Pagina precedente | 1 2 3 4 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Mondiale di Formula 1 - Stagione 2014

Ultimo Aggiornamento: 25/11/2014 21:50
OFFLINE
Post: 105.027
Post: 15.162
Registrato il: 05/07/2007
Registrato il: 05/09/2007
Sesso: Maschile
Utente Gold
Videomaster
Amministratore
15/03/2014 20:45

Quello che prenderà il via a Melbourne (Australia), tra poche ore nella notte italiana, sarà un campionato mondiale di F1 a dir poco rivoluzionato sotto ogni punto di vista. Dal regolamento tecnico che regola la costruzione delle monoposto (con il ritorno dei motori turbo) a quello disciplinare che regolerà lo svolgimento delle gare, con tanto di introduzione della patente a punti (si parte con un tesoretto di 12 punti esauriti i quali si salta la gara successiva), ma novità anche con il valzer di sedili rispetto alla scorsa stagione in casa Red Bull e Ferrari soprattutto (Webber ha lasciato la F1 ed è sostituito da Ricciardo mentre in Ferrari Massa ha lasciato il posto a Raikkonen per andare in Williams).



Due i fatti extrasportivi aleggieranno come fantasmi sul Circus: il processo penale ad Ecclestone per corruzione che si terrà in Germania a partire da Aprile e il gravissimo incidente in cui è incappato Michael Schumacher sulle nevi di Meribel a fine Dicembre 2013 che ha ridotto il campione tedesco in un coma che perdura ancora oggi nell' ospedale di Grenoble in Francia dal giorno della caduta dagli sci e sul cui esito restano molte incertezze, sia per la sopravvivenza che per le lesioni che verosimilmente potranno risultare qualora l' ex pilota uscisse dal coma.

I test invernali hanno messo in grande spolvero la Mercedes, sia per prestazioni che affidabilità mentre il campione in carica Vettel ha collezionato una inusule sfilza di guasti meccanici della sua Red Bull tali da escluderlo per il momento dal listino dei favoriti. Bene anche Massa sulla Williams mentre la Ferrari ha alternato buone prestazioni con preoccupanti cedimenti meccanici di varia natura.
L' affidabilità dei nuovi motori e delle nuove diavolerie elettroniche, oltre alla ridotta efficienza areodinamica dei profili alari, è la vera griglia di selezione di questo mondiale 2014 e i test invernali hanno messo in luce non pochi problemi per quasi tutte le scuderie, chi di più chi di meno, lasciando ancora parecchie incognite.

Nuovo REGOLAMENTO TECNICO 2014 by motori.leonardo.it
oops
OFFLINE
Post: 105.027
Post: 15.162
Registrato il: 05/07/2007
Registrato il: 05/09/2007
Sesso: Maschile
Utente Gold
Videomaster
Amministratore
16/03/2014 00:50

Australia, pole di Hamilton.
Ferrari, Alonso è 5°,
Kimi sbatte. Male Vettel

Nelle prime qualifiche della stagione la pioggia mescola un po' le carte
ma la Mercedes resta davanti con l'inglese davanti a Ricciardo e Rosberg.
Poi Magnussen e la rossa di Fernando.
Incidente per Raikkonen in Q2, è 12°. L'iridato tedesco è 13°


Benedetta la pioggia che da una parte ha ridimensionato al superiorità della Mercedes e dall’altra ci ha regalato una sessione spettacolare, ricca di colpi di scena. Al punto che se la pole position di Lewis Hamilton poteva apparire scontata, la seconda piazza di Daniel Ricciardo costituisce una sorpresa, considerato che la Red Bull è ancora convalescente. Una brillante prestazione frutto di un azzardo perché Daniel per il tentativo finale ha scelto di montare le gomme da bagnato intermedio malgrado la pista fosse scivolosissima e il suo secondo tempo ha ovviamente strappato applausi ai numerosissimi connazionali, primo tra tutti a Mark Webber, ospite nel paddock.



ROSSA COSÌ COSÌ — Nico Rosberg che era stato il più rapido nelle libere si è dovuto accontentare della terza piazza, davanti all’altra sorpresa del pomeriggio australiano: il debuttante Kevin Magnussen, che ha scatenato l’entusiamo ai box anche a vecchio addetto ai lavori come Ron Dennis. E la Ferrari? Così, così: Alonso, che ha deciso di affrontare l’intera Q3 con le intermedie è finito quinto, mentre Raikkonen era già chiuso nel suo stanzino a meditare sull’errore commesso alla curva 4 durante le fasi finali della Q2 che lo hanno messo fuorigioco. Il finlandese ha perso il controllo della sua Ferrari in accelerazione in uscita dalla curva 3, una dinamica che ha ricordato quella del botto nei test in Bahrain.



DISASTRO VETTEL — Ma la Q2 ha fatto anche due vittime eccellenti: Vettel, mai a posto sin dal mattino e penalizzato da un guaio al software del motore, e Button. Con due piloti di tale calibro fuori dai giochi, le prime file sono state completate da Vergne (aiutato sicuramente dalle condizioni da bagnato a limitare le attuali deficienze delle Toro Rosso), Nico Hulkenberg, Kvyatt (che ha sbattuto nelel fasi finali, tradito dall’asfalto viscido) e quindi Felipe Massa che come Alonso ha sbagliato le gomme. Decimo Bottas che però perderà 5 posizioni per aver sostituito il cambio (come Gutierrez).

INCUBO LOTUS — Un incubo: tale si è rivelato sinora il GP d’Australia per la Lotus: Romain Grosjean, che nelle ultime libere era riuscito a mettere insieme la miseria di 4 giri, ha ottenuto un lentissimo 1’36”993 (ultimo nella lista dei tempi), mentre Maldonado non è riuscito neppure a ottenere una prestazione cronometrica, finendo nel momento in cui ha iniziato a piovere spesso per i prati.

I TEMPI — Così al via del GP:
1. Lewis Hamilton (GB) Mercedes 1:44.231
2. Daniel Ricciardo (Aus) RedBull - Renault 1:44.548
3. Nico Rosberg (Ger) Mercedes 1:44.595
4. Kevin Magnussen (Dan) McLaren 1:45.745
5. Fernando Alonso (Spa) Ferrari 1:45.819
6. Jean-Eric Vergne (Fra) Toro Rosso - Renault 1:45.864
7. Nico Hulkenberg (Ger) Force India - Mercedes 1:46.030
8. Danill Kvyat (Rus) Toro Rosso - Renault 1:47.368
9. Felipe Massa (Bra) Williams-Mercedes 1:48.079
10. Valtteri Bottas (Fin) Williams-Mercedes 1:48.147
11. Jenson Button (GB) McLaren 1:44.437
12. Kimi Raikkonen (Fin) Ferrari 1:44.494
13. Sebastian Vettel (Ger) RedBull - Renault 1:44.668
14. Adrian Sutil (Ger) Sauber - Ferrari 1:45.655
15. Kamui Kobayashi (Gia) Caterham - Renault 1:45.867
16. Sergio Perez (Mex) Force India - Mercedes 1:47.293
17. Max Chilton (GB) Marussia - Ferrari 1:34.293
18. Jules Bianchi (Fra) Marussia - Ferrari 1:34.794
19. Esteban Gutierrez (Mes) Sauber - Ferrari 1:35.117
20. Marcus Ericsson (Sveden) Caterham - Renault 1:35.157
21. Romain Grosjean (Fra) Lotus - Renault 1:36.993
Pastor Maldonado (Ven) Lotus - Renault s.t.

