Lenti a contatto: maneggiare con cura

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dinda90
00mercoledì 2 aprile 2008 19:21
Ogni giorno un italiano perde la vista a causa del cattivo o grossolano utilizzo delle lenti a contatto.

Su un totale di quasi due milioni di italiani che usano le lentine, soltanto il 19 per cento le cura come dovrebbe. La Nextplora ha presentato un'indagine sull'uso e la gestione delle lenti a contatto in Italia e i risultati sono stati presentati a Milano di fronte a numerosi esperti della Società Oftalmologica Italiana (SOI).

Lo studio, 'Eye Care: vissuto e percezione degli utilizzatori di lenti a contatto', è stato condotto da Nextplora per conto della SOI e ha coinvolto un campione rappresentativo di 2.778 italiani tra i 18 e i 45 anni. Tra i 20 milioni di italiani con problemi di diversa natura alla vista é presente, infatti, una larghissima fetta di utilizzatori abituali delle lentine, pari a circa 2 milioni di individui. Il 64 per cento dei portatori di lenti correttive a contatto é costituito da donne tra i 25 e i 34 anni.

La gestione quotidiana delle lentine non avviene sempre nella maniera più corretta e, per questa ragione, spesso possono insorgere problemi, anche gravi, a causa di errori dettati dalla superficialità o dalla mancanza di attenzione. I danni irreversibili, come precisano gli esperti della SOI, sono "rarissimi e riguardano per lo più i ragazzini. Però è importante sapere che anche con questi dispositivi, sicuri e iper-tecnologici, bisogna rispettare regole semplici, ma cruciali".

Quasi due italiani su tre, tra gli utilizzatori delle lenti, le sceglie mensili o quindicinali. La maggior parte le preferisce agli occhiali per motivi estetici (il 51 per cento delle donne) o per questioni di praticità e confort (il 56 per cento degli intervistati). Gli italiani che optano per le lenti a contatto si distinguono per "uno stile di vita giovanile e trendy e per una forte attenzione alla cura e al benessere personale. I portatori di lenti a contatto dedicano più tempo ad attività ludico-ricreative quali lettura, viaggi e cene con amici. Sette su dieci considerano la comunicazione legata allo sguardo la più importante nelle relazioni sociali. E se sono donne, investono nel make-up degli occhi più tempo rispetto alle non portatrici di lenti.

" L'uso scorretto o disattento delle lentine può arrivare a causare gravi danni all'occhio. Solo il 19 per cento degli intervistati, per esempio, massaggia e deterge (tecnicamente 'rub') abitualmente le lenti prima di riporle nel contenitore. "Non vogliamo assolutamente fare del terrorismo. Gli italiani che per un'infezione da lente a contatto mal gestita perdono un occhio sono circa 350 l'anno su due milioni di utilizzatori - spiega Matteo Piovella, Segretario della SOI - ma per fare prevenzione dobbiamo dire a queste persone che anche nell'uso delle lentine è vietato 'passare col semaforo rosso': mai fare la doccia con le lenti a contatto, mai passarle sotto l'acqua del rubinetto, mai usare lo stesso contenitore per più di un mese e mai fare gli 'stoici'. Al primo segnale di insofferenza che l'occhio invia, tolgano le lenti e inforchino gli occhiali.

Basta il buon senso per garantirsi una protezione del 90% e oltre." Le raccomandazioni degli esperti della SOI riguardano soprattutto la conservazione e la pulizia della lente: lavarsi sempre le mani prima di toccarle o maneggiarle; usare sempre una 'soluzione unica' e non limitarsi alla cosiddetta 'soluzione salina'; non usare nuovamente le lenti a contatto giornaliere una volta tolte; non portarle mai per più di 8 ore di seguito. Infine "prima di optare per le lenti bisogna avere il via libera dall'oculista, perché non tutti possono portarle. Conviene, poi, fare un controllo oculistico ogni 6-12 mesi. E in caso di infezione rivolgersi immediatamente all'esperto, perché l'infiammazione evolve in 24-48 ore".

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