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Mondiale di Formula 1 - Stagione 2013

Ultimo Aggiornamento: 25/11/2013 09:07
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01/07/2013 00:02

Formula 1, Silverstone, vince Rosberg
Secondo Webber, terzo Alonso

Ma è strage di gomme. Esplode la posteriore sinistra a Hamilton, Massa, Vergne e Perez. Vettel si ritira per un problema a cambio. Hembery (Pirelli) sui cedimenti ai pneumatici: "Problema inedito, dopo le analisi potremo dare risposte"


Vince Nico Rosberg (col brivido postumo di una velocità non abbassata in regime di bandiera gialla che poi i commissari hanno ridimensionato in una semplice reprimenda) . Vince la Mercedes che solo una settimana fa aveva tirato un sospiro di sollievo per la mite pena inflitta dal Tribunale internazionale. Per il marchio tedesco è una sorta di vittoria di casa perché la sede di Brackley è a soli 10 miglia da Silverstone. Vince un GP di Gran Bretagna che ha sollevato molti dubbi sulla sicurezza per quelle gomme esplose in gara: ben 5, che hanno tolto Hamilton dalla lotta per il successo, Massa per quella del podio e fatto passare spaventi a Vergne e Pers, senza contare che Gutierrez è stato costretto a una sosta supplementare per cambiare l’ala anteriore distrutta da una gomma. Per liberare il tracciato dai detriti lasciati da Vergne la direzione gara ha addirittura spedito in pista la Safety Car.

CURVA 4 — Nei quattro casi delle gomme posteriori il problema si è verificato all’interno della spalla della posteriore sinistra: forse un problema legato ai cordoli, in particolare della curva 4 la Loop. A questo proposito il responsabile Paul Hembery non si è sbottonato più di tanto: "Abbiamo guardato i pneumatici e posso dire che si tratta di un problema inedito. Ovviamente dobbiamo fare tutte le analisi e solo dopo potremo dare risposte precise". Questa serie di incidenti rimette nel mirino l'affidabilità delle gomme e costringerà la Pirelli a uno nuovo intervento magari rispolverando per ragioni di sicurezza le gomme con l’anima in kevlar che sono state accantonate per la mancanza di accordo con i team.

SCOSSONE — Silverstone dà anche uno scossone alla classifica iridata perché segna il primo ritiro stagionale di Sebastian Vettel sino al 41° giro dominatore del gran premio, appiedato da un guasto al cambio; ne approfitta Alonso che chiude terzo con un gran finale. Nella mini gara che scatta dopo la seconda safety car, intervenuta proprio per rimuovere la Red Bull del campione del mondo rimonta da a ottavo a terzo, giungendo alle spalle di Webber, anche lui protagonista di una gara tutta di rimonta dopo essere rimasto piantato in partenza. Fernando avrebbe forse potuto vincere se non avesse dovuto arrestarsi proprio mentre la direzione gara spediva in pista la safety car. Ma visti come si erano messe le cose alla vigilia va vene così. Anche Massa, malgrado l'incoveninete recupera bene e chiude sesto, con un bel sorpasso nel finale su Sutil. A punti anche Ricciardo con la Toro Rosso e domenica si corre al Nurburgring.

Dal nostro inviato
Andrea Cremonesi


Fonte: gazzetta
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01/07/2013 00:06

F1, Alonso: "Bene i punti, non il passo".
Domenicali: "Ora al lavoro sui problemi"

Lo spagnolo contento a metà: "Siamo stati fortunati, in altre gare ho raccolto meno ma ero più ottimista: c'è da molto da fare". Il team principal della Ferrari dopo il 3° posto di Silverstone: "Ridurre il distacco era il nostro scopo e ci siamo riusciti, ma dobbiamo capire perché tante cose non sono andate"


L'imprevisto, nella forma della rottura meccanica di Vettel, è arrivato, e la Ferrari a Silverstone è riuscita ad approfittarne in parte, raddrizzando un week end difficile con Alonso, 3°, che ricuce il distacco dal leader del mondiale, portandosi a -21. Stefano Domenicali a caldo manifesta soddisfazione: "Vista la difficoltà del week end è stato importante portare a casa un risultato positivo, massimizzando il tutto. Ora però dobbiamo stare calmi e mettere in fila i problemi per capire perché tante cose per noi non sono andate bene. Certo, ridurre il distacco era il nostro obiettivo e lo abbiamo raggiunto, ma ora dobbiamo lavorare sui nostri problemi. Le gomme che saltano? Un tema da affrontare insieme e da risolvere per il bene della F.1. La Mercedes che ora vola? Non fatemi dire nulla, evitiamo polemiche, pensiamo a stare calmi".


ALONSO CAUTO — Alonso, ottimo terzo in splendida rimonta è moderatamente felice: "È stata una bella gara per noi, con l'ultima safety car abbiamo perso un po' di posizioni ma è stata una gara fortunata per noi - ha detto lo spagnolo - visti i problemi nostri e quelli che hanno avuto gli altri, a cominciare dal ritiro di Vettel. Il Mondiale è riaperto? Ho sentimenti contrastanti: sono felice per il podio e per il distacco ridotto da Vettel, ma il passo visto nel week end non è abbastanza buono. In altre gare abbiamo preso meno punti, ma con un passo migliore ed ero più ottimista di oggi. Nel finale non ho urtato Perez per poco quando gli è scoppiata la gomma, anche qui sono stato fortunato. La fortuna va e viene, abbiamo recuperato dei punti gratis. In generale il week end è andato abbastanza male per noi e dobbiamo lavorare per la Germania. Sul caos gomme bisogna chiedere alla Pirelli, io sono stato fortunato, Felipe sfortunato, vedremo cosa diranno loro adesso. Da domani è tempo di lavorare forte per tornare al nostro livello".


IL VINCITORE ROSBERG — Il vincitore, Nico Rosberg: "È un giorno molto speciale, la nostra fabbrica è qui vicino, oggi eravamo i più veloci in pista insieme a un'altra scuderia, stiamo crescendo e sono molto felice del risultato. Mi spiace per Hamilton, per lui è stata una delusione davanti al suo pubblico, mentre per Vettel, beh la sua rottura ci ha aiutato: non posso mentire, non ero deluso".

WEBBER, SECONDO — Webber, secondo, ha salvato il bilancio della Red Bull. "Non so cosa sia successo sulla linea di partenza , dovremo verificare, poi ho avuto pure un contatto con Grosjean alla prima curva. Gli altri in gara hanno avuto noie di gomme che ci hanno agevolato, alla fine avrei voluto avere qualche giro in più per attaccare Rosberg, ma lui ha meritato la vittoria".

VETTEL DISPIACIUTO — Vettel, ritirato, mastica amaro: "Ho perso prima la quinta marcia, poi le altre. È andata male, ma fin lì la macchina stava andando bene. Non è una giornata fortunata, ma dobbiamo fare squadra soprattutto in questi casi, siamo competitivi e dobbiamo subito pensare a rifarci per la prossima gara".

Gasport

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01/07/2013 00:10

Il GP delle ruote esplose
La Pirelli: "Guaio inedito"

Il fornitore di pneumatici sotto accusa per l'esplosione delle coperture di Hamilton, Massa, Vergne e Perez. Il responsabile Hembery: "Stiamo facendo tutte le analisi del caso, appena avremo risposte potremo spiegare"


"È un problema inedito, potremo dare risposte precise dopo aver fatto delle analisi approfondite". Prende tempo Paul Hembery, responsabile in pista della Pirelli. Ma il GP di Gran Bretagna edizione 2013 passerà alla storia come uno dei più infausti per un fornitore di pneumatici. L'uomo della pole Lewis Hamilton, la Ferrari di Felipe Massa, la Toro Rosso di Vergne e la McLaren di Sergio Perez hanno infatti visto rovinata la loro gara dal cedimento del pneumatico posteriore sinistro. E con loro anche la Sauber di Gutierrez (lui però per l'anteriore sinistra). Un fatto così clamoroso e circostanziato che ha fatto preoccupare non poco la direzione gara e i team.

CORDOLI — A un certo punto del GP, in particolare dopo il terzo cedimento, quello di Vergne, alcune squadre hanno consigliato i loro piloti di non oltrepassare i cordoli. Decine di commissari, in regime di Safety car, sono scesi in pista per togliere i detriti che si pensava potessero essere pure loro una possibile causa dei cedimenti. Poi la gara è proseguita senza problemi. Però nel finale, nei 7 giri conclusivi seguiti alla Safety car entrata per rimuovere la Red Bull di Vettel, anche la McLaren di Perez ha visto l'esplosione della posteriore sinistra. Un disastro tecnico e mediatico troppo grosso per una categoria che fa della sicurezza una delle sue bandiere.

