il suo compagno di squadra. Terzo e quarto tempo per le due Ferrari di Raikkonen e Vettel. Domenica alle 14 italiane il via del GP.

Gasport

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16/09/2017 23:31

Hamilton: "Ferrari più veloci".
Wolff: "Su queste piste soffriamo"

L'inglese deluso: "Le rosse a un livello superiore, frustrante il 5° posto.
La gara? Non ho in mente nulla".
Il team principal: "Miriamo solo a fare punti perché Vettel ne farà molti"



E adesso è la Mercedes a dover preoccuparsi. Le Frecce d'argento sapevano che tra le stradine di Singapore non sarebbe stato facile. Ma oggi si è delineato lo scenario peggiore: la Ferrari di Vettel in pole e le due Red Bull davanti. Lewis Hamilton in quinta posizione sa che domani rischia seriamente di tornare dietro a Seb in campionato e anche di parecchi punti.

DELUSIONE — Alla fine era comprensibilmente deluso: "Non mi aspetto mai di essere quinto - ha detto - pensavo che le Red Bull fossero veloci ma che avessimo delle piccole possibilità con le Ferrari, ma entrambe sono state eccezionali, non al nostro livello, ed è andata così. Ho dato tutto, ho spremuto tanto la macchina, non c'era altro da fare, gli altri erano più veloci. La gara? Per domani non ho nulla in mente in questo momento, è frustrante essere in quella posizione, un po' fuori dalla lotta con la Ferrari, ma domani potrebbe essere un giorno diverso".

PARLA TOTO — Anche il team principal Toto Wolff sa che domani sarà una gara in cui bisognerà limitare i danni: "Questa situazione non mi piace - ha detto - sappiamo che la nostra macchina non è molto forte su questi circuiti piccoli e con curve lente, ma quando lo si vede nero su bianco il risultato non mi piace. È un circuito dove Vettel va molto forte e c'è un grande gap con gli altri. Tra noi e Red Bull ci sono due-tre decimi, ma sappiamo che non siamo forti su questi circuiti e domani l'importante sarà fare punti perché Vettel può fare molti punti, ma dopo Singapore abbiamo altre sei gare da fare".

Gasport

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16/09/2017 23:34

Formula1 Singapore Vettel:
"Sono senza voce: Ferrari e pole fantastiche"

Il tedesco euforico dopo la qualifica: "Mi devo calmare, ho tanta adrenalina,
sono felice di aver portato la macchina dove merita: quando è così puoi fare quello che vuoi.
Siamo cresciuti, ora dormiremo meglio".
Ricciardo però è sicuro: "Vincerà la Red Bull"



Un urlo, ripetuto, in radio dà la dimensione della felicità di Vettel che grida subito al suo muretto: "Ragazzi, questa è grande, fantastico". Poi, tagliato il traguardo e fermata la sua Ferrari al parco chiuso spiega: "Non so dove ho trovato il tempo, ho faticato in mattinata e al pomeriggio, forse ho urlato più forte del pubblico, sono senza voce e carico di adrenalina. La macchina è migliorata, ho anche sfiorato il muretto... Mi devo calmare, la pista è migliorata e la macchina ha preso vita ed è cresciuta: in questi casi puoi fare quello che vuoi. Importante per il mondiale visto il 5° tempo di Hamilton? Non so, per ora sono felice di avere dato a questa auto il posto che merita, ora dormiremo meglio..".

RED BULL INCASSA — Verstappen, secondo, incassa: "Peccato, il mio ultimo giro non è stato grandioso, ma siamo vicini ed è importante, vediamo in gara: speriamo di poter spingere, ma sarà difficile battere Vettel". Di parere contrario il compagno Ricciardo, terzo: "Sono un po' invidioso, ma devo accettare questa piccola sconfitta. Sono però fiducioso che vinceremo, abbiamo un bel pacchetto e credo che abbiamo un passo migliore".

Gasport

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17/09/2017 16:44

Singapore F1, trionfa Hamilton.
Disastro Ferrari: Vettel e Raikkonen fuori al via

Clamoroso incidente allo start tra le rosse e Verstappen:
l'immediato ritiro ha aperto la strada all'inglese della Mercedes che
ha scavalcato in partenza Ricciardo, ha gestito fino alla vittoria e
ora ha 28 punti di vantaggio su Vettel. Terzo Bottas



Il disastro dei disastri. Due Ferrari fuori dopo poche curve nel GP di Singapore, proprio quello che doveva segnare il ritorno in vetta alla classifica. E siccome quando le cose devono andare male, spesso vanno malissimo, Lewis Hamilton, che scattava dalla quinta posizione, ha vinto il GP e ora è incredibilmente in fuga nel Mondiale a 6 prove dalla fine, con 28 punti di margine sul tedesco. La classifica, che prima della pausa estiva vedeva Vettel lassù in cima, dopo tre gare è tornata una difficilissima montagna da scalare. Addio al Mondiale? Chissà. Ma dopo la batosta di Monza, questa è un'altra pesante legnata. Non sarà facile metterci una pezza.

INCUBO — Nemmeno nel peggiore degli incubi dei ferraristi si poteva immaginare un esito così terrificante. Soprattutto alla luce della meravigliosa giornata di sabato: pole di Vettel, due Red Bull davanti a Raikkonen e poi le due Mercedes solo in terza fila. Invece, che qualcosa stesse succedendo si è capito poco prima del via, quando per la prima volta nella storia di questa gara, è arrivata la pioggia. Stava insomma per andare in scena il primo GP bagnato in notturna della storia della F.1.

