Servizi di trasporto a chiamata

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cliobini
00lunedì 27 dicembre 2010 11:35
Tanto per chiarire un po' di cosa si tratta...

Wikipedia, la voce del popolo
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Un giudizio di parte (l'esercente)
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Un altro giudizio di parte (il fornitore di tecnologie)
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Una fonte più o meno istituzionale
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Altra fonte istituzionale
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Trammax
00lunedì 27 dicembre 2010 12:25
Dunque: su Wiki non ci piove, la scheda è abbastanza esauriente.
Il secondo e il terzo link riguardano esrcenti di sistema e studi ingegneristici sulle tecnologie relative; il quarto riguarda un progetto di ricerca di una consociata dell' ENEA (quindi non propriamente una realtà "istituzionale", il quinto la Provincia di Roma ma relativamente al trasporto su richiesta per i disabili, che è cosa ben diversa ed esula dal tema specifico che stiamo dibattendo in questi giorni.

Manca, purtroppo, un parere istituzionale (Comune Regione o altri enti pubblici)sui servizi a chiamata, come pure una valutazione consuntiva di un'Azienda di trasporto; e manca un parere, anche informale, dell'utenza.

Personalmente la vedo così: si tratta di servizi molto promettenti in una strategia di integrazione di un target con caratteristiche simili (ma non sovrapponibili) a quello dei servizi integrativi strictu sensu: alcune caratteristiche sono comuni (utenza debole, mezzi con offerta di posti limitata, percorsi brevi, servizio potenzialmente esternalizzabili) ma altre diverse (domanda dispersa in un'area e non lungo un percorso fisso - i servizi a chiamata di nuova concezione funzionano con il criterio puntuale in una data area, come appunto il nostro Drin Bus- e domanda occasionale e non routinaria).

Restano fermi, per me due principi:

1) Questi servizi possono avere una risposta incostante e con chiamate a vuoto (e allora diventano diseconomici, e rischiano la soppressione)una risposta positiva e stabile (e allora OK), o anche una risposta sempre più routinaria e crescente,e allora potrebbero non bastare (che si fa in tal caso [SM=g27988] ?).

2) Questi servizi non possono sostituire servizi di linea presistenti, ipotizzando una domanda insufficiente di questi (nel caso ne va rimodulata l'offerta); vorrei far notare come in un caso (linea 276) ci si è mossi in maniera contraria alla logica: la conversione a servizio a chiamata è avvenuta proprio mentre lungo il percorso della linea si era in pieno fervore edilizio: a San Biagio e a Morego si è costruito moltissimo (e si sono realizzati corrispondentemente molti box, va da sè) e quella poteva essere l'occasione buona di potenziare un servizio e di acquisire quell'utenza che , non potendo essere servita con i due Daily del Drin - Bus, oggi si muove esclusivamente con i propri mezzi. Che si tratti di mancanza di lungimiranza o semplice sciatteria gestionale, un'irripetibile occasione è stata gettata nel cesso, perchè, a meno di fargli i proverbiali ponti d'oro, quell'utenza non la recuperiamo più. Folgorante esempio di come una soluzione sensata per altri scopi possa essere utilizzata a sproposito, con conseguenze deleterie.
Prima di magnificare le sorti dei servizi a chiamata bisognerebbe pensare a questo. [SM=g27988]

P.S. Niente da dire invece per Pegli e Quinto, dove in sostanza si è offerto un servizio dove prima non c'era nulla e dove esistono, come si suol dire, le condizioni.


papupi
00lunedì 27 dicembre 2010 13:33
sono d'accordo con Massimo
a Nervi e Pegli il servizio è un di più rispetto a prima.
A Bolzaneto solo in alcune zone è un di più, ma nettamente un di meno per chi usava il 276 ed il 277. è vero che il servizio te lo chiami quando ti serve (e tra l'altro lo devi pagare di più !), ma se a me serve alle 9.00 a San Biagio, ad uno alle 9.00 a Morego ed a uno alle 9.00 a Cremeno ... qualcuno resta a terra ...
ammettiamo pure che San Biagio e Cremeno non abbiano grande pubblico ... ma estenderlo in altre zone della città al posto della normale linea ad orario non so se sia la soluzione vincente...
io preferisco mille volte gli integrativi che hanno orari più mirati per chi va a fare la spesa o entra/esce per andare a lavorare, senza pagare di più !!!! e sono linee spesso con orari mirati ad avere il minor numero di vetture possibile a mezzo...
la vettura che termina il servizio per Telecom poi va in via Ceppi , quello che termina a Sant'Eusebio poi va a Sant'Antonino, ecc.
cliobini
00lunedì 27 dicembre 2010 13:38
Ecco l'ente pubblico locale

LINK 1
LINK 2

Inserisco anche questo link, ma preciso che ho un doppio conflitto di interessi!
LINK
cliobini
00lunedì 27 dicembre 2010 13:48
E ci si mettono anche gli svizzeri

LINK 1

LINK 2
cliobini
00lunedì 27 dicembre 2010 13:49
Questo è universitario, meglio lasciar perdere...