ANALISI — Non a caso i giornalisti hanno subito chiesto notizie a Hembery che, prima di incontrarsi col presidente della Fia Jean Todt per una riunione d'urgenza, ha rilasciato queste dichiarazioni: "Ovviamente si è trattato di un problema inedito, è qualcosa che non avevamo mai visto prima. Stiamo facendo tutte le analisi del caso, andremo a fondo per capire esattamente cosa sia successo. Quando avremo dati concreti per spiegare e risposte sarete informati, prendiamo quanto accaduto seriamente in considerazione".

OPZIONI SUL TAVOLO — Sul tavolo sono emerse alcune opzioni. La prima, proposta dalla Ferrari, è la trasformazione del test per i giovani piloti in programma a Silverstone dai prossimi 17-19 luglio in un test sulle gomme. Sarebbero però contrarie Red Bull e McLaren, che invece propongono di tornare eventualmente all'uso delle gomme 2012 che non avevano dato alcun problema di usura. Va ricordato che la Pirelli ha sviluppato delle gomme con anima in kevlar che dovrebbero risolvere ogni tipo di problematica di delaminazione e che i team stanno sperimentando nelle libere del venerdì. Il problema è che manca ancora l'unanimità al loro impiego.

Gasport

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06/07/2013 16:36

Germania, pole di Hamilton
Ferrari dietro ma prova il colpo

Al Nurburgring l'inglese della Mercedes precede le Red Bull di Vettel e Webber. Massa 7°, Alonso 8°. Le rosse in quarta fila hanno deciso di risparmiare le gomme per provare a ritardare la prima sosta in gara. Rosberg eliminato in Q2 per un errore del team Mercedes che pensava di risparmiare le gomme


Spunta il sole in mezzo alle montagne dell’Eifel. E d’incanto al Nurburgring si compiono miracoli. La Ferrari, che al venerdì inseguiva, si mette a volare nelle mani di Alonso e Massa, avvicinandosi ai tempi di Red Bull e Mercedes. Ma la rossa compie una scelta clamorosa negli ultimi minuti, rinunciando a fare il tempo con le gomme morbide per poter partire domani con quelle più dure e ritardare la prima sosta. Una mossa dettata forse dalla certezza che sarebbe stato impossibile battere i rivali, ma comunque azzardata. Perché Fernando Alonso aveva il potenziale per centrare almeno la seconda fila e invece si ritrova ottavo alle spalle anche del compagno di squadra Felipe Massa. Mentre la pole è affare tra Mercedes e Red Bull, come previsto, con Lewis Hamilton che dà una zampata prioprio in fondo (1’29”398) spegnendo i sogni di Sebastian Vettel (1’29”501) e Mark Webber (1’29”608).

SORPRESA — Le sorprese erano cominciate nella Q2. Nell’ultimo minuto le rosse di Alonso e Massa erano scese in pista con gomme soffici nuove, dopo un primo tentativo con le usate, e Massa si era portato davanti a tutti con Alonso vicinissimo e Raikkonen che all’ultimo secondo utile si infilava tra i due, facendo retrocedere la Mercedes di Rosberg all’11° posto e quindi fuori dalla sessione decisiva. Un errore di valutazione clamoroso quello della Casa di Stoccarda, che aveva lasciato il tedesco ai box convinta evidentemente che pochi sarebbero stati in gradi di migliorare tanto nel finale, in particolare Ricciardo, Hulkenberg e Button, finiti invece nei primi dieci posti con vetture nettamente inferiori. L’unico vantaggio per Rosberg sarà che domani potrà partire in gara con gomme più dure e ritardare la prima sosta.

SUBITO SOFT — All’inizio la Ferrari aveva fatto una mossa controcorrente, decidendo di rinunciare a un tentativo con le gomme medie per provare subito a fare il tempo con le soffici. Stessa scelta per la Lotus. Raikkonen risultava più veloce di Alonso. Mente Massa, prima frenato dal traffico, stabiliva il miglior tempo assoluto al secondo assalto. A Mercedes e Red Bull era bastato invece impiegare un treno di pneumatici più duri (da usare sulla distanza) per passare subito il turno, con Hamilton, Vettel, Rosberg e Webber tutti nell’ordine molto vicini. Un segnale importante di cui tenere conto anche in vista la gara di domani.

Luigi Perna

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06/07/2013 16:40

F1 Nurburgring, Alonso:
"Pole fuori portata, pensiamo al GP".
Rosberg: "Che sbaglio"

Lo spagnolo e la Q3 fatta con le dure: "Siamo troppo lontani, così, almeno, cerchiamo di pensare solo alla gara". Domenicali: "Scelta legata al consumo delle gomme, vedremo...". Il tedesco della Mercedes eliminato nella Q2: "Non pensavamo che la pista migliorasse così". Vettel: "Ottimista per la corsa"


Dopo le qualifiche al Nurburgring, con il 7° posto di Massa e l'8° di Alonso, il team principal della Ferrari, Domenicali, spiega la scelta di affrontare la Q3 con la gomme medie: "È stata una decisione legata alle valutazioni fatte in questi giorni in prospettiva della gara, cercando di prevedere il degrado in corsa delle gomme, vedremo se sarà giusta o no. Siamo dove pensavamo di essere, siamo stati competitivi in Q1 e Q2, ma abbiamo pensato soprattutto alla corsa: la gara non si deciderà certo nei primi giri, ma il primo stint sarà di certo molto importante".

ALONSO — "La scelta era o di partire al 5°-6° posto con le soft o al 7°-8° posto con le medie: la pole è fuori portata per noi e quindi è meglio pensare alla gara. I valori delle qualifiche ancora non sono chiari, la pole è lontana e sarebbe rimasta lontana: non era il caso di cercarla e si è visto nel distacco di tutte le sessioni precedenti".

DELUSO ROSBERG — Rosberg deluso per la sua uscita in Q2: "Abbiamo sbagliato, anzi ha sbagliato la squadra: non pensavamo che il circuito migliorasse così tanto, ero convinto di poter fare la prima fila e di lottare per la pole: è quasi uno shock. Adesso servirà fare una grande gara, ma da 11° è dura".

HAMILTON — Hamilton: "Ho trovato incredibilmente una buona sensazione in macchina e devo dire grazie al lavoro della squadra: è un privilegio lavorare per questo team e spero di fare bene anche in gara".

VETTEL — Vettel: "Congratulazioni a Lewis, ho cercato di dare tutto quello che avevo, ho perso un po' nel primo settore, poi ho recuperato, ma non abbastanza, però siamo più vicini a loro qui rispetto a Silverstone. Per la gara però mi sento ottimista".

WEBBER — Webber: "Forse non sono riuscito a trovare il ritmo giusto nel Q3, ma ho un'ottima macchina per cercare di mettere pressione ai primi due".

Gasport

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07/07/2013 18:53

F1, GP Germania: vince Vettel,
Alonso 4° dopo le due Lotus

Trionfo del tedesco al Nurburgring in una gara bellissima. Al pit stop Webber perde un pneumatico che colpisce un cameramen: non è grave. Dopo la Safety car per la Marussia di Bianchi, ritirato, che lasciata in folle attraversa la pista


Una volata d’altri tempi. Un inseguimento sul filo dei secondi, alla faccia dei freddi calcoli dei box. Nessuno però è riuscito a piegare il campione del mondo Sebastian Vettel. Neppure la dea bendata e una safety car entrata quando era in fuga. Neppure un Kimi Raikkonen in furiosa rimonta negli ultimi due giri. Sul terzo gradino del podio finisce l’altra Lotus di Romain Grosjean, che a cinque giri dalla fine ha dato strada al finlandese. Mentre Fernando Alonso ha limitato i danni con il quarto posto, a dispetto di una tattica di gara coraggiosa ma forse meno efficace del previsto. Mentre le Mercedes del poleman Lewis Hamilton e di Nico Rosberg sono tornate sulla terra e lontano dal podio, afflitte da un ritmo gara inferiore alla concorrenza.


CHE SCATTO — Al via Vettel brucia il poleman Hamilton e si porta in testa, per impostare subito una gara d’attacco, con il compagno Webber che riesce nello stesso intento, sfilando secondo all’esterno della prima curva. Dietro le Lotus di Raikkonen e Gosjean, mentre Massa e Alonso (partiti con le gomme medie) superano la Toro Rosso di Ricciardo, con lo spagnolo che però viene ripassato e resta ottavo. All’inizio del 4° giro la Ferrari del brasiliano va però stranamente in testacoda in fondo al rettilineo, ritirandosi.