LA PARTENZA — Una situazione delicata, che di solito in passato è stata neutralizzata partendo dietro a Safety car. Ma non è più previsto. E probabilmente, visto quanto accaduto oggi, non mancherà chi chiederà di tornare indietro. Ma che è successo al via? L'incidente sarà discusso a fine gara, ma la dinamica è stata sostanzialmente questa: Vettel non è partito benissimo. Al suo fianco Max Verstappen si è avvicinato e sulla sinistra dell'olandese è arrivato come una scheggia Raikkonen con l'altra Ferrari. Ma appena Vettel (legittimamente) è andato a difendere la posizione sulla Red Bull, Verstappen si è trovato praticamente in un imbuto tra le due rosse. E il contatto seguito con la SF70-H di Kimi ha innescato una carambola che ha danneggiato anche la rossa di Vettel, che dopo poche curve è andato in testacoda sbattendo il muso contro il muretto per il più amaro dei ritiri. È sembrato, insomma, un incidente di gara in cui è difficile attribuire con totale certezza colpe specifiche. Ma che lascia alla Ferrari sono giganteschi rimpianti. Si spera non decisivi a fine stagione.

SFORTUNA ALONSO — La gara, dopo lo schianto rosso del via, è poi stata una passerella di guida di Hamilton, sul bagnato sempre a suo agio. Peccato per Fernando Alonso, che aveva indovinato uno strepitoso start, ma è stato eliminato alla prima curva dalle vetture di Raikkonen e Verstappen. Hamilton si è guadagnato la vittoria grazie a uno scatto perfetto con cui ha scavalcato Ricciardo. E poi non deve essergli parso vero vedere davanti a lui la Ferrari di Vettel girarsi e uscire dopo pochi metri. Inseguito dall'australiano e dal compagno di squadra Valtteri Bottas, ha poi sostanzialmente gestito fino al traguardo. In zona punti hanno chiuso anche Hulkenberg seguito da Sainz, Perez, Palmer, Vandoorne, Stroll, Grosjean e Ocon. La prossima gara tra due settimane in Malesia.

Giusto Ferronato

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17/09/2017 16:49

Formula 1, Singapore, Verstappen:
"Ero in mezzo, mi hanno chiuso le Ferrari"

L'olandese respinge ogni addebito per la collisione al via fatale a sé e le rosse:
"Seb ha stretto verso sinistra e Raikkonen verso sinistra, ero un passeggero, potevo fare nulla.
Non capisco Vettel: è in lotta per il titolo, ha rischiato troppo:
Contento che siamo usciti tutti"


Verstappen si tira fuori. L'olandese respinge ogni addebito per la collisione al via del GP di Singapore che ha innescato il ritiro suo e delle Ferrari. "Io sono partito bene - la ricostruzione di Max -, poi Vettel ha iniziato a stringere verso sinistra, ma io lì avevo Raikkonen che a sua volta ha stretto a destra. Ho iniziato a frenare, ma ero in un sandwich e potevo fare nulla, ero passeggero. Per me non è un incidente di gara, la dinamica è chiara".

POCA ELEGANZA — Poi Verstappen affonda il colpo. con chiarezza, ma anche mancanza di eleganza: "Non capisco il punto di vista di Vettel: si stava giocando il mondiale e al massimo perdeva una o due posizioni, di cui una era quella del compagno, invece così gli costa tanto contro Hamilton. Alle fine sono contento che almeno ci siamo ritirati tutti...".

ARRIVABENE NON REPLICA — Parole alle quali Arrivabene non ha voluto replicare: "Non mi metto a fare discussioni da cortile, aspettiamo cosa dicono i commissari".

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17/09/2017 16:52

Formula1 Singapore Vettel deluso e amaro: "Brutte cose che capitano"

Il tedesco dopo il ritiro al via del GP, per il botto
innescato dalla collisione Raikkonen-Verstappen:
"Sono partito nella media, ho chiuso su Max, poi sono stato colpito.
Colpevoli? Non ho visto le immagini".
Kimi: "Bello scatto, poi mi hanno urtato. Peccato"


È visibilmente e giustamente amareggiato, Sebastian Vettel, per quanto accaduto subito dopo la partenza del Gran Premio di Singapore, in cui ci sarebbe stati tutti i presupposti per un trionfo Ferrari. "Non ho molto da dire su quello che è accaduto - dice il tedesco ai microfoni di Sky - credo di aver fatto una partenza nella media, Max si stava avvicinando, ho cercato di chiudergli un po' la porta e poi ho subito un colpo ed è finita".

ROBA BRUTTA — Seb, deluso, non punta però il dito: "Colpevoli? Ancora non ho visto le immagini, solo dagli specchietti Max e poi Kimi che mi ha colpito sul fianco. Sono brutte cose che capitano, la gara continua. Il mondiale? Non è il caso di parlarne".
raikkonen — Raikkonen ricostruisce così la dinamica: "Sono partito bene, poi mi hanno colpito - dice Kimi -. Abbiamo pagato un prezzo salato, non credo che avrei potuto fare nulla di diverso per evitare l'incidente. È un peccato. I primi 100 m sono stati buoni, poi la mia gara è finita. Incidente di gara? Vediamo cosa diranno i commissari, qualsiasi sia stato il problema però non cambia le cose".

ARRIVABENE — Ecco il punto di vista del team principal Maurizio Arrivabene: "Siamo molto dispiaciuti per i nostri tifosi, non è ovviamente il risultato che ci aspettavamo, ma non è finita: è solo più difficile, non impossibile. Le colpe dell'incidente? Siamo sotto investigazione, non mi sento di fare dichiarazioni, ma non molliamo".

