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Mondiale di Formula 1 - Stagione 2015

Ultimo Aggiornamento: 29/11/2015 16:05
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10/05/2015 10:21

Montmelò, finalmente Rosberg: pole! Hamilton battuto, Vettel 3°

Prima prodezza in qualifica stagionale per il tedesco della Mercedes, che batte il compagno.
La ferrari ha Sebastian in seconda fila, con Bottas 4°, ma Raikkonen 7°, preceduto pure dalle Toro Rosso


Per la prima volta stagionale la pole cambia padrone: è Nico Rosberg a spuntarla nella battaglia del Montmelò, precedendo Hamilton che nei precedenti quattro GP era sempre partito davanti a tutti. Il tedesco della Mercedes, con il tempo di 1'24"681 ha staccato il compagno di 266 millesimi e Sebastian Vettel, 3°, di 777/1000. Seconda fila anche per Bottas, 4°, mentre l'altra Ferrari, quella di Raikkonen, che ha girato senza le novità portate in pista dal Cavallino qui al Montmelò - presenti però sulla vettura di Vettel - , è solo settima, a 1"7 di distacco, preceduta pure dalle Toro Rosso di Sainz, ottimo 5° davanti al suo pubblico, e Verstappen, 6°. Chiudono i 10 Massa, solo 9° e Ricciardo 10°. Pole importante per raddrizzare la stagione, per Rosberg: va considerato che quella del Montmelò è una delle qualifiche più significative della stagione, in 8 delle ultime 10 volte qui ha vinto chi è partito dalla prima posizione della griglia.


LA Q2 — In Q2 il migliore era stato Rosberg in 1'25"166, davanti a Hamilton, Raikkonen, e Massa. 5° Vettel , poi Bottas, Verstappen, Sainz, Ricciardo e Kvyat. Eliminate le Lotus di Grosjean e Maldonado, le McLaren di Alonso (13°) e Button e la Sauber di Nasr.


LA Q1 — Nella Q1 Hamilton era stato il più veloce in 1'26"382, precedendo Rosberg, Raikkonen e Sainz, con Vettel 10° e Alonso 15°, ultimo dei qualificati alla Q2. Eliminati Ericsson (Sauber), Hulkenberg (Force India), Perez (Force India), Stevens (Manor) e Mehri (Manor).

Gasport

Fonte: gazzetta
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10/05/2015 10:26

Montmelò, Vettel: "Possiamo rifarci";
Raikkonen: "Con il 7° tempo è dura"

Il tedesco della Ferrari: "Non andrei in panico per il distacco,
ci sono condizioni particolari e la Mercedes ha fatto un gran lavoro".
Il finlandese: "Ho sempre faticato. avere Bottas e le Toro Rosso davanti non aiuta"


Vettel dopo il terzo tempo delle qualifiche del Montmelò, a più di 7 decimi dal poleman Rosberg non vuol sentir parlare di delusione. "Non è la parola giusta - dice Sebastian -. E non è giusto giudicare la macchina da questi eventi e con condizioni così particolari, non andrei in panico per il distacco. È ottimo ribadire che siamo dietro le Mercedes anche se ci sarebbe piaciuto essere meno distanti, ma per la gara dovremmo essere in buone condizioni e più vicini a loro, che però va ricordato che hanno fatto un ottimo lavoro. Il secondo di distacco che ha preso Kimi? Non so cosa gli sia successo, non l'ho visto, forse gli è capitato qualcosa nel terzo settore: le auto sono diverse ma quel gap non è giustificabile solo da questo".


RAIKKONEN INDIETRO — Raikkonen, invece, che a differenza del compagno non ha utilizzato le novità portate in Spagna dal Cavallino, è il volto deluso del sabato Ferrari al Montmelò, con un 7° tempo che non può soddisfare: "Ho sempre faticato, in ogni condizione, non ho mai avuto la giusta aderenza e nella Q3 è andata anche peggio. Finora è stato un week end molto difficile, ma pensiamo alla domenica. Avere Bottas e le due Toro Rosso davanti rende di certo la mia corsa più difficile del previsto".

Gasport

Fonte: gazzetta
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10/05/2015 18:52

Montmelò, olé Rosberg: 1°. Hamilton e Vettel a podio

Doppietta Mercedes, con il tedesco che vince il primo GP stagionale, portandosi a -20 da lui nel mondiale.
Raikkonen 5°, Alonso ritirato. Poche le emozioni, il Cavallini esce ridimensionato


Le ambizioni della Ferrari escono ridimensionate dal primo appuntamento europeo: che le novità, portate in Spagna, non avessero consentito l’auspicato balzo in avanti lo si era compreso già in qualifica, ma il verdetto della gara è stato assai più impietoso: Sebastian Vettel, che pure era riuscito a tenersi dietro Hamilton sino al 40° giro (quando il tedesco si è fermato per la seconda sosta), è finito a oltre 45", mentre Raikkonen, che nel finale ha fallito l’assalto a Bottas, ha chiuso a un minuto. Ed è ben strano che nei test in programma su questa pista, la prossima settimana, il Cavallino non abbia deciso, contrariamente ai rivali, di tenere qui uno dei due titolari. Sarebbe stata una bella occasione per capire sino in fondo il valore del pacchetto aerodinamico.


RIECCO ROSBERG — Questo (noioso) GP di Spagna segna comunque la riscossa di Nico Rosberg, che dopo averle regolarmente buscate nelle prime quattro gare dal compagno di squadra, ha letteralmente dominato qualifiche e gran premio: scattato in testa, ha preso subito il largo come aveva sperato alla vigilia e poi si è limitato a gestire la corsa, condotta su due sole soste ai box. Nico è stato indubbiamente aiutato dall’incerto scatto di Hamilton che al via si è fatto sorprendere da Vettel e da un problema alla prima sosta con la posteriore sinistra che ha fatto perdere una manciata di preziosi secondo al campione del mondo. Questo ha costretto Lewis a cambiare strategia passando da due a tre soste, vista l’impossibilità di passare la Ferrari del tedesco.