Andrea Cremonesi

Fonte: gazzetta
[Modificato da binariomorto 16/03/2014 00:51]
oops
OFFLINE
Post: 105.027
Post: 15.162
Registrato il: 05/07/2007
Registrato il: 05/09/2007
Sesso: Maschile
Utente Gold
Videomaster
Amministratore
16/03/2014 12:19

Melbourne,Rosberg il re, Alonso è 4°
Ricciardo (2°) squalificato

Il tedesco della Mercedes domina, l'australiano privato del podio per eccessivo consumo di benzina:
le rosse guadagnano una posizione: Fernando ai piedi del podio e Raikkonen 7°.
Le McLaren di Magnussen e Button al 2° e 3° posto, subito out Vettel e Hamilton.
Bene la Toro Rosso: Vergne 8° e Kvyat 9°.
Pochi sorpassi, una safety car, out Massa, centrato al via da Kobayashi, non sanzionato



Ha vinto Nico Rosberg, ma siamo sicuri che abbia vinto anche lo spettacolo? La prima gara della nuova era regala scossoni soltanto per i ritiri eccellenti di Hamilton e Vettel, ma di certo questa edizione del GP d’Australia non entrerà nella storia delle corse più emozionanti della storia ultrasessantenaria della F.1. Ma di certo questo poca importa a Rosberg, che con questo successo eguaglia suo padre, primo ad Adelaide nel 1985, alla Mercedes, che ha confermato una grande superiorità malgrado abbia perso una vettura all’inizio della corsa. Il pubblico australiano balza in piedi ad applaudire lo splendido secondo posto del connazionale Daniel Ricciardo, che però viene cancellato nel dopo gara per aver "ecceduto in modo consistente" il consumo di carburante: beffato il pilota della Red Bull, che passa dal sorriso alle lacrime e classifica che viene ridisegnata a tavolino, con Magnussen 2°, Button 3° e Alonso 4°.

FERRARI INDIETRO — Eppure, la Red Bull pareva tornata, anche se Vettel si è fermato dopo 5 giri con il V6 ammutolito. Ed è sicuramente una brutta notizia per la Ferrari che si ritrova in questo momento il terzo motore del lotto: Fernando Alonso, che ha corso come al solito una gara di astuzia, è dovuto soccombere non solo a Rosberg, ma anche alle McLaren (anch’esse risorte) del sempre più sorprendente Kevin Magnussen (sul podio al debutto come nel 2007 Lewis Hamilton) e del veterano Jenson Button che ha sfruttato benissimo la Safety Car causata da Valterri Bottas e poi la seconda sosta anticipata. La Ferrari per carità è robusta, ma il distacco dai primi è imbarazzante, oltre 35” che senza la Safety sarebbe potuto anche essere superiore. Raikkonen, ancora alle prese con problemi in renata, ha chiuso addirittura 7° (dopo la squalifica di Ricciardo) davanti alle due Toro Rosso e a Perez, ripescato nei punti, dopo il caso-benzina della Red Bull.

INTOPPI WILLIAMS — E ben è andata a Maranello che la Williams, dimostrata fortissima, abbia perso al via Massa per una manovra scriteriata di Kobayashi per il quale il brasiliano ha chiesto subito una punizione esemplare, che però non è arrivata, visto che i commissari hanno ritenuto l'incidente causato da "un serio problema tecnico fuori dal controllo del pilota". E che Bottas abbia pizzicato il muro mentre era in scia ad Alonso (come era capitato tre anni fa a Maldonado), distruggendo la gomma posteriore sinistra. Insomma c’è da rimboccarsi le maniche per poter pensare davvero di lottare per il titolo a Maranello.

Andrea Cremonesi

Fonte: gazzetta
oops
OFFLINE
Post: 105.027
Post: 15.162
Registrato il: 05/07/2007
Registrato il: 05/09/2007
Sesso: Maschile
Utente Gold
Videomaster
Amministratore
29/03/2014 23:32

Sepang, pole di Hamilton.
Vettel 2°, Alonso quarto

Nelle qualifiche del GP della Malesia disputate sul bagnato l'inglese
della Mercedes precede la Red Bull e il compagno di squadra Rosberg.
Il Cavallino in seconda fila con lo spagnolo cui i meccanici hanno
cambiato un tirante dello sterzo e un braccetto della sospensione in 5 minuti


Cinque minuti per cambiare un tirante dello sterzo e un braccetto della sospensione . Il miracolo dei meccanici della Ferrari ha risparmiato una beffa amara a Fernando Alonso, che in Q2 era stato speronato dall’incauto Daniil Kvyat, rischiando di vedere finire lì le sue qualifiche. Non è bastato però contro lo strapotere della Mercedes, che anche con la pista allagata ha ribadito la sua forza. Pole position per Lewis Hamilton, che domani proverà a ripetersi in gara riscattando il ritiro di Melbourne, con al suo fianco il quattro volte iridato Sebastian Vettel, capace di esaltare la Red Bull in condizioni estreme. Poi Nico Rosberg, che scatterà dalla seconda fila assieme ad Alonso, a cui ha strappato il terzo tempo proprio sotto la bandiera. In terza fila Daniel Ricciardo e l’altro ferrarista Kimi Raikkonen, a completare uno schieramento di prima classe.

SPAVENTO ERICSSON — Le Mercedes hanno dettato legge fin dall’inizio. Con Rosberg e Hamilton che si ponevano subito al comando nel Q1, migliorando i tempi sotto l’acqua a ogni tentativo con le gomme intermedie. Mentre Vettel era costretto a una sosta imprevista ai box per un rapido “resettaggio” elettronico della sua Red Bull, portandosi poi in terza posizione.


Subito in luce anche Hulkenberg con la Force India, mentre Alonso sembrava più a suo agio di Raikkonen sul bagnato. In casa Lotus si salvava dall’eliminazione la vettura di Romain Grosjean, al contrario di Maldonado, fuori dal Q2. Pericolo scampato invece per l’acerbo svedese Ericsson, andato a schiantarsi con la Catheram all’esterno di un curvone veloce ed evitato per poco da un’altra vettura.

L’INCIDENTE — La Ferrari commetteva un piccolo errore di valutazione all’inizio del Q2, mandando i propri piloti in pista con le gomme intermedie (unici assieme al finlandese Bottas, retrocesso a fine qualifiche di tre posizioni per aver ostacolato Ricciardo) quando l’asfalto era ormai completamente allagato. Raikkonen chiamava via radio dicendo che sarebbe tornato subito ai box per passare alle full wet. Lo stesso Alonso, che procedeva a rilento alla curva 9, quando da dietro è arrivato a cannone il giovane Kvyat.


Lo spagnolo era un po’ all’esterno e il russo ha pensato di infilarsi, ma i due si sono toccati a centro traiettoria e ha avuto la peggio Alonso, che si è ritrovato con la sospensione anteriore sinistra e il tirante dello sterzo rotti. La temporanea bandiera rossa e l’abilità del suo box gli hanno però permesso di tornare subito in pista, tanto da passare il turno davanti a Raikkonen. Mentre Kvyat, balzato al decimo posto, proprio alla fine veniva scalzato dal compagno Vergne. Alla fine, comunque, i commissari di gara non hanno ritenuto di dover sanzionare nessuno.

Luigi Perna

Fonte: gazzetta
oops
OFFLINE
Post: 105.027
Post: 15.162
Registrato il: 05/07/2007
Registrato il: 05/09/2007
Sesso: Maschile
Utente Gold
Videomaster
Amministratore
30/03/2014 19:05

Hamilton, che assolo
Rosberg 2°, Alonso 4°

Malesia: la Mercedes fa doppietta con Lewis dominatore davanti a Nico, e Vettel 3°.
Lo spagnolo finisce ancora ai piedi del podio, ma lontano dai migliori: a 35".
Hulkenberg 5° con una sosta in meno degli altri, Raikkonen è frenato da una foratura all'inizio e chiude 12°.
Quanti guai per Ricciardo. Massa, 7°, disobbedisce agli ordini di scuderia



No rain, no party. Senza la pioggia, non ci sono emozioni in questa nuova F.1. L’unico sussulto vero del GP della Malesia arriva dai duelli di Fernando Alonso prima con Daniel Ricciardo e poi nei giri finali con Nico Hulkenberg, per strappare un 4° posto d’orgoglio che riempie solo a metà il bilancio della Ferrari. La Mercedes fa ancora piazza pulita, come a Melbourne. E stavolta è Lewis Hamilton a riscattare la sfortuna di due settimane fa, centrando il bis per la Stella, davanti al compagno di squadra Nico Rosberg. Sul podio anche la Red Bull del quattro volte iridato Sebastian Vettel, uscita ormai del tutto dalla crisi, nonostante la sfortuna di Ricciardo, costretto al ritiro nel finale.