Gasport

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30/09/2017 23:18

Formula1 Sepang Hamilton pole:
battuto Raikkonen nel giorno nero di Vettel

L'inglese della Mercedes firma il miglior tempo in qualifica per soli 45 millesimi sul finlandese.
Terzo Verstappen, poi Ricciardo; Bottas solo 5°.
Sebastian parte ultimo per non aver girato in Q1 per noie al turbo


Che botta per il Mondiale! Sebastian Vettel partirà ultimo in una gara che venerdì sera sembrava quasi vinta: inutile il lavoro frenetico compiuto dai meccanici per sostituire il terzo motore con il quarto e ultimo esemplare dopo che un inconveniente elettrico aveva costretto il tedesco a rientrare precipitosamente ai box a pochi minuti dalla conclusione delle ultime libere. Percorso un giro, quando si è trattato di lanciarsi in pista, il ferrarista ha chiamato ai box, con voce concitata. "Non ho potenza, è come se avessi perso il turbo". Dal muretto hanno chiesto di modificare una mappatura. "E’ anche peggio", ha replicato il tedesco a cui a quel punto è stato dato l’ordine di tornare in pit-lane. I meccanici hanno tolto il cofano motore, hanno provato ad armeggiare nel retrotreno della vettura mentre i secondi passavano inesorabilmente. Tutto vano. Dai motoristi non è mai arrivato l’ok a partire e a Seb non è rimasto altro che consolare tecnici e meccanici sfatti dopo il gran lavoro aggravato dalle temperature equatoriali. "Abbiamo una macchina forte e io proverò a fare il massimo: magari con una Safety Car o qualche altra circostanza potrei tornare nei giochi e magar lottare per la vittoria". Il sabato nero di Vettel è stato ingigantito dalla contemporanea pole di un Hamilton praticamente risorto dopo tre sessioni di libere sofferte e capace di mettersi alle spalle Raikkonen per soli 45 millesimi.

Q1 — Mentre al box della Ferrari si consumava il dramma Vettel, Hamilton otteneva con le gomme soffici il miglior tempo nella Q1, fermando il cronometro a 1’31”6, prestazione mai raggiunta prima neppure con le super soft. Dietro l’inglese Verstappen, Bottas e Raikkonen, tutti qualificati con le soft. Uscivano invece di scena con Sebastian, le due Sauber di Ericsson e Werhlein, e le due Haas di Grosjean e Magnussen, ovvero cinque power unit di Maranello sulle sei in pista!

Q2 — Era Bottas a conquistare il miglior tempo nella fase che qualifica alla battaglia per la pole: il finlandese migliorava sotto la bandiera a scacchi l' 1'30”926 di Kimi Raikkonen che era rimasto ai box. Dietro i due finlandesi Verstappen, Hamilton e Ricciardo. Nei dieci entravano anche le Force India e cosa meno usuale, considerate anche le caratteristiche del tracciato le McLaren-Honda di Alonso e Vandoorne, oltre alla Renault di Hulkenberg. Al suo primo GP Gasly si qualificava subito alle spalle di Sainz: 15°.

Q3 — Hamilton completava il miracolo, centrando la quinta pole a Sepang (altro primato eguagliato appartenuto sinora in solitaria da Michael Schumacher), la numero 70 della carriera e l’ottava della stagione. Al leader del mondiale è bastato il primo giro veloce che Kimi Raikkonen non è riuscito a migliorare nel finale, restando a 45 millesimi. Seconda fila tutta Red Bull con Verstappen (osservato speciale) che ha preceduto Ricciardo. Quindi Bottas, che al contrario del compagno di squadra non è riuscito a riemergere (meglio il pacchetto aerodinamico di Singapore rispetto a quello portato qui?) e poi Ocon, Vandoorne, Hulkenberg, Perez e Alonso. Domenica la gara alle 9 italiane. Sempre con l’incognita pioggia che oggi è rimasta lontana.

Andrea Cremonesi

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30/09/2017 23:21

Formula1, Sepang Vettel non molla: "È dura, ma in gara non si sa mai"

Il tedesco deluso dall'ultimo posto in griglia per noie alla sua Ferrari, ma non rassegnato:
"Abbiamo avuto un problema al turbo, ma i ragazzi sono stati eccezionali.
Ho una macchina veloce e possiamo risalire anche usando la strategia: le corse sono ricche di variabili".
Il Cavallino omologa la quinta power unit per Seb, per mettere da parte pezzi omologati


È amareggiato ma non rassegnato Vettel dopo la qualifica di Sepang che ne ha registrato l'eliminazione clamorosa in Q1 per problemi al turbo successivi al montaggio della quarta power unit stagionale dopo le Libere3. "Ho iniziato il giro - dice Sebastian -, ma ho perso potenza e metà giro, sono tornato lentamente ai box e abbiamo cercato di sistemare il problema. Si è trattato di un calo di pressione al turbo. È dura, ma i ragazzi sono stati eccezionali, ho una macchina veloce e così abbiamo risparmiato anche le gomme per la gara". Non getta quindi la spugna il tedesco, anche se la rimonta dall'ultima posizione in griglia appare proibitiva. "Nelle gare non si sa mai cosa può accadere e lo si è visto a Singapore. L'importante è sistemare il problema e poi cercheremo di risalire, magari sfruttando la strategia o altre situazioni. Vediamo".

ARRIVABENE — Arrivabene non demorde: "Non credo nella sfortuna, ma se esistesse direi che con noi si impegna moltissimo. Peccato per Seb, perché vista la prestazione di Kimi avrebbe forse avrebbe potuto avere la pole in tasca, ma le pole si fanno in pista non con l'immaginazione. Ora partiamo in prima fila con un pilota e in ultima posizione con un altro: siamo qui per lottare".

QUINTO MOTORE PER SEB — Intanto la Ferrari ha deciso di omologare un'altra power unit completa per Vettel, la quinta, per poter fare incetta di pezzi di ricambio 'punzonati' per il finale di stagione senza incorrere in penalità. La sanzione prevista in questa gara, infatti, è in sostanza neutralizzata dalla partenza in ultima posizione di Vettel.