PAURA — Bastano ancora pochi giri per vedere un altro colpo di scena. Mentre Hamilton, Vettel e Webber, partiti con le gomme morbide, si fermano come previsto tra la sesta e l’ottava tornata, la Ferrari di Alonso che doveva ritardare la prima sosta grazie alle gomme medie, si ritrova invece costretta a rientrare dopo appena 12 giri, per cambiarle. Una mossa imprevedibile, anche perché in quel momento la Lotus del sorprendente Romain Grosjean era ancora in pista (al comando) con le gomme tenere di inizio gara. Ma è la sosta di Mark Webber a lasciare con il fiato sospeso. I meccanici infatti sbagliano a montargli la ruota posteriore sinistra, che si stacca nella corsia dei box e va a colpire un operatore, Paul Allen. Attimi di paura ma l'uomo, soccorso subito, è sempre rimasto cosciente ed è stato trasportato all'ospedale di Coblenza dove è in osservazione: la BBC ha riferito che accusa dolore al petto e ha alcune contusioni. Webber ha ripreso la gara dal fondo.

SAFETY CAR — Vettel, partito in testa, torna al comando al 14° giro, quando finalmente si ferma Grosjean. Intanto Raikkonen supera Hamilton (17° giro) e Alonso prova a fare lo stesso, senza però trovare un varco. Il duello tra Lewis e Fernando dura quattro giri, finché l’inglese non si ferma per la seconda sosta (22° giro). A quel punto Alonso si ritrova a 19”4 dal leader Vettel, ma ci pensa il destino ad aiutarlo. Al 24° giro va a fuoco la Marussia di Jules Bianchi, abbandonata ne prato. Ma, vista l’inclinazione dell’asfalto in quel punto, comincia a scivolare all’indietro, prima dell’intervento del mezzi di recupero, e attraversa tutta la pista, costringendo il direttore di corsa Charlie Whiting a far entrare la Safety car. Imbarazzo, stupore e tutto da rifare per Vettel.

MOMENTO CHIAVE — La gara riparte al 29° giro. Tutti i primi lottano ora ad armi pari con le gomme medie. Il ritmo di Vettel è però meno incisivo di prima. Tanto che le Lotus di Grosjean e Raikkonen gli arrivano, con la Ferrari di Alonso un po’ più staccata, ma favorita dal fatto di avere davanti un’ultima sosta e poi il finale con le gomme morbide più performanti. E infatti il finale è da thrilling, come tutto il resto. Grosjean e Vettel anticipano la loro ultima fermata (40° e 41° giro), mentre Raikkonen e Alonso continuano al comando, seguiti a distanza da Button e Hamilton. Proprio quest’ultimo si ritrova tra le ruote di Vettel al 45° giro. Il tedesco perde tempo, fatica a passare, ma poi trova il varco con una manovra formidabile, ricominciando la rimonta verso la vetta.

CHE SPRINT — Il finale è incerto, da batticuore. Si fermano per ultimi Button (47° giro), poi in contemporanea Raikkonen e Alonso (49° giro). Il primo monta le morbide usate, l’altro le morbide nuove risparmiate durante le qualifiche. Torna al comando Vettel, con Grosjean a 1”5, Raikkonen a 3”9, Alonso a 8”4. E comincia la volata finale, con gli altri in rimonta e il tedesco che resiste. La spunta però Vettel, contro tutto e tutti, riportandosi a più 34 punti su Alonso. Il suo quarto Mondiale di fila si avvicina un po’ di più.

Luigi Perna

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07/07/2013 18:58

Alonso: "Poco competitivi nel primo stint"
Vettel: "Da Kimi tanta pressione"

Stefano Domencali: "Non avevamo il passo per contrastare chi era davanti e dobbiamo capirne il perché". Raikkonen: "Il risultato non è l'ideale ma è ok". Grosjean: "Giusta la strategia"


La gara di Alonso finisce con la sua Ferrari ferma subito dopo il traguardo, tagliato in quarta posizione. Stefano Domenicali ignora le ragioni di questo stop, ma analizza la gara : "Oggi non avevamo il passo per contrastare chi era davanti e ci siamo dovuti difendere - ha detto il team principal di Maranello -, non è certo il risultato che volevamo. Non è stato un bel week end, ma ora dobbiamo andare avanti e capire come mai in gara non siamo stati competitivi come al solito". Di umore ben diverso il vincitore Sebastian Vettel.


VETTEL — Vettel: " Finalmente ce l'ho fatta, Kimi stava spingendo duro ma noi abbiamo fatto una gara continua e controllata, ho spinto sempre. Incredibile vincere qui in Germania. Me la sono goduta, ho sentito la pressione di Kimi e di Romain, è stato difficile perché la Lotus andava molto forte, ma sono riuscito a difendermi nel modo giusto. Ho sentito la spinta del pubblico. E abbiamo tre grandi soste ai box".

RAIKKONEN — Raikkonen, secondo classificato lamenta i problemi di comunicazione con il box: "Io li sentivo, ma loro non sentivano me. Purtroppo oggi c'era molto da discutere.Potevo evitare l'ultimo pit stop, potevo vincere. Avrei potuto proseguire, dovevamo pensare alla possibilita' di arrivare fino alla fine. Il risultato finale? Non è l'ideale ma è ok".

GROSJEAN — Grosjean terzo classificato: "Abbiamo fatto un ottimo primo stint. Penso che sia stata giusta la scelta di una mescola su una macchina e uun'altra mescola sull'altra".

ALONSO — Alonso al quarto posto: "È stata una gara difficile dove, come abbiamo detto ieri, qualunque siano le gomme devi andare veloce, cosa che non siamo stati in gara. Non siamo stati abbastanza competitivi, specie nel primo stint, ma abbiamo chiuso a quattro secondi da Vettel partendo ottavi. Come passo gara non ci ha spaventato nessuno, dobbiamo migliorare nel sabato. Siamo più o meno alla pari con la Red Bull tra oggi e Silverstone, in Ungheria dobbiamo accorciare le distanze. Abbiamo pagato il prezzo di fare 4 giri con le gomme in qualifica, noi al giro 14 abbiamo finito le gomme mentre ad esempio Button si è fermato al 21° giro. Lì abbiamo perso il nostro vantaggio della nostra strategia con le gomme troppo usate".

HAMILTON — Hamilton ha concluso quinto il GP di Germania: "È stata una cattiva gara. Quando inizi in pole e finisci quinto è un risultato deludente. Ho perso dei punti dal leader del campionato e sto scivolando sempre più indietro".

ROSBERG — Decisamente rammaricato Nico Rosberg, nono posto: "La macchina scivolava dappertutto, le gomme dietro si sono scaldate troppo Pirelli ho portato gomme nuove, qui squadre come la Lotus sono andate bene, mentre noi abbiamo fatto fatica".

HORNER — Ovviamente soddisfatto il team principal della Red Bull Christian Horner: "Vettel ha dimostrato di saper gestire la pressione? Sì, la sa sostenere di sicuro, quando vinci in casa è speciale. Ha fatto una gara perfetta, anche sotto pressione non ha mai esitato".

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27/07/2013 21:58

Ungheria, la pole è di Hamilton
Ferrari, Alonso parte quinto, Massa 7°

All'Hungaroring l'inglese della Mercedes precede la Red Bull di Vettel, Grosjean e Rosberg. Brivido per il pilota Lotus per lo scalino anteriore risultato poi danneggiato. Partirà regolarmente dalla terza posizione

"Come sono andato?". "Sei in pole". "Woooooh". La voce che arriva dall’abitacolo della Mercedes è un misto di gioia e stupore. Lewis Hamilton ha appena colto la terza pole consecutiva in un pomeriggio nel quale le Frecce d’argento (alla sesta pole dell’anno) sono tornate a guidare il gruppo dopo essersi perse un po' per strada venerdì: il fatto è che, consapevoli di cuocere le Pirelli seppur rinnovate, i tecnici di Brackley le hanno provate tutte senza però che il cronometro premiasse i loro sforzi e dunque sono tornati indietro, con il rischio però che domani, in una gara lunga, poi i rivali possano avere la meglio.

BRIVIDO GROSJEAN — Ad approfittarne potrebbe essere Vettel, che ha colto il secondo tempo per un solo decimo dopo aver dato l'impressione di poter dominare a piacere. Ma potrebbe non essere l'unico. Il distacco della Ferrari rispetto alle libere di venerdì è raddoppiato a 4 decimi, con la conseguenza che Alonso si è classificato in quinta piazza. Davanti alla rossa ci sono Grosjean e Rosberg. Brivido per il pilota Lotus finito sotto indagine per l'eccessiva flessibilità dello scalino anteriore fissata da regolamento entro i 5 mm: rischiava l'esclusione dalla griglia di partenza. Ma la telemetria ha dimostrato che l'elemento si muoveva perché danneggiato da un contatto con un cordolo durante la Q2 Quindi terza posizione confermata. La terza fila è completata da Raikkonen che ha preceduto Massa, Ricciardo e Perez (che partirà con le medie con le quali ha fatto il tempo) e un Webber che ha lasciato il box furibondo per i guai al cambio e al kers che hanno travagliato il suo sabato.