RAIKKONEN K.O. — Hamilton scatta come un felino al via e il compagno di squadra Rosberg si infila rasente il muretto, superando Vettel alla prima curva. Alle sue spalle Ricciardo fa lo stesso sopravanzando Alonso. Mentre Raikkonen alza il piede per non attaccare il compagno della Ferrari e viene insidiato da Hulkenberg e Magnussen. All’inizio del 2° giro il fattaccio. Il giovane danese, che nel frattempo ha superato Hulkenberg, tampona Raikkonen, bucandogli la gomma posteriore destra. Il ferrarista è costretto a un intera tornata per tornare ai box, sprofondando in fondo alla classifica. Magnussen deve cambiare l’ala anteriore ed è poi penalizzato di 5” per il contatto. Al 4° giro Ricciardo lascia strada a Vettel in fondo al rettilineo.


DUELLO — La prima sosta regala subito un’emozione. Alonso, quinto dietro alle Red Bull, si ferma ai box prima di Ricciardo, all’11° giro. L’australiano fa la stessa mossa al passaggio successivo. E quando rientra in pista, si ritrova la Ferrari che piomba alle sue spalle. Alonso tira la staccata e si mette davanti, ma va largo e Ricciardo lo ripassa nel primo tornante, resistendogli senza timori reverenziali. Poi si fermano in sequenza Vettel, Rosberg e Hamilton, che rientra alle spalle di Hulkenberg, ripassandolo subito nel corso 16° giro, prima della sosta del tedesco.

DEGRADO — Le posizioni restano quindi invariate: Hamilton, Rosberg, Vettel, Ricciardo e Alonso. Il quintetto fa gara a sé. Dopo 20 giri le Mercedes, pur dettando il ritmo, consumano meno di Red Bull e Ferrari. Poi, fra il 22° e il 24° giro, la rossa di Alonso comincia a perdere terreno da Ricciardo, a causa del degrado degli pneumatici. Lo spagnolo deve anticipare la seconda sosta (27° giro) passando alle gomme dure. Ricciardo lo marca fermandosi subito dopo (28° giro) e conservando la posizione. Gli altri davanti invece proseguono e Vettel si ferma ben 4 giri dopo Alonso, scegliendo le gomme medie. Stessa scelta di Rosberg (32° giro) e Hamilton (33° giro). Mentre Hulkenberg ritarda fino al 34° giro. L’inglese rientra comodamente in testa, con ampio margine su Rosberg, attaccato da Vettel.

SFORTUNA — Poi comincia a cadere qualche goccia di pioggia. E il tedesco molla la presa, anche per problemi con una sospetta perdita di olio o acqua. Intanto, anche Ricciardo ha dovuto rallentare, forse a causa del consumo istantaneo di carburante troppo alto, e Alonso lo bracca per il quarto posto. Ma sorpassarlo in pista non serve. Ricciardo si ferma per l’ultima volta al 39° giro e i meccanici sbagliano a fissargli la ruota anteriore sinistra, costringendolo a tornare indietro alla casella, così l’australiano sprofonda indietro e a fine gara viene anche penalizzato: in Bahrain perderà 10 posizioni sulla griglia. Ma, non bastasse l’ala anteriore gli cede al giro seguente, obbligandolo a rientrare di nuovo, per poi ritirarsi a 4 giri dalla fine. Così Alonso fa la terza sosta (42° giro) e si getta all’inseguimento di Hulkenberg, intenzionato a non fermarsi fino al traguardo. E’ l’ultima battaglia che va in scena e la vince il ferrarista, con un doppio sorpasso, acciuffando un quarto posto sofferto come pochi, a quasi 35” dal vincitore Hamilton.

Luigi Perna

Fonte: gazzetta
oops
OFFLINE
Post: 105.027
Post: 15.162
Registrato il: 05/07/2007
Registrato il: 05/09/2007
Sesso: Maschile
Utente Gold
Videomaster
Amministratore
05/04/2014 23:24

Formula 1, GP Bahrain:
pole di Rosberg.
Raikkonen 5°, Alonso 9°

Bahrain: il tedesco della Mercedes precede Hamilton e Ricciardo,
che però perderà 10 posti in griglia e scivola al 13° posto.
Terzo sale Bottas. La Ferrari parte quinta, con Kimi, e nona, con lo spagnolo.
Vettel out in Q2, ma scatta 10°



È di uno strepitoso Nico Rosberg la pole del GP del Bahrain. Il tedesco della Mercedes con il tempo di 1'33"185 ha piazzato la zampata giusta al momento opportuno, precedendo il compagno Hamilton e un ottimo Ricciardo con la Red Bull. L'australiano, però, perderà 10 posti in griglia per la penalità comminata in Malesia dopo la 'unsafe release' dai box e scatterà solo 13°. Beneficiano di una posizione in griglia, quindi, Bottas, 3°, Perez, 4°, e Raikkonen, 5°, che ha effettuato un solo tentativo nella Q3. Più indietro l'altra Ferrari, solo nona con Alonso, che in griglia è preceduto anche da Button, 6°, Massa, 7°, e Magnussen, 8°. Vettel parte 10°.

Q2, SEB ELIMINATO — Sembrava uno dei candidati al podio, ma per riuscirci a Vettel domani servirà un’impresa titanica, visto che la sua è la prima tra le monoposto eliminate in Q2, escluso per 60 millesimi dalla caccia alla pole dalla Ferrari di Kimi Raikkonen. Miglior tempo per Rosberg (1’33”708) davanti a Hamilton, Ricciardo e Button con Alonso 5°. Con il campione del mondo della Red Bull, eliminato a sorpresa in Q2 anche Hulkenberg con la Force India, le due Toro Rosso di Kvyat e Vergne, la Sauber di Gutierrez e la Lotus di Grosjean.

Q1, PASTOR FUORI — Nella Q1, l’esclusione eccellente è quella di Pastor Maldonado, con una Lotus ancora in grandissima difficoltà, eliminato dal compagno Romain Grosjean per soli 9 millesimi, nonostante nel giro buono il francese sia stato bloccato per due volte dalla Sauber di Adrian Sutil, a sua volta fuori dalla Q2 (il tedesco partirà per questo dal fondo della griglia, penalizzato per aver ostacolato il francese: per lui anche due punti di penalità sulla licenza di guida). Davanti, solo Hamilton e Rosberg si permettono di rinunciare a montare le gomme soft, con il miglior tempo che va a Hulkenberg con la Force India (1’34”874) davanti alla Williams di Bottas e all’altra Force India di Perez. Miglior Ferrari, quella di Raikkonen, 5° davanti ad Alonso. Gli altri eliminati sono Kobayash (Caterham), Bianchi (Marussia), Ericsson (Caterham) e Chilton (Marussia).

Paolo Ianieri

Fonte: gazzetta
oops
OFFLINE
Post: 105.027
Post: 15.162
Registrato il: 05/07/2007
Registrato il: 05/09/2007
Sesso: Maschile
Utente Gold
Videomaster
Amministratore
06/04/2014 20:47

Hamilton vince il duello
Rosberg 2°, Alonso 9°

Bahrain: strapotere Mercedes e grande battaglia fra Lewis e Nico. Perez 3°.
Tanti sorpassi ed emozioni, con una safety car per un terribile cappottamento di Gutierrez (illeso).
Ferrari lontanissime, alle spalle anche delle due Red Bull e delle Williams



Tutto si potrà dire di questo GP del Bahrain, ma non che chi si è seduto davanti alla tv non si sia divertito. Sorpassi, duelli, staccate a ruote fumanti, anche una safery car, in una gara che finalmente ha restituito al pubblico lo spettacolo della Formula 1. Hanno lottato in testa, Lewis Hamilton e Nico Rosberg, primo e secondo al traguardo con Perez splendido 3°, con una Mercedes che come da previsione ha fatto gara a sé fin dai primi metri. Ma hanno lottato anche tutti gli altri alle loro spalle, regalando continui capovolgimenti di scena e scambi di posizione. Purtroppo per i colori italiani, però, tra i protagonisti positivi della notte in Bahrain non c’è la Ferrari, sprofondata in una gara anonima e tutta in salita. Si sapeva che per Fernando Alonso non sarebbero stati 57 giri difficili, ma che i due alla fine si sarebbero dovuti accontentare della nona e decima posizione è un carico troppo amaro da gustare.