Gasport

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30/09/2017 23:24

Formula1, Sepang Hamilton ritrova il ghigno: "Peccato per Vettel..."

L'inglese della Mercedes felice per la pole: "Ho ritrovato la mia Mercedes grazie al lavoro degli ingegneri,
ma qui la gara è molto lunga. Seb? Era veloce, poteva fare bene".
Raikkonen: "È mancato poco, ma la vettura mi rende ottimista.
Ora spero di fare più di 100 metri al via..."


Hamilton sfodera un grande ghigno dopo la pole: "Non avevamo idea di come sarebbe potuta andare, è un peccato quello che è successo a Vettel perché poteva andare molto forte qui, ma noi siamo riusciti a dare una svolta alla situazione grazie al lavoro degli ingegneri. La macchina mi ha dato grandi sensazioni e sono grato ai miei ragazzi. La gara però è molto lunga, sappiamo che qui è sempre molto dura, la Ferrari sembra veloce e pure la Red Bull ha mostrato un buon passo. Vediamo di fare una buona partenza e ottenere il massimo".

RAIKKONEN — Raikkonen ha perso la pole per soli 45 millesimi a causa di un'entrata non perfetta nell'ultima curva. "Alla fine è andata bene, ma quando ti fermi a così poco è sempre una delusione - dice Kimi -. In un giro ci sono sempre dei punti in cui puoi migliorare, ma la macchina è andata bene in tutto il week end e siamo ottimisti. Qui c'è tanta strada fino alla prima curva, spero di fare più di 100 metri in gara, sarà importante fare una buona partenza e arrivare bene alle prime due curve, che sono molto strette. Questa volta non vorrei essere colpito di nuovo...".

VERSTAPPEN — Verstappen, terzo, è soddisfatto: "Credo di aver estratto il meglio dalla macchina, è stato un bello show anche per il pubblico e sono contento perché il terzo posto è buono. Adesso al via spero di non trovarmi un altro sandwich come l'ultima volta...".

Gasport

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01/10/2017 13:59

F1 Sepang, Verstappen 1° su Hamilton.
Vettel grande 4° con giallo: va a -34

Successo del 20enne della Red Bull davanti all'inglese
della Mercedes, che allunga nel mondiale, e al compagno Ricciardo.
Seb compie una rimonta prodigiosa dall'ultimo posto, ma si ferma
a poco dal podio e si scontra con Stroll nel giro di rientro.
Ferrari velocissima, ma fragile: Raikkonen non parte nemmeno per problemi in griglia


Una trasferta maledetta: Kimi Raikkonen che non riesce nemmeno a partire, Sebastian Vettel che dopo aver compiuto una grande rimonta, finita ai piedi del podio – cosa che accresce il rimpianto per un GP che poteva essere vinto – si sperona nel giro di rientro con Lance Stroll, danneggiando pesantemente la macchina. Se il cambio risulterà rotto, Seb perderà almeno 5 posizioni sullo schieramento anche nel prossimo GP. Di chi è la colpa? "Mi è venuto addosso", ha detto a caldo Lance Stroll. Di certo quando la sua Williams ha incontrato la Ferrari, il canadese era davanti.

FERRARI NEL BENE E NEL MALE — Maranello dunque protagonista nel bene e nel male: male perché l’affidabilità in questa gara è stata davvero preoccupante, nel bene perché le prestazioni mostrate sul tracciato di Sepang sono state così impressionanti da lasciar sperare che il campionato possa restare vivo, anche se Hamilton, secondo al traguardo, ha aumentato di 6 punti il proprio vantaggio, ora sono 34 quando ne restano in palio 125. Lewis, in realtà si è ritrovato tra le mani una Mercedes meno efficace e solo nei primi giri è riuscito a tenere testa a un arrembante Max Verstappen che centrando il secondo successo in carriera, si è fatto il più bel regalo dell’anno.

KIMI SUBITO OUT — Un guasto relativo probabilmente alla batteria, come detto, ha tolto prima ancora del via Raikkonen dalla corsa: il finlandese ha accusato una mancanza di potenza a circa mezz’ora dal via quando andava a schierarsi, la macchina è stata posizionata in prima fila lo stesso nella speranza di poter riparare il guasto, ma come era accaduto 24 ore prima per Vettel non c’è stato nulla da fare. Ricciardo che a inizio gara ha perso lo spunto buono (aveva campo libero davanti a sé) si è guadagnato il podio resistendo alla rincorsa di Vettel che con le gomme supersoffici guadagnava sui top 3 un secondo al giro. Poi il degrado delle mescole rosse e il mestiere (l’australiano ha tirato una mega staccata nel doppiaggio di Alonso) hanno fatto il resto.

Andrea Cremonesi

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01/10/2017 14:02

Formula 1 Sepang Verstappen: "Che gioia";
Hamilton: "Pensavo solo ai punti"

La felicità dell'olandese: "Ottime sensazioni dalla vettura,
è una vettura che mi riconcilia con una stagione a volte sfortunata".
L'inglese: "Gara dura, non avevamo il passo delle Red Bull e ho badato a
raccogliere il massimo possibile: dobbiamo lavorare per mantenere questo risultato"


Verstappen si fa un bel regalo di compleanno per 20 anni festeggiato il giorno prima e conquista in modo perentorio il GP di Malesia: "Fin dall'inizio la macchina mi ha dato buone sensazioni - spiega l'olandese -, ho visto che Lewis faticava, ci ho provato nella prima curva e sono riuscito a passarlo: lui, poi, aveva più da perdere visto che si giocava un mondiale. È stata una gara molto dura, avevo dei problemi al collo alla fine e avevo bisogno di un po' di riposo. Dopo la stagione che ho vissuto, bella, ma a volte sfortunata, questa vittoria è arrivata nel momento più bello, insieme a mio papà e alla Red Bull abbiamo fatto tanta strada".