LA FERRARI NON COPRE — Chiave vincente anche perché al remote garage di Maranello hanno deciso di non coprire Lewis, adottandone la stessa strategia e l’iridato, senza più l’ostacolo, ha accumulato il vantaggio necessario per scavalcare il ferrarista, il quale con le gomme dure non è riuscito a tenere il passo delle frecce d’argento. Hamilton ha provato nel finale, montando le medie, a insidiare Nico, ma partiva da troppo lontano e a un paio di giri dalla fine ha desistito.

ALONSO AMARO — Giornata amara per fan di Alonso, costretto al ritiro per problemi ai freni, mentre Sainz ha chiuso nono dopo una grande battaglia nel finale con Kvyat. Appena giù dal podio Bottas che ha regolato Bottas. Ora appuntamento a Monaco in due settimane.

Andrea Cremonesi

Fonte: gazzetta
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10/05/2015 18:55

Gioia Nico: "Ci voleva!". Lewis: "Bravo lui, per me gara dura"

Doppietta Mercedes e prima vittoria stagionale per Rosberg:
"Bello vedere che dominiamo ancora dopo tre settimane di stop, per me weekend fantastico".
Hamilton: "Brutta partenza, pazienza. Vedrò di rifarmi a Montecarlo"


Nico Rosberg dopo le qualifiche aveva detto che era importante essere in vantaggio alla fine del primo tempo, paragonando la pole position ottenuta a Barcellona ad una partita di calcio, poi vinta e chiusa davanti all'avversario di tutta la stagione (Lewis Hamilton, n.d.r.). "È stato un weekend fantastico. Tutto ha funzionato alla perfezione. Ho guadagnato sette punti su Lewis anche se ad un certo punto sembrava che Seb (Vettel, n.d.r.) potesse tenerlo dietro. Questo non sarebbe stato il massimo per il team, ma per me sarebbe stato meglio. Ma va bene così" commenta Rosberg in conferenza stampa.


TUTTO PERFETTO — "Il team ha lavorato in maniera fantastica e dopo tre settimane di pausa venire qui e vedere che stiamo ancora dominando è fantastico" dice Nico. "Sono molto felice perché è grandioso andare in pole e vincere così" aveva detto sul palco dopo la premiazione. "Sono riuscito a fare una grande partenza ci voleva proprio. Tutto è stato perfetto. Ora mi godo questa giornata, anche con il team stasera, poi penseremo alla prossima gara".

LUNGA STRADA — "Semplicemente, ho fatto una brutta partenza. Rosberg ha fatto una grande gara, io sono riuscito ad arrivare secondo". Sono le parole di Lewis Hamilton dal palco della premiazione del GP di Spagna, chiuso dall'inglese al secondo posto alle spalle del compagno di team Nico Rosberg. "C'è ancora una lunga strada da fare, è stato un weekend difficile - ammette il pilota - ora non vedo l'ora di andare a Monaco, anche se sarà una gara dura".

Gasport

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10/05/2015 18:58

Vettel ammette: "Mercedes troppo veloci". Kimi: "C'è da migliorare"

Il tedesco della Ferrari riconosce la superiorità degli avversari:
"Ho tenuto duro, potevo arrivare secondo, ma nel finale loro erano superiori".
Raikkonen: "Dietro a Bottas la vettura era difficile.
Il vecchio pacchetto? Era bene provarlo per paragonarlo al nuovo"


"Potevo arrivare secondo, abbiamo cercato di tenere duro, ma loro alla fine erano troppo veloci". Sebastian Vettel si accontenta del podio conquistato nel GP di Spagna dietro alle super Mercedes. "Ho fatto un'ottima partenza - ricorda Vettel - poi alla fine della gara le Mercedes erano troppo veloci e sono arrivato terzo. Ho avuto anche problemi col traffico, ma può capitare".

MEZZO PIENO — Vettel in generale cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno: "Penso che abbiamo fatto un bel passo avanti, anche migliore di quanto non sia sembrato. Molto semplicemente credo sia stato un brutto fine settimana. Il terzo posto di oggi è qualcosa di cui essere contenti, non dimentichiamo da quali piazzamenti si arrivava".



DIFFICOLTÀ KIMI — Partito dalla quarta fila con il settimo tempo, Kimi Raikkonen alla fine ha recuperato due posizioni, classificandosi quinto alla spalle di Valtteri Bottas, non riuscendo ad attaccare e superare la Williams del connazionale. "Non so perché non siamo riusciti a prenderli - ha detto - appena arrivi dietro all'altra monoposto, la vettura si comporta peggio, la guida è difficoltosa, era difficile superare anche perché loro erano molto veloci in rettilineo" dice Kimi che sulla scelta di tornare indietro scegliendo il vecchio pacchetto invece che usare le novità aerodinamiche usate da Vettel, spiega: "In fondo è stata la cosa migliore per tutti noi vedere come potesse essere con il vecchio pacchetto rispetto a quello nuovo. Forse sarebbe stato meglio usare lo stesso di Sebastian ma almeno adesso lo sappiamo. Ma per tutto il weekend ho avuto grosse difficoltà".

LAVORO MIGLIORE — Sulle parole del team principal Arrivabene che si è detto scontento dei risultati odierni, il finlandese, annuisce: "Dobbiamo fare un lavoro migliore, fare un weekend pulito senza problemi, anche quelli piccoli, per fare in modo che tutto sia migliore come nei weekend precedenti".

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10/05/2015 19:00

Onestà Arrivabene: "Ferrari, non è stato un buon GP"

Il team principal del Cavallino non nasconde la delusione per il terzo posto in Spagna:
"Il distacco dalla Mercedes è grande, ci vuole ancora molta umiltà, c'è tanto da fare"



Il team principal della Ferrari non ha nascosto la delusione al termine del GP di Spagna chiuso col terzo posto di Sebastian Vettel dietro alle Mercedes di Nico Rosberg e Lewis Hamilton: "Non è stato un buon GP - ha detto ai microfoni di Sky - siamo onesti. Anche se abbiamo ottenuto un altro podio, il distacco è grande. Ci vuole ancora molta umiltà per andare avanti. Il pacchetto di aggiornamenti "ha molte possibilità di sviluppo, c'è ancora molto da fare - ha detto ancora - oggi non sono contento".