CHE BATTAGLIE — Tra Rosberg, che scattava dalla pole e Hamilton, che partiva al suo fianco, non è stato duello solo alla prima curva: al via è stato Lewis il più lesto, ma con il passare dei giri Rosberg si è fatto sempre più minaccioso negli scarichi del compagno, finendo per attaccarlo una prima volta all’inizio del 19° giro e di nuovo in quello successivo, questa volta con successo, prima però che Lewis, con le monoposto vicinissime, si riprendesse la leadership. Quindi lo sdoppiamento delle strategie, con Nico richiamato al box per montare gomme medie e Lewis ancora con le morbide. Alle loro spalle, intanto succedeva di tutto, con le Williams di Felipe Massa (gran partenza da 7° a 3°) e Valtteri Bottas in gran lotta con le Force India di Sergio Perez e Nico Hulkenberg per l’ultimo gradino del podio e le Ferrari a difendersi dal ritorno delle Red Bull di Sebastian Vettel e Daniel Ricciardo.

CAPPOTTAMENTO E SAFETY CAR — A regalare ulteriore pathos ecco poi la Safety Car, chiamata in causa al 42° giro dopo lo spaventoso capottamento della Sauber di Esteban Gutierrez, centrato alla prima curva dalla Lotus di Pastor Maldonado. Vantaggi congelati, con le Mercedes al doppio pit stop contemporaneo e tutti di nuovo ravvicinati per 10 giri al cardiopalma. Mentre Luca di Montezemolo, presidente della Ferrari, lascia la pista ("Un dolore vedere questa Ferrari"), alla ripartenza Hamilton resiste all’assalto di Rosberg, mentre nelle retrovie Ricciardo dimostra di avere gli attributi giusti per un futuro da campione passando Vettel. Mentre l’australiano risale fino al 4° posto scavalcando anche Hulkenberg, davanti sono scintille tra Hamilton e Rosberg, con il tedesco che le prova tutte per passare il compagno, ma ogni volta che mette le ruote della sua Mercedes davanti, Lewis replica inesorabile. Finisce con la vittoria dell'inglese su Nico e Perez, 3°. A seguire: 4° Ricciardo, 5° Hulkenber, 6° Vettel, 7° Massa, 8° Bottas. Poi le Ferrari....

Paolo Ianieri

Fonte: gazzetta
oops
OFFLINE
Post: 105.027
Post: 15.162
Registrato il: 05/07/2007
Registrato il: 05/09/2007
Sesso: Maschile
Utente Gold
Videomaster
Amministratore
14/04/2014 23:46

Terremoto Ferrari: Domenicali si dimette.
"Lascio per dare la scossa"

Il team principal del Cavallino lascia l'incarico in seguito alla perdurante crisi di risultati.
"Scelta difficile e sofferta ma da capo mi assumo le responsabilità sperando che la Ferrari torni dove merita".
Al suo posto Marco Mattiacci, attuale presidente di Ferrari Nord America


Stefano Domenicali non è più il team principal della Ferrari. Il capo della Gestione Sportiva del Cavallino ha rassegnato le dimissioni. Una decisione che in qualche modo era stata preannunciata dallo stesso presidente Luca Montezemolo, intervenuto venerdì scorso a Maranello alla presentazione dei nuovi spazi del museo Ferrari: "Lavoreremo giorno e notte per migliorarci e prenderemo le decisioni che dobbiamo prendere". Quest'ultima frase era stata letta proprio come un possibile cambio al vertice della Ges, per via della perdurante crisi di risultati e prestazioni in pista. Al posto di Domenicali è stato nominato Marco Mattiacci, attuale presidente e amministratore delegato di Ferrari Nord America.

COMUNICATO — Alle 12.13 di oggi è poi arrivato il comunicato di Maranello. "La Ferrari ha preso atto delle dimissioni di Stefano Domenicali e lo ringrazia per avere servito l’azienda con grande dedizione in ruoli di crescente responsabilità per 23 anni. A Stefano Domenicali gli auguri più sinceri per il futuro".

TITOLI SFUGGITI — Domenicali, che era subentrato nel ruolo a Jean Todt a fine 2007, ha vinto al muretto il titolo costruttori del 2008, quello del Mondiale sfuggito a Felipe Massa all'ultima curva del GP del Brasile. E proprio quello dei Mondiali sfuggiti è un po' stato negli ultimi tempi un tema ricorrente: oltre a quello di Massa, il Mondiale è svanito all’ultima gara con Fernando Alonso al volante nel 2010 (forse la più dura da digerire, causata da una scelta tattica errata nel GP di Abu Dhabi ) e nel 2012. Sconfitte brucianti dopo le quali il Cavallino non è mai riuscito a cambiare marcia. Quest’anno il grande cambio regolamentare e l’acquisto di Kimi Raikkonen da affiancare ad Alonso aveva fatto sperare in una svolta tecnica e di risultati. Svolta che non c’è stata perché al pronti via del Mondiale la F14T si è rivelata profondamente in deficit di velocità rispetto alla concorrenza, Mercedes su tutti. Troppo per continuare così.

Gasport

Fonte: gazzetta
oops
OFFLINE
Post: 105.027
Post: 15.162
Registrato il: 05/07/2007
Registrato il: 05/09/2007
Sesso: Maschile
Utente Gold
Videomaster
Amministratore
19/04/2014 14:27

Hamilton stritola tutti: pole!
Ricciardo 2°, Alonso è 5°

L'inglese della Mercedes domina sul bagnato e dà mezzo secondo all'australiano della Red Bull.
Vettel è 3°, Rosberg, in difficoltà, 4°. Ferrari in chiaroscuro:
Fernando lotta, ma è a 1"7 da Lewis, mentre Raikkonen esce in Q2 e parte 11°



Pioggia o asciutto, il risultato non cambia. Davanti c’è sempre una freccia d’argento ed è quella di Hamilton: quarta pole position consecutiva in quattro gare per la Mercedes e terza stagionale per Lewis. C’è voluta tutta la bravura dell’inglese per spuntarla in condizioni di bagnato sulle Red Bull del sempre più sorprendente Daniel Ricciardo e del quattro volte iridato Sebastian Vettel, finiti alle sue spalle. Il mezzo secondo rifilato da Hamilton a Ricciardo però dice tutto. Mentre l’altra Mercedes di Nico Rosberg domani partirà in seconda fila nel GP della Cina, con il quarto tempo, dopo che il tedesco ha faticato più del solito, facendo anche un testacoda in rettilineo nel tentativo finale.

FERRARI A DUE VOLTI — Neppure la bravura di Fernando Alonso sotto l’acqua ha invece portato la Ferrari oltre la terza fila. Lo spagnolo ha acciuffato il quinto posto in extremis, davanti all’ex ferrarista Felipe Massa. Pur dicendosi soddisfatto dei progressi della rossa sul piano aerodinamico e soprattutto motoristico. Un’impressione che aspetta domani la conferma in gara. Mentre il finlandese Kimi Raikkonen continua a tribolare sulla F14 T, al punto da rimanere escluso dal turno finale di qualifiche.


LE ALTRE — Piuttosto in forma le due Williams. Alle spalle di Massa c’è infatti Valtteri Bottas con il settimo tempo. Mentre le McLaren di Jenson Button e Kevin Magnussen, sul podio nella GP d’apertura a Melbourne, continuano a fare passi indietro: fuori dai primi dieci. Un applauso infine a Romain Grosjean, che ha portato la sua Lotus a lottare in Q3. Quando c’è da guidare, come in queste condizioni, il francese conferma di essere sempre un pilota veloce e di talento. Per contro, il compagno Pastor Maldonado attraversa un momento nero. Mentre la vettura di Enstone, penalizzata dai ritardi dell’inverno, forse ha un potenziale nascosto da tirare fuori.