HAMILTON — Hamilton con il secondo posto conquista altri punti preziosi per il mondiale, allungando a +34 su Vettel, solo 4°. "Complimenti a Max - dice il britannico -, ringrazio tutto il pubblico che è stato fantastico. È stata una gara molto dura per noi, sapevamo che avremmo faticato perché le Red Bull avevano un vantaggio di passo non indifferente rispetto a noi e quindi ho provato a prendere più punti possibile. A Suzuka però farà più fresco e noi dovremmo trovarci meglio, non mi preoccupo. È stata una bella sensazione l'aver rosicchiato altri punti a Vettel anche perché qui non avevamo il passo giusto e dobbiamo lavorare tanto per mantenere questi risultati".

RICCIALDO — Ricciardo ha difeso tenacemente la terza posizione da Vettel: "Alla partenza sembrava che le Mercedes faticassero, ho cercato di superare Bottas il prima possibile e ho fatto la mia gara. Vettel mi ha ripreso alla fine, ma sono riuscito a staccarlo, è stato difficile sul piano fisico: forse una gara un po' noiosa, ma è stato bello arrivare sul podio. Sono ottimista per la gara di Suzuka".
Gasport

Fonte: Gazzetta dello Sport
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01/10/2017 14:04

Formula1 Sepang Vettel: "Peccato il podio, ma la Ferrari è la più veloce"

Il tedesco grande 4° in rimonta dall'ultimo posto:
"Ottime sensazioni, auto a posto, ma il risultato di squadra è negativo.
La collisione con Stroll? Chiedete a lui, semplicemente non stava guardando"


Una grande rimonta, chiusa al 4° un posto ai piedi del podio, con l'appendice amara della collisione con Stroll nel giro di rientro - investigata, ma senza ulteriori sanzioni - che gli ha sfasciato la parte posteriore sinistra della Ferrari: per Vettel è stato un GP di Malesia agrodolce: "All'inizio sono stato bloccato un po' dietro Alonso - dice Seb -, ma lui aveva la doppia scia delle Haas e ho faticato un po' con l'aderenza, poi la macchina è stata veloce ed è andata benissimo. Sono contento del risultato, ma sarebbe stato bello salire sul podio. Io avevo buone sensazioni in macchina anche quando cercavo di spingere per trovare qualcosa di più. Per uil podio ho avuto una mezzo opportunità su Ricciardo in rettilineo ma ero troppo lontano".

SEGNALI POSITIVI — Di segnali positivi però ce ne sono: "La cosa molto positiva è la velocità della macchina, la più rapida. È un peccato che Kimi non sia potuto partire, il risultato della squadra non è buono, ma poteva essere un week end molto promettente. Affidabilità? Non so se io e Kimi abbiamo avuto lo stesso problema, ma di solito le cose ci vanno abbastanza bene su quel fronte, quindi è dura accettarlo".

INCOMPRENSIONE CON STROLL — Infine la collisione con Stroll: "Non so, dovete chiedere a lui io non credo stesse guardando in quel momento, semplice", chiude Seb. Così la versione del canadese della Williams: "Io stavo facendo un giro normale per rientrare ai box, ma lui stava spingendo ancora. Io pensavo solo a fermare la macchina per arrivare ai box, non ad altro..".

KIMI SUBITO OUT — Gara mai iniziata per Raikkonen, fermo sulla seconda casella della griglia di partenza e poi ai box per problemi sulla sua Ferrari: " Non so bene cosa sia accaduto, ovviamente è stato un problema grave che ci ha fermato - ha detto KImi -. Fa male uscire così perché la macchina era molto competitiva e aveva il potenziale per andare forte: è la prima volta che mi succede una cosa del genere, sappiamo che i problemi possono esserci, ma ora doppiamo analizzare tutti i dati per capire cosa sia accaduto".

Gasport

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01/10/2017 14:08

Formula1, Sepang, Vettel con il quinto motore: chance in più negli ultimi GP

La Ferrari omologa la power unit n.5 dando così al tedesco la chance di avere componenti nuove,
utile soprattutto per il turbo, per affrontare le restanti 6 gare.
L'intoppo in qualifica pare legato alla rottura di un condotto di ammissione dell’aria al motore


La Ferrari, come annunciato, ha colto l’occasione della sfortunata qualifica del GP di Malesi per sostituire sulla vettura di Sebastian Vettel il motore termico, utilizzando il quinto esemplare del 6 cilindri, MGU-H e turbo (con una penalità solo teorica di 20 posizioni sullo schieramento). Il 4 volte campione del mondo, per le sei restanti corse del campionato avrà soprattutto l’opportunità di poter ruotare fa qui ad Abu Dhabi due motori: il quarto, montato sabato e usato brevemente in qualifica (soli due giri) e appunto il quinto, che sarà impiegato nella corsa di oggi. Oltre a questo avrà appunto a disposizione un nuovo turbo dopo aver dovuto gestire i 4 esemplari a disposizione per regolamento dalla Spagna (quinta gara stagionale). Un bel vantaggio in fatto di chilometri rispetto al materiale a disposizione di Lewis Hamilton che impiega motori con almeno 3 fine settimana già alle spalle. Ovviamente resta la curiosità di comprendere se ci saranno dei deficit a livello di prestazioni tenuto conto che per la modifica regolamentare introdotta a Monza ora si può bruciare, insieme al carburante, un quantitativo di olio inferiore (0,9 litri per 100 km contro 1,2).

