Di chi è l'Empoli????

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zeman!
00venerdì 26 ottobre 2007 17:00
LiberoMercato - Un pezzo di serie A controllato dai "fantasmi"
LiberoMercato - Un pezzo di serie A controllato dai "fantasmi"


Chi sono i veri padroni di Cagliari, Napoli, Genoa e Udinese? Secondo gli ultimi elenchi soci disponibili in Camera di Commercio, la catena di controllo delle prime due conduce a due fiduciarie, Meliortrust (gruppo Meliorbanca) per la squadra sarda presieduta da Massimo Cellino, e Romafides (portata di recente in dote da Capitalia a Unicredito) per quella partenopea del presidente Aurelio De Laurentiis. Genoa e Udinese sono controllate da due società lussemburghesi: rispettivamente Moeblerry e Gesapar. Per questi quattro club di serie A non è dato sapere chi siano i proprietari: il velo innalzato dalle fiduciarie e dalle società di diritto estero è lecito per la legge ordinaria, ma è in conflitto con l’articolo 16 bis delle Norme organizzative della Figc. Esso impone: "Non sono ammesse partecipazioni o gestioni che determinino in capo al medesimo soggetto controlli diretti o indiretti in società appartenenti alla sfera professionistica o al campionato organizzato dal Comitato Interregionale". Il suo spirito è di evitare che un "grande fratello" controlli più squadre e manovri i campionati.

Visure alla mano, il Cagliari è posseduto al 70% dalla Edilstudio. Essa è controllata al 100% da Meliortrust ed è stata fusa per incorporazione nel 2005 in un’altra azienda di Milano, la Eleonora Immobiliare: anche quest’ultima è interamente posseduta dalla fiduciaria di Meliorbanca.

Il Napoli è invece detenuto al 100% da Filmauro. Le visure camerali riportano che la società ha un capitale di appena 500mila euro e vi è precisato che "il 22/12/2005 è stato deliberato un aumento a pagamento scindibile sino all’importo di euro 5 milioni da sottoscriversi per tranche e da effettuarsi entro il termine del 31/12/2007". Alla scadenza la misura del capitale risulterà quella "effettivamente sottoscritta dai soci stessi alla data del 27/10/2006". A sua volta, la società cinematografica è controllata al 90% da Romafides, mentre il 10% è in mano a Jacqueline Baudit, moglie di De Laurentiis. Quest'ultimo è consigliere di amministrazione e procuratore di Filmauro.

Il Genoa è posseduto al 99,89% dalla Enrico Preziosi srl, che è interamente di proprietà della lussemburghese Moeblerry sa. Secondo le ultime notizie disponibili sul Journal Officiel del granducato, la società è controllata al 99% dalla Finsev sa. In Lussemburgo ha sede anche la Gesapar, che ha l’98,35% dell’Udinese: il presidente della società friulana, Pozzo, ne possiede solo l’1,66%. Il Journal Officiel riporta che la società lussemburghese è stata fondata da due società con sede a Panama, la Global Services Overseas e la International Business Services.

L’ultimo caso misterioso in A, non attinente però a un partecipazione di controllo, riguarda l’Empoli, "public company" con i suoi 227 azionisti: il 51% è nelle mani del presidente Fabrizio Corsi. Il secondo azionista è la Finprogetti con il 5%: l’azionista di riferimento di quest’ultima ha nascosto il suo 83% dietro Centro Fiduciario, fiduciaria di Banca Carige, mentre Corsi ha il restante 17%. Visto che la quota di Finprogetti non è di controllo, è un enigma il motivo che ha spinto il suo controllante a celarsi dietro una fiduciaria. Sempre nell’Empoli c’è un socio in liquidazione, le Officine Meccaniche e Metallurgiche Moscardini, settimo azionista con il 2,5%. La società è controllata al 100% dalla Gipra, posseduta a sua volta da una società in fallimento, la F.lli Poletto Officine Meccaniche.