SCENARIO — Per la gara di domani lo scenario climatico è destinato a mutare. E’ previsto asciutto, con l’incognita di possibili scrosci di pioggia. Le Mercedes partono quindi ancora favorite, forti di tre vittorie in altrettanti GP e di una superiorità tecnica finora inattaccabile. Mentre la Ferrari, su un circuito che non la penalizza come il Bahrain, proverà a stare davanti alle altre vetture motorizzate da Stoccarda e a lottare con le Red Bull. La rossa ha beneficiato delle novità di elettronica sulla power unit, che hanno leggermente migliorato sia l’erogazione della potenza sia la velocità sul dritto, ma a livello di telaio e aerodinamica la Red Bull ha poco da invidiare perfino alle Mercedes. Servirà tutto il meglio di Fernando Alonso, per acciuffare il podio. Impresa ardua.

Luigi Perna

Fonte: gazzetta
oops
OFFLINE
Post: 105.027
Post: 15.162
Registrato il: 05/07/2007
Registrato il: 05/09/2007
Sesso: Maschile
Utente Gold
Videomaster
Amministratore
20/04/2014 13:06

GP Cina, Alonso splendido 3°.
Ma Hamilton cala il tris

A Shanghai l'inglese della Mercedes vince a mani basse il terzo GP stagionale consecutivo,
battendo il compagno Rosberg e lo spagnolo, ottimo a podio con una Ferrari che
respinge l'attacco di Ricciardo (4°) e Vettel (5°). 8° Raikkonen, in ombra



La sorpresa nell’uovo di Pasqua è il terzo posto di Alonso in Cina. Agognato certo, ma completamente insperato. Merito di Fernando, pilota eccezionale, merito della Ferrari che gli ha dato una macchina trasformata rispetto al Bahrain, merito della squadra che ha contribuito al risultato con l’impeccabile strategia del box. Tre elementi che hanno creato il miracolo di passare dall’inguardabile monoposto di Sakhir al primo podio del 2014. C’è solo un particolare che è andato storto nella giornata pasquale del Cavallino: a trionfare è stata ancora la Mercedes, con Hamilton primo e Rosberg secondo. E così i due dominatori del campionato hanno potuto ampliare ulteriormente il vantaggio. Adesso ci sono 4 punti tra Rosberg, il leader, e Hamilton. Ma le lunghezze salgono a 38 per Alonso. Un distacco enorme per una Ferrari però in progresso, perché sul circuito di Shangai la rossa è apparsa trasformata rispetto alla precedente gara.



FERRARI CON PIÙ VELOCITÀ — Grazie a modifiche all’aerodinamica e alla power-unit, la F14T ha guadagnato stabilità e soprattutto velocità massima – essenziale su un tracciato con un rettilineo di quasi 1.3 km – lanciandosi all’attacco della Mercedes e della Red Bull sin dalla prima curva, dove di fatto si è deciso l’ordine d’arrivo. Ricciardo, che era in prima fila accanto a Hamilton, è infatti scattato malissimo ritrovandosi quarto, mentre Alonso si è fatto avanti a spallate (violenta la botta con la Williams di Massa, però nessun danno) occupando subito il terzo posto dietro a Hamilton e Vettel. Fernando non ha più mollato e il fulmineo pit stop gli ha permesso di superare Vettel, poi calato alla distanza. Ricciardo a nostro avviso ha cambiato tardi le gomme e così la Ferrari si è issata senza pensieri al secondo posto, diventato terzo quando Rosberg si è fatto largo dalle retrovie e col missile Mercedes è andato a completare la doppietta. Hamilton ha condotto dall’inizio alla fine, conquistando il terzo successo in 4 gare. Perfetto in qualifica, perfetto in gara salvo un piccolo fuoripista nell’imminenza del primo pit-stop.

CROCEVIA SPAGNA — Alonso ha così regalato al nuovo direttore della Ges, Marco Mattiacci, il primo podio dell’anno e della Formula Ibrida, ma sul podio ha voluto precisare che i meriti dei progressi "da qui a luglio-agosto sono tutti di Stefano Domenicali". Il margine reale di oltre un minuto e mezzo del Bahrain si è ristretto in Cina a soli 23 secondi. Dovessi limitarsi ulteriormente nella prossima gara in Spagna, che segnerà l’arrivo della F.1 in Europa l’11 maggio, allora ci saranno delle speranze di restare in corsa per il titolo. Ma se la Mercedes reggerà il colpo nei confronti di Ferrari e Red Bull, il mondiale per Maranello sarà da rinviare una volta di più all’anno prossimo.

IL CAMBIO IN CORSA DELLA ROSSA — Intanto godiamoci questo bel risultato (ma Raikkonen 8° e totalmente fuori dai giochi è la nota stonata) che rilancia gli entusiasmi dopo una settimana di precipitosi quanto destabilizzanti ribaltamenti. L’isteria di voler cambiare l’allenatore a campionato in corso andava lasciata al calcio. Perché le dimissioni non hanno fatto certamente bene a Domenicali. E la sostituzione sarebbe stata più delicata e produttiva se a Mattiacci, poverino, fosse stato dato il tempo di ambientarsi e con una staffetta opportunamente preparata. Ma nello sport la logica è un accessorio non indispensabile. E, comunque, se Mattiacci comincia con un terzo posto, va bene così…

Pino Allievi

Fonte: gazzetta
oops
OFFLINE
Post: 105.027
Post: 15.162
Registrato il: 05/07/2007
Registrato il: 05/09/2007
Sesso: Maschile
Utente Gold
Videomaster
Amministratore
04/05/2014 13:42


L’ex capo meccanico della Ferrari Nigel Stepney, 56 anni, è morto in un incidente in autostrada nelle prime ore di venerdì 2 maggio. Sceso dalla sua Volkswagen mentre si trovava sull'autostrada inglese M20 è inspiegabilmente entrato nella carreggiata ed è stato immediatamente travolto da un autoarticolato. La notizia della morta di Stepney è stata resa nota dalla JRM Racing, la scuderia di automobili endurance della quale era entrato a far parte come team manager e direttore tecnico nel 2010, al termine del periodo di inattività seguito alla condanna. E’ stata la sua scuderia a dare la notizia della tragica scomparsa.

SPY STORY — L’ingegnere britannico era stato al centro di uno scandalo spionaggio in Formula 1 nel 2007, venne licenziato dalla Ferrari accusato di aver passato informazioni riservate alla McLaren e non ha mai più lavorato in Formula 1. Lo scandalo esplose quando venne trovato a casa del capo progettista della McLaren Mike Coughlan un fascicolo tecnico sulle Ferrari. La scuderia inglese venne multata di 100 milioni di dollari e venne squalificata nel campionato costruttori dopo essere stato accusato di aver usato a suo vantaggio le informazioni trapelate. Stepney venne condannato a un anno e otto mesi di carcere con la condizionale.

Prima che alla Ferrari Stepney si era costruito una solida esperienza tecnica e di capo del personale lavorando prima per la Shadow poi per la Lotus e infine per la Benetton dalla quale, assieme a Ross Brawn e Rory Byrne, passò alla Ferrari e fu tra i protagonisti dei mondiali vinti dal Cavallino e da Schumacher.

Mario Vicentini

Fonte: gazzetta
oops
OFFLINE
Post: 105.027
Post: 15.162
Registrato il: 05/07/2007
Registrato il: 05/09/2007
Sesso: Maschile
Utente Gold
Videomaster
Amministratore
10/05/2014 23:17

Spagna, pole di Hamilton.
Ferrari indietro:
Raikkonen 6°, Alonso 7°

A Montmelo' dominio Mercedes con l'inglese che precede il tedesco. In seconda fila Ricciardo e Bottas.
Poi Grosjean e la prima delle due rosse, quella di Kimi. Quarta fila per lo spagnolo.
Nuovi guai per Vettel, 10°, che perde altri 5 posti in griglia per la sostituzione del cambio


Per fermare queste Mercedes ci vorrebbe un concentrato di sfortuna o qualche ribaltone regolamentare come quello dell’anno scorso, quando da Silverstone in avanti cambiarono le gomme e anche il destino della stagione. Già, perché non c’è niente che si possa fare al momento in pista, per fermare il ciclone d’argento. Lewis Hamilton si è preso la quarta pole position in cinque gare, spegnendo le voglie di rivincita del compagno Nico Rosberg con ultimo giro pauroso in 1’25”232. L’amico rivale è rimasto beffato, a 2 decimi di secondo. Mentre il sempre più arrembante Daniel Ricciardo ha strappato il terzo posto (un secondo il distacco!) e partirà domani in seconda fila davanti alla rivelazione Valtteri Bottas con la Williams e alla sorpresona Romain Grosjean con la Lotus.


