"Abbiamo chiesto alla Eagle di invitare gli esercenti a impedire l'ingresso nelle sale
dove verrà proiettato Apocalypto ai minori non accompagnati": lo annuncia il ministro
per i Beni e le attività culturali Francesco Rutelli, dopo le polemiche suscitate dall'uscita
in Italia senza divieti del nuovo film di Mel Gibson. Manifesti nei cinema sconsiglieranno
film a minori.
Una decisione, quella di non mettere restrizioni alla pellicola dedicata all'impero di Maya,
e che da venerdì sarà distribuito in 300 copie nelle nostre sale, presa non all'unanimità
dalla Commissione di revisione cinematografica. "Gli esercenti - ha aggiunto il ministro -
si sono impegnati a non far entrare i bambini e i ragazzi e ad avvisare il pubblico della
particolare crudezza di alcune scene del film".
Una "moral suasion", insomma, una sorta di consiglio a rinunciare rivolto ai minori data
la crudezza e la violenza del film di Gibson, dal momento che era impossibile fare di più.
La commissione di revisione cinematografica, infatti, non ha vietato il film e ha lasciato
prevalere, con un giudizio che Rutelli ha espressamente detto di "non
condividere", una "valutazione di ordine storico su una valutazione oggettiva. La commissione
- ha insistito il ministro - ha sottovalutato l'impatto psico-emotivo del film sui ragazzi nelle sale,
ma ha anche sottovalutato la possibilità di una sua programmazione in prima serata
in televisione". Rutelli, che ha detto di apprezzare la sensibilità di Stefano D'Ammico della
Eagle Pictures, che ha accolto il suo invito a dare un messaggio dissuasivo, ha preannunciato
un intervento con le emittenti tv che acquisteranno i diritti di programmazione del film
perchè non sia trasmesso nel prime-time.
solo in italia succedono stè cose...
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