CAUSE — Intanto i meccanici hanno individuato il guasto che ha impedito a Vettel di affrontare con il nuovo motore, accreditato di 15-20 cavalli in più, le qualifiche: si sarebbe rotto un condotto di ammissione dell’aria al motore, impedendo così di spingere il gas di scarico al compressone e di conseguenza alla turbina. L’intera power unit era stato, come sempre, collaudata al banco a Maranello e quando già assemblata in fabbrica è stata poi trasferita qui sulla monoposto i dati della telemetria erano a posto. La Ferrari ne deduce che il particolare si sarebbe rotto in pista, in circostanze dunque sfortunate, secondo quanto sostenuto dalla casa di Maranello, e non ci sarebbe stato alcun problema nell’assemblaggio. Ora Vettel è atteso da una gara di rimonta, con condizioni meteo incerte: in mattinata ha piovuto e c’è la possibilità che acquazzoni, anche di violenta intensità, possano manifestarsi nel corso del gran premio.

Andrea Cremonesi

Fonte: Gazzetta dello Sport
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08/10/2017 00:15

Suzuka, pole di Hamilton! Ferrari, Vettel prima fila.
Raikkonen penalizzato

Nelle qualifiche scatenato l'inglese che conquista la 71ª partenza
al palo della carriera davanti a Bottas (che però ha 5 posti di penalità).
Il tedesco al fianco di Lewis con la rossa, poi Ricciardo e Verstappen.
Kimi (cambio) penalizzato di 5 posti parte in quinta fila


La Mercedes c’è, inutile illudersi. Lo grida a gran voce Lewis Hamilton, strepitoso in pole a Suzuka con una prestazione che non lascia dubbi sul livello espresso dalla sua monoposto, almeno nelle qualifiche del GP giapponese. L’inglese leader del mondiale stampa il tempo prodigioso di 1’27”319, record della pista, e coglie la pole numero 71 in carriera, nonché decima stagionale sulle sedici gare disputate.

SEB SMORZATO — Smorzato, almeno per ora, il rilancio della Ferrari di Vettel, in prima fila solo grazie alla penalizzazione di 5 posti di Bottas, 2° nel tempo (1’27”651), ma 7° in griglia per la sostituzione del cambio. Il rilancio di Seb è smorzato, almeno per quanto visto in queste qualifiche: 3° a oltre 4 decimi (1’28”791), il tedesco non è apparso così in palla come si era visto nelle Libere1. Questione di temperature leggermente più alte e pista diversa dopo le piogge della notte, ma soprattutto di una Mercedes cresciuta in modo sensibile.

GUAIO KIMI — Nel suo assalto Seb non avrà l’aiuto di Raikkonen, non almeno quello preventivabile. Kimi, infatti, ottiene il 6° tempo, ma partirà 10° per la retrocessione di 5 posti legata alla sostituzione della trasmissione, resa necessaria dopo il cedimento avvenuto nell’impatto del finlandese alla curva 9 durante le Libere3. Altro inconveniente per la rossa, che continua a pagare un dazio pesante agli imprevisti: gara in salita, ma dalla prima fila tutto è possibile, anche se servirà un Vettel strepitoso per avere ragione di questo Hamilton. Seconda fila reale per le Red Bull di Ricciardo (1’28”306) e Verstappen (1’28”332), poi buon 5° posto in griglia per Ocon che precede il compagno Perez, però a rischio penalizzazione per una chiusura su Stroll.

COSÌ LA Q2 — Nella Q2 escono Vandoorne, Hulkenberg, Magnussen, Palmer e Sainz, mentre Hamilton piazza un 1’27”819 strepitoso con le super soft che annichilisce tutti. Alle sue spalle il migliore è Vettel (1’28”225) a parità di gomma, poi Bottas (1’28”543), Verstappen 1’28”747, Ricciardo (1’28”935) e Raikkonen (129079), che partirà con le gomme soft al pari del finlandese della Mercedes.

COSÌ LA Q1 — Eliminati in Q1 Grosjean, Gasly, Stroll, Ericsson e Wehrlein con bandiera rossa esposta a 1’18” dalla fine per un incidente proprio del francese della Hass, che perde la monoposto nelle ‘esse’ successive alla prima curva e si pianta nelle barriere. Vettura distrutta, pilota a posto: “Sono ok, ma qualcosa non ha funzionato nella macchina: aveva un enorme sovrasterzo”, ha detto. Miglior tempo per Hamilton in 1’29”047 con le soft, davanti a Raikkonen (1’29”163 con super soft), Verstappen (1’29”181 super soft), Bottas (1’29”332 super soft), autore pure di un’escursione nella ghiaia della curva fatale a Kimi nelle Libere3, e Vettel, 5° in 1’29”352 con le soft. Oltre al -5 di Bottas e Raikkonen vanno registrate anche le retrocessioni in griglia di Sainz (-20 posti), Palmer (-20) e Alonso (-35) per sostituzioni di componenti varie.

INCIDENTE RAIKKONEN — Nelle libere3, su pista asciutta ma con presenza di alcune chiazze umide, retaggio delle forti piogge precedenti, il più veloce era stato Bottas, protagonista nel bene e nel male: prima il miglior tempo, strepitoso 1’29”055 con gomma soft, poi un’uscita di pista dopo la Spoon Curve. Fiancata destra della Mercedes danneggiata per un cordolo preso con eccesso di zelo e bandiera rossa. Ne seguirà un’altra, di interruzione, sempre di matrice finlandese: impatto di Raikkonen all’uscita della curva 9 con la sua Ferrari danneggiata in entrambe le sospensioni e poi, come detto, fatalmente al cambio. Fortissima la Mercedes, in questa sessione, con il 2° tempo di Hamilton a 14 millesimi, sempre su gomme soft, mentre da Vettel in poi, terzo a 0”324 e autore pure lui di un’escursione nella ghiaia, tutti hanno usato solo le super soft. 4° Verstappen (+0”855), 5° Ricciardo (0”963), poi Ocon, Hulkenberg e Alonso.