BRIVIDO — Giornata nera per le rosse. Con Kimi Raikkonen (6°) che batte Fernando Alonso (7°) per un decimo (è la seconda volta che accade quest'anno dopo il Bahrain). Il ritardo dalla Mercedes impressiona: 2 secondi. Un capitolo a parte per il quattro volte iridato Sebastian Vettel. Appiedato proprio sul più bello dalla sua Red Bull, che si è ammutolita all’inizio della Q3. “Non ho più guida, mi spiace. Non ho più guida”, ha detto sconsolato via radio il tedesco. L’ha tradito la trasmissione. Qualificato 10°, domani il tedesco partirà 15° per una penalizzazione di 5 posti in griglia legata alla sostituzione del cambio. E dire che sembrava aver ritrovato un po’ di confidenza con la vettura, grazie al nuovo telaio, che poi è quello dei test invernali rispolverato dalla squadra. Non era facile, considerando che Vettel aveva perso l’intera giornata di prove libere di venerdì per un altro problema di cablaggi elettrici. Tutte le sfortune dell’ex compagno Mark Webber quest’anno sembrano toccare a lui.


SPETTACOLO KO — La Red Bull promette comunque battaglia in gara. Ovviamente per il terzo posto… a meno che una delle Mercedes non accusi a sua volta problemi tecnici o un ritiro. Il rischio di un Mondiale ammazzato nella culla è ormai sempre più reale. Con buona pace del patron Bernie Ecclestone, tornato oggi per la prima volta sui campi di gara dopo le prime udienze del processo che si sta svolgendo contro di lui a Monaco per la vendita dei diritti della F.1. La Ferrari arranca. Servirebbe più di un miracolo per rivedere domani Fernando Alonso sul podio, come in Cina. Lo spagnolo è a 1”6 dalla vetta e si è qualificato in Q2 per il rotto della cuffia (10°).


SBATTE PASTOR — La rossa infatti sembra in difficoltà sia con gomme medie sia con gomme dure. E a dare fastidio alla rossa, almeno sul giro singolo, si sono inserite anche Lotus e Williams. Da segnalare infine un gran botto di Pastor Maldonado all’inizio delle qualifiche. Il venezuelano ha demolito la sua Lotus contro le barriere, all’interno del curvone, dicendo addio a qualsiasi speranza di piazzarsi in griglia nonostante un’ottima vettura. Partirà ultimo.

Luigi Perna

Fonte: gazzetta
oops
OFFLINE
Post: 105.027
Post: 15.162
Registrato il: 05/07/2007
Registrato il: 05/09/2007
Sesso: Maschile
Utente Gold
Videomaster
Amministratore
11/05/2014 16:35

Mercedes, mani sul Mondiale: Hamilton
batte Rosberg, spazzati via i rivali

Il GP di Spagna è senza storia:
dominano i due della Casa di Stoccarda con Lewis che precede di un soffio Nico.
Dimostrazione di forza impressionante:
Ricciardo terzo a 49". Grande Vettel che, scattato 15°, ha chiuso 4°.
Poi Bottas e le Ferrari di Alonso e Raikkonen



Se c’era ancora qualche dubbio, il GP di Spagna, su quella che costituisce la pista più rappresentativa dell’intera stagione (chi va forte qui, poi è tale dappertutto), lo ha spazzato via: il Mondiale sarà semplicemente una sfida in famiglia tra Lewis Hamilton e Nico Rosberg. Troppo superiori le Frecce d’argento, al punto che Daniel Ricciardo, terzo, è arrivato a ben 49 secondi, un'eternità.

LEWIS IN TESTA — L’ago della bilancia nel duello tra i due piloti di Stoccarda sta però pendendo pericolosamente (ci riferiamo allo spettacolo) dalla parte di Hamilton che per la prima volta in carriera è salito sul gradino più alto del podio a Montmelò, centrando la quarta vittoria stagionale su cinque gare. Ora Lewis è in testa al Mondiale. Rosberg le ha provate tutte, anche con una differente strategia per provare a strappargli il successo, usando le gomme dure a metà corsa. Non è bastato, Nico è arrivato a 6 decimi, ma non è mai riuscito a prendere la scia del compagno di squadra, deludendo il pubblico che dopo una gara senza grosse emozioni sperava almeno in un duello finale.

FERRARI LONTANA — La Ferrari chiude con un magro bottino: Alonso è arrivato sesto, addirittura dietro a Vettel che scattava 15° e ha compiuto una brillante rimonta. Raikkonen, che ha provato a completare il GP con una sosta in meno (2 contro 3), è stato addirittura doppiato ed è giunto settimo. Dietro anche a Bottas, altro eroe della giornata perché la Williams è stata l’unica squadra di metà classifica a reggere il passo di Red Bull e Ferrari, ben altre corazzate.

Andrea Cremonesi

Fonte: gazzetta
oops
OFFLINE
Post: 105.027
Post: 15.162
Registrato il: 05/07/2007
Registrato il: 05/09/2007
Sesso: Maschile
Utente Gold
Videomaster
Amministratore
24/05/2014 22:31

Rosberg 1°, la pole è salva. Hamilton è 2°, Alonso 5°

Il tedesco della Mercedes partirà in testa:
nessuna sanzione dopo l'esame della manovra che ha portato alle bandiere gialle nelle fasi finali delle qualifiche.
Le Ferrari in terza fila con Fernando 5° e Kimi 6°. Lewis, 2° per 59 millesimi, arrabbiato. 3° Ricciardo, 4° Vettel



È la sua pista, quella dove ha scorrazzato per tutta la vita e per niente avrebbe voluto concedere a Lewis Hamilton, il compagno sempre meno sopportato, l’onore di conquistare la quinta pole position dell’anno. Alla fine, neanche un lungo da brividi nella discesa che porta al Mirabeau, ha tolto a Nico Rosberg la gioia di essere il più veloce di tutti sulla pista dove un anno fa con la Mercedes trionfò ridicolizzando tutti i rivali. La sua pole, con il tempo di 1’15”989, si è tinta di giallo per l'investigazione da parte dei commissari, che però - ascoltato il pilota - non hanno ravvisato alcuna irregolarità e confermato quindi la griglia. Hamilton a monosillabi ha fatto intendere come l’errore di Rosberg, che ha costretto i commissari a esporre le bandiere gialle, rovinando il suo ultimo assalto alla pole, non sia stato proprio così casuale. "Non dico niente, meglio che non parli" le poche parole pronunciate da un Hamilton decisamente nervoso.


IL PRECEDENTE DI SCHUMI — E a tutti è tornato alla mente l’episodio di Michael Schumacher, quando nel 2006, sul finale della qualifica, il tedesco per proteggere la possibile pole position dall’assalto di Alonso, parcheggiò la sua Ferrari sul guardrail della Rascasse, simulando un errore che gli costò la retrocessione in ultima fila. Ormai è chiaro che ormai tra i due ex amici oggi in Mercedes non ci saranno sconti da qui in avanti nella corsa al Mondiale.

RED BULL IN AGGUATO — Alle spalle della Mercedes il duo Red Bull, con Daniel Ricciardo capace ancora una volta di precedere Sebastian Vettel: dei due, soprattutto Ricciardo è apparso in grandissima forma su questa pista, tanto da poterlo considerare un pericolo anche er la gara per domani. Solo fantascienza?