Anche nella Juve sono presenti 3 fiduciarie: Nomenfid, Simonfid e Sofegi. Fanno capo alla famiglia Grande Stevens e custodiscono 2 segreti: gli azionisti di controllo della Ese, che possiede al 70% la Semana (manutenzione di impianti sportivi), mentre il restante 30% è in mano alla società bianconera. E la catena di controllo della Banca del Piemonte, che ha partecipato al consorzio di garanzia del recente aumento di capitale della Juve, terminate con Nomenfid e Simonfid. La Ese è controllata al 90% dalla Simonfid, mentre la Nomenfid scherma il possessore del rimanente 10%. A sua volta Simonfid ha come azionista di maggioranza la Sofegi. In questa vi sono Franzo Grande Stevens (10%) e i suoi figli Riccardo (60%) e Cristina (30%). Anche in Nomenfid i due azionisti principali sono Riccardo (52%) e Cristina (18%). Quote del 3% per esponenti di fiducia degli Agnelli: Angelo Benessia (ex cda Fiat9, Cesare Ferrero (sindaco Fiat), Giorgio Giorgi (presidente collegio sindacale Juve), e Lionello Jona Celesia (sindaco Ifi). Questi è anche presidente della Banca del Piemonte, controllata al 77% da Finconfienza, detentrice anche di circa il 19% in azioni privilegiate. A sua volta Finconfienza è posseduta da Simonfid, che nasconde il possessore del 99,99%. Forse potrebbe esserci un nesso tra gli azionisti misteriosi della Ese e della Banca del Piemonte: ma il puzzle delle fiduciarie lo rende irriconoscibile.

Fonte: Marco Liguori per LiberoMercato
WEB RE1976
00venerdì 26 ottobre 2007 17:13
Dove stia il calcio, lo sport e la passione, la fede nei colori sociali e la difesa dei valori sportivi nell'articolo sotto proprio non lo vedo ............ il nostro calcio è proprio finito ............ i tifosi l'ultimo baluardo contro il mero interesse finanziario ed economico ........... ma ormai anche loro ............ quelli puri che credono contro ogni logica ad un altro tipo di calcio vecchia maniera .................... sono ormai una razza in via di estinzione .......... assuefatti e comandati da quello che ormai tutti definiscono "il calcio moderno".

Quando leggo queste cose qui mi fanno sempre più schifo ......... TUTTI ............ POERANNOI CHE FINACCIA!!! [SM=g8003]
-Nemos-
00venerdì 26 ottobre 2007 18:31
girellando su internet ho trovato su tuttomercatoweb un articolo che riguarda le proprietà delle società di calcio, c'è un paragrafo dedicato all'empoli lo riporto:

L’ultimo caso misterioso in A, non attinente però a un partecipazione di controllo, riguarda l’Empoli, "public company" con i suoi 227 azionisti: il 51% è nelle mani del presidente Fabrizio Corsi. Il secondo azionista è la Finprogetti con il 5%: l’azionista di riferimento di quest’ultima ha nascosto il suo 83% dietro Centro Fiduciario, fiduciaria di Banca Carige, mentre Corsi ha il restante 17%. Visto che la quota di Finprogetti non è di controllo, è un enigma il motivo che ha spinto il suo controllante a celarsi dietro una fiduciaria. Sempre nell’Empoli c’è un socio in liquidazione, le Officine Meccaniche e Metallurgiche Moscardini, settimo azionista con il 2,5%. La società è controllata al 100% dalla Gipra, posseduta a sua volta da una società in fallimento, la F.lli Poletto Officine Meccaniche.

fonte www.tuttomercatoweb.it
Hibernian78
00martedì 8 aprile 2008 17:31
Leggendo questo cose...viene da ridere (x nn piangere....)......ma lo sport dov'è.....ormai il calcio è solo più interessi economici e basta......(Chissà dove sn finiti i soldi x i vari Maccarone, Tavano, Di Natale....ecc ecc...nn si parla di lirette ma milioni e milioni di euro)...a volte mi dico che certa gente si è fatta tanti soldi cn il calcio e questo nn è etico....1 giorno tutto questo marcio dovrà venir fuori..avrà effetti devastanti....altro che calciopoli (grande Bolla di Sapone).....ormai l'unica cosa bella e sana di questo calcio sn quei pochi tifosi che ancora credono nei valori e nell'etica sportiva.....E cmq spero (anzi sn sicuro) che esistano ancora dirigenti che credono prima di tutto nella trasparenza e nello sport
WEB RE1976
00lunedì 14 aprile 2008 00:18
Geox vi dice niente?!?
[SM=g8019] [SM=g8044]
MikFib
00lunedì 14 aprile 2008 09:11
Re:
WEB RE1976, 14/04/2008 0.18:

Geox vi dice niente?!?
[SM=g8019] [SM=g8044]



Qualcosina.
Ma ci credo poco.


