Wyclef Jean

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
kdario129
00lunedì 15 dicembre 2003 01:25
Artista:Wyclef Jean
Titolo :The Preacher's Son
Voto :Fondamentale

L'ex Fugees chiama a raccolta gli amici e tira fuori un album da brividi. Soul e hip hop alla massima potenza.

Titolo :Greatest Hits
Voto :Fondamentale

Se non avete i suoi primi tre album solisti, ecco un buon palliativo. Un greatest hits davvero greatest.

Wyclef Jean è un genio. Se, parafrasando quanto Alberto Moravia ebbe a dire a proposito di Pier Paolo Pasolini e della poesia, di geni ne nascono tre o quattro ogni secolo, probabilmente Wyclef Jean è uno dei tre o quattro geni musicali dei nostri tempi. Basta pensare a cosa ha fatto coi Fugees per farsene un'idea, o la momentanea scossa di defibrillatore fornita a Whitney Houston (alla quale produsse nel '99 l'album My Love Is Your Love). E basta prendere tra le mani i due cd che in questi giorni hanno fatto capolino nei negozi di dischi. Uno è il Greatest Hits sfornato dalla sua ex casa discografica, la Sony, l'altro è il suo nuovo lavoro in studio, uscito per la BMG. La cosa sorprendente è che nei due cd non c'è neanche un brano che non sia di ottimo livello. Ma ciò che sorprende ancor di più è anche il nuovo album, costituito prevalentemente da duetti, suona come un "best of". Due cd per un totale di trentaquattro brani di altissimo livello, con la gentile partecipazione di tutto il meglio della musica black e non: Patti La Belle in Celebrate, Redman in Baby Daddy, Buju Banton in Who Gave The Order e Party By The Sea e altri ancora. Inutile scegliere un asso nel mazzo, anche se Three Nights In Rio con Santana e Party To Damascus con Missy Elliott valgono da soli il prezzo del biglietto. Chiaramente, Greatest Hits è consigliato solo a chi non ha già gli altri album di Wyclef: nessun inedito infatti ma solo piccoli capolavori come Gone Till November e We Trying To Stay Alive.

Tracklist The Preacher's Son:

1. Intro
2. Industry
3. Party To Damascus-Feat. Missy Elliott
4. Celebrate-Feat. Patti LaBelle & Cassidy
5. Baby Daddy-Feat. Redman
6. Three Nights In Rio-Feat. Carlos Santana
7. Class Reunion-Feat. Monica
8. Baby
9. I Am Your Doctor-Feat. Wayne Wonder & Elephant Man
10. Linda-Feat. Carl Restivo
11. Take Me As I Am-Feat. Sharissa
12. Grateful
13. Next Generation-Feat. Scarface & Rah Digga
14. Rebel Music-Feat. Prodigy Of Mobb Deep
15. Who Gave The Order-Feat. Buju Banton
16. Party By The Sea-Feat. Buju Banton & T-Vice

Bonus Track:

17. Party To Damascus-Feat. Missy Elliot [Remix]


Tracklist Greatest Hits:

1. Ghetto Religion-Featuring R. Kelly
2. We Try To Stay Alive-Featuring John Forte And Pras
3. Perfect Gentleman
4. 911-Featuring Mary J. Blige
5. Gone Till November-Featuring Canibus
6. Guantanamera
7. Hey Girl-Featuring Ayesha And Papa Don
8. It Doesn't Matter-Featuring The Rock And Melky Sedeck
9. Anything Can Happen
10. Thug Angels
11. Gunpowder
12. Knockin' On Heaven's Door
13. Runaway-Featuring Earth, Wind & Fire And The Product G&B
14. Wish You Were Here
15. To All The Girls
16. Two Wrongs-Featuring Claudette Ortiz Of City High

Bonus Track:

17. No Woman, No Cry-The Fugees

dal giornale Tutto
di Michele Monina


Ho davvero poco su Wyclef, ma quel poco è davvero eccezzionale, se non dovessi ricevere nessuno di questi due cd per Natale, vado di corsa a comprarmeli, perchè sicuramente saranno due cd che spaccano di brutto!!![SM=x125647] [SM=x125648]
A chi piace Wyclef????