Gasport

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23/05/2015 23:14

Montecarlo, Hamilton, finalmente pole,
Rosberg al suo fianco, Vettel 3°

L'inglese della Mercedes per la prima volta davanti a tutti in qualifica nel Principato, con il compagno secondo.
Il tedesco della Ferrari in seconda fila con Ricciardo. Raikkonen 6° preceduto pure da Kvyat


Lewis Hamilton ha colmato un buco nero nel suo palmares: la pole a Montecarlo, la pista dove conta di più perché vuol dire mettersi in tasca una buona fetta di successo. Con due giri perfetti, il leader iridato ha spento le speranze di Rosberg che era stato il più rapido nelle prime due sessioni di qualifica con le morbide e poi le super morbide. Forse dal punto di vista psicologico il tedesco della Mercedes ha pagato l’errore nella fase finale della Q2 quando è arrivato lungo alla frenata in fondo al rettifilo iniziale, errore che ha ripetuto (seppure senza finire nella via di fuga) nell’ultimo, estremo tentativo.


LA FERRARI — La Ferrari che al mattino aveva lasciato intendere di poter lottare almeno per un posto in prima fila è stata invece meno efficace (forse per le temperature più basse): Vettel ha comunque chiuso terzo ma a ben otto decimi, mentre Raikkonen scatterà dalla terza fila, dietro le redivive Red Bull di Ricciardo, sempre bravissimo a Monaco e di Kvyat.


TOP TEN — A chiudere la top ten un sorprendente Perez, Sainz, Maldonado e Verstappen. Lo spagnolo della Toto Rosso, però, dopo le qualifiche è stato sanzionato per non essersi fermato alle operazioni di peso e dovrà partire dalla pit lene. Nuova delusione per Alonso, bloccato in Q2 da un guasto e per le Williams: Massa ha chiuso solo 14°, Bottas ha chiuso solo 17°.

Andrea Cremonesi

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23/05/2015 23:21

Montecarlo, Vettel: "Speravo meglio".
Raikkonen: "Un risultato schifoso"

Delusione in casa Ferrari dopo le qualifiche.
Seb: "Le temperature basse non ci hanno aiutato, ma sono scuse: non siamo dove vorremmo.
Se andassimo in testa alla prima curva potrebbe essere una buona domenica".
Raikkonen: "Ho trovato traffico: non è bello partire così indietro"


Vettel è terzo in griglia, ma sperava in qualcosa di meglio dopo il primato nelle Libere3: "Non abbiamo tratto il meglio dalla nostra vettura - dice Seb -. Sono contento del risultato, ma credo che tutti abbiamo avuto dei problemi a scaldare le gomme con il cielo coperto. Adesso? Cercheremo di infilarci fra le Mercedes al via e di fare un GP entusiasmante. In qualifica non eravamo abbastanza vicini alle Mercedes per mettere loro pressione, ma vediamo in gara. Se al via riusciamo ad andare in testa alla prima curva potrebbe essere una buona domenica, ma la gara è difficile. Potrebbe anche piovere e darci qualche opportunità. Le condizioni atmosferiche? Non credo che abbiano inciso: tutti hanno faticato per trovare la giusta temperatura, ma forse la Mercedes ha faticato meno di noi. Speravo decisamente in qualcosa di meglio dopo le Libere3, forse con più caldo poteva andare meglio, ma sono scuse: non siamo al punto in cui vorremmo essere e dobbiamo lavorare di più pure su questo aspetto".


DELUSIONE RAIKKONEN — Raikkonen è molto deluso per il suo 6° tempo, alle spalle di entrambe le Red Bull: "Abbiamo avito problema di traffico, ma c'è poco da fare. È un risultato schifoso, adesso vedremo come rimediare in gara. L'incidente nelle Libere3 non mi ha condizionato, credo che la macchina andasse bene, ma abbiamo avuto problemi a scaldare le gomme visto che le temperature erano basse. Pagheremo un prezzo salato in gara avendo pure le Red Bull davanti a noi e vedremo cosa riusciremo a fare. Non è bello partire così indietro, è una grande delusione".

ARRIVABENE — Ecco, poi, il commento di Arrivabene sulla qualifica: "Sebastian ha fatto un buon lavoro come stamattina. Ci aspettavamo un po' più di sole perché la temperatura alta ci avrebbe aiutati, ma non è stato così. Kimi si è trovato nel traffico e non ha tenuto la distanza corretta con chi gli era davanti. Sappiamo che le Mercedes sono forti in qualifica; noi speriamo di essere più forti in gara anche se qui è difficile".

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24/05/2015 16:37

Un pit stop ferma Hamilton
Vince Rosberg, 2°è Vettel

L'inglese della Mercedes perde la gara per una sosta assurda sotto safety car nel finale: è 3°.
Festeggia il compagno Nico, che risale a -10 nel mondiale, e il tedesco della Ferrari.
Spavento per un incidente di Verstappen nel finale. 4° Kvyat, 5° Ricciardo, 6° Raikkonen


Semplicemente assurdo! Lewis Hamilton regala il GP di Monaco a Nico Rosberg per una scellerata decisione del muretto dei box di richiamarlo in pit line con la Safety Car uscita per il botto di Verstappen - tamponamento a Grosjean - alla prima curva: una decisione assurda, incomprensibile considerato che Lewis, al comando per 65 giri, stava dominando e la macchina non manifestava alcun problema. Semmai una sosta in più per montare gomme fresche l’avrebbero dovuta prendere gli inseguitori, approfittando del ricompattamento del gruppo per provare a scalzarlo dal vertice. Lewis si è subito accorto dell’errore (ma allora perché non prevenirlo, restando in pista?) "Ragazzi abbiamo perso la corsa, non dovevamo farlo" e nel giro di rientro si è fermato al Portier.



TRIS DI NICO — Ripartita la gara, Hamilton ha provato vanamente a restare incollato a Vettel, che per tutta la corsa è rimasto vicino a Rosberg, ma invano. A Montecarlo non si passa: per il mondiale non cambia moltissimo, ma per il morale di Lewis e i suoi rapporti con la Mercedes tantissimo. La Ferrari, dopo aver subito un pesante distacco in qualifica, esce da Monaco rinfrancata: il gap è stato limitato, ma la goia è tutta di Rosberg al terzo successo consecutivo qui a Monaco, roba da grandissimi come Senna, Prost e Graham Hill.