CLAY60
00lunedì 14 aprile 2008 10:49
Io invece molto. Specie se le cose si mettessero male. Nuova società, nuovo allenatore, nuovo ciclo di giocatori.
empoliga
00lunedì 14 aprile 2008 11:04
Si, è vero?
MikFib
00lunedì 14 aprile 2008 12:07
Re:
CLAY60, 14/04/2008 10.49:

Io invece molto. Specie se le cose si mettessero male. Nuova società, nuovo allenatore, nuovo ciclo di giocatori.



Ok Clay, sarebbe ossigeno in un primo momento... ma durerebbe ?

Voglio dire: il sig. Geox (se non sbaglio il quinto uomo più ricco d'Italia o giù di lì...) vedrebbe Empoli come una finestra pubblicitaria sullo sport più seguito in Italia.
Al momento sponsorizza praticamente tutto il rugby, che però, nazionale a parte, ha una visibilità ed un giro d'affari come la c2 del calcio.

[per inciso: tutto ciò che ho scritto sopra m'è arrivato per sentito dire, ma presumo che non si discosti tanto dalla realtà]

Adesso il mio pensiero:

Una volta che capirà che col calcio i soldoni (non i piccoli proventi) si fanno solo se hai le strisce addosso o se fai certi tornei internazionali seguiti dalla tv, potrebbe smontare baracca e burattini affidandoci a chi ?
Empoli gli servirebbe come trampolino di lancio nel calcio, ma poi probabilmente potrebbe o mollare puntare altrove.

Per non parlare della mentalità che troverebbe ad Empoli in fatto di budget societario, politica dei giovani eccetera. Non è detto che la accetti, smontandoci quelle basi che ci hanno sempre garantito una presenza fra A e B negli ultimi 10 anni.
E perderemmo l'ultimo record: un presidente/tifoso della stessa città della tua squadra... (pur con tutti i suoi piccoli/grandi difetti eh, intendiamoci...).

Comunque staremo a vedere... ma vedo tanti affaristi nel calcio, che ai benefattori non ci credo.
CLAY60
00lunedì 14 aprile 2008 14:25
Neanch'io Mik. Ma finche' gli imprenditori empolesi continueranno a fregarsene della squadra della nostra città e sapendo che Corsi non e' eterno, l'idea Geox non e' proprio tutta da aborrire.
zeman!
00domenica 20 aprile 2008 14:30
Inchiesta: quali sono le attività dei presidenti di serie A?
servizio del guerin sportivo





p.s. cliccare sull'immagine per ingrandirle

MikFib
00lunedì 21 aprile 2008 11:10
Ho trovato questo articolo del novembre 2004 del Foglio (ve beh...) che parla dei "dissapori" fra Della Valle e Mr. Geox (Mario Moretti Polegato).

Il dottor Geox e mister Tod’s: l'articolo de "Il Foglio"