[Modificato da kdario129 15/12/2003 1.29]

mrathlon900
00lunedì 15 dicembre 2003 03:25
Piace tanto a me!
Mi piace la sua voce e il suo modo di fare musica. anche lui un genio!
lellina87
00sabato 20 dicembre 2003 20:08
il primo singolo è favoloso!! penso anche che il cd sia veramente eccellente....se magari qualcuno ci facesse un pensierino...[SM=x125636]
kdario129
00domenica 21 dicembre 2003 12:09
Re:

Scritto da: lellina87 20/12/2003 20.08
se magari qualcuno ci facesse un pensierino...[SM=x125636]




Miiiiii... ma quanti regali vuoi!!!![SM=x125622] [SM=x125622] [SM=x125622]
snoopy snoop
00domenica 21 dicembre 2003 15:30
non mi piace + di tanto
kdario129
00domenica 21 dicembre 2003 18:02
Re:

Scritto da: snoopy snoop 21/12/2003 15.30
non mi piace + di tanto



Come mai?[SM=x125634]
kdario129
00lunedì 29 dicembre 2003 01:56
Oggi ho comprato The Preacher's Son... l'ho ascoltato ma non tutto, e mi è sembrato pauroso, bellissime canzoni sia quelle in cui canta da solo, sia le collaborazioni!
Consiglio a tutti!!!!

Voto:[SM=x125595] [SM=x125595] [SM=x125595] [SM=x125595] [SM=x125595]
kdario129
00martedì 27 gennaio 2004 02:40
"How can I be happy when I don't even know my own family tree?"
(Come posso essere felice quando non conosco nemmeno le mie origini?)
Wyclef Jean, "Next Generation"

In Preacher's Son , il suo disco d'esordio per la Clef/J Records, Wyclef Jean guarda al mondo attraverso il prisma della sua storia personale. Margini taglienti e morbidi contorni, ombre e colori, violenza e dolcezza – le bellezze contraddittorie della vita si rivelano in questa musica irresistibile.

E musica è la parola d'ordine. Nella sua carriera, Clef ha raggiunto molti importanti traguardi. Ma Preacher's Son è qualcosa di completamente nuovo anche per lui. Infatti...

"Preacher's Son è il mio primo album", insiste. "E' il primo album dove focalizzo la mia attenzione al processo di composizione più d'ogni altro aspetto. Ecco perché lo chiamo Volume Uno – perché è un ritorno alla musica. Essendo un musicista hip-hop, avendo una formazione reggae ed origini Haitiane, ho tanta musica nella mia mente. Per la prima volta, torno indietro a quella musica".

Persino un ascolto superficiale di Preacher's Son mette le cose in chiaro. Clef trae linfa dalle isole, dalle strade, da culture lontane avvicinate dalle notizie dei tg – dal blues e dal jazz, da una miriade di canzoni e note cantate migliaia di volte in giro nel pianeta.

Ascoltate con attenzione e le parole diverranno vivide immagini. Ecco allora memorie di feste nel giardino di casa ( "a barbecue, like we used to do" – un barbecue, com'eravamo soliti fare - , canta la diva Patti LaBelle in "Celebration") e d'innocenti tempi andati ( "Sometimes when I dream, that's when I wake up and I kind of hope the Fugees didn't break up” – Talvolta quando sogno, è quello il momento in cui mi sveglio e quasi desidero che i Fugees non si fossero sciolti - Clef rivela in "Industry"). Spiagge, riscaldate dalla chitarra di Carlos Santana, nel richiamo seducente dei ritmi latini di "Three Nights in Rio de Janeiro", mentre Missy Elliott dà il via ai festeggiamenti in un luogo improbabile nel singolo spigoloso, "Party to Damascus".

Ma le giornate e le notti possono diventare lunghe e solitarie. Clef, in coppia con Redman, rende omaggio in "Baby Daddy" agli uomini che con sacrificio si prendono cura dei bambini anche quando non ne sono i padri biologici: ("It's not easy for a guy to raise kids that don't belong to him. But they love the mother of that child and so they end up loving the kids too. We never give those guys the credit they deserve" (Non è facile per un uomo allevare figli non suoi. L'amore per la madre permette d'amare anche quei figli. Non diamo mai a questi uomini il credito che meritano), canta.