IL RESTO DEL PODIO — Ai piedi del podio Kyvat a cui Riccardo nel finale ha restituito la posizione. Sesto Raikkonen che ha subito una speronata nel finale dall’australiano: Kimi prima della Safety era a ridosso del russo della Red Bull. Da segnalare anche i primi punti iridati di McLaren Honda (non succedeva dall’Australia ’92 con il successo di Berger), con l'8° posto di Button.

Andrea Cremonesi

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24/05/2015 16:37

Un pit stop ferma Hamilton
Vince Rosberg, 2°è Vettel

L'inglese della Mercedes perde la gara per una sosta assurda sotto safety car nel finale: è 3°.
Festeggia il compagno Nico, che risale a -10 nel mondiale, e il tedesco della Ferrari.
Spavento per un incidente di Verstappen nel finale. 4° Kvyat, 5° Ricciardo, 6° Raikkonen


Semplicemente assurdo! Lewis Hamilton regala il GP di Monaco a Nico Rosberg per una scellerata decisione del muretto dei box di richiamarlo in pit line con la Safety Car uscita per il botto di Verstappen - tamponamento a Grosjean - alla prima curva: una decisione assurda, incomprensibile considerato che Lewis, al comando per 65 giri, stava dominando e la macchina non manifestava alcun problema. Semmai una sosta in più per montare gomme fresche l’avrebbero dovuta prendere gli inseguitori, approfittando del ricompattamento del gruppo per provare a scalzarlo dal vertice. Lewis si è subito accorto dell’errore (ma allora perché non prevenirlo, restando in pista?) "Ragazzi abbiamo perso la corsa, non dovevamo farlo" e nel giro di rientro si è fermato al Portier.



TRIS DI NICO — Ripartita la gara, Hamilton ha provato vanamente a restare incollato a Vettel, che per tutta la corsa è rimasto vicino a Rosberg, ma invano. A Montecarlo non si passa: per il mondiale non cambia moltissimo, ma per il morale di Lewis e i suoi rapporti con la Mercedes tantissimo. La Ferrari, dopo aver subito un pesante distacco in qualifica, esce da Monaco rinfrancata: il gap è stato limitato, ma la goia è tutta di Rosberg al terzo successo consecutivo qui a Monaco, roba da grandissimi come Senna, Prost e Graham Hill.

IL RESTO DEL PODIO — Ai piedi del podio Kyvat a cui Riccardo nel finale ha restituito la posizione. Sesto Raikkonen che ha subito una speronata nel finale dall’australiano: Kimi prima della Safety era a ridosso del russo della Red Bull. Da segnalare anche i primi punti iridati di McLaren Honda (non succedeva dall’Australia ’92 con il successo di Berger), con l'8° posto di Button.

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24/05/2015 16:42

Wolff: "Scusa Lewis, l'errore è colpa nostra". Lauda: "Incredibile"

Il team principal della Mercedes spiega l'incredibile pit stop a pochi giri dalla fine costato a Hamilton la vittoria di Montecarlo:
"Abbiamo sbagliato in un momento di tensione, ce ne assumiamo la responsabilità".
Il presidente onorario: "Perché l'abbiamo fermato? Non so"



Toto Wolff si scusa pubblicamente con Lewis Hamilton per la chiamata ai box per cambiare le gomme a pochi giri dalla fine quando era al comando: "Non possiamo che scusarci con Hamilton, è stato un errore di valutazione preso in un momento caldo. Abbiamo valutato male il distacco, ce ne assumiamo la responsabilità". E giù pesante ci va anche Niki Lauda, presidente onorario Mercedes: "È un errore incredibile, inaccettabile. Perché abbiamo fermato Hamilton? Non lo so".

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24/05/2015 17:18

Hamilton incredulo: "Non so cosa dire, ma credo nel team"

Lewis racconta così l'errore dei box Mercedes che gli è costato la vittoria:
"Si sbaglia e si vince tutti insieme, credevo fosse una chiamata corretta ma non lo è stata.
Confusione per la Safety car? Non lo so, io ero concentrato sulla guida"


Al termine del GP di Monaco Lewis Hamilton aveva uno sguardo stralunato. Non capita spesso di perdere una gara dominata fin dal primo giro per un errore colossale del proprio muretto. Non per un guasto tecnico o un errore, ma per una chiamata a cambiare le gomme quando si sta trionfando, si è a otto giri dalla fine e non c'è alcuna necessità apparente di sostituire i pneumatici. Eppure è quello che è accaduto oggi a Montecarlo. In regime di Safety car per l'incidente tra Max Verstappen e Romain Grosjean, gli uomini del muretto Mercedes hanno sovrastimato il vantaggio di Lewis su Rosberg e Vettel e hanno richiamato il campione del mondo ai box a 10 giri dalla fine. Risultato: Rosberg primo, Vettel secondo e Hamilton terzo. Pazzesco.


INCREDULO — L'inglese nelle interviste immediatamente successive pareva trasfigurato, incredulo: "È accaduto tutto rapidamente - ha detto - non ricordo bene. Analizzeremo quello che abbiamo sbagliato, come squadra. Io mi fido del team, ero convinto che fosse la scelta giusta, tutto qui, purtroppo non lo è stata. Fiducia nelle scelte future del team? Certo. Confusione nel team alla Safety car? Non so io stavo guidando".

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24/05/2015 17:21

Arrivabene attacca i rivali: "Mercedes troppo arrogante"

Il team principal della Ferrari sul clamoroso errore che ha tolto la vittoria a Hamilton:
"Pensavano di poter fare un'altra sosta e passarci alla grande,
quando si pensa di essere intelligenti ci si dimentica di essere furbi"


Maurizio Arrivabene ringrazia per l'errore di strategia della Mercedes con Hamilton che ha di fatto regalato il secondo posto a Sebastian Vettel. Ma nella manovra del box tedesco trova un pizzico di arroganza di chi si sente comunque superiore agli altri concorrenti. "In realtà noi li puntavamo, pensavamo che uscendo facessero un po' di cinema e quindi stavamo molto attenti e quando abbiamo capito che facevano sul serio abbiamo pensato `caspita ma questi sono arroganti´ perché pensavano di poter superare, ma quando si pensa di essere intelligenti si dimenticano di essere furbi - dice il team principal della Ferrari.


