Una lunga domenica di passioni - di Jean-Pierre Jeunet - con Audrey Tautou

Tidus forever
00venerdì 25 marzo 2005 22:59


Una lunga domenica di passioni (Un long dimanche de fiançailles)(2004)

Regia di
Jean-Pierre Jeunet

Scritto da:
Sébastien Japrisot (novel)
Jean-Pierre Jeunet
Guillaume Laurant

Cast:
Audrey Tautou .... Mathilde
Gaspard Ulliel .... Manech
Jean-Pierre Becker .... Lieutenant Esperanza
Dominique Bettenfeld .... Ange Bassignano
Clovis Cornillac .... Benoît Notre-Dame
Marion Cotillard .... Tina Lombardi
Jean-Pierre Darroussin .... Benjamin Gordes
Julie Depardieu .... Véronique Passavant
Jean-Claude Dreyfus .... Commandant Lavrouye
André Dussollier .... Rouvières
Ticky Holgado .... Germain Pire
Tchéky Karyo .... Captain Favourier
Jérôme Kircher .... Bastoche
Denis Lavant .... Six-Soux
Chantal Neuwirth .... Bénédicte
Dominique Pinon .... Sylvain
Jean-Paul Rouve .... The Postman
Michel Vuillermoz .... L'il Louis
Thierry Gibault .... Lieutenant Estrangin
Myriam Roustan .... The Cafe Prostitute
Gilles Masson .... The Murdered Officer
Sandrine Rigault .... Mariette Notre-Dame
Michel Chalmeau .... The Priest of Milly
Marc Faure .... The Prison Director
Rodolphe Pauly .... Jean Desrochelles
Xavier Maly .... Chardolot's Friend
Till Bahlmann .... The German Prisoner
Tony Gaultier .... Gravedigger
Louis-Marie Audubert .... Gravedigger
Jean-Gilles Barbier .... The Sergeant
Elina Löwensohn .... German woman
Marc Robert .... Soldier
Pierre Heitz .... Soldier
Philippe Maymat .... Soldier
Eric Debrosse .... Soldier
Michel Gondoin .... Soldier
Pido .... Menacing Corsican
Philippe Beautier .... Joker on the Train
Gérald Weingand .... Conned Soldier
Luc Sonzogni .... Conned Soldier
Xavier Berlioz .... Orderly
Frankie Pain .... Madam
Marcel Philippot .... Bourgeois Man
Pascale Lievyn .... Bourgeois Woman
Jean-Claude Lecoq .... German Machine Gunner
Rufus .... Breton
Esther Sironneau .... Nurse
Stéphanie Gesnel .... Prostitute
Frédérique Bel .... Prostitute
Alexandre Caumartin .... Stretcher Bearer
Eric Defosse .... Stretcher Bearer
Gaspar Claus .... Stabbed German
Jean-Philippe Bèche .... Georges Cornu
Anaïs Durand .... Hélène Prie
Albert Dupontel .... Célestin Poux
Jodie Foster .... Elodie Gordes
Bouli Lanners .... Chardolot
Philippe Duquesne .... Favart
Solène Le Pechon .... Mathilde (10 Years Old)
Virgil Leclaire .... Manech (13 Years Old)
Maud Rayer .... Mme Desrochelles
Stéphane Butet .... Philippot
François Levantal .... Thouvenel
Urbain Cancelier .... Priest
Arnaud Klein .... Soldier
Christian Pereira .... Archives officer
Michel Robin .... Old Man Visiting Battlefield
Florence Thomassin .... Narrator (voice)

Prodotto da
Francis Boespflug
Bill Gerber
Jean-Louis Monthieux
Fabienne Tsaï

Musiche originali di
Angelo Badalamenti

Non-Original Music by
Camille Saint-Saëns (from "Danse macabre")
Giuseppe Verdi (aria "Pace, pace, mio Dio!" from opera "La forza del destino")

Trama:
La vicenda è quella della sognatrice Mathilde che non si rassegna alla condanna a morte del fidanzato ucciso dai commilitoni (durante la I^ guerra mondiale) e in maniera ossessiva cerca gli indizi che la conducano a ritrovarlo. Si sposterà dal suo paesino alla scoperta di una Parigi favolosa (rivitalizzata in digitale), con i colori vivaci di Place de l’Opéra e del Trocadero, tra preti che conoscono mezze verità, prostitute vendicative e avvocati che faticano ad essere avidi; tornerà al suo paese in preda allo sconforto, scoprirà un altro indizio e ripartirà per Parigi...

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[Modificato da Tidus forever 25/03/2005 22.59]

Tidus forever
00venerdì 25 marzo 2005 23:28


L'ho visto ieri sera e per di più per puro miracolo: i grandi cinema della mia città hanno snobbato questo film, ingiustamente, e solo una fortuita coincidenza mi ha permesso di gustarne il grande atto di denuncia nei confronti della guerra, autentica genesi di ogni ingiustizia.
Dico subito due cose: la prima è che il regista ha riproposto tre o quattro degli attori del film più noto, "Amelie", con la solita particolare colorazione della pellicola, questa volta tendente ad un giallo/marrone; la seconda, che la storia è alquanto ripetitiva e, nel marasma dei nomi citati nel film, si resta leggermente confusi e non ci permette di gustarlo pienamente. Alla fine non c'è delusione, ma soltanto l'impressione che la storia sia stata portata avanti un pò troppo per le lunghe e senza riuscire a stupirci con qualche sottotrama tipica di "Amelie". Ma la parte del leone spetta alla grande ricostruzione bellica: mani mozzate per auto-lesionismo, fango sulle ferite, trincee sotto la pioggia battente, mitragliatrici tedesche indiavolate: sembra di essere là, tra l'orrore e la speranza di uscirne vivi.
Dentro di me ho ringraziato Jeunet per un flash che ricordavo praticare quando ero ragazzino: un pò di profezia personale o, se si vuole, di scaramanzia; ricordavo, infatti, di pensare di fare determinate azioni (lanciare un sasso, accelerare il passo...ecc..) affinchè si avverasse qualcosa a cui tenevo ("se faccio così, cambia..deve cambiare!"). Mathilde, nel film, si comporta come il sottoscritto, tanto tempo fa: "se contando fino a sette non arriverà il controllore, allora Manech non sarà morto" .... "se arrivo alla curva prima che la macchina passi, Manech ritornerà!"
Sono piccole cose, ma quanti registi sanno cogliere certe sfumature?

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[Modificato da Tidus forever 25/03/2005 23.39]

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