Massimo Brizzi

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08/10/2017 00:19

Hamilton: "Macchina pazzesca, ora una bella gara. Ferrari veloci"

Lewis si gode la sua prima pole a Suzuka: "È incredibile, giornata molto positiva,
finalmente ho trovato un buon assetto e volevo approfittarne.
La gara però non sarà facile, le rosse vanno forte.
Noi però siamo in buona posizione"


"È incredibile, è stata una giornata molto positiva. Ogni giro è stato fantastico. Non sono mai riuscito a trovare un buon bilanciamento in passato, ma finalmente ce l'abbiamo fatta, la macchina è davvero pazzesca". Lo ha detto Lewis Hamilton commentando la pole position - la prima in carriera - conquistata a Suzuka nel GP del Giappone.

OPPORTUNITÀ — "Finalmente ho avuto l'opportunità di fare la pole e non volevo sprecarla - ha proseguito il pilota della Mercedes - Anche Valtteri (Bottas, n.d.r.) ha fatto un ottimo lavoro. Sono sicuro che avrà l'opportunità di rimontare e andare avanti". "Ringrazio il team, io oggi sono riuscito a non fare errori, abbiamo costruito questa pole dalla Q1. Il passo gara? L'auto è più godibile rispetto allo scorso weekend".

BELLA GARA — In vista dalla partenza di domani "sarà una visuale diversa per me, abbiamo lavorato bene per fare una bella gara - ha concluso il leader del Mondiale - non sarà semplice perché qui le curve a esse uccidono le gomme. Le Ferrari saranno veloci come sempre in gara, noi cercheremo di tenerle dietro, sicuramente questa per noi è la situazione migliore".

Gasport

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08/10/2017 00:22

Vettel: "Ferrari, sarà meglio in gara".
Raikkonen: "Giornata difficile"

Il tedesco non perde l'ottimismo:
"Oggi il gap con le Mercedes era grande e mi mancava un po' di bilanciamento.
Domenica però parto con Lewis e pensiamo di poter stare insieme a loro".
Kimi: "L'incidente al mattino ha complicato tutto, ringrazio la squadra per il lavoro"


Un po’ troppo indietro rispetto a previsioni e speranze, almeno nel distacco, ma non per la posizione in griglia che gli consente comunque di vedere il suo rivale lì vicino: Sebastian Vettel a Suzuka coglie solo il 3° tempo in qualifica, ma scala 2° per la retrocessione di Valtteri Bottas ed è da lì che cercherà una non facile rincorsa sul poleman Lewis Hamilton.


TUTTO SOMMATO — “Mi sarebbe piaciuto essere un po’ più veloce in qualifica – dice Vettel - perché le sensazioni non sono state male. La macchina aveva un buon bilanciamento, ci mancava qualcosa a livello di prestazione, ma nel complesso è stata tutto sommato una buona giornata. Di solito la nostra macchina va meglio in gara e vedremo di mettere tutte le cose a posto Lì. Nell’ultimo tentativo della Q3 ho cercato di fare qualcosa di più del possibile con un rischio eccessivo: non ha funzionato, ma sapevo che Bottas che mi stava davanti sarebbe stato retrocesso e che quindi sarei partito in prima fila”.

MEGLIO IL GP — Le prospettive per la gara non appaiono incoraggianti dopo questa qualifica mostruosa della Mercedes e di Hamilton, ma Seb non parte battuto: “Non so se avremo un vantaggio o meno sulla Mercedes – dice Vettel -, so solo quello che abbiamo fatto noi, ma ci sono tanti alti e bassi in questa stagione: la settimana scorsa loro non sembravano molto veloci e adesso sembrano tornati alla normalità. Finora siamo stati sempre molto vicini, mi aspetto che la lotta sia molto ravvicinata anche qui: normalmente in gara siamo messi meglio che in qualifica e spero che sia così anche stavolta. Crediamo di poter stare insieme a loro e poi vediamo cosa riusciremo a fare, prima in partenza, poi in gara”.


PARLA KIMI — Kimi Raikkonen è più indietro, in una quinta fila frutto del 6° tempo in qualifica e della retrocessione di 5 posti patita per la sostituzione della trasmissione danneggiata nell’uscita nelle Libere3. “Non è stata una giornata iniziata bene con quell’incidente al mattino e da quel momento è stato tutto più difficile – dice Kimi -. Il team ha fatto un lavoro egregio per mettermi a posto la macchina, ma poi non ho avuto buone sensazioni in qualifica. Non siamo riusciti a fare un numero sufficiente di giri per ritrovare il giusto feeling, ma la mia prestazione non ha nulla a che fare con la fiducia: è che se perdi feeling in una pista come questa diventa tutto più complicato”. Gara in salita, come il mondiale.

Massimo Brizzi

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08/10/2017 12:27

Giappone, vince Hamilton.
Vettel fuori, il sogno Ferrari è andato

A Suzuka si rompe una candela di accensione sulla rossa del tedesco, la cui gara dura solo 5 giri.
Via libera per l'inglese della Mercedes che trionfa e ora ha 59 punti a 4 gare dalla fine.
Sul podio le Red Bull di Verstappen e Ricciardo, Raikkonen quinto


È stato bello, ma è ormai finita. Le speranze mondiali della Ferrari tramontano all’alba italiana del GP Giappone, quando un problema alla candela della vettura di Sebastian Vettel, crea prima apprensione al momento della partenza, poi il gelo con l’amaro ritiro del 4° giro. Nel mezzo una prima tornata a singhiozzo, con la rossa infilzata da Verstappen e sverniciata in rettilineo dagli altri con evidenti problemi di potenza. Altro che rimonta su Lewis Hamilton: l’inglese vince la gara precedendo Max Verstappen, duro in partenza su Daniel Ricciardo e spavaldo fino alla fine, e lo stesso australiano che difende con le unghie il podio, e soprattutto vola a +59 punti di vantaggio sul tedesco.