Qualche volta, quando la speranza si fa vana, la paura e la furia prendono il sopravvento. Clef conosce bene anche questi momenti. In "Life in New York", descrive un panorama desolato, pieno zeppo di "money, drugs and bitches, cops, judges, snitches … jealous dudes that hate us" (soldi, droghe e puttane, poliziotti, giudici, spioni … tipi gelosi che
ci odiano)
. Eppure in apertura di traccia, mentre esamina questa landa desolata, Clef proclama, "It feels good to be back in New York" (E' bello essere di nuovo a New York).

"Nonostante tutto quello che si dice su New York", ammette, "in qualche modo ne siamo inesorabilmente attratti. Si può sempre trovare il lato positivo nelle cose negative".

Questo è il mondo che Wyclef ha sempre visto dalla sua finestra. La sua infanzia ad Haiti è stata ricca in spirito e povera in ricchezze materiali. "Mi ricordo quando saltavo e ballavo nudo nell'acqua", racconta. "C'erano tuoni e lampi e mia zia mi urlava d'uscire dall'acqua e tornare in casa. E' stato un momento felice quello. Mi sentivo veramente libero. Una sorta di divinità africana, capite che cosa intendo? Conservo ancora in me quello spirito d'allora".

L'immagine cambia quando, all'età di nove anni, lui e la sua famiglia si trasferiscono a New York, dapprima al Marlborough di Brooklyn, poi in New Jersey. Cresciuto in una comunità Creola, come infatti, il figlio del predicatore, Wyclef non parlava inglese all'inizio; la sua impressione della vita urbana prese un svolta poetica quando iniziò a miscelare le due lingue, la sua e quella che stava imparando. "Mi avevano messo in una classe bilingue", rammenta. "Avevo 24 ore per imparare l'Inglese.

Persino adesso, la mia prima lingua è il Creolo. Questo mi fa scrivere canzoni in una maniera molto bizzarra".

Dal grande successo dei Fugees al suo straordinario debutto solista Wyclef Jean Presents the Carnival Featuring the Refugee All-Stars nel 1997, Wyclef ha sviluppato un sound unico basato su collaborazioni con artisti di grande spessore e, ancora di più, sul suo talento. Michael Jackson, Mick Jagger, Youssou N'Dour, Celia Cruz, Whitney Houston, Sinéad O'Connor, Kenny Rogers, Tom Jones – non c'è stato limite al numero d'artisti da cui Wyclef ha imparato e della cui musica si è nutrito.

Ma qualcosa continuava a sfuggirgli. "Quando ero più giovane, usavo parole senza senso", ammette. "Non m'interessano più. 'Diallo', '911', 'Guantanamera' – queste canzoni hanno un significato invece. Ora, con The Preacher's Son, inizio ad avere questo tipo d'approccio per interi album. D'ora in avanti, sarà questo il mio metodo: mettere in pratica l'arte del comporre canzoni e poi raggrupparle in dischi che nell'insieme abbiano un preciso significato, non solo canzoni fini a se stesse".

Due eventi hanno permesso a Wyclef di raggiungere questo traguardo. Il primo riguarda la sua decisione di affiliarsi alla J Records, il che gli ha dato l'opportunità di lavorare direttamente con il presidente dell'etichetta e il produttore esecutivo Clive Davis. Hanno già collaborato in passato, come per il singolo di Santana "Maria Maria", e i loro destini si sono incrociati quando Wyclef ha scritto la title track per il CD di Whitney Houston My Love Is Your Love , prodotto da
Davis. Ma per The Preacher's Son, i due hanno avuto modo di lavorare insieme per la prima volta su un intero album.

"Ho sempre ammirato Clive Davis", riferisce Wyclef. "Ho sempre desiderato realizzare un album con lui. Così, quando abbiamo lavorato a The Preacher's Son c'è stata subito una grande intesa. E' stata la prima volta nella mia vita che qualcuno mi guidava attraverso tutto il processo di lavorazione. Clive mi ha spinto a dare sempre il massimo e non mi ha mollato un attimo. E' stata un'esperienza molto produttiva".

Davis concorda che The Preacher's Son è uno spartiacque. "E' un evento straordinario quando un artista supera qualitativamente quello che ha fatto in precedenza", dichiara. "E' stato elettrizzante sentire l'impatto di una musica esaltante e d'ottima fattura che non solo è all'avanguardia, ma anche melodicamente memorabile".