DOBBIAMO LAVORARE — "Oggi siamo stati fortunati ma oggi ce la siamo cercata bene e avanti così". Se Vettel ha concluso al secondo posto, Kimi Raikkonen, partito sesto ha chiuso nell'identica posizione. "La sua gara rispecchia la sua qualifica di ieri. Poi nel contatto con Ricciardo, il pilota della Red Bull si è allargato troppo. Noi abbiamo chiamato Charlie (Whiting, ndr) e qualcosa deve essere successo perché poi il suo team via radio gli ha chiesto di ridare la posizione al suo compagno" spiega Arrivabene. "Comunque è andata bene. Inutile dire che dobbiamo lavorare. Pensiamo alla prossima gara e andiamo avanti".


VETTEL CONTENTO — Vettel si gusta il secondo posto: "È stato un finale a sorpresa, noi eravamo lì quando dovevamo esserci. È stato comunque un ottimo risultato - ha detto il tedesco - durante la corsa avevo cercato di fare pressione sul tedesco ma non ci sono riuscito. Poi è entrata la Safety e Hamilton si è ritrovato terzo. Nico è ripartito benissimo, io ho cercato di tenere la posizione e per fortuna ci sono riuscito".

KIMI POLEMICO — Proprio Kimi ha commentato polemicamente l'incidente con Ricciardo: "Mi ha colpito. Ma le regole continuano a cambiare a seconda di cosa succede e di chi lo fa". Il finlandese della Ferrari ha tagliato il traguardo al sesto posto: "Dobbiamo migliorare in qualifica - ha concluso - qui era impossibile superare".

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07/06/2015 00:59

Montreal, Hamilton in pole; Vettel out in Q1: scatta 19° dopo penalizzazione

A Montreal la Mercedes domina la prima fila con Lewis davanti al compagno e Raikkonen 3°.
Seb frenato da problemi elettrici sulla rossa non passa la prima parte della qualifica,
poi viene penalizzato per sorpasso con bandiere rosse nelle Libere3: scatterà 19°


Brutta botta per il Cavallino queste qualifiche canadesi e non solo perché Sebastian Vettel è costretto ad arrendersi, prima a un problema di elettronica, poi a una sanzione (5 posti in griglia e 3 punti sulla patente) per sorpasso a Mehri nelle Libere3 con bandiere rosse: sarà 19° in griglia.


MOTORE OK, MA... — Il motore evo introdotto a questo appuntamento almeno per quanto riguarda il giro secco non ha avvicinato le Mercedes che mantengono un consistente vantaggio: Kimi Raikkonen con la rossa superstite infatti chiude terzo alle spalle del poleman Hamilton e di Rosberg, ma con sette decimi di ritardo. Praticamente lo stesso distacco che Sebastian aveva rimediato in Spagna e a Monaco.

INCUBO VETTEL — Ma il vero incubo lo ha vissuto appunto il tedesco che appena sceso in pista si è accorto che qualcosa non funzionava. "E’ l’ MG-H", gli hanno confermato dal muretto. La Ferrari numero 5 è rientrata subito ai box e per i meccanici è iniziata una vana corsa contro il tempo per fare in modo che Seb potesse tornare in pista per riuscire a superare la tagliola della prima qualifica. A 2’40” dalla fine il tedesco è tornato in pista, ma con una Ferrari, monca della potenza del sistema di recupero di energia dei gas di scarico non è riuscito a scavalcare Alonso. "Peccato, ma abbiamo una macchina forte e possiamo recuperare in gara". Il tedesco però a fine qualifiche riceve pure la doccia fredda della sanzione per aver sorpassato, nelle Libere3 Mehri sotto regime di bandiere rosse: 5 posizioni in griglia e 3 punti sulla patente. Scatterà 19°. Gara durissima.

MASSA OUT — Con Vettel subito fuori anche Massa per una perdita di potenza e Button che non ha partecipato alle qualifiche per la sostituzione del propulsore. Una beffa per Massa perché il suo è stato l’unico motore di Stoccarda a mancare all’appello finale della Top Ten che ha visto appunto sette power unit tedesche presenti, con Bottas 4°, Grosjean 5°, Maldonado 6° e Hulkenberg 7°.

DUE MERCEDES — A tirare il gruppo ancora una volta il duo Mercedes: Hamilton che ancora al mattino era apparso nervoso, protagonista di diversi errori, è stato perfetto nella fase determinante, piegando Rosberg e conquistando la quarta pole su questa pista, "vendicando" l’affronto subito da Nico qui l’anno scorso. In teora la lotta per il successo dovrebbe riguardare loro, ma come il duo ha sperimentato sulla propria pelle nella scorsa edizione quando le loro frecce d’argento vennero frenate da guai all’ers, può accadere di tutto. Ci spera Raikkonen.

Andrea Cremonesi

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07/06/2015 01:03

Montreal, Vettel: "Senza potenza". Arrivabene: "Era un guaio noto.."

Sebastian frenato da un problema vecchio, come dice il team principal Ferrari:
"Ci era già successo a Barcellona: è ora di darci una mossa".
Raikkonen: "Critiche? Come fai sbagli, ma se ti qualifichi bene, la gara è più semplice".
Hamilton: "Pole fantastica". Rosberg: "Qualifica schifosa"


Vettel è deluso per la sua qualifica che lo porterà a scattare 19° in griglia nel GP del Canada, dopo i problemi elettrici che lo hanno escluso dalla Q1 nonostante due tentativi disperati, e la sanzione (5 posti e 3 punti sulla patente) per il sorpasso con bandiere rosse a Merhi nelle Libere3. "Abbiamo avuto dei problemi dall'inizio - ha detto Seb -, non avevamo la potenza giusta. Abbiamo provato a risolvere la cosa, ma non siamo riusciti a passare la Q1: se anche fossimo arrivati alla Q2 non credo che saremmo andati lontano perché ero senza spinta. Mi auguro che Kimi non abbia gli stessi problemi. Dobbiamo indagare, credo che si possa risolvere per la gara. Abbiamo molti set di pneumatici a disposizione e tutto può succedere. Abbiamo una macchina competitiva e un buon ritmo e dovremmo essere in grado di guadagnare punti importanti".