FERRARI TERZA FORZA — Difficile, invece, poter pronosticare in questo momento una Ferrari capace di salire sul podio, visto che Fernando Alonso e Kimi Raikkonen, che scatteranno in terza fila staccati rispettivamente di 7 decimi e 1”4, non sembrano avere il passo per infilarsi tra i migliori. Ma è anche vero che per la gara di domani le condizioni meteo sono incerte e su una pista dove la Safety Car è spesso protagonista, anche le ipotesi più improbabili alla fine possono realizzarsi.

ERICSSON PENALIZZATO — Per l'incidente con Massa nella Q1, che ha impedito al brasiliano di proseguire nelle qualifiche per la sua Williams incidentata, lo svedese Ericsson, autore del dritto fatale al Mirabeau, è stato punito con 2 punti di penalità sulla licenza e l'obbligo di partire per la gara dai box.

Paolo Ianieri

Fonte: gazzetta
oops
OFFLINE
Post: 105.027
Post: 15.162
Registrato il: 05/07/2007
Registrato il: 05/09/2007
Sesso: Maschile
Utente Gold
Videomaster
Amministratore
25/05/2014 22:27

Montecarlo, Rosberg re del Principato.
Hamilton battuto. Alonso 4°

Il tedesco della Mercedes precede il compagno e Ricciardo (3°) e torna leader del mondiale.
Ferrari ai piedi del podio con Fernando e sfortunata con Raikkonen, tamponato da una Marussia, doppiata,
in regime di safety car quando era 3° e poi 12° dopo una collisione con Magnussen



Il botto della prima curva che in molti attendevano con un’eccitazione quasi morbosa non c’è stato, ma che tra Nico Rosberg e Lewis Hamilton sia tornata la pace è tutt’altro che vero. Anzi. La guerra ufficialmente scoppiata sul finire delle qualifiche di sabato, quando andando lungo al Mirabeau Rosberg ha “protetto” la sua pole position impedendo al compagno di provare a batterlo al fotofinish, non si è assolutamente placata. Nel briefing di sabato pomeriggio, e poi ancora questa mattina, Hamilton ha rifiutato le scuse del compagno e ha anche risposto picche al tentativo di conciliazione di Niki Lauda e Toto Wolff, i due bracci operativi del team.


LEWIS NERVOSO — E in gara, poi, dopo essere stato sempre costretto a correre nella scia del compagno, l’inglese si è lamentato a più riprese con il box, colpevole di non averlo richiamato prima al cambio gomme quando c’è stato l’intervento della Safety car per l’incidente di Adrian Sutil, e poi di non mutargli la strategia per tentare un attacco a Rosberg. Nervosissimo l’inglese, costretto a interrompere la striscia di vittorie consecutive (si è fermato a 4) e anche scalzato dalla vetta del Mondiale dal compagno, che con il secondo successo stagionale bissa il trionfo di un anno fa. Ma con una situazione così esplosiva, prepariamoci a un prosieguo di stagione incandescente.

RED BULL OK CON RICCIARDO — La Red Bull si conferma seconda forza del campionato, ma solo con la monoposto di Daniel Ricciardo, autore dell’ennesima gara perfetta, che dopo una partenza titubante lo ha visto concludere negli scarichi di Hamilton, rallentato nel finale da un problema di visivo all’occhio sinistro. Sebastian Vettel, invece, sembra avere caricato a bordo della sua RB10 la sfortuna che fino a un anno fa era socia inseparabile di Mark Webber: out dopo 6 giri per un calo di potenza e morale sempre più sotto i tacchi.

ALONSO OK, SFORTUNA KIMI — La Ferrari, invece, si deve accontentare di accomodarsi ai piedi del podio con Fernando Alonso, ma il protagonista del giorno per la rossa è stato Kimi Raikkonen, bravissimo al via a scavalcare il compagno e Ricciardo e saldamente in zona podio fino a una toccata con una Marussia sulla salita per il Casinò che gli è costata un nuovo pit stop e il crollo delle posizioni: recupero fino al 7°posto e poi contatto al Loews con Magnussen, addio punti. Tra gli altri protagonisti positivi Felipe Massa, bravissimo a percorrere 45 giri con le Supersoft e risalito dal 16° posto del via al 7° e soprattutto Jules Bianchi, che ha dato i primi punti della storia alla Marussia chiudendo 8° e poi retrocesso 9° subendo altri 5” sul tempo finale per avere scontato durante una fase di Safety Car i 5” di stop and go subiti per essersi schierato sulla piazzola sbagliata al via.

Paolo Ianieri

Fonte: gazzetta
oops
OFFLINE
Post: 105.027
Post: 15.162
Registrato il: 05/07/2007
Registrato il: 05/09/2007
Sesso: Maschile
Utente Gold
Videomaster
Amministratore
08/06/2014 12:44

Canada, pole di Rosberg! Beffato Hamilton. Ferrari dietro: Alonso 7°

Dominio Mercedes nelle qualifiche a Montreal: il tedesco precede di pochi millesimi l'inglese.
A seguire Vettel e Bottas. Indietro le Ferrari, quarta fila per Alonso, quinta per Raikkonen


Pole position di Nico Rosberg nelle qualifiche del GP del Canada. Il tedesco della Mercedes ha beffato di 79 millesimi il compagno di squadra Lewis Hamilton. Terzo tempo per il campione del mondo Sebastian Vettel, poi c'è Valtteri Bottas con la Williams che precede il compagno di squadra Felipe Massa. Segue Daniel Ricciardo con la Red Bull e finalmente la prima delle due Ferrari, quella di Fernando Alonso, solo 7°. Decimo Kimi Raikkonen.

Che rischio per Raikkonen durante la Q2! La seconda sessione è finita con Hamilton che toglie il 1° tempo a Rosberg che l'aveva appena ottenuto. Con loro si giocano la pole Massa, Bottas, Ricciardo, Vettel, Alonso, Button, Raikkonen e Vergne.

La Q1 si è conclusa col miglior tempo di Lewis Hamilton davanti a Magnussen e Rosberg.

Gasport

Fonte: gazzetta
[Modificato da binariomorto 08/06/2014 12:46]
oops
OFFLINE
Post: 105.027
Post: 15.162
Registrato il: 05/07/2007
Registrato il: 05/09/2007
Sesso: Maschile
Utente Gold
Videomaster
Amministratore
08/06/2014 12:49

Rosberg: "Pole fantastica".
Lewis lo applaude: "Grande giro"

Il tedesco sa di aver compiuto un'impresa:
"Hamilton su questa pista va forte e questo mi dà più soddisfazione".
L'inglese: "Ha fatto un lavoro fantastico, complimenti. Io non ho fatto il mio meglio".
Vettel: "A parte la Mercedes le altre sono vicine"



Nico Rosberg rovina la festa a Lewis Hamilton. Il britannico è stato il più veloce per tutte le prove libere e per le prime due manche delle qualifiche, ma la pole position a Montreal è del pilota tedesco. "Lewis su questa pista va molto forte e questo risultato mi tanto più felice e soddisfatto. È stata una giornata fantastica, partire dalla migliore posizione per domani è molto bello" dice il leader della classifica iridata in conferenza stampa che poi spiega così' il suo miglioramento nella Q3: "Un risultato ottenuto soltanto lavorando di continuo, guardando i dati con i miei ingegneri, migliorando l'assetto e vedendo in quali settori potevo migliorare. È stato un processo continuo che ha dato i suoi frutti".

PARLA LEWIS — Fa buon viso Lewis Hamilton che commentando la prestazione del compagno di squadra dice: "Nico ha fatto un lavoro fantastico e complimenti a lui" quindi sulla sua prestazione aggiunge: "Non è stata la mia migliore sessione di qualifica, ma è ottimo per il team l'aver conquistato l'intera prima fila. Speriamo di poter fare la storia domani".

PARLA VETTEL — Il terzo tempo di qualifica è per Sebastian Vettel che risolti i problemi che l'hanno assillato per tutto il weekend è riuscito a mettersi alle spalle tutti gli altri, compreso il compagno di squadra Ricciardo. "L'inizio del mio ultimo giro non è stato grandioso, non ho fatto al meglio il primo settore, le prime due curve, poi ho cercato più rischi nel resto del tracciato e nella seconda chicane ho tenuto una traiettoria migliore ed ho fatto un tempo molto vicino a chi mi sta dietro (due millesimi in meno della Williams di Bottas, ndr), perché a parte le Mercedes le altre quattro macchine sono molto vicine" spiega il quattro volte campione del mondo con riferimento alle aspettative per la gara.

