Gli studenti italiani tra i meno preparati d'Europa

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lella84
00sabato 31 maggio 2008 22:19
Gli studenti italiani sono mediamente meno preparati rispetto ai loro coetanei dei paesi dell'Ocse (Organizzazione Europea per la cooperazione economica).

E' quanto emerge dalla Relazione annuale di Bankitalia che riporta i risultati della terza edizione dell'indagine Pisa (Programme for international student assessment) resi noti dall'Ocse nel dicembre 2007. "Come nelle passate edizioni - si legge nella Relazione - i punteggi mediamente raggiunti dai ragazzi italiani sono sensibilmente inferiori a quelli medi dei paesi dell'Ocse". La distanza che separa i quindicenni italiani dalla media dell'Ocse equivale alle competenze che si possono acquisire con un semestre di scuola per le scienze e la letteratura e con un anno per la matematica.

Non raggiungono il livello minimo di competenze giudicato necessario in una societa' avanzata il 50,9% dei ragazzi nella lettura e nella comprensione dei testi (+6% rispetto al 2003), il 32,8% in matematica e il 25,3% in scienze (42,8%, 21,3% e 23,2%, rispettivamente, nella media Ocse). I divari territoriali nell'apprendimento scolastico appaiono molto elevati sia nei valori medi sia nella quota dei ragazzi con livelli di preparazione che non raggiungono i livelli minimi.

In particolare, la distanza media tra il Nord e il Mezzogiorno equivale alle competenze che si possono acquisire con quasi due anni di istruzione.

Ai deludenti risultati medi si unisce la scarsa capacita' di coltivare le eccellenze anche in quelle aree del paese, come nel Nord Est, dove i risultati si avvicinano a quelli dei paesi migliori: la quota degli studenti con risultati eccellenti e' infatti in quell'area solo marginalmente superiore alla media Ocse e comunque al di sotto di quella dei paesi che conseguono punteggi medi analoghi.

Al preoccupante quadro delineato dall'indagine Pisa si contrappone quello dell'indagine Pirls (Progress in international reading literacy study) dell'Iea (International association for the evaluation of educational achievement) relativa alle capacita' di comprensione dei testi da parte dei ragazzi di quarta elementare. In questo caso, i risultati collocano l'Italia nella fascia alta della graduatoria, all'ottavo posto su 40, con un punteggio di 551 punti, contro una media del campione di 500.
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