COSÌ LA Q2 — Rosberg e Hamilton avevano ottenuto i migliori tempi nella seconda frazione con 1’19”778 e 1’19”862 ma ad impressionare era stato Vettel, che compiva un solo tentativo e fermava i cronometri in 1’19””992, così da avere due treni di gomme morbide fresche per la battaglia per la pole, alla quale si qualificavano anche Grosjean, Alonso, Raikkonen, Massa, Webber, malgrado fosse rimasto per tutta la sessione senza kers, poi Ricciardo, che di Webber può diventare l’erede, e Perez (al quale i meccanici hanno riparato la McLaren a tempo di record dopo il botto nelle libere del mattino, salvaguardando il cambio). Fuori dai dieci, per la quarta volta quest’anno, Button, 13°. Con lui ai box anche Sutil, Hulkenberg, Vergne, Maldonado e Bottas.

COSÌ LA Q1 — La scelta dei big era caduta subito sulla gomma morbida, malgrado la battaglia per la pole su questa pista fosse cruciale (in tutto i treni di soft sono solo 3): con l’avvento della qualifica, si rivedevano le Mercedes. Ieri, nel tentativo di salvaguardare le gomme, Rosberg e Hamilton avevano azzardato assetti differenti ma ciò aveva penalizzato eccessivamente le prestazioni per cui con le ultime libere si è tornati alla configurazione classica. Risultato: Nico faceva il miglior tempo (1’20”350) davanti a Lewis (1’20”363), quindi Grosjean, Vettel e Alonso. Massa ottavo, Webber solo 13° alle prese con pasticci di elettronica legati al cambio. Tra gli esclusi a sorpresa anche Di Resta (Force India), 18°. Qualifiche subito finite per Gutierrez (Sauber), Pic (Marussia), Van der Garde (Caterham), Bianchi (Marussia) e Chilton (Marussia).

PATTO — Intanto in mattinata è stato reso noto che Bernie Ecclestone e Jean Todt hanno firmato un documento che consente l’entrata in vigore del nuovo Patto della Concordia, il quale sarà in realtà operativo una volta approvato dagli organi competenti, per la Fia ad esempio servirà il via libera del Consiglio Mondiale. I team, dal canto loro, avevano già trovato l’accordo commerciale con Ecclestone. Questa dovrebbe essere la parola fine su mesi di discussione ma il condizionale è d’obbligo perché, la presenza di codici etici nelle aziende che hanno firmato il patto (come la Mercedes) potrebbe rimettere tutto in discussione qualora Ecclestone venisse condannato in Germania per corruzione.

LA RUOTA COSTA 10 POSTI — Per quanto riguarda novità in campo sportivo da registrare la decisione comunicata oggi dalla Fia di sanzionare con 10 posizioni in griglia per il GP successivo il team che fissi male una ruota durante un pit stop. La sanzione segue il brutto incidente avvenuto nel GP di Germania del 7 luglio scorso, quando una ruota si staccò dalla Red Bull di Mark Webber in uscita dal box. Il pneumatico colpì un operatore televisivo, causandogli la frattura di un clavicola.

Andrea Cremonesi

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27/07/2013 22:02

F1 Ungheria, Alonso sulle qualifiche:
"Un mezzo miracolo".
Hamilton: "Pole? Non ci credevo"

Dopo il 5° posto in qualifica lo spagnolo della Ferrari: "Siamo dal lato più gommato e potrebbe aiutarci per fare una grande frenata e attaccare Vettel: il podio è possibile, ma l'obiettivo è di stare davanti a lui". Il poleman della Mercedes: "Sono sorpreso: pensavo che Vettel fosse davanti"

In Ungheria la terza pole di fila di Hamilton, la settima delle ultime otto gare della Mercedes, entusiasma Ross Brawn: "A Lewis questa pole è venuta da dentro: noi abbiamo avuto qualche problema nel bilanciamento della macchina perché non abbiamo avuto molto tempo per abituarci alle gomme nuove e capirle e siamo rimasti sorpresi anche noi, ma gli ingegneri hanno fatto un ottimo lavoro".

HAMILTON — Hamilton, il poleman è quasi incredulo: "Sono sorpreso, è stato un tempo eccezionale in condizioni difficili, ma pensavo che Vettel fosse davanti. Abbiamo portato degli aggiornamenti, i ragazzi hanno lavorato intensamente: devo tutto a loro. Qui la pole è importante, se stai davanti alla prima curva puoi tenere la tua posizione e fare la tua gara. Vedremo con le gomme".

ALONSO — Alonso non vuol sentir parlare della maledizione del 5° posto ed è quasi soddisfatto: "Il 5° posto è un mezzo miracolo, visto che al Nurburgring ero 8° e a Silverstone 10°. Il 5° posto quindi è una buona notizia, partiamo sul lato più gommato della pista e non si sa mai, il lato dispari è bello, potremmo cercare di ottimizzare l'extra grip per sorpassare. Il nostro avversario è Vettel, l'obiettivo è di arrivare alla sosta del mondiale con meno punti di ritardo da lui e qui sappiamo che passa molto per la partenza: se facciamo una bella frenata possiamo metterli in difficoltà. La gara sarà difficile e aperta, non conosciamo queste gomme al 100% né le temperature che avremo. La strategia è molto aperta, con 2, 3 o 4 soste. Si può lottare per il podio, ma arrivare davanti a Vettel non è obbligatorio, ma quasi".


VETTEL — Vettel, secondo, sa comunque sorridere: "Lewis ha fatto un lavoro eccezionale, mi è mancato qualcosa nella zona più tortuosa, ma sono soddisfatto del mio giro, la Mercedes va sempre forte in prova ed Hamilton è stato consistente, ma ho una buona macchina, un buon passo e siamo in una posizione che va bene per la gara. Le sensazioni sono buone, si può fare un bel GP".

GROSJEAN — Grosjean, terzo, è soddisfatto: "Mi piace questa pista, finora è stato un buon week end, ho fatto un bel giro, ma quelli davanti sono stati più veloci. La corsa sarà lunga e faremo di tutto per portare a casa un buon risultato".

Gasport

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28/07/2013 17:00

F1, GP di Ungheria, dominio Hamilton
2° Raikkonen davanti Vettel, Alonso 5°

Quarto posto per Webber. Lo spagnolo della Ferrari mantiene la posizione di partenza e tiene alle spalle Grosjean, 7° Button. Massa solo 8°. Kimi roccioso resiste all'attacco di Seb

Sorpresa! Lewis Hamilton che solo 24 ore prima aveva sostenuto che una vittoria sarebbe stato un miracolo, conquista il suo primo successo con la Mercedes, il quarto su questa pista (ora è primatista a pari merito con Schumacher). Un successo davvero sorprendente perché ottenuto nelle condizioni, sino a ieri peggiori per le frecce d’argento, ovvero con un gran caldo e un asfalto bollente che ha toccato i 51 gradi: invece l’inglese, su una pista che lo ha sempre esaltato, è riuscito a tenere un ottimo ritmo e malgrado sia stato il primo dopo 9 giri a fermarsi ai box per sostituire le gomme morbide, è stato sempre nelle posizioni di vertice, prendendo definitivamente il comando al 56 giro.

STRATEGIA — Alle sue spalle un Raikkonen che ha sfruttato appieno la capacità della Lotus di gestire bene le gomme, facendo una sosta in meno rispetto agli avversari, e un Vettel, penalizzato dalla strategia. Il tedesco per ben due volte si è ritrovato dopo le soste negli scarichi della McLaren di Button e questo gli ha fatto perdere contatto con Hamilton e alla fine si è ritrovato scavalcato anche da Kimi.

DELUSIONE — Ma la vera delusione della giornata è venuta dalla Ferrari: Alonso non è mai stato protagonista della competizione, ha chiuso 5° a oltre mezzo minuto dal vincitore e con Grosjean attaccato. Il francese gli sarebbe finito davanti se non fosse stato penalizzato con un discutibile drive through quando ha superato Massa, mettendo le rote fuori dal tracciato. Insomma Fernando che contava su questa gara per cominciare a recuperare punti su Vettel si ritrova invece ad accumularne altri: da 34 è passato a 39 ed è stato scavalcato per un punto nella generale anche da Raikkonen. Peggio è andato Massa, solo ottavo, protagonista all’inizio di un contatto con Nico Rosberg (il tedesco si è ritirato a 5 giri dalla fine per un guaio al motore).

NUOVI SCENARI — La vittoria di Hamilton, ottenuta non va dimenticato alla prima uscita delle nuove Pirelli, apre scenari nuovi anche per il pilota inglese e la Casa tedesca, quando il campionato è al giro di boa. Per la Ferrari ora si tratta di rimboccarsi le maniche in fretta, co nsiderato che tra una settimana la fabbrica chiuderà obligatoriamente per le due settimane di ferie estive.