25/11/2004

Il dottor Geox e mister Tod’s. Una storia di affari, scarpe e gelosia

Milano. Lo andava ripetendo da giorni.“Io quello non lo reggo più, come si fa a dargli credito soltanto per qualche forellino nella suola?”. Gli amici raccontano che sia un chiodo fisso, ma non riescono a capire se si tratti di invidia per numeri che qualcuno osa dire che sono più in forma dei suoi. O se sia piuttosto la solita bizza da primo della classe, che non solo non sopporta rivali in crescita e rumorosi. Non li sopporta e basta.Nessun altro deve calcare la scena, la sua scena. Così, ad alcuni giornalisti ha confidato la settimana scorsa: “Vedrai che botto venerdì, lo faccio nero”. Diego Della Valle, mr. Tod’s, nipote di un ciabattino marchigiano, azionista di Mediobanca, consigliere delle Generali, pattista di Bnl e del Corriere della Sera, un tempo consigliere della Comit e punzecchiatore di Enrico Cuccia, oggi amico, consocio e compagno di mille avventure del presidentissimo Luca Cordero di Montezemolo, proprietario della Fiorentina, arcinemico di Adriano Galliani nella Lega Calcio, fornitore ufficiale (“a gratis”) di direttori di giornali e telegiornali, di politici e politicanti, di banchieri e giuristi; insomma il re dei mocassini venerdì scorso ha lanciato il suo anatema contro la quotazione di Geox. Non ha fatto nomi ma tutti hanno capito l’allusione alla “scarpa che respira” di Mario Moretti Polegato, dr. Geox. “Faccio una raccomandazione forte: dovete stare attenti, voi (si rivolgeva ad alcuni banchieri d’affari riuniti a convegno, ndr) siete la prima diga. Sul mercato bisogna portare aziende serie”. Poi ha addirittura sparigliato: “Prendiamo Prada, quella è un’azienda seria e di grandi prospettive. Se va in Borsa fa bene a tutti perché è un’azienda seria e di grandi prospettive”. Ve lo ricordate Della Valle di appena due anni fa? Livido perché il signor Patrizio Bertelli, marito di Miuccia Prada e strampalato navigatore con molte Lune rosse di traverso, si era permesso di soffiargli sotto il naso le inglesissime Church’s, le scarpe da bombetta o da diplomatico della Costa d’Avorio in missione all’Onu? Eccolo quel Della Valle in versione Garbatella: “Vigiliamo che non arrivino ‘sole’ sul mercato”, con chiaro riferimento proprio alle ipotesi di quotazione di Prada. Finora il Bertelli si è tenuto lontano da Piazza Affari e se ogni tanto dice che si quota un po’ lo fa per cercare di convincere i banchieri che i conti scoppiano di salute e un po’ lo fa per tenere sulle spine il marchigiano. Ma la scarpa che respira invece no, quella sta marciando verso la Borsa. Che affronto. Perché – si dirà – tanto astio? Boh, da giorni sui quotidiani finanziari, sui rotocalchi rosa, sui periodici maschili non si può fare a meno di notare il faccione in bianco e nero di Mario Moretti Polegato, fondatore e presidente di Geox, inventore della scarpa che respira, premiato Imprenditore dell’anno nel 2003, amico personale di Joaquìn Navarro Valls (fino a far cadere il portavoce del Papa nel trappolone di un inserimento improbabile nella lista dei consiglieri di amministrazione della sua azienda. Come ottima idea di marketing e di pubblicità strategica). Il claim è immediato e diretto: “La scarpa che respira arriva in Borsa, oggi puoi partecipare anche tu al successo di Geox. Geox respira”. Embè? Asfissiante e démodé, martellante e brutto quanto si vuole ma quelle nuvolette bianche che lo scarpone spara dai fori nella suola sono la normalissima puzza di piedi, non altro. Io quando vado a pesca pesco Allora, perché Diego Della Valle se la prende così tanto? Lui, come il presidentissimo, ha una chioma da fare invidia, un panfilo da centinaia di posti al sole, visibilità, fascino, belle donne sempre intorno. Guardate mr Polegato in quella foto. Alzi una mano chi non l’ha trovata almeno triste. Ciuffo sbilenco alla Little Tony, occhialetti bicolore alla Luca Giurato sbalestrato più del solito, barba incolta (la scarpa respira ma la lametta è da buttare). E la cravatta? Orribile, a labirinto. Roba da chiedere subito i danni al fotografo e ai creativi se il collocamento dovesse andare storto. A proposito, quello di Geox è il collocamento più lungo della storia della Borsa, due settimane piene di offerta dei titoli in banca, mai visto dalla comunità finanziaria. Della serie io-quando- Marginalia L’eredità contesa di Alessandro Se Mugabe ispira la Namibia Il catalano contro il valenciano vado-a-pesca-pesco. E se non abboccano liprendo tutti per sfinimento. No, non può essere questo il motivo: faccione e claim da balera al massimo fanno una pagina strappata, accartocciata ecchissenefregapiù. Prego, allora, prendere nota di qualche riga più giù in quella pubblicità: “Quando un’idea è veramente innovativa, nessuno la può fermare: in soli dieci anni Geox è diventato il primo marchio calzaturiero in Italia e il quarto nel mondo. Geox ha rivoluzionato il settore della calzatura”. Sì, primo in Italia, rivoluzionario. Che botta! “Ma come si permette quello”, sembra abbia esclamato mr Tod’s. Ma i numeri cosa dicono? Prendiamo dalle tabelle diffuse agli analisti per la terza trimestrale 2004. Ricavi da gennaio a settembre: Geox 314,5 milioni (237,6 nello stesso periodo del 2003), Tod’s 331,6 milioni (contro 286,4). Ma quale “primo in Italia”? Però Della Valle vende anche borse e accessori, Polegato solo scarpe sbuffanti. E la crescita? Più 16 per cento Tod’s, più 32 Geox. Gli utili? 56 milioni Geox, 23 Tod’s. Ecco fatto: il mocassino con i pallini è primo ma la scarpa che respira corre di più. Insomma, come se ne esce? Buttiamola lì alla Enrico Cuccia: le scarpe non si contano, si pesano. E Della Valle ha il Corrierone, il Sole 24 Ore (ricordate? è amico del presidentissimo) e ha molti amici nei giornali. Ma vuoi mettere Navarro Valls?




