Il tenente Sheridan - La donna di picche - di Leonardo Cortese - con Ubaldo Lay, Maria Cuadra, Luigi Pistilli, Giulia Lazzarini, Antonella Della Porta

Il Tenente Sheridan - La donna di picche (1972)

Regia di
Leonardo Cortese

Cast:
Ubaldo Lay .... Tenente Sheridan
Angiola Baggi .... Sarah Sebastian
Carlo Bagno .... Carter
Giampiero Bianchi .... Pilota Russell
Gianni Cajafa .... Agente Solar
Roberto Colombo .... Terzo giornalista
Dante Cona .... Quarto giornalista
Elvira Cortese .... Rebecca
Lidia Costanzo .... Martha
María Cuadra .... Consuelo Manero
Dario De Grassi .... Agente Donald
Antonella Della Porta .... Isabel Manero
Mario Erpichini .... Stevens
Gaia Germani .... Jane Glasser
Gabriella Giacobbe .... Rosalind Kollermann
Giulia Lazzarini .... Barbara Bennet
Licia Lombardi .... Prima giornalista
Walter Maestosi .... Kalmus
Luciano Melani .... Capitano Blanco
Franco Mezzera .... Gordon
Adolfo Milani .... Alexander
Franco Odoardi .... Agente Perkins
Gianni Olivieri .... Secondo giornalista
Fernando Panunzio .... Il presentatore
Luigi Pistilli .... Sandy Sebastian
Laura Redi .... Dottoressa Cortes
Osvaldo Ruggieri .... Robert Harris
Umberto Troni .... Agente Miller
Carlo Valli .... Correll

Musiche originali di
Gianni Fallabrino
Harold Stott

La canzone "Good wishes, good kisses"
è cantata da Lally Stott

La canzone "Non finisce mai"
è cantata da Maria Scicolone

Trama:
Mancano pochi giorni all'elezione di Lady Telemondo, il concorso di bellezza della World Helicopter Touring, che abbina ad ogni ragazza una carta da gioco. All'apparenza tutto sembra procedere bene, ma dietro la facciata si svolgono le prime manovre del piano di Stevens, Kalmus e Alexander. I tre, incaricati dall'organizzazione di simulare, a scopo pubblicitario, il rapimento di Jane Glasser, lady Asso di Cuori, hanno in realtà deciso di metterne in atto uno vero. Ma qualcuno manda in fumo i loro piani, facendo sparire Consuelo Manero, lady Donna di Picche.

Ieri sera ho visto le prime due puntate. Immancabile e perfetto quadro narrativo, per certi versi sorprendente data la particolare ambientazione della vicenda: un concorso di bellezza seguito in mondovisione (52 donne per altrettante carte da gioco, ma delle quali ammiriamo soltanto le finaliste) e trasmesso da un grande residence, il World Helicopter Touring. Per certi versi potrebbe ricordare "Intrigo a Stoccolma", durante la cerimonia dei Nobel (quello con Paul Newman, ricordate?), solo che al posto di sosia ed inseguimenti rocamboleschi sono le stanze dell'albergo a racchiudere singolari personalità e trame più o meno oscure. Come nella "Donna di cuori", il personaggio Sheridan sembra compiere definitivamente il passo verso una "svolta" più umana e sensibile: non che i primi due episodi fossero lontani da questo clichè, ma è soltanto più evidenziata, sottolineata, riscontrabile attraverso i rapporti di amicizia e lealtà nei confronti di chi gli sta accanto. Lo stile recitativo, per spiegarmi, sembra più "morbido", nostalgico: è sempre Sheridan, ma quando afferma le proprie convinzioni e motivazioni, quando consiglia, sembra non esserne del tutto convinto nemmeno lui, quasi ci fosse una forma di disincanto nei confronti del suo mestiere di poliziotto, forse il preludio al suo (presunto?) addio nei confronti dei telespettatori.

A risentirci a visione ultimata.

Bello, nulla da eccepire. E non è una novità. Clopat ha ragione: le "donne" appartengono di diritto alla cerchia dei capolavori di Mamma Rai, che sono tanti, per fortuna. Il tenente Sheridan comincia già a mancarmi: in queste ultime settimane è stato un rigenerante appuntamento fisso, alla faccia delle porcate odierne spacciate all'ingrosso alla "modica" cifra di 110 euro annui. E probabilmente se ne stanno accorgendo, un pò alla volta, finalmente, anche i quotidiani: il Giornale di Vicenza ripubblica alcuni capolavori del passato marchiati ElleU:

C'era una volta lo sceneggiato italiano: David Copperfield, ...E le stelle stanno a guardare, Il tenente Sheridan, interpretate da grandi attori del cinema e del teatro.

Data di uscita: martedì, 25 gennaio 2011

Prezzo: € 7.99 più il prezzo del quotidiano

Se dovessero chiedermi quale delle "donne" di Sheridan in assoluto preferisco, direi senz'altro questa. E' qui, come in nessun'altra storia, che ritrovo il personaggio di Sheridan nel suo essere il più bel "beautiful loser" della storia del cinema e della TV, il più riuscito epigono del Bogart di "Casablanca". E' una storia dove per Sheridan non c'è nessuna pietà... Nulla gli viene risparmiato, neanche il tradimento degli amici del cuore... Neanche l'integrità fisica... Infatti lo lasciano lì sospeso, fra la vita e la morte, e per anni non se n'è saputo più nulla. Solo ne "La donna di cuori" si avvicina un livello similare, anche se poi non lo si raggiunge...