Andrea Cremonesi

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24/08/2013 16:50

Spa: pole a Hamilton, Vettel secondo
Male le Ferrari: Alonso 9°, Massa 10°

Prove caratterizzate dalla forte pioggia nel Q1 e nel Q3. Fernando nono, Massa decimo, mentre Il pilota britannico su Mercedes sa sfruttare al meglio le condizioni difficili della pista


Questione di timing, è sempre così quando il tempo si mette al brutto e la pioggia cade a intermittenza: prove e gara diventano una lotteria. E ad essere premiato alla fine è Lewis Hamilton che coglie la quarta pole consecutiva, la quinta della stagione. Vettel e Webber sono alle sue spalle, approfittando del miglioramento del tracciato. Le Ferrari è in quinta fila con Alonso e Massa, ma va precisato che Alonso è penalizzato da un testacoda, altrimenti avrebbe potuto fare un giro in più come Vettel, mentre Massa è stato richiamato ai box per mancanza di carburante. La sensazione, comunque, è che in Ferrari abbiano buttato via la possibilità di far bene, visto che Fernando ha guidato bene in tutte le condizioni durante il weekend.

RAGIONI DI TIMING — Quando si accendono le luci rosse del semaforo lo spagnolo e il brasiliano stanno ancora completando il giro lanciato e sono costretti ad assistere impotenti all’avanzare delle due Red Bull e della coppia Mercedes che sono davanti e possono sfruttare un’altra opportunità. Al quinto posto si piazza Di Resta che ha cullato per alcuni minuti il sogno di una clamorosa pole position essendo stato l’unico a montare quando stava iniziando a piovere le gomme intermedie. Ecco come è andata. Si rimette a piovere nel momento in cui i piloti scendono in pista: tutti tranne Di Resta azzardano le medie ma nella zona centrale del circuito piove troppo e dunque sono costretti a tornare ai box per montare le gomme intermedie. Lo scozzese della Force India sfrutta la traiettoria asciutta nel primo tratto sino a Le Combes. Gli altri sembrano dover lottare per le posizioni di rincalzo. Invece poi la situazione migliora, i tempi dello scozzese vengono avvicinati da Rosberg e Alonso. Sino al ribaltamento finale deciso dalla bandiera a scacchi.

Q2 — Pista asciutta: la Ferrari sceglie una strategia prudente, Alonso e Massa scendono in pista con le gomme di mescola dura così come Webber, giusto per fare un tempo nel caso in cui si rimettesse a piovere e risparmiare un treno di mescola media. Vettel e Hamilton invece decidono di rischiare, attendere ai box e scendere in pista nel finale per un paio di tentativi con le più soffici. Due differenti strategie che però funzionano perché tutti entrano in Q3. Il miglior tempo va a Raikkonen, seguito da Alonso, Rosberg, Webber, Button, Vettel, Grosjean, Di Resta, Massa e Hamilton. Alla fine tutti i protagonisti del gran premio sono lì.
Q3 — La pioggia comincia a cadere proprio pochi minuti prima del via e questo ovviamente mischia le carte in tavola: si comincia a girare con le intermedie e la pista, complice il progressivo ridursi dell’acqua, tende ad asciugarsi ma gli unici a tentare nel finale l’azzardo delle gomme medie sono Van Der Garde (Caterham), Bianchi e Chilton (Marussia). Il loro coraggio è premiato perché superano la Q1. L’olandese è addirittura terzo, il francese della Fda 11° e l’inglese 16°. Restano fuori le Toro Rosso, che erano state velocissime al mattino nelle ultime libere, e che potevano tradursi in gara in alleate della Red Bull. Fernando Alonso chiude chiude davanti a tutti, seguito da Hamilton, Van Der Garde, Rosberg e Raikkonen, Button e Massa.

Leggi qui la classifica finale

dal nostro inviato
Andrea Cremonesi


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25/08/2013 00:10

Formula 1, Spa. Domenicali: "Uno shock".
Alonso: "Tutta colpa del tempo"

Il team principal del Cavallino: "E' un periodo così, va tutto storto. Lo spagnolo: "Partiamo dietro, ma qui si può rimontare"


"Sfortuna? Purtroppo è così, stavolta non posso dire nulla. È un periodo in cui ci vanno storte certe cose". Stefano Domenicali non nasconde la sua delusione dopo le qualifiche del Gp del Belgio. "Bisogna riuscire a stare calmi, ma oggi è davvero un peccato. Alla fine in un mezzo giro basta nulla e prendi una curva bagnata, poi gli altri hanno un giro in cui smette di nuovo di piovere e ti passano davanti. Sono qualifiche che fanno più male del normale, però adesso l'importante è riprendersi da questo shock negativo. Onestamente, mi dispiace tanto, ma vediamo come andrà domani

DELUSIONE — Fernando Alonso fa buon viso a cattivo gioco: "Quando ci sono condizioni come quelle di oggi può succedere. Con queste condizioni l'unico punto positivo è che eravamo i più veloci nella Q1 e i secondi nella Q2. Sappiamo di avere un buon passo gara e qui possiamo superare. Domani preferirei avere le stesse condizioni di oggi, asciutto-bagnato, asciutto-bagnato. Con queste condizioni abbiamo tutto da guadagnare con una gara caotica, ma domani dobbiamo prendere le decisioni giuste, anche se con questo tempo tutte le decisioni che prendi possono saltare".

OBIETTIVO GARA — "Ho provato una cosa che se funzionava era perfetta - spiega invece Felipe Massa -, ha iniziato a piovere e ho detto proviamo subito che magari piove di più e prendo la miglior pista. Ma ha smesso e non potevo più continuare, mentre gli altri hanno trovato la miglior pista. Domani non sarà facile perchè partiamo da posizioni arretrate, ma qui può succedere di tutto".

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25/08/2013 23:24

F1, Spa Alonso, magnifica incompiuta;
Vettel domina e vola nel mondiale

In Belgio lo spagnolo recupera come una furia dal 9° posto ma il campione (subito in testa) del mondo è irraggiungibile. Terzo Hamilton, 7° Massa


Ha accarezzato la sua Red Bull, fedele compagna di una cavalcata trionfale: Sebastian Vettel ha letteralmente dominato il GP del Belgio, 11° tappa stagionale, cogliendo la quinta dell’anno che gli consente di allungare nel Mondiale a +46 su un Fernando Alonso che è stato comunque l’eroe della giornata. Perché se il tedesco ha dovuto solo sbarazzarsi di Lewis Hamilton al Radillon, lo spagnolo con una partenza sapiente ha trovato il varco giusto e appena scollinato dall’Eau Rouge era giù in quinta posizione. Durante la gara ha poi compiuto altre sei sorpassi, scalando la classifica sino al secondo posto. Una prova di forza che serviva per chiudere nel migliore dei modi le polemiche avevano avvelenato il periodo estivo e che hanno cancellato l’errore del sabato. Anche se resta il rammarico che senza quel testa coda, Fernando probabilmente sarebbe potuto partire decisamente più avanti e contendere la vittoria al tre volte campione del mondo, il cui vantaggio è invece sempre oscillato tra i 6 e gli otto secondi.


FERRARI CONFORTANTE — Ma la Ferrari vista in questo fine settimana ha dato confortanti segnali di ripresa e questo è musica per le orecchie dei ferraristi, attesi tra due settimane alla gara di casa. Sul terzo gradino del podio Hamilton che nel finale ha controllato il compagno Nico Rosberg e Mark Webber, autore ancora una volta di una pessima partenza. Massa ha chiuso settimo, un risultato decente ma non eccezionale considerata la forza della rossa. Da segnalare, infine, il primo ritiro dopo 27 risultati utili consecutivi di Kimi Raikkonen che viene scavalcato in classifica da Hamilton (139 a 134). Ma in generale ieri la Lotus non aveva il passo dei migliori, avendo scelto un carico aerodinamico troppo elevato che ne limitava l’efficienza sul dritto.

LA DIRETTA

Andrea Cremonesi

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25/08/2013 23:27

Formula 1, Alonso carico: "Datemi Monza".
Domenicali: "Il Mondiale non è finito"

Il ferrarista, 2° a Spa: "Arriviamo al GP d'Italia pieni di motivazioni, daremo soddisfazioni ai nostri tifosi". Il team principal della Ferrari: "Tornati dove dovremmo essere, c'è tempo per rimontare". Vettel: "Tutto perfetto: per fortuna non ha piovuto"


Non lo ferma più nessuno: Sebastian Vettel si porta a casa anche il GP di Spa, trentunesima vittoria in carriera per il tedesco e punti preziosi per il Mondiale 2013. Alonso ha fatto il massimo: uno show per un secondo posto da urlo dopo essere partito in nona posizione. Ma ora il ferrarista vede proprio lontano il rivale della Red Bull.