jurij
00lunedì 21 aprile 2008 12:45
Sento parlare di aria nuova? [SM=g8044]

Ma scherziamo? sarei pronto a prendere in considerazione la faccenda soltanto se un imprenditore empolese e da sempre interessato alle sorti azzurre fosse interessato all'acquisto della società, per altri nomi anche se prestigiosi sono molto scettico.

Forse nell'immediato darebbe i suoi frutti, l'aria nuova, ma alla lunga la politica di lungimiranza che ha avuto l'attuale società è tenersi ben stretta senza considerare che il bilancio non quello finanziario ma quello sportivo è assai all'attivo...

Con tutti i difetti io mi tengo il Corsi ben stretto! [SM=g8030]
MikFib
00lunedì 21 aprile 2008 12:48
Re:
jurij, 21/04/2008 12.45:

Sento parlare di aria nuova? [SM=g8044]

Forse nell'immediato darebbe i suoi frutti, l'aria nuova, ma alla lunga la politica di lungimiranza che ha avuto l'attuale società è tenersi ben stretta senza considerare che il bilancio non quello finanziario ma quello sportivo è assai all'attivo...

Con tutti i difetti io mi tengo il Corsi ben stretto! [SM=g8030]



Cose che sottoscrivo come si evince da due/tre post più sotto...

CLAY60
00lunedì 21 aprile 2008 12:51
Non e' bene che la gente stia troppi anni al potere: Lo diciamo in politica ma, per me, vale anche in tanti altri aspetti della società, compreso il calcio. L'acqua stagnante, dopo un po', manda cattivo odore...
WEB RE1976
00lunedì 21 aprile 2008 12:59
Con tutti i difetti che può avere io preferisco il pregio di avere al comando degli empolesi, che si vedono, che si toccano, che si prestano al dialogo perchè li trovi al bar a prendere il caffe e che magari si sentono anche un pò orgogliosi della loro città ......... e non qualcuno che viene solo perchè potrebbe essere un trampolino di lancio per lanciarsi nell'avventura "sportiva" e per carpirne i possibili guadagni.
E siccome questi faraonici interessi a Empoli non è possibile farli ...... dopo aver scombussolato tutto ci lasciano a pantaloni abbassati ....... e poi chi si ripiglia più.

Il Top avere Presidenza empolese, Allenatore empolese, Capitano empolese e Dirigenti empolesi ........... noi ricordiamocelo .... questo TOP lo abbiamo avuto non molto lontano nel tempo ....... solo qualche anno fa ......... e ne siamo orgogliosi

L'Empoli agli empolesi ....... anche in serie B ..... FUORI I MERCANTI STRANIERI DAL TEMPIO DI EMPOLI