ARRIVABENE DURO — Arrivabene loda lo spirito di squadra del tedesco, che fa gruppo e si interessa subito del compagno, ma lancia una frecciata: "È stato un problema elettronico spiacevole, lo conoscevamo da Barcellona, credevamo di averlo risolto e invece no. Quindi è il caso che ci diamo una mossa!".

RAIKKONEN — Il bilancio della rossa è salvato dal 3° posto di Raikkonen: "Un peccato per il team il guasto di Sebastian - dice Kimi -. Visto quanto successo non credo che potessi fare di meglio, finora il week end è andato piuttosto bene, qui si può sorpassare e vediamo in gara come andrà, spero di fare una buona partenza. Almeno abbiamo avuto una qualifica migliore del solito e siamo piazzati meglio per la corsa. Critiche? Come fai sbagli, la verità è che se ti qualifiche bene la gara poi diventa più semplice".

CASA MERCEDES — Felice il poleman Hamilton: "Pole n.44 come il mio numero, qui dove ho vinto il mio primo GP. È stato tutto fantastico, le qualifiche erano iniziate con tanti interrogativi, ma alla fine ho trovato assetto, umiltà e forza per battere Nico". Rosberg, invece, incassa un'altra sconfitta dal compagno in qualifica: "È stata una qualifica schifosa, non ho altre parole. Nelle altre sessioni era andato tutto bene, ma in qualifica non avevo aderenza al posteriore. Lewis è stato più bravo, complimenti a lui, ma cercherò di partire bene, lottare in gara. Qui si può sorpassare".

Gasport

Fonte: gazzetta
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07/06/2015 23:20

Hamilton sbanca Montreal; Vettel rimonta: 5°. Raikkonen 4°

Doppietta Mercedes, con Lewis che precede Rosberg, 2°, e Bottas, 3°.
Rosse giù dal podio per la prima volta stagionale, con il tedesco che risale brillantemente dal 18°
posto in griglia e insidia quasi il compagno Kimi, autore di un testacoda fatale.
6° Massa, ritirate le McLaren


Montecarlo è alle spalle. A Montreal, sede di un altro Casinò, Hamilton e la Mercedes si rialzano, non fanno 'casìno' e Lewis ottiene il quarto successo stagionale che gli vale l’allungo in classifica su Rosberg, secondo al traguardo e ora a -17. Il nero muove e vince, dalla pole, con classe e perentorietà, riaffermando una supremazia indubbia, anche più di quanto dicano le cifre; la rossa, invece, chiude con un bilancio agrodolce: 4° Raikkonen con amnesie, e 5° Vettel, partito in penultima fila e risalito con la stoffa del fuoriclasse. La spremuta di cavalli della nuova power unit ha reso forse più effervescente il motore di Maranello, ma non basta ancora per dare la caccia ai purosangue Mercedes: il fatto che, anzi, il podio sfugga per la prima volta in stagione alle rosse - ci sale Bottas, unica monoposto non Ferrari e non Mercedes a esserci riuscita finora - proprio davanti a Marchionne, nella sua seconda gara 'di casa', suona beffardo per il Cavallino.


HAMILTON REGALE — Dopo un week end di turbolenze, non solo atmosferiche, con testacoda, tamponamenti sfiorati, salti sui cordoli, impatti a muro sotto l’acqua nelle libere, Hamilton si è ritrovato quando serviva: in qualifica ha messo a fuoco il puntatore con una pole impeccabile, e in gara ha poi messo nel mirino la vittoria. Sulla pista del suo primo trionfo (2007), Lewis ha rintuzzato Rosberg, che lo ha avvicinato dopo il pit stop con un pressing ravvicinato, cui però è mancato lo spunto per un tentativo di attacco nel finale.

VETTEL — Vettel ha lottato dal 18° posto in griglia innescato dai colpi di tosse della Mgu-H in qualifica e dai colpi di sonno suoi nelle Libere3 (sorpasso con bandiere rosse a Merhi), per risalire fino a uno splendido 5°. Grande progressione - 15° al terzo giro, 14° al quarto, 13° al quinto, 12° al ventiquattresimo, 7° al trentesimo -, e tanta decisione del tedesco, con qualche rischio (muretto sfiorato), alcune spallate (con Alonso e Hulkenberg, questa investigata ma non sanzionata) e un ritmo a tratti superbo: il distacco dal suo compagno, solo 4"5" è indicativa del diverso livello dei due.


LA GARA — Al via Hamilton non si fa sorprendere, i primi cinque della griglia conservano le medesime posizioni, con Massa e Vettel, partiti rispettivamente 15° e 18°, che iniziano la scalata verso posizioni a loro più consone, con pregevoli sorpassi, come quelli del brasiliano su Alonso, Nasr ed Ericsson. Vettel anticipa la sosta (8° giro, non impeccabile), anche per evitare il traffico delle retrovie, mentre Raikkonen la effettua al 27° e subito dopo perde il podio virtuale a vantaggio di Bottas per un testacoda al tornantino con spiattellamento delle gomme: sarà costretto a un secondo pit stop, fatale per il piazzamento finale. Tranne Vettel e Raikkonen tutti effettuano una sosta, con Hamilton che resta leader davanti al compagno, che si avvicina, ma non lo impensierisce più di tanto. Un occhio allo specchietto, uno alla temperature dei freni (il k.o. del 2014 docet) e anche ai consumi, le Mercedes fanno a elastico, mentre Vettel si fa largo e punta addirittura il compagno. Bottas, costante e regolare, sale sul podio, mentre le Ferrari vi restano ai piedi. Ritiro per Alonso e Button, a punti nell'ordine, Massa (6°, bella gara), Maldonado (7°), Hulkenberg (8°), Kvyat (9°) e Grosjean (10°), penalizzato anche di 5" per un contatto con Stevens. Nessuna safety car, ed è quasi una novità sulla pista dedicata a Gilles Villeneuve, e poche emozioni: una delle maggiori l'ha regalata una marmotta che ha attraversato la pista. Salva!