"NON E' FINITA" — Il team principal della Ferrari, Stefano Domenicali, a fine gara: "Sono contento perché partire da così indietro e arrivare secondi dimostra che Fernando ha fatto una grande gara e che noi siamo lì. Riprendiamo a essere dove dobbiamo essere e cercare di migliorare la macchina, migliorando le prestazioni con le gomme dure. Il Mondiale? Mancano 8 gare, non è finita".

GIOIA VETTEL — Sul podio il vincitore su di giri: "La classifica generale? Bene così dopo questa vittoria. Tutto è andato alla perfezione: abbiamo vinto e io sono riuscito a controllare la gara senza dover prendere decisioni critiche durante il GP. La macchina era molto migliore di quanto avevamo preventivato alla vigilia di Spa. Ci siamo divertiti molto sia io sia i ragazzi al muretto. Per fortuna non c'è stata la pioggia. Ora testa al GP di Monza".

"DATEMI MONZA" — E Alonso è carico come Domenicali: e proprio a Monza , prossimo GP l'8 settembre, lancia il suo messaggio: " Purtroppo partivamo dietro e dovevamo recuperare diverse posizioni perché ieri, le prove, non erano andate bene. Oggi, però, sono soddisfatto: tutto è andato per il verso giusto e la macchina aveva una buona velocità, che mi ha permesso di fare diversi sorpassi. La rimonta dal nono posto? Bene così: mi sono divertito molto fino a ce non ho preso la seconda posizione. Poi non ne avevo per arrivare a prendere Vettel. ora penso al GP d'Italia e dico fin d'ora che ci arriviamo pieni di motivazioni, cercheremo di dare soddisfazioni ai nostri tifosi. Per la lotta per il titolo c'è tempo: abbiamo fatto un passo avanti sotto il profilo della competitività. Dobbiamo continuare a lavorare evincere qualche gara di fila. Qui a Spa è stato fatto un primo step, molto buono, a Monza ci sarà il secondo e a Singapore un terzo step".


HAMILTON — Il pilota Mercedes: "Durante la gara Vettel e Alonso i erano più veloci di me, ma sono contento di questo terzo posto. Questo weekend è stato davvero speciale grazie ai tifosi di Spa. Ho chiesto alle gomme tutto il possibile. Da questo GP pensavamo di non avere un pacchetto abbastanza buono, invece i segnali sono incoraggianti. Possiamo migliorare per Monza, ma per Singapore di sicuro andrà meglio".

MERCATO — Ovviamente a margine del GP si è parlato di mercato. Con Stefano Domenicali che ha provato a mettere da parte ogni voce glissando sulle voci riguardanti Kimi Raikkonen: "La nostra posizione non è cambiata, non c'è assolutamente fretta. Dobbiamo prendere la decisione giusta per la squadra perché questa è la cosa più importante di tutto. Quando saremo pronti a dire qual è la nostra scelta, a quel punto ve la comunicheremo".

FINE RECORD PER KIMI — E Raikkonen non ricorderà con piacere questo GP: dai box gli avevano chiesto di gestire con cura i freni, che alla fine puntualmente hanno ceduto, costringendolo al ritiro con la sua Lotus. Per lui è la prima volta senza punti dopo 27 Gp consecutivi: "Abbiamo fatto una buona partenza, ma abbiamo perso posizioni all'inizio della prima curva. E' un peccato interrompere qui la mia striscia di punti, ma abbiamo avuto un problema ai freni, anche se non so cosa sia successo esattamente. Siamo stati sfortunati, a volte capita". Di Resta out per un incidente: "C'era molto traffico: Maldonando ha preso la traiettoria centrale, io mi sono messo all'esterno. Ci siamo toccati, era inevitabile".

MASSA — Per Felipe Massa un settimo posto un po' così. Non proprio quel che serviva, di questi tempi, al brasiliano: "Ero partito bene, ma alla prima curva ho dovuto mollare per evitare di toccarmi con Kimi. Difficile a quel punto, dopo aver perso posizioni, ma sono riuscito a recuperare. Poi ho avuto problemi: per alcuni giri al volante mi si spegneva tutto. Era difficile gestire il contatto radio e l'uso del kers. Per fortuna è durata poco. La macchina qui era più competitiva rispetto alle ultime gare, ma c'è sempre una Red Bull davanti, il problema resta sempre quello".

Gasport

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08/09/2013 00:41

F1, Monza, Vettel vola in pole;
Alonso 5° e furioso: "Ma siete scemi?"

Il tedesco della Red Bull domina le qualifiche precedendo Webber e Hulkenberg. Lo spagnolo polemico in radio (ma in conferenza ha detto di aver pronunciato "geni") sul probabile mancato gioco delle scie con Massa, che lo precede ed è 4°


Il gioco delle scie non è servito: nelle qualifiche del GP d’Italia la Ferrari si ritroverà con Felipe Massa in quarta posizione e Fernando Alonso in quinta. "Massa è troppo lontano!" ha urlato via radio lo spagnolo alla vigilia dell’ultimo tentativo di giro veloce. E al traguardo si è ritrovato addirittura dietro al brasiliano. Pochi minuti prima Fernando aveva pure urlato: "Siete proprio dei scemi, mamma mia ragazzi", (qualcuno ha percepito "geni" in senso ironico, la sostanza non cambia, anche se in conferenza Fernando ha ribadito "geni", ndr) dialogo radio per certi versi indicativo della situazione in cui si trova il Cavallino, costretto a inventarsi mille cose per cercare di raggiungere una Red Bull che pare inarrestabile.

POLE SEB — La pole se l’è presa un Sebastian Vettel scatenato che in 1’23”755 ha spazzato via le speranze degli avversari. E a conferma della supremazia Red Bull ecco il secondo posto di Mark Webber. Terzo tempo per la sorpresa Nico Hulkenberg (tra i papabili per prendere il posto di Massa alla Ferrari). Poi le due rosse del brasiliano e dello spagnolo, chiamato ancora una volta a una super rimonta davanti a un pubblico che nonostante tutto continua a crederci. Ma se domani non dovesse succedere nulla a Vettel, i sogni iridati del Cavallino si spegnerebbero proprio sulla pista dove farebbe più male. Dietro ad Alonso la Mercedes di Rosberg, male Hamilton (12°) e Raikkonen (11°) con la Lotus. Positivo Ricciardo, prossimo compagno di Vettel in Red Bull, che è 7° con la Toro Rosso.

LA Q2 — Nella Q2, Alonso è a lungo in testa alla graduatoria, ma alla fine il più veloce è ancora una volta Vettel, con il tempo di 1'23"977, che precede proprio lo spagnolo della Ferrari e il compagno Webber. Passano alla Q3, nell'ordine, pure Ricciardo (Toro Rosso), Hulkenberg (Sauber), Rosberg (Mercedes), Massa, Button (McLaren), Vergne (Toro Rosso) e Perez (McLaren). Eliminati a sorpresa Raikkonen (11°), Hamilton, autore anche di un'escursione da brividi nella sabbia della Parabolica, Grosjean (Lotus), Sutil (Force India), Maldonado (Williams) e Di Resta (Force India).

COSÌ LA Q1 — Nella Q1 scatta subito Vettel, primo con 1'24"319, davanti a Rosberg (+208/1000), Hamilton e il sorprendente Vergne con la Toro Rosso motorizzata Ferrari. Alonso è settimo a 342/1000, Massa 14° a 631/1000; 11° Raikkonen, 13° Webber. Eliminate, nell'ordine dal basso: le Marussia di Chilton e Bianchi, le Caterham di Pic e Van der Garde, la Williams di Bottas e la Sauber di Gutierrez.

Giusto Ferronato

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08/09/2013 00:45

F1, Alonso: "Ho detto geni, non scemi
Era un complimento alla squadra"

Tra gli addetti ai lavori resta il dubbio che le parole via radio di Fernando fossero negative. Ma il pilota chiarisce: "Oggi team perfetto, ringrazio Massa". Ma sarà vero? Oppure ha ritrattato per non far montare una polemica?


Ma Fernando Alonso via radio ha detto ai suoi uomini “scemi” o “geni”? Lui giura: “La parola era geni, si riferiva alla necessità di far passare Rosberg in pit lane in quel frangente di qualifiche. Mi stavo complimentando con la squadra. Il problema è che voi davanti a un computer non riuscite a capire il contesto di un team radio che viene pubblicato in tv in ritardo e oggi di polemica proprio non bisogna farne perché la squadra ha fatto un lavoro perfetto e finalmente domenica grazie al quinto posto avrò dopo tanto tempo gli alettoni della Red Bull vicino alla prima curva”. Sarà… Ma dopo queste parole tutti i rappresentanti della stampa internazionale si sono guardati un po’ interdetti. Per tutti la parola detta dal pilota della Ferrari durante le qualifiche del GP d’Italia era proprio “scemi”, e non per un complimento strategico.

