n9p
00martedì 17 ottobre 2006 18:47
-Dove colui che sapeva smette di sapere-
Il caldo e la perdita della vista il camminare senza una meta precisa ma camminare sempre e sentire il dolore ai piedi che come una perpetua tortura affligge il corpo e la mente il caldo deserto che entra in ogni fibra e in ogni atomo del corpo ? sentirsi completamente solo anche quando si è in compagnia nel deserto non esiste tempo esiste un mondo sconosciuto dentro l’animo e l’anima dell’uomo e del camminatore lo smettere completamente di pensare e di riflettere non si può pensare ma solo far finta e auto convincersi di farlo gli occhi non vedono ciò che si dovrebbe guardare ma vedono ciò che non è e ciò che non era e ciò che non sarà mai un pezzo d’anima sparisce ad ogni passo e ci si ritrova a sbavare aria accasciati per terra sulla nera sabbia della propria anima e si rimane fermi per un’eternità a pensare al passato al presente e al futuro e senza trovare una risposta corretta a nulla ? si vive solo per arrivare alla gelida sera nessuna stella illumina il cammino e la direzione da prendere è sempre quella!
??????????????????????????????????????????????????????????????? e le parole si confondono nel cervello martoriato e stanco tutto è faticoso e si pensa di dover dimenticare il tutto senza pensare troppo alle conseguenze che questa decisione potrebbe e non potrebbe portare si va avanti per inerzia come un verme infilzato ad un amo e si continua così all’infinito fino alla fine del mondo e oltre ??????????????????????????????????????????????????????????!
Come è fatto un eroe?
Di che colore ha gli occhi?
Cosa pensa e cosa fa un eroe?
Domande senza risposta con il sole che picchia la mente e il corpo e non lascia nessuna alternativa si è così e si fa così e questo che il deserto chiede alle sue vittime non esistono via d’uscita ???????????????????????????????????????????????????????!
Il riposo non è un bene prezioso è un dono che l’imperatrice deserto ti può e non ti può concedere tutto è relativo qui distese di nulla distese di tutto non c’è pace qui o c’è né troppa è la relatività dell’essere uomo e dell’essere solo in mezzo al nulla!