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Mondiale di Formula 1 - Stagione 2017

Ultimo Aggiornamento: 26/11/2017 18:44
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10/06/2017 23:58

Canada, fantastico Hamilton: pole n. 65 come Senna.
Ferrari, prima fila Vettel

L'inglese della Mercedes eccezionale in Q3 migliora due volte il record della pista.
Niente da fare per la rossa che comunque piazza il tedesco in seconda posizione e domenica se la gioca.
Terzo Bottas, poi Raikkonen. A seguire le Red Bull. Domenica alle 20 il GP


Pole numero 65 in carriera per un commosso Lewis Hamilton, che ha così raggiunto Ayrton Senna (del quale ha ricevuto il casco donato dalla famiglia di Ayrton: “Un regalo fantastico, per me è un onore riceverlo”) ed è ora a un passo dalle 68 pole del leader assoluto Michael Schumacher. Fantastica Q3 dell’inglese, sceso nel finale a un clamoroso 1’11”459, che gli ha permesso di tenersi alle spalle la Ferrari di un comunque positivo Sebastian Vettel (1’11”789). In seconda fila partiranno Valteri Bottas e Kimi Raikkonen. Terza fila per le Red Bull.


FATALE — Il risultato di Hamilton è stato agevolato da un errore fatale di Vettel al tornantino nel primo tentativo della Q3, concluso comunque a 4 millesimi dall’inglese. Gara comunque apertissima, considerando l’eccellente partenza di un anno fa, quando il tedesco era partito dalla seconda fila. In precedenza, la Q1 (subito fuori Vandoorne, Stroll, Magnussen, Ericsson e Wehrlein, quest’ultimo a muro proprio sul finire del primo turno di qualifiche) aveva già dimostrato l’ottimo bilanciamento e la velocità della Ferrari, unico team in pista con le supersoft rispetto alle ultrasoft montate da tutte le rivali, Mercedes comprese, capaci comunque di ottenere i migliori due tempi con Bottas e Hamilton, davanti a Vettel, Verstappen e Massa. Solo nono Raikkonen.

COSÌ LA Q2 — In Q2 (out Kvyat, Aonso, Sainz, Grosjean e Palmer) ancora le Mercedes davanti, con Hamilton che ha preceduto Bottas per 67 millesimi, seguito dalle Ferrari (Kimi davanti a Seb) e dalla coppia Verstappen-Ricciardo. I primi dieci, comunque, racchiusi in poco più di nove decimi. La gara di domenica si annuncia apertissima.

Filippo Grimaldi

Fonte: Gazzetta dello Sport
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11/06/2017 00:01

Hamilton: "Io come Senna e col suo casco... Che onore"

L'inglese incredulo per il regalo ricevuto dalla famiglia del brasiliano:
"Sono scosso, senza parole. So che per molti di voi Ayrton era il pilota preferito,
lo era anche per me: mi ha ispirato e eguagliarlo e ricevere il suo casco è fantastico"



Il Canada è davvero una terra speciale per Lewis Hamilton. Qui nel 2007 con la McLaren vinse il suo primo GP in Formula 1, dieci anni fa, nella stagione di esordio. Qui oggi ha conquistato la pole numero 65 della carriera, un numero che per gli appassionati di questo sport è sempre stato accostato alle pole position dello specialista per definizione, Ayrton Senna. Il record assoluto di 68 che appartiene a Michael Schumacher è ormai a tiro. Ma oggi è solo il giorno dell'accostamento ad Ayrton, anche perché la famiglia del campione morto a Imola il 1° maggio del 1994, ha fatto avere a Lewis il casco del brasiliano, un gesto bellissimo che ha emozionato e commosso anche uno navigato come Hamilton.


INCREDIBILE — "Oggi sono felice e non riesco a credere a quello che è successo - ha detto Lewis - . È stata una battaglia molto serrata con la Ferrari che come al solito sono state molto veloci. Ma io ho dato tutto, ho sparato tutte le mie cartucce e sono riuscito a fare un giro eccezionale. Lo definirei sexi, grandioso. Non riesco a credere che mi sia riuscito così bene: sono riuscito a migliorarmi in ogni settore. I ragazzi hanno fatto un lavoro fantastico in fabbrica e quando tornerò dirò grazie a tutti".

A BOCCA APERTA — Ma il campione della Mercedes è comunque rimasto a a bocca aperta, stupito, commosso, quasi senza parole, quando per festeggiare questo risultato gli è stato consegnato quel mitico casco giallo: "Sono scosso, senza parole. So che per molti di voi Ayrton era il pilota preferito, lo era anche per me: mi ha ispirato e eguagliarlo e ricevere il suo casco è fantastico. Un grazie alla famiglia di Senna che ha voluto premiarmi".

Gasport

Fonte: Gazzetta dello Sport
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11/06/2017 00:05

Vettel: "Potevo far meglio, ma il passo gara Ferrari è buono"

Il tedesco resta ottimista in vista del GP e si accontenta della prima fila:
"Complimenti a Lewis, è stato il migliore.
Io non sono contento del mio terzo tentativo.
Comunque in gara si può fare meglio".
Raikkonen: "Giro non perfetto ma domenica saremo vicini"


Sebastian Vettel le ha provate tutte per ottenere la pole position a Montreal, ma oggi si è trovato davanti un Lewis Hamilton in stato di grazia: il leader iridato è stato lasciato a tre decimi. Ma in casa Ferrari non si perde la fiducia, la prima fila è un ottimo punto di partenza per la gara. "Il passo c'è - conferma Vettel - ma non sono contento del mio terzo tentativo. Mi sarebbe piaciuto ripetere il secondo. Forse ho spinto troppo in curva due. È stata comunque una buona qualifica anche se alla fine ho faticato a trovare il ritmo".


COMPLIMENTI LEWIS — "Sapevo che dovevo migliorare anche se nel secondo giro ero andato a quattro millesimi- ha detto ancora Vettel - complimenti a Lewis che è stato il migliore. Abbiamo scelto una strategia diversa con tre tentativi, pensavo che potesse servire ma ho perso la macchina alla curva due e sapevo che dovevo recuperare sul mio rivale ma non è stato sufficiente. Non è stato un giro pulito. Potevo fare meglio, ma la macchina va bene e penso che in gara possiamo fare ancora meglio".

PARLA KIMI — Kimi Raikkonen scatterà dalla quarta posizione. "Non è stata la qualifica ideale da parte mia ma domani è un altro giorno - ha detto Kimi - non sono successe cose terribili, anzi ho avuto buone sensazioni, ma ho fatto fatica nel fare funzionare le gomme, poi ho fatto un piccolo errore tra la prima e la seconda curva: non è stato un giro perfetto. Però sono fiducioso per la gara. Siamo vicini come passo