Massimo Brizzi

Fonte: gazzetta
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07/06/2015 23:23

Arrivabene attacca Kimi: "Niente scuse, podio buttato via"

Il team principal della Ferrari non accetta il risultato del GP del Canada, in particolare il 4° posto di Raikkonen:
"I podi possono sembrare noiosi, ma scenderci è peggio. Così non va bene. Seb invece grande gara".
Il finlandese: "Episodio sfortunato, peccato"


Maurizio Arrivabene non ci sta. Per la prima volta nel 2015 la Ferrari non è salita sul podio di un GP. Che sia successo dopo l'aggiornamento di motore e proprio davanti al presidente Sergio Marchionne è qualcosa che lo ha mandato su tutte le furie. E dopo il GP non ha nascosto in tv la sua rabbia: "Le mie sensazioni? Dovrei dire delle parolacce, quindi non è il caso... Non ci sono scuse, questo è un podio buttato via. Ci aspettavamo di progredire. Mentre invece Seb ha fatto una grandissima gara, devo dire, ma non basta perché comunque sarebbe arrivato dietro alle Mercedes e non va, bisogna andare avanti. I podi possono sembrare noiosi, ma scendere dal podio è peggio. Così non va bene".


DESTINATARIO — Il destinatario di queste parole è stato chiaramente Kimi Raikkonen che non è riuscito a insidiare Hamilton e Rosberg pur partendo alle loro spalle e col suo testacoda ha pure perso la terza posizione a favore di Valtteri Bottas. Nella gara in cui, va sottolineato, Sebastian Vettel dal 18° posto ha rimontato fino al quinto posto, dimostrando che gli aggiornamenti portati dal Cavallino sono dunque efficaci. Per Kimi, insomma, che si sta giocando il rinnovo con la Ferrari, è una battuta d'arresto molto pesante.


PARLA KIMI — Raikkonen ha spiegato l'episodio incriminato così: "È stato un episodio sfortunato, non sono riuscito a controllare il posteriore ed è stato un peccato - ha detto - mi era successa la stessa cosa l'anno scorso, le gomme sono andate bene, abbiamo dovuto risparmiare carburante e questo non ci ha permesso di andare più veloce. Abbiamo del lavoro da fare e dobbiamo continuare a migliorare".

SEB: IN AUSTRIA PER REAGIRE — Vettel ha disputato una grande gara. Partito 18° per il problema elettronico di ieri in qualifica, oggi, anche grazie a una strategia aggressiva, ha rimontato fino al quinto posto: "Non dobbiamo avere rimpianti, siamo riusciti a risolvere il problema avuto in qualifica e ora dobbiamo fare in modo che non si ripeta - ha detto - il gap con le Mercedes dipende dalle piste, il mio passo era molto buono. Mi sentivo molto a mio agio e ho fatto un bel recupero, sono contento". Il presidente della Ferrari Marchionne era a Montreal per vedere la gara. "Non è stato bello il risultato per il presidente venuto a guardarci. Non so cosa sia successo a Kimi (Raikkonen, ndr), credo si sia girato ed è un peccato aver mancato il podio. Ma non vediamo l'ora di andare in Austria per poter reagire".

Gasport

Fonte: gazzetta
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07/06/2015 23:26

Lewis dimentica Monaco: "Dedicata al mio ingegnere"

Hamilton felice per la vittoria in Canada dopo la beffa di Montecarlo:
"È per il mio ingegnere di pista che ha passato una settimana difficile.
Rosberg? Veloce ma non mi ha impensierito".
Rosberg: "Ho spinto come un pazzo ma non c'è stato niente da fare"


"Voglio dedicare questa mia vittoria al mio ingegnere che ha passato una settimana difficile". Lewis Hamilton festeggia così il ritorno alla vittoria nel GP del Canada dopo la beffa di Monaco. "Parlo anche a nome di tutto il team: ci voleva questa vittoria. Non avevo il miglior bilanciamento, Nico (Rosberg, n.d.r.) era veloce, ma non ho avuto una grossa minaccia da lui e mi sono divertito. Dopo Monaco avevo bisogno di questa vittoria. Il sostegno dei tifosi oggi è stato incredibile: c'erano tante bandiere britanniche lungo il percorso. Sono fiero di essere qui: essere tornato in cima a questa podio è molto importante per me".


NICO SI ACCONTENTA — Abbastanza soddisfatto per il secondo posto l'altro pilota della Mercedes Rosberg: "Ho fatto una bella gara, ho spinto come un pazzo, ma non sono riuscito a riprenderlo. Il secondo posto va bene lo stesso". "È stata una gara buona, anche molto impegnativa, ho dovuto gestire freno, carburante e così via, ho spinto al massimo per prendere Hamilton ma non sono riuscito a farcela, il secondo posto va bene comunque" ha aggiunto Rosberg, convinto che la differenza oggi l'hanno fatta le qualifiche... di ieri. "È lì che ho perso qualcosa, il passo gara c'era, ma la posizione nella griglia di partenza ha fatto la differenza quindi è nelle qualifiche che devo migliorare".

Gasport

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20/06/2015 17:05

Zeltweg, settebello Hamilton: pole. La Ferrari è solo Vettel: 3°

L'inglese della Mercedes conquista la settima pole stagionale, precedendo Rosberg e il tedesco della Ferrari.
4° Massa, poi Hulkenberg. Raikkonen eliminato in Q1


Settebello Hamilton. L'inglese della Mercedes a Zeltweg conquista la pole, la settima della stagione (n. 45 in carriera), precedendo il compagno Rosberg (+0"200), la Ferrari di Vettel (+0"355) e la Wiliams di Massa, quarto a oltre 7 decimi. Bene Hulkenberg, 5°, rinvigorito dal successo a Le Mans, e davanti a Bottas: un bel biglietto da visita da presentare alla rossa, con cui ha flirtato in passato e che è alle prese con l'involuzione di Raikkonen, out in Q1 e 14° in griglia.


