Russia: la chiesa ortodossa inizia a smarcarsi da Putin

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admintdg3
00domenica 1 gennaio 2012 11:12
La popolazione comincia a dissentire dall’autocrate, e la Chiesa ortodossa russa comincia a smarcarsi dallo ‘zar’ Vladimir Putin. Ne ha scritto il Corriere della Sera: più esplicita la base, ma anche il patriarca Kiril Kirill ha iniziato a chiedere che la piazza “sia ascoltata”. Distinzioni che hanno luogo dopo anni di sostegno senza se e senza ma, ricambiato con ricchi privilegi e robuste concessioni (dal sostegno al crocifisso al ritorno ai cappellani militari e all’ora di religione, sino alla censura degli atei). Tutta la vicenda ricorda curiosamente molto il modo con cui un’altra grande Chiesa ha preso le distanze da un grande amico di Putin, l’ex premier italiano Silvio Berlusconi.
Nel frattempo, denuncia il San Diego Gay and Lesbian News, una terza regione russa ha introdotto una legislazione anti-gay. Per gli omosessuali del paese sembra ci sia ben poco di positivo da attendere anche dai manifestanti pro-democrazia: secondo quanto denuncia Gay Star News, avrebbero infatti rifiutato, censurato e persino attaccato i gruppi LGBT che volevano unirsi alle proteste. La legislazione anti-gay è attivamente sostenuta dalle gerarchie ecclesiastiche, e gli omosessuali russi sono frequentemente vittima di attacchi da parte di oltranzisti ortodossi.

www.uaar.it/news/2012/01/01/russia-la-chiesa-ortodossa-inizia-a-smarcarsi-d...
Aquila-58
00domenica 1 gennaio 2012 12:25
Re:
admintdg3, 01/01/2012 11.12:

La popolazione comincia a dissentire dall’autocrate, e la Chiesa ortodossa russa comincia a smarcarsi dallo ‘zar’ Vladimir Putin. Ne ha scritto il Corriere della Sera: più esplicita la base, ma anche il patriarca Kiril Kirill ha iniziato a chiedere che la piazza “sia ascoltata”. Distinzioni che hanno luogo dopo anni di sostegno senza se e senza ma, ricambiato con ricchi privilegi e robuste concessioni (dal sostegno al crocifisso al ritorno ai cappellani militari e all’ora di religione, sino alla censura degli atei). Tutta la vicenda ricorda curiosamente molto il modo con cui un’altra grande Chiesa ha preso le distanze da un grande amico di Putin, l’ex premier italiano Silvio Berlusconi.
Nel frattempo, denuncia il San Diego Gay and Lesbian News, una terza regione russa ha introdotto una legislazione anti-gay. Per gli omosessuali del paese sembra ci sia ben poco di positivo da attendere anche dai manifestanti pro-democrazia: secondo quanto denuncia Gay Star News, avrebbero infatti rifiutato, censurato e persino attaccato i gruppi LGBT che volevano unirsi alle proteste. La legislazione anti-gay è attivamente sostenuta dalle gerarchie ecclesiastiche, e gli omosessuali russi sono frequentemente vittima di attacchi da parte di oltranzisti ortodossi.

www.uaar.it/news/2012/01/01/russia-la-chiesa-ortodossa-inizia-a-smarcarsi-d...



Notizia non di poco conto, tutt' altro!
Sarà bene ricordare chi sta dietro al regime di Vladimir Putin (il KGB che ha solamente cambiato nome [ma non la sostanza...] in FSB, e quasi tutto il vecchio apparato sovietico riciclato)....gente che, certamente, non si farà smarcare tanto facilmente.
Io terrei d' occhio l' evolversi della situazione in Russia, anche in vista di Daniele 11:44-45 (opinione personalissima, naturalmente...)


Hal.9000
00martedì 6 marzo 2012 00:05
Babilonia è proprio una prostituta!

Brogli in Russia, anche l'Ocse accusa

La Chiesa ortodossa plaude. Il voto dei russi a favore di Putin è stato definito dal patriarcato di Mosca una "saggia scelta" contro i "burattinai" che vogliono il male del Paese. "Abbiamo obiettivi impressionanti ora e una nostra missione nella storia mondiale - ha dichiarato all'agenzia Interfax l'arciprete Vsevolod Chaplin, presidente della dipartimento sinodale per la collaborazione tra chiesa e società - Dobbiamo evitare rivoluzioni e prendere la via dello sviluppo pacifico e responsabile, per realizzare questa missione. Scegliamo ancora questa via oggi. Il passaggio dei poteri da un capo di Stato all'altro è fatto in pace, secondo morale, ed è necessario dare credito al presidente uscente, alla sua pazienza, saggezza e nobiltà".


Fonte

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