MATCH POINT — Inoltre, fra due settimane, ad Austin, Lewis - che nel pregara ha incontrato il mezzofondista britannico Mo Farah traendo forse ispirazione dai suoi 4 ori olimpici - ha già il primo match point: gli basterà conquistare 16 punti in più di Vettel in Texas per il suo quarto alloro iridato. Uno scenario impensabile, non solo in estate, ma anche un solo mese fa, quando, prima di Monza, Seb era leader del mondiale con 7 punti di vantaggio.

DRAMMA SPORTIVO — Il Cavallino ripiomba quindi nel suo peggior dramma sportivo, quello dei guasti da pochi euro che compromettono investimenti milionari. Una candela di accensione ora, un condotto del compressore in Malesia: matrice simile per defaillances inaccettabili, contro le quali aveva già tuonato il presidente Sergio Marchionne dopo Sepang. Un vero peccato, che non rende onore al gran lavoro della squadra per portare la SF70H ai livelli di prestazione della Mercedes, rimpingua il serbatoio dei rimpianti e pareggia il bilancio delle colpe fra team e pilota, ma che non può non far riflettere. Molto a fondo.

SCIOLTEZZA — Dopo il colpo di scena del primo giro, la gara non è del tutto anestetizzata, ma regala emozioni non comparabili a una lotta mondiale che sfuma. Fra una Safety car (uscita Sainz) e anche due sorelle Virtual (botto Ericsson e Stroll, che a 6 giri dalla fine arriva lungo per un cedimento nella parte anteriore destra della vettura, taglia sull’erba della via di fuga e rientra pericolosamente in pista), le Red Bull conquistano il podio alle spalle di Hamilton, che per vincere l’ottavo GP stagionale deve sudare fino alla fine. L’unica spina per Lewis è Verstappen, che si ferma un giro prima di lui (22°), gli si avvicina dopo la sosta ringhiando alle sue spalle nonostante Bottas indossi anche le vesti, già note, di 'ostacolo mobile' con l’olandese. Max attack prova, ma Hamilton gestisce l’elastico fino alla fine, quando l’olandese gli si avvicina, ma lui sfrutta pure una chiusura del doppiato Alonso, recidivo come in Malesia e stavolta condannato per mancato rispetto delle bandiere blu: per l'ex ferrarista reprimenda e 2 punti sulla licenza.

GLI ALTRI — Ai piedi del podio Bottas, 4°, che precede Raikkonen: Kimi risale con buon ritmo fino al 5° dopo identica zavorra di -5 in griglia del connazionale e un’escursione oltre i cordoli della Spoon Curve al 1° giro, accompagnato da Hulkenberg, che compromette la sua corsa. A punti le Pantere Rosa di Ocon, 6° e gagliardo in avvio, e Perez, 7°, poi le Haas di Magnussen (8°) e Grosjean (9°) e Massa, 10°a difendersi da Alonso.

SIPARIO — Hamilton aspetta solo l’aritmetica per festeggiare, la Red Bull conferma dei progressi, e alla Ferrari resta l’amaro calice del rimpianto: verdetto forse troppo duro, ingiusto e sbagliato nelle proporzioni, ma di cui il Cavallino non può che fare mea culpa. Game over.

Massimo Brizzi

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08/10/2017 12:30

F1, Hamilton: "Il titolo? Questo vantaggio fa sognare"

L'inglese felice per il trionfo di Suzuka che lo porta a 59 punti di vantaggio su Vettel:
"La Ferrari è un avversario solido, posso solo togliermi il cappello davanti al mio team per il lavoro fantastico"


"È stato bello una giornata così, grande gara. La pista era fantastica e il team ha fatto un lavoro incredibile. Verstappen ha fatto una super gara, non è stato facile per noi". Così Lewis Hamilton commenta sul podio la vittoria nel GP del Giappone di Formula 1 a Suzuka.


VELOCI — "Le Red Bull erano più veloci in assetto da gara ma sono riuscito a tenerle a bada, è stato difficile soprattutto con le Safety car in pista" ha aggiunto il pilota inglese. Per quanto riguarda la lotta per il Mondiale, Hamilton ha detto: "Potevo solo sognare di avere un vantaggio simile. La Ferrari è stato un avversario solido per tutto l'anno, posso solo togliermi il cappello davanti al mio team per il lavoro fantastico". "Sicuramente ci ho messo del mio, ma la Mercedes sta dimostrando di essere la più forte, opera senza errori. Il titolo? Non ci penso, sono felice per la posizione, bisogna continuare così e non fare passi più lunghi della gamba".

PARLA VERSTAPPEN — Sul podio Max Verstappen che fino alla fine ha fatto soffrire Hamilton: "Stiamo crescendo, è stata una bella gara. Sono felice, Suzuka è una gara che adoro, il passo era promettente. Con le soft ero più competitivo, ho dato tutto ma non sono riuscito a passare Hamilton.".

PARLA RICCIARDO — Terzo posto per Daniel Ricciardo: "È il primo podio per me a Suzuka. Il circuito mi piace molto e con questa macchina è stato ancora più divertente. La gara si è spezzata in due tronconi e la pressione di Bottas nel finale ha reso tutto più emozionante" ha aggiunto l'australiano.

Gasport

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