In date d’albe germogliate
in lunatici pensieri
adescati da duro pane
e tramonti caduti addosso
in calendario casuale
gira a serpenti paesi
staziona in piazze
oasi di novità
dopo aver urlato
al rosario dei vicoli
-Gronda sudore
gobbo pedalando
concentrato
orfano d’orecchie
disertrici a carpire
elogi e reclami
fruscii e tintinnii
termometri a compenso,
ruota la mola
accarezza ruvida
eccentriche lame
fabbrica scintille
stelle per bimbi
oro consumato
agli adulti
con occhi ingordi
a cerchio tutt’intorno
fila forfetaria,
salotto di strada
per ozio e riposo
specchiarsi sull’acciaio
fendente al tempo
e bisturi in cucina
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Da:Soste Precarie
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