Leggere è una passione ma....

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NightOfPlenilune
00martedì 8 marzo 2005 16:28
La pila di libri accatastata accanto al comodino è andata aumentando.
Vado in libreria -scelgo il libro e mi perdo fra gli scaffali polverosi con calma ma entusiasmo - esco con la borsa piena e poi? Non li leggo e non mi sforzo nemmeno di aprire la prima pagina. Capitano anche a voi periodi del genere?
LUCE viola
00martedì 8 marzo 2005 18:28
ECCOME...
mi capita continuamente, e non so che farci...io i libri li adoro, mi perdo a leggere titoli su titoli, e li ammucchio sul comodino da leggere in data da destinare...ma so che sono miei e aspettano solo me...e questo mi consola enormemente!

Sono una possessiva nata...


dueanime
00martedì 8 marzo 2005 23:57

Solo sul comodino? I miei sono proliferati anche nella metà vuota del letto. Adesso che ci penso, forse è un po' inquietante dormire con la "Trilogia della città di K" sul cuscino[SM=g27828]


Barbara
flora2
00mercoledì 9 marzo 2005 15:17
i miei libri
Adoro leggere e i libri mi rassicurano, mi fanno sentire sempre a casa anche quando sono lontana. Sul mio comodino c'è una modesta pila di libri diciamo messi lì secondo un ordine dettatomi dal periodo che sto vivendo.
Prima ho letto "La grande strada del sole" che mi ha fatto appassionare ancor di più alla storia degli Incas, poi "Ti prendo e ti porto via" e ora "Romanzi brevi" di Roth. Abbastanza eterogenea come lettura, ma la mia scelta va così: Mi metto davanti alla libreria( quella di Dani pe ora) e mi faccio chiamare dal libro. Il prossimo?
Boh..si vedrà come starò fra qualche giorno.

Flora
NightOfPlenilune
00mercoledì 9 marzo 2005 21:10
Anche Danilo ha una libreria immensa flo. Il problema concerne i gusti che - in fatto di letture - sono diametralmente opposti. E' strano come ci si somigli caratterialmente e poi in alcune cose - poche in verità (libri e verdura) - si differisca così tanto.
Quindi mi metto dinnanzi alla mia e aspetto che un libro mi chiami.
Ultimamente ne rileggo di vecchi. Lo so si è portati a credere sia una semplice voglia da soddisfare invece - a me piace crederlo - penso che in quelle letture ci sia un messaggio che all'epoca non colsi e che ora mi sarebbe utile.
Lo sapete no? I libri scelgono noi e non viceversa.
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'Non c'è scusa all'essere cattivi, ma v'è un certo merito nel sapersi tali; fare il male per stupidità è il più irrimediabile dei vizi.'

C. Baudelaire

'Non è possibile dire tutto quello che accende, tutte le deboli e forti simmetrie, che lasciano nell'anima le poesie'
F. Mannoia

[Modificato da NightOfPlenilune 09/03/2005 21.10]

dadauuumpa
00mercoledì 9 marzo 2005 23:06
Libri finiti + non finiti + nuovi, sulla mensola sopra il letto.
Ne prendo uno in mano, a seconda dell'umore.
Distacchi, Come sono strani gli uomini, Le città invisibili, Nell'intimità, Il cielo dei leoni, Innamorati a Parigi, Fuoco, Non ti muovere, Il contrario di uno, Henry e June, Ad occhi chiusi.

E poi, assolutamente daccordo Liv.
Rileggere qualcosa è illuminante, a volte. Sono i colori che cambiano e i profumi. E siamo noi che cambiamo in continuazione e rimettiamo in circolo la capacità, che abbiamo, di rigenerarci.

[SM=g27811] Nina
NightOfPlenilune
00giovedì 10 marzo 2005 11:27
Le tue parole Nina mi hanno ricordato una ra le mie canzoni preferite.

Com' è difficile dire tutto quello che sento
tutte le piccole grandi verità
ed ogni movimento che mi cambierà
e camminare così nell'infinito che ho dentro
che si modifica e cerca libertà
e chiede di capire quello che sarà
se parli piano puoi sentirlo già

ascolta l' infinito.


In fin dei conti - il gioco - è proprio quello.
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