WEB RE1976
00lunedì 21 aprile 2008 16:53
Scritto da "Renaissance'96" 21/03/2008 ore 14,37 in altro Topic e qui spostato da WEB
Ragazzi,non per fare il Lippi della situazione.Ma proviamo a ragionare:ma uno come il titolare della Geox quali benefici avrebbe ad acquisire l'Empoli calcio? Dovrebbe sborsare una certa dose di milioni.Quello potrebbe essere il problema minore,diciamo.Ma una volta acquisita la proprietà,dove sarebbe il suo guadagno? Nei tre/quattro mila aficionados che "affollanno" il Castellani? Nella grande massa di tifosi empolesi sparsi per il mondo che pagano le partite sulla pay? Nell'enorme cassa di risonanza che abbiamo presso i mass media italiani ed europei? Quanto pensate potrebbe durare ?
Gli unici che potrebbero sostituire il Corsi sono solamente altri imprenditori empolesi.Io mi terrei stretta questa dirigenza che ha sbagliato,per carità di Dio,(come detto in altro post ci sarà tempo e modo per una revisione a 360° della stagione )ci guadagnerà con la gestione dell'Empoli FC ( non è MAI ESISTITO,ne mai ESISTERA' un presidente nostro che ci metta i quattrini per risanare il bilancio)
è chiaro, ma ci tiene in B ed in A dal 1996,riuscendo a farci vedere un buon calcio e a farci tenere in considerazione in tutto lo Stivale.Ripeto,l'alternativa al Corsi può essere SOLAMENTE un altro empolese che ha passione,capacità e pecunia.Gruppi industriali veneti possono acquisire il Venezia,il Verona,Il Vicenza,il Padova etc etc che mi sembra siano società in discrete difficoltà.Ma l'Empoli,cosa centra con loro? Per me,sarebbe l'inizio della fine e credo proprio che ciò non avverrà mai.
WEB RE1976
00lunedì 21 aprile 2008 16:53
Scritto da "Fucecchio60" 21/03/2008 ore 15,17 in altro Topic e qui spostato da WEB

Volevo dire la mia ma l'ha già perfettamente detta Renaissance 96
Teniamoci stretti questi !!!!!
WEB RE1976
00lunedì 21 aprile 2008 16:54
Scritto da "CLAY60" 21/04/2008 ore 15,57 in altro Topic e qui spostato da WEB

Visibilità. Si chiama visibilità quella che vuole il signor Geox. E il calcio di serie A gliela garantisce ampiamente. Altrimenti, viene da chiedersi, come mai al posto della Sammontana, sulle maglie azzurre, c'e' stata frutta e ora Navigare? Inoltre il prodotto-Empoli e' appetibile perche' non ha debiti, ha una buona stabilità finanziaria e bilanci a posto. Inoltre, cosa non di poco conto ha fatto scuola in Italia con la sua politica dei giovani e possiede un centro sportivo invidiabile. Somma tutte queste cose ed avrai le risposte che cerchi.
WEB RE1976
00lunedì 21 aprile 2008 16:55
Scritto da "Renaissance'96" 21/03/2008 ore 16,17 in altro Topic e qui spostato da WEB

Si,Clay,la visibilità è certa.Ma il guadagno dove lo trova l'ipotetico Mr.Geox?.Inoltre,in caso di serie B,cosa farebbe?
Non pensi,poi,che dopo un iniziale periodo,svanirebbe tutto il suo entusiasmo di fronte ad una realta sana,si,ma di provincia?
Ti ricordo Zamparini con il Venezia? Portò in A una squadra ed una città gloriosa ma appena si rese conto che dietro alla società Venezia calcio non c'erano più altri affari,diciamo collegati,e che le persone ,intese come bacino d'utenza e quindi business,erano limitate,squadra in fallimento e via verso Palermo,dove non sono mai mancati interessi di guadagno enormi.O pensiamo davvero che il friulano Zamparini abbia acquisito il Palermo calcio solo perchè innamorato della Sicilia,del sole,del mare e dei tanti tifosi rosanero sparsi per il mondo?
Datemi retta,teniamoceli stretti,i nostri.
Le alternative serie sono pochissime e non mi sembra che siamo mai venuti fuori rumors in questo senso.
CLAY60
00lunedì 21 aprile 2008 17:43
Ok. Corsi a vita, allora. Perche' di altri imprenditori empolesi che amino la squadra, un se ne vede l'ombra...
Girasole2007
00lunedì 21 aprile 2008 21:09
Re:
WEB RE1976, 21/04/2008 12.59:

Con tutti i difetti che può avere io preferisco il pregio di avere al comando degli empolesi, che si vedono, che si toccano, che si prestano al dialogo perchè li trovi al bar a prendere il caffe e che magari si sentono anche un pò orgogliosi della loro città ......... e non qualcuno che viene solo perchè potrebbe essere un trampolino di lancio per lanciarsi nell'avventura "sportiva" e per carpirne i possibili guadagni.
E siccome questi faraonici interessi a Empoli non è possibile farli ...... dopo aver scombussolato tutto ci lasciano a pantaloni abbassati ....... e poi chi si ripigli più.