LINK
cliobini
00lunedì 27 dicembre 2010 13:51
Ultimo link, poi vado a mangiare...

LINK
9022
00lunedì 27 dicembre 2010 17:48
Resto dell'idea che il drin bus sia uno spreco, spesso se c'è già sopra una persona non ti fanno salire, quasi nessuno timbra il biglietto e spesso resta delle ore fermo, basta guardare quanto sta fermo in piazza rapisardi molte volte si sposta solo quando arriva il 71, poi chiamare per prenotare è un incubo. Poi per questo ci sono già i taxi almeno si è sicuri che le persone pagano sempre.
Trammax
00lunedì 27 dicembre 2010 18:09
I link di istituti e ricercatori universitari si assomigliano un pò tutti, è un pò la fiera del compitino scontato di tecnica dei trasporti....mi ricorda qualcuno che conosciamo entrambi.... [SM=g27988]
Ma perchè il programma si chiama Siddartha? In D'Appollonia c'è qualcuno con i trip di religioni orientali? [SM=g27987]

Quelli aziendali sono altrettanto prevedibili, con le loro brave statistiche ed indagini conoscitive (non vorrei citare la frase di un nazista, ma ogni volta che leggo la frase customer satisfation metto la mano alla pistola. O mi vengono i mente i Rolling Stones.)

Un pò più seri, nella loro semplicità i siti delle autopostali svizzere.

Il caso di Nizza.

Vorrei citare il caso di Nizza perchè la città della Costa Azzurra ha visto negli ultimi anni una progressiva crescita della rete e la definizione di un consolidato servizio a chiamata.

L'evoluzione dei trasporti pubblici a Nizza rappresenta emblematicamente una controtendenza tipica di molte reti francesi, che hanno mostrato negli ultimi anni un notevole miglioramento qualitativo e quantitativo. A fine anni ottanta la rete era in condizioni mediocri, non ho materiale a disposizione, ma vi erano circa venticinque linee urbane, che cessavano il servizio tra le 20 e le 21 (alcune addirittura alle 19); il servizio serale era attivo solo nei fine settimana, con frequenza di un'ora.

Già nel 2000 (le rete allora si chiamava SUN , acronimo di Service Urbain de Nice)si notava qualche differenza: tre anni prima erano state messe in opera delle corsie protette da cordoli nei tratti più trafficati, non senza molte polemiche; le linee operanti erano 35, più quattro linee serali, stavolta giornaliere, e sette navette scolastiche.

Poco prima dell' arrivo del tram nel 2007 Nizza, con la nuova rete Ligne d'Azur ha rivoluzionato totalmente l' offerta, estendendo il servizio urbano ai comuni circostanti, e coordinandolo con le relazioni extraurbane. Attualmente la rete conta, oltre alla linea tramviaria, circa 80 linee urbane, più le navette scolastiche e il serale assicurato dal tram (fino all' 1,30) e da cinque linee circolari. In questo contesto sono stati definiti otto ambiti di servizio a chiamata (Creabus) per rispondere alla domanda marginale ultraperiferica che fino ad allora non era stata soddisfatta.

LINK: www.lignedazur.com






papupi
00lunedì 30 gennaio 2017 20:49
In teoria da oggi il Drinbus dovrebbe passare a Della Penna.
In pratica lo sta ancora facendo AMT ....
papupi
00martedì 21 febbraio 2017 21:29
Drinbus ancora gestito da AMT .....
papupi
00lunedì 27 febbraio 2017 17:30
Da oggi inizia l'era del DrinBus con mezzi e personale Della Penna.

3120
00martedì 28 febbraio 2017 13:13
A Bolzaneto ho visto che ci sono 2 Ford Transit di Della Penna(numerati 222 e 223) e su uno di essi c'era personale di AMT che con molta probabilità istruiva il nuovo conducente sui vari percorsi della zona. Tra l'altro, il Ford Transit n.222 era anche marcato con matricola M007.
A Pegli invece Della Penna fa girare anche dei Mercedes Benz Sprinter di sua proprietà.


papupi
00domenica 12 marzo 2017 18:32
Vetture usate finora

218-219-220 Mercedes Benz Sprinter 316 (A Pegli)
221 Ford Transit 350 (A Nervi/Molassana)
222-223 Ford Transit 410 (A Bolzaneto)
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