EFFETTO SCIA — Quanto poi al “Massa è troppo lontano!” Fernando ha ribadito che anche quello non è stato un commento negativo: “Mi sono ritrovato con Vergne nella ghiaia e a quel punto Felipe era lontano oltre i 3-4 secondi che su questa pista servono per dare un effetto scia che su un giro vale circa un decimo o poco più. Ho solo detto questo, non mi riferivo a un errore nell’esecuzione della strategia della scia. Anzi, ringrazio Felipe che oggi ha fatto un grande lavoro per crearmi le scie giuste e guadagnare tempo”. Altro ribaltamento del concetto.

VISIONE PARZIALE — Detto che in tv e in sala stampa si può avere una visione e un ascolto solo parziale dei commenti radio di una squadra, questa giornata passa comunque agli annali per il senso di difficoltà che regna all’interno del team del Cavallino, in seconda e terza fila nella gara più importante per cercare di riaprire il discorso iridato. Con la Red Bull di Vettel e i sogni iridati pronti a scappare via dalla pole. E lo conferma anche Felipe Massa che con una certa amarezza si è un po’ sfogato, pur col sorriso sulle labbra, quando gli hanno chiesto cosa è successo a Fernando: “Non so, avete parlato con lui? Io non ho capito, l’unica cosa che ho capito è che ho dovuto tirarlo per tutto il giorno”. Uno sfogo quasi da separato in casa, non certo da scudiero felice di fare da lepre.

GIORNO SUPER — "Per la squadra è stato un giorno super – aggiunge Alonso – la squadra mi ha dato una grande possibilità perché se ricordate nelle ultime gare eravamo sempre settimi o peggio, in qualifica. Dopo tanto tempo siamo davanti e domani potremo fare una gara d’attacco. Mi dispiace ci sia confusione per questa storia del messaggio radio ma questo è un problema per la F.1 di oggi, non sempre da fuori si capisce il contesto in cui le cose vengono dette”. Fernando Alonso, insomma, va al rischiatutto: sa che una vittoria domani potrebbe far dimenticare qualunque team radio e riaprire il discorso iridato. In fondo, si sa, nello sport e nella vita si può passare da scemi a geni e viceversa in pochi attimi.

Giusto Ferronato

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08/09/2013 19:43

F1, Monza, il sigillo di Vettel;
Alonso combatte, ma è 2°

Il tedesco domina il GP d'Italia e va a +53 sullo spagnolo della Ferrari che corre con generosità, ma deve inchinarsi alla supremazia Red Bull. Webber 3°, Massa 4°.


Se non è la chiusura definitiva del Mondiale 2013 ci assomiglia molto. Il sogno delle migliaia di tifosi della Ferrari intervenuti a Monza è stato bruscamente interrotto da Sebastian Vettel, micidiale rullo compressore che ha chiuso davanti a tutti anche il GP, dopo aver dominato per tutto il fine settimana. Il tedesco della Red Bull, alla sesta vittoria stagionale (la 32esima in carriera), ha vinto l’84° GP d’Italia ed è salito a 222 punti, 53 in più di Fernando Alonso, secondo al traguardo con la Ferrari, ma mai realmente vicino alla vettura del rivale. Ci sono ancora 7 gare per sperare, anche se il divario tecnico visto pure a Monza suggerisce che il finale di questo campionato pare scritto. Sul podio anche l’altra Red Bull, quella di Webber). Quarto Felipe Massa, il cui sostituto in Ferrari sarà verosimilmente annunciato questa settimana (si parla di mercoledì).

LA PARTENZA — Allo start si è capito una volta di più l’importanza delle qualifiche del sabato: Vettel non ha avuto un grande start, ma grazie alla pole è riuscito comunque a restare davanti alla prima chicane con Massa alle spalle seguito da Webber e Alonso. Applausi per lo spagnolo al terzo giro col gran sorpasso ai danni di Mark Webber alla Roggia (stupenda la scelta tattica di andare all’esterno per poi sfruttare l’interno in uscita dalla variante). Ma se Fernando fosse partito più avanti si sarebbe probabilmente subito trovato negli scarichi di Vettel.

DUELLO — Liberatosi di Webber, Fernando ci ha messo 5 giri per raggiungere e passare senza troppi problemi Massa. E dal 9° giro è iniziato il duello con Vettel. Seb ha mantenuto e incrementato il vantaggio con una serie di giri veloci, interrotti al 13° quando Alonso ha girato sullo stesso tempo. Ma al 17° giro il tedesco è comunque riuscito a incrementare il margine a 6”5, tutti scavati nel terzo settore, quello con la percorrenza della Ascari e del rettilineo parallelo a quello di arrivo con l’intermezzo della Parabolica.

IL PIT STOP — Momento clou il 24° giro, quando Vettel è rientrato ai box per il suo cambio gomme a fronte di un calo di rendimento. Alonso ha urlato “non fermiamoci che sto facendo dei verdi”. Un’idea apparentemente giusta quella di sfruttare la grande velocità del momento. Ma al 28° giro, quando la Ferrari si è fermata per la sua sosta, Alonso è tornato in pista dietro al tedesco, braccato da Webber, e a 10”3 dal leader, quando, al momento della sosta di Sebastian, il distacco era esattamente la metà.

STRATEGIA — In pratica la rossa ha forse aspettato un giro di troppo (pensando però di avere così gomme più performanti nel finale), mentre Vettel con le gomme fresche è stato bravissimo a trovare subito il ritmo giusto, a conferma della straordinaria capacità delle vetture di Adrian Newey di sfruttare subito al massimo le gomme nuove. La F138, infatti, nei primi due giri dopo la sosta è stata nettamente più lenta della Red Bull.

GRAN FINALE — E così il GP si è incamminato verso la sua conclusione. Per Vettel non ci sono stati problemi a gestire, la Ferrari non lo ha più impensierito. Anzi, Alonso ha dovuto guardarsi gli specchietti per contenere Webber. Vettel sta meritando con fine settimana praticamente perfetti e ora ha davanti le gare asiatiche, quelle che anche lo scorso anno hanno esaltato le caratteristiche della Red Bull. Per la logica e la tecnica è molto difficile pensare che il quarto titolo consecutivo possa sfuggirgli.

Giusto Ferronato

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F1, Monza, Alonso: "Contro Vettel nulla da fare.
Io però continuerò a lottare"

Fernando dopo il 2° nel GP d'Italia: "È stato difficile sorpassare all'inizio, ma contro Sebastian potevo nulla: ora ho nulla da perdere e devo rischiare, ma per il mondiale dobbiamo essere realisti". Domenicali: "Ci manca un altro passo avanti". Vettel, fischiato sul podio: "Gara fantastica". Massa: "Il futuro? Non è detto sia solo in rosso"


La Ferrari non alza bandiera bianca, ma quasi. Nelle parole di Stefano Domenicali al termine del GP d’Italia la conferma che dal punto di vista tecnico, contro questa Red Bull e contro questo Sebastian Vettel, c’è davvero poco da fare: “Complimenti a Sebastian, ha vinto con pieno merito e lo dobbiamo accettare. Noi volevamo vincere per la nostra gente ma non c’è stato verso, ci manca un altro passo avanti. La soddisfazione è aver recuperato il secondo posto nella classifica costruttori togliendolo alla Mercedes. Siamo secondi nel Mondiale, non dobbiamo mollare anche se dobbiamo sperare che Vettel abbia qualche problemino. Forse lo avrà, forse no. Ma non dobbiamo lasciare niente di intentato”.


ALONSO — Fernando Alonso conferma la superiorità di Vettel: “E’ stato difficile sorpassare all’inizio, dovevo passare Mark e Felipe, con Sebastian però non c’era niente da fare. Spero di tornare qui l’anno prossimo e vincere per questo pubblico. Ora non ho più niente da perdere e devo prendere dei rischi. Ringrazio il team per tutto quello che fa per me: qualcuno cerca, non so perché, di far nascere litigi fra noi piloti e il team, ma siamo compatti e lottiamo tutti per gli stessi risultati. È andata bene tutto il fine settimana, era da tempo che non eravamo così competitivi. Monza è speciale, unica, e abbiamo fatto il massimo. Non abbiamo ridotto il margine in classifica ma dobbiamo solo congratularci con Seb e la Red Bull che hanno dominato per tutto il fine settimana. Noi non molliamo e cercheremo di ridurre il divario in tutte le gare, questo è l’obiettivo". Poi un occhio sul mondiale: "Il campionato? Dobbiamo essere realistici. Dovremmo vincere più gare consecutive. Ma in fondo è simile allo scorso anno: non è detto che avere questo vantaggio possa aiutare, e noi lo sappiamo bene".