Il Top avere dirigenza empolese, allenatore empolese, capitano empolese e dirigenti empolesi ........... noi ricordiamocelo .... questo TOP lo abbiamo avuto non molto lontano nel tempo ....... solo qualche anno fa ......... e ne siamo orgogliosi

L'Empoli agli empolesi ....... anche in serie B ..... FUORI I MERCANTI STRANIERI DAL TEMPIO DI EMPOLI



stranamente stavolta sono daccordo con te! [SM=x1380973]
ma chi sono... dirigenza empolese, allenatore empolese, capitano empolese e dirigenti empolesi che parli sopra?

zeman!
00lunedì 21 aprile 2008 21:24
Re: Re:
Girasole2007, 21/04/2008 21.09:



stranamente stavolta sono daccordo con te! [SM=x1380973]
ma chi sono... dirigenza empolese, allenatore empolese, capitano empolese e dirigenti empolesi che parli sopra?




Corsi > Spalletti > Ficini >Lucchesi




WEB RE1976
00lunedì 21 aprile 2008 23:01
Corsi > Spalletti > Ficini >Lucchesi

....... Mi sono poi dimenticato ........ in quegli anni avevamo anche lo sponsor empolese puro ......... SAMMONTANA GELATI ........ penso sia il massimo per chi identifica la propria squadra di calcio del cuore con la sua città [SM=g8030]

Quante altre tifoserie italiane e soprattutto toscane possono dire di essere arrivati a cotanta cosa ..... CIAO INVIDIOSI [SM=x1380978]


CLAY60
00martedì 22 aprile 2008 10:28
Ci hai ragione Webbe: In effetti lo stadio era sempre pieno. E le trasferte....mamma mia, un ne parliamo!
TIZIAZZURRA
00martedì 22 aprile 2008 13:51
L'Empoli è mio ... e dei tifosi empolesi !
Nonostanti gli errori fatti in passato , e purtroppo anche in questa stagione, io mi terrei stretta questa dirigenza.
Negli ultimi dieci anni, ci hanno fatto stare in serie che per una cittadina come Empoli è quasi impensabile...
Ovviamente non è esente da critiche... anzi...
Io, in un Della Valle che compra la Fiorentina o in Zamparini che compra Venezia e Palermo ci vedo solo ed esclusivamene affari...
e non vedo molto bene una Geox che compra l'Empoli e me lo tratta esclusivamente come una voce da mettere nel bilancio di un gruppo....
Poi se Corsi è stanco o non ha più stimoli, potrebbe anche vendere ... voci dicono che l'abbia già fatto....
Per me sarebbe comunque un grande, grande, immenso dispiacere.
[SM=g8014]

jurij
00martedì 22 aprile 2008 15:08
Re:
TIZIAZZURRA, 22/04/2008 13.51:

L'Empoli è mio
Poi se Corsi è stanco o non ha più stimoli, potrebbe anche vendere ... voci dicono che l'abbia già fatto....
Per me sarebbe comunque un grande, grande, immenso dispiacere.
[SM=g8014]





Io credo che siano voci che non hanno fondamento almeno nell'immediato e l'immediato vuol dire almeno fino alla conclusione del centro sportivo...
TIZIAZZURRA
00martedì 22 aprile 2008 15:11
Re: Re:
jurij, 22/04/2008 15.08:




Io credo che siano voci che non hanno fondamento almeno nell'immediato e l'immediato vuol dire almeno fino alla conclusione del centro sportivo...



.... anche perchè vuole tutto in "blocco"... mica una casa senza il box auto...



lena1404
00martedì 22 aprile 2008 15:44
Re: Re:
jurij, 22/04/2008 15.08:




Io credo che siano voci che non hanno fondamento almeno nell'immediato e l'immediato vuol dire almeno fino alla conclusione del centro sportivo...



si però il mio caro nonno diceva sempre che .."quando tona ....è segno che vo' piove" .....quindi attendiamo il temporale ...e speriamo che torni il sereno ...

CLAY60
00martedì 22 aprile 2008 15:46
Per me, se si retrocede i'Corsi vende. Se ci si salva, continua lui.
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