Con i suoi trascorsi al fianco dei più grandi cantanti della storia, Davis è stato fondamentale nel far venire fuori come mai prima d'ora il talento vocale di Wyclef. "Ho cantato più in questo disco di quanto avrei creduto di poter fare", sottolinea Wyclef. "Ho prestato maggiore attenzione alla struttura melodica. Mi sono approcciato ad ogni traccia come se stessi
scrivendo canzoni, il che è diverso dal comporre delle rime, così anche quando ‘rappo' c'è una melodia. E' una sorta di ‘rimare-cantato'".

Ancor più fondamentale è la trasformazione che quest'album rappresenta, un musicista già osannato per la sua eclettica immaginazione in un livello più profondo d'esecuzione e concepimento. Sebbene ogni singola traccia brilli di luce propria, l'album The Preacher's Son nel suo insieme si guadagnerà un posto nella breve lista dei grandi album. La sua maturità e la sua perspicacia devono molto ad un evento che ha aiutato Wyclef a superare i suoi vecchi metodi ed addentrarsi in qualcosa di più profondo.

"Quando mio padre è morto due anni fa, la mia visione della vita è cambiata totalmente", racconta. "Ho voluto subito fare la mia musica in un modo differente. Volevo che a trecento anni da oggi, la gente potesse ancora ascoltare la mia musica e coglierne l'essenza, come nelle Scritture. The Preacher's Son è il primo passo in quella direzione. E' la mia resurrezione".

Parola di un vero figlio di predicatore.

da unitedmusic.it
mrathlon900
00lunedì 1 marzo 2004 15:37
Non posso smettere di ascoltare questo album stupendo!!

è fenomenale!!!

Party tp Damascus
Three nights in Rio
I am your doctor
Baby Daddy

Quelle che vi consiglio caldamente!! [SM=x125585]
kdario129
00martedì 2 marzo 2004 00:24
Re:

Scritto da: mrathlon900 01/03/2004 15.37
Non posso smettere di ascoltare questo album stupendo!!

è fenomenale!!!

Party tp Damascus
Three nights in Rio
I am your doctor
Baby Daddy

Quelle che vi consiglio caldamente!! [SM=x125585]




Ringraziami![SM=x125592]
mrathlon900
00martedì 2 marzo 2004 02:38
Re: Re:

Scritto da: kdario129 02/03/2004 0.24



Ringraziami![SM=x125592]



[SM=x125630]
kdario129
00martedì 2 marzo 2004 10:33
Re: Re: Re:

Scritto da: mrathlon900 02/03/2004 2.38


[SM=x125630]




[SM=x125636] [SM=x125636]
mrathlon900
00lunedì 15 marzo 2004 18:05
oh mio Dio ormai mi sto rendendo conto di non ascoltare altro!!!!

HELP ME!![SM=x125622]
kdario129
00martedì 16 marzo 2004 01:50
Re:

Scritto da: mrathlon900 15/03/2004 18.05
oh mio Dio ormai mi sto rendendo conto di non ascoltare altro!!!!

HELP ME!![SM=x125622]




Ogni tanto fa bene non ascoltare SOLO mj....[SM=x125595]
mrathlon900
00mercoledì 14 aprile 2004 22:11
E da una settimana mi sono buttato sul suo Greatest hits.

credetemi..... commovente!!

voto [SM=x125595] [SM=x125595] [SM=x125595] [SM=x125595] [SM=x125595] /5
mrathlon900
00giovedì 15 aprile 2004 13:25
Dal Greatest Hitsdi Wyclef jean consiglio:

Wyclef Jean feat Youssou N'Dour & MB2 - Diallo

Wyclef J. Feat R.Kelly - Ghetto Religion [SM=x125629]

Wyclef Jean feat Claudette Ortiz - Two Wrong
mrathlon900
00sabato 17 febbraio 2007 03:01
Ormai anche le mattonelle conoscono la bellissima HIPS DON'T LIE. Una hits che Wyclef ha regalato a SHAKIRA.

ORa il Re Mida della black music propone DANGEROUS una collaborazione con YING YANG TWINS e naturalmente... Mi fa impazzire!! [SM=x125585]
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 08:05.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com