MASSA — Massa è arrivato ai piedi del podio, con un po' di rammarico: "Ho perso la posizione ai box, poi il passo era buono, la macchina andava bene, ma sono stato sorpassato al pit stop ed è l'unica cosa che mi è mancata per poter salutare i tifosi italiani dal podio. Una gara per il mio futuro? Loro mi conoscono bene, sanno il mio talento, non è questa gara che deciderà il mio futuro: quello che succederà, succederà, ma non è detto che il mio futuro sia solo in rosso".

VETTEL — Sebastian Vettel non può che godere dell’ennesimo trionfo che lo proietta verso il quarto titolo. Prima di Spa e Monza aveva detto che l’obiettivo era limitare i danni. E meno male che non aveva l’obiettivo di vincere! "Si vorrei continuare a limitare i danni così – ha sorriso il tedesco, penosamente fischiato sul podio - la macchina mi ricorda quella del 2011 per capacità di rendimento su tutti i tracciati. Avevo un po’ di preoccupazione per il cambio perché abbiamo dovuto fare una modifica prima del GP (a termini di regolamento; n.d.r.). Per fortuna abbiamo finito la gara e tutto è andato bene. Comunque dobbiamo continuare così perché la Ferrari ha dimostrato di essere veloce". A fine conferenza stampa anche un divertente siparietto con Alonso, cui è stato chiesto quanto lo abbia disturbato la luce rossa lampeggiante posteriore della Red Bull accesa malgrado non piovesse. Mentre Alonso (che via radio ha detto "non si può tenere la luce accesa tutta la corsa"), rispondeva "sì un po’ disturbava perché dovete capire che non è piacevole guidare con un rosso continuo lì davanti", Sebastian gli ha messo la mano sulla testa facendogliela scherzosamente girare. Come a dire: "Dai, non diciamone…". Sorrisi divertiti di tutti e dello stesso Alonso, questo fine settimana, tra "scemi-geni" e lucine rosse accese assai poco fortunato con i messaggi radio ripresi in diretta.

Giusto Ferronato

Fonte: gazzetta
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11/09/2013 15:36

Ufficiale, Raikkonen in Ferrari
Super coppia 2014 con Alonso

Il Cavallino ha annunciato l'ingaggio del finlandese come compagno di squadra dello spagnolo: ritorna in rosso dopo il triennio 2007-09 in cui ha vinto un titolo iridato. "Felice di tornare, non vedo l'ora di lavorare con Fernando per vincere"


È ufficiale: Kimi Raikkonen correrà con la Ferrari nel 2014. Il finlandese prende il posto di Felipe Massa che ieri ha annunciato via Twitter il congedo da Maranello (e Fernando Alonso lo ha salutato oggi con il tweet allegato sotto augurandogli buona fortuna) . Raikkonen ha firmato un contratto biennale. Con Alonso si compone dunque a Maranello una grande coppia per riportare in Italia un titolo che manca proprio dal 2007, l'anno in cui Kimi trionfò con la rossa alla prima stagione in Ferrari.

"FELICE DI TORNARE" — Per Kimi Raikkonen si tratta infatti di un ritorno. Al Cavallino ha corso nel triennio 2007-09 riuscendo a vincere il titolo nell'annata passata ai ricordi per la vicenda Spy Story che coinvolse la McLaren dove correva proprio Alonso in coppia con Lewis Hamilton. "Sono davvero contento di ritornare a Maranello dopo averci trascorso 3 anni fantastici - le prime parole di Raikkonen - mo moltissimi ricordi che mi legano alla Ferrari e li ho sempre portati con me. Non vedo l'ora di lavorare con Fernando (Alonso ndr), pilota straordinario, per regalare alla squadra i successi che si merita".


VELOCITÀ E CONSISTENZA — Lasciata la massima serie per due stagioni, Kimi è tornato a correre in F.1 a tempo pieno con la Lotus l'anno scorso, distinguendosi per velocità e consistenza in gara. Quest'anno ha vinto la prova inaugurale in Australia e ha piazzato anche cinque secondi posti. Due gare fa in Belgio si è interrotta una striscia di 27 GP consecutivi chiusi in zona punti. Il curriculum di Raikkonen in Ferrari è di un titolo iridato, 9 vittorie, 5 pole e 16 giri veloci in tre stagioni. Con la Lotus (che come dimostra il tweet di sotto non ha preso bene la notizia e commenta con ironia "un addio che ferisce un po'"...) ha finora disputato 32 GP arrivando al traguardo 31 volte: di queste ben 29 tra i primi 10.

DOMENICALI SALUTA FELIPE E KIMI — Il team principal Stefano Domenicali ringrazia Massa dopo 12 anni di legame tra il pilota e il team Ferrari: "Voglio ringraziare Felipe con tutto il cuore, anche a nome dei nostri tifosi sparsi in tutto il mondo, per lo straordinario lavoro che ha fatto per la squadra in tutti questi anni. Si è sempre comportato da vero uomo squadra, insieme abbiamo vissuto momenti bellissimi ed altri drammatici, che hanno creato un rapporto umano e professionale davvero unico: sarà sempre parte della nostra famiglia e a lui va un augurio speciale per il suo futuro". Un capitolo si avvia alla conclusione, un altro si riapre dopo una pausa: “Sono lieto di dare il bentornato a Kimi nella Scuderia con cui si è laureato campione del mondo. L’ho sentito estremamente felice di tornare a Maranello e molto determinato per affrontare nella maniera migliore il lavoro che lo attende”.

ALONSO: BENVENUTO KIMI — "Do il benvenuto al mio nuovo compagno di viaggio: insieme dovremo affrontare una sfida tecnica e sportiva molto impegnativa a partire dal prossimo anno". Fernando Alonso accoglie così Raikkonen. "Voglio ringraziare Massa per tutti questi anni - dice lo spagnolo al sito Ferrari - per la strada percorsa insieme, per il sostegno dato a me e alla squadra. Non sarà facile dover salutare un compagno unico per professionalità e lealtà e che, fino alla fine saprà dare il massimo per una Scuderia che ama moltissimo".

Gasport

Fonte: gazzetta
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21/09/2013 17:45

Singapore: Vettel, una pole irridente
Massa 6° davanti ad Alonso 7°

Il tedesco domina e rinuncia all'ultimo giro, anche Rosberg in prima fila, poi Grosjean. Webber 4°, quindi Hamilton


Ha avuto un solo attimo di incertezza quando Nico Rosberg ha tagliato il traguardo pericolosamente vicino (solo 91 millesimi) ma quando ha visto P2, Sebastian Vettel ha alzato il pugno: gli sono bastati 3 giri per centrare la pole (la quinta della stagione, la seconda consecutiva dopo Monza) per il GP di Singapore, 13ª tappa iridata con un ottimo 1’42”841. Nessuno, tranne il tedesco della Mercedes, in realtà ha mai dato l’impressione di poter insidiare il connazionale della Red Bull: non Webber che alla fine è stato preceduto anche da Grosjean, non Hamilton quinto e soprattutto non Alonso (7°) che è stato beffato nel finale anche da Massa (6°): pesante il ritardo dei due ferraristi che hanno rimediato un secondo dalla Red Bull numero 1. A chiudere i dieci Button che si è qualificato con le gomme medie, Ricciardo e Gutierrez che si riserva la possibilità di scegliere il tipo di pneumatico da utilizzare domani sera (ore 20, le 14 in Italia).

Q2 — Super Vettel con un giro stratosferico fissa il cronometro in 1’42”905, rifilando 8 decimi a Webber e 8 a Rosberg, Hamilton e Grosjean. Mentre Red Bull e McLaren, riposano ai box, Alonso, Massa e Raikkonen sono costretti a scendere ancora una volta in pista: i due ferraristi passano con relativa facilità la tagliola, Kimi, sofferente alla schiena (la Lotus aveva messo in preavviso il nostro Valsecchi), invece chiude solo 13°. Si qualifica a sorpresa tra i dieci Esteban Gutierrez (7°) con la Sauber, che per la prima volta quest’anno ha battuto Hulkenberg, beffato anche perché primo degli esclusi davanti a Vergne, Raikkonen, Perez, Sutil e Bottas.


Q1 — È tale la superiorità della Red Bull che Vettel (1’45”376, 7° con 5 giri) e Webber (1’45”271 6° con soli 3 giri) si limitano a fare un solo tentativo con le gomme medie mentre gli altri, sono costretti ad usare un treno di supersoft. L’unico che li imita con qualche rischio è Grosjean (1’45”851). Il miglior tempo va quindi a Lewis Hamilton con 1’44”196 davanti a Button e Alonso. Batticuore per Massa a cui serve un giro post bandiera a scacchi per risalire dalla 18a alla 13a posizione. Fuori vanno Di Resta, Maldonado, Pic, Van der Garde, Bianchi e Chilton.

Andrea Cremonesi

Fonte: gazzetta
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