-Amargantah-
00mercoledì 11 aprile 2007 08:47
L'espressione "matto come un cappellaio” o “matto come una lepre di marzo” erano comuni all’epoca, e da esse derivano i noti personaggi di Alice nel Paese delle meraviglie.Derivano dal fatto che i cappellai usavano preparati di mercurio che finivano coll’intossicarli, provocando loro tremori, disturbi alla vista e alla parola, e infine allucinazioni e sintomi psicotici. La seconda allude all’eccitazione delle lepri nel loro periodo di calore, che cade appunto in marzo.
E attenzione: l'orologio del Capellaio indica il giorno ma non l'ora, così intende il il Tempo del puro divenire,l’ora del tè si prolunga all’infinito, è sempre tutto pronto ed apparecchiato, ma il tè è sempre appena stato preso o si è sempre sul punto di prenderlo, non lo si prende mai.
Insomma : Il Cappellaio Matto ed il Leprotto Marzolino gestiscono l’Orologio-Tempo come se fosse un vecchio amico con cui è meglio non litigare, ma che se lo si sa prendere è ben disposto a farci qualche favore, fermandosi sull’orario che più ci fa comodo. (il Capellaio dice che l'orologio è indietro di qualche Venerdì, insomma lascia intendere che gli manca qualche Venerdì = qualche rotella).
La logica nell'apparente non-logica... faz9
xvalentino
00mercoledì 11 aprile 2007 14:48
non lo sapevo, smile8