ZAMPATA LEWIS, CON ERRORE — In condizioni difficili per il meteo, con pista umida e e molte nubi incombenti, le qualifiche del GP austriaco premiano ancora l'abilità di Hamilton, strepitoso a dare il massimo quando serve dopo non aver mai brillato troppo nelle libere. La lotta negli ultimi istanti fra i due della Mercedes li porta pure a sbagliare: Hamilton si gira alla prima staccata dopo una frenata a ruote fumanti; Rosberg, subito dopo, va dritto nella ghiaia all'ultima curva. Occasione sfumata per il tedesco che stava recuperando il gap, tempi congelati e per la Mercedes ancora una prima fila monopolizzata. Segno tangibile del suo predominio. Chiudono i dieci, Verstappen, Kvyat, Nasr e Grosjean.

FERRARI, SOLO VETTEL — La Ferrari si aggrappa a Vettel, in testa nelle seconde e terze libere, bravo a capitalizzare l'unico tentativo fatto in Q2, e terzo in griglia. L'inseguimento della rossa a una partenza al palo che sfugge da quasi 3 anni - GP Germania 2012 con Alonso - prosegue, ma Seb ha fatto il massimo: è a poco più di 3 decimi e mezzo da Hamilton e soprattutto è lui a reggere il Cavallino, perché Raikkonen, nel momento del dunque, marca visita. Dopo le voci sul suo rinnovo, le polemiche (con la stampa) per una ventilata permanenza a Maranello solo con decurtazione dell'ingaggio, Kimi si scioglie nella Q1. Eliminato fra incomprensioni sui giri ancora a disposizione e parolacce in radio. Non il miglior modo per meritarsi la riconferma al Cavallino. Cosa su cui a Maranello staranno riflettendo.

IN Q2 — In Q2 il più veloce era stato Rosberg (1'08"634), seguito da Hamilton e Vettel. Eliminati Maldonado, Ericsson, Sainz, Ricciardo e Alonso, che deve scontare 25 posti di penalità: partirà - come il compagno - in ultima fila e dovrà scontare pure 10" di stop&go in gara.

LA Q1 — La Q1, disputata con asfalto ancora umido in alcuni punti e i piloti che hanno iniziato con le intermedie salvo poi passare alle slick, aveva portato alla clamorosa eliminazione, come detto, di Raikkonen, unitamente a quelle di Perez, Button, Merhi e Stevens.

Fonte: gazzetta
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21/06/2015 19:23

Rosberg batte Hamilton. Vettel 4°, pit stop amaro

Il tedesco vince a Zeltweg e si porta a -10 dal compagno, 2° e penalizzato di 5".
Massa toglie il podio alla Ferrari, che sbaglia alla sosta ai box per problemi con un dado ruota.
5° Bottas, 6° Hulkenberg. Paura per il botto Alonso-Raikkonen al primo giro


Rosberg vince in Austria e si rilancia nella corsa al titolo: ora è a -10 dal compagno Hamilton, secondo al traguardo, schiacciato sulla distanza dal ritmo del tedesco e pure penalizzato di 5" per aver toccato la riga bianca dopo il pit stop. Terzo Massa con la Williams, primo podio stagionale, che scalza dalla premiazione la Ferrari - mancata per la seconda gara di fila -, che deve accontentarsi del 4° posto di Vettel, in scia al brasiliano. Il tedesco è frenato da una sosta ai box lunghissima (13") per problemi di fissaggio del dado della posteriore destra. Fin lì la sua gara era stata valida, 3° a circa 12" dal leader, ma senza un ritmo tale da poter impensierire, almeno con le supersoft, le Mercedes.


FERRARI IN CHIAROSCURO — Dopo il Canada, ancora una volta il bottino complessivo della rossa è inferiore alle sue potenzialità: le migliorie del motore Ferrari in gara funzionano, anche se non se ne vedono i frutti, ma sono tante le cose che devono essere tarate meglio per poter davvero mettere pressione alla Mercedes. Vettel è stato straordinario nella sua rimonta: ha preso Massa, ma non è riuscito ad attaccarlo. La Ferrari, inoltre, deve incassare pure il brutto incidente fra Raikkonen e Alonso al primo giro (ne parliamo qui), che dà sollievo per l'incolumità dei due piloti, ma non aiuta la reputazione del finlandese sulla strada della sua riconferma in rosso. Che "dipende solo da lui", come ha detto il presidente Marchionne, presente ai box come a Montreal.


NICO IMPERIALE — Giornata inizialmente coperta e fresca, con nubi incombenti, poi soleggiata e calda. Il via decide molto della gara: Rosberg si fa perdonare l'errore in qualifica all'ultimo tentativo, e scatta in modo impeccabile sopravanzando Hamilton alla prima staccata. Poi regge ai tentativi di attacco dell'inglese, sempre all'esterno, fino alla safety car innescata dalla carambola Alonso-Raikkonen. Alla ripartenza il tedesco è freddo, accumula un vantaggio che arriva anche a oltre 4", e poi torna davanti dopo la sosta ai box. Fatale per le ambizioni di Hamilton, con la penalizzazione inflitta (da sommare sul tempo finale di gara), e pure per quella di Vettel, che lì perde il podio. Il duello a distanza con il coriaceo Massa nel finale si infiamma: il tedesco risale fino a vedere gli scarichi della Williams, spinge, pressa e cerca di indurre all'errore il brasiliano, ma deve accodarsi sul traguardo. Per Rosberg è il terzo successo stagionale, ma soprattutto il terzo centro nelle ultime quattro gare: vincere aiuta a vincere.

A PUNTI — Chiudono nei punti, il solido Bottas (5°), l'ottimo Hulkenberg (6°), gli aggressivi Maldonado (7°) e Verstappen (8°) - bel duello anche ruota a ruota, con qualche sbandata da brivido del venezuelano -, Perez (9°) e Ricciardo, che conquista un punto risalendo dal 18° posto in griglia.

Zeltweg, l'ordine di arrivo

Massimo Brizzi

Fonte: gazzetta
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