Gasport

Fonte: gazzetta
oops
OFFLINE
Post: 105.027
Post: 15.162
Registrato il: 05/07/2007
Registrato il: 05/09/2007
Sesso: Maschile
Utente Gold
Videomaster
Amministratore
08/06/2014 12:51

Alonso deluso: "Pure la Williams ha fatto meglio di noi"

Lo spagnolo non nasconde l'amarezza per il 7° posto nelle qualifiche del Canada:
"Non siamo in questa posizione per caso, semplicemente gli altri hanno lavorato meglio.
Comunque possiamo recuperare qualche punto alla Red Bull"



"Non siamo al settimo e al decimo posto per qualche motivo strano, ma perché gli altri hanno fatto meglio di noi". Fernando Alonso fotografa così il deludente rendimento della Ferrari nelle qualifiche del GP del Canada. Il pilota spagnolo partirà dalla quarta fila, il finlandese Kimi Raikkonen dalla quinta. "Venerdì dopo 7 gare siamo finiti tra i primi 3 - dice lo spagnolo ripensando alla prima giornata di prove libere - ma ci aspettavamo qualifiche con qualche difficoltà in più. Pensiamo ancora di poter recuperare qualche punto alla Red Bull, qui partiamo dietro ma domani contiamo di finire davanti per guadagnare qualcosa nel Mondiale costruttori. La Mercedes non è una sorpresa, ma la Red Bull e la Williams hanno fatto meglio di noi".

PARLA KIMI — Anche Kimi Raikkonen ammette la giornataccia Ferrari: "Su questo tipo di percorso ci aspettavamo che sarebbe stato difficile. La macchina continuava a scivolare e poi ho commesso un piccolo errore, c'era poco tempo per recuperare. Domani faremo di tutto per recuperare".

Gasport

Fonte: gazzetta
[Modificato da binariomorto 08/06/2014 12:52]
oops
OFFLINE
Post: 105.027
Post: 15.162
Registrato il: 05/07/2007
Registrato il: 05/09/2007
Sesso: Maschile
Utente Gold
Videomaster
Amministratore
08/06/2014 23:33

Ricciardo che impresa! Rosberg 2°, Alonso 6°

L'australiano della Red Bull vince e ferma la supremazia Mercedes
che vede il ritiro di Hamilton e i guai di Nico, che però allunga nel mondiale.
3° Vettel. Pauroso incidente nel finale fra Massa e Perez.
La Ferrari non ne approfitta: Fernando 6°, Raikkonen10°


La Mercedes è battuta, Daniel Ricciardo vince la sua prima gara in Formula 1 con la Red Bull nel giorno dell’annuncio del rinnovo del team di Milton Keynes ad Adrian Newey. Una vittoria arrivata sul fil di lana e in regime di Safety Car per il pauroso incidente all’inizio dell’ultimo giro tra Felipe Massa e Sergio Perez alla fine del rettilineo di partenza. Sul podio, oltre a Ricciardo, la Mercedes superstite di Nico Rosberg, sempre più solo in vetta al Mondiale e l’altra Red Bull di Sebastian Vettel.


GARA CAOS — Una gara caotica e vibrante sin dal via, con Hamilton che alla prima curva attacca Rosberg, con il tedesco che resiste e lo spedisce largo, facendogli perdere la posizione su Vettel. Quindi, alla prima chicane Max Chilton tampona la Marussia gemella di Jules Bianchi che finisce a muro con la macchina distrutta. Safety Car in pista per 7 giri, prima della ripartenza, con Rosberg che allunga su Vettel, be presto passato da Hamilton, che si fa subito minaccioso negli scarichi del compagno. Dietro, anonima, la Ferrari annaspa con Alonso 8° e Raikkonen 9°. Nella girandola dei primi pit stop, Vettel si trova bloccato dietro la Force India di Hulkenberg, che opta per un primo stint lunghissimo, pregiudicando a Sebastian la possibilità di stare incollato alle Mercedes. Poi, dopo il secondo pit stop, addirittura si fa sopravanzare dalla Red Bull gemella di Ricciardo.


COLPO DI SCENA — Siamo a metà gara, tutto sembra scivolare in direzione Mercedes, quando sia Rosberg che Hamilton cominciano ad avvertire prima problemi ai freni, poi una perdita di potenza. Al 46° giro, subito dopo il secondo pit stop, al tornantino Hamilton va lungo ed è passato da Rosberg al quale aveva momentaneamente strappato il comando durante la sosta ai box, quindi nel tentare il controsorpasso sul rettilineo, alla staccata dell’ultima curva si ritrova senza freni ed è costretto ad andare largo. Altre escursioni sull’erba nel corso del giro lo costringono al ritiro, mentre in pista Rosberg è braccato dal gruppo che è rinvenuto su di lui. Perez con la Force India è a un paio di secondi, nella sua scia le Red Bull di Ricciardo e Vettel che però non riescono a sfruttare il Drs per un attacco in rettilineo. E intanto, da dietro rinviene fortissimo Massa, che si libera di Bottas e Hulkenberg e si porta in scia alle Red Bull.


SORPASSO CAPOLAVORO — Al 66° giro, finalmente, alla curva Senna, Ricciardo passa un Perez in crisi con i freni e si lancia all’inseguimento di Rosberg, compiendo il sorpasso che vale la vittoria alla fine del 68° e terz’ultimo giro. Il giro dopo è Vettel ad avere finalmente ragione di Perez, mentre Massa che prova a sua volta a passare Perez tampona violentemente il messicano alla prima staccata, finendo duramente contro le barriere. Dopo il GP il brasiliano, uscito da solo dall'abitacolo, va in ospedale per accertamenti. In fondo, anonimo, chiudono le Ferrari, con Alonso 6° e Raikkonen 10° deludenti e mai in gara. Una tristezza.

Paolo Ianieri

Fonte: gazzetta
oops
OFFLINE
Post: 105.027
Post: 15.162
Registrato il: 05/07/2007
Registrato il: 05/09/2007
Sesso: Maschile
Utente Gold
Videomaster
Amministratore
08/06/2014 23:37

Alonso: "Questa Red Bull deve esserci di esempio"

Lo spagnolo dopo il 6° posto di Montreal: "Troppi problemi, Ferrari poco veloce.
Nessuno dopo i test avrebbe immaginato un successo di Ricciardo alla settima gara:
questo dice come cambiano rapidamente le cose in F.1 e deve stimolarci
a lavorare per sfruttare le occasioni e puntare pure noi alla vittoria"



Alonso è scuro in volto, dopo un 6° posto che non può soddisfare la Ferrari: "Troppi problemi, il passo gara non era quello che volevamo, eravamo molto lenti all'inizio, poi siamo stati più competitivi e potevamo puntare a quelli che erano davanti, ma avevamo poca velocità per passare e e quando sei in un gruppo diventa tutto più difficile e hai tutto da perdere. Dobbiamo lavorare per essere più competitivi e migliorare, gli altri hanno fatto passi avanti: speravamo di prendere qualche punto alla Red Bull e invece loro hanno vinto. Il 6° e 10° posto non è certo quello che volevamo. La vittoria della Red Bull è una sorpresa: dopo l'ultimo test invernale nessuno poteva pensare che avrebbero vinto al settimo gran premio stagionale, però è un bel segnale, ci fa capire quanto rapidamente possano cambiare le cose in F.1 e per noi deve essere un esempio e uno stimolo per lavorare sempre, sfruttare le occasioni e metterci in corsa anche noi per la vittoria".

RAIKKONEN — Raikkonen, anonimo 10°: "Il problema è che rimaniamo sempre bloccati davanti alla gente quando torniamo in pista dopo i pit stop, poi mi sono girato e questo non ha aiutato".

Gasport

Fonte: gazzetta
oops
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 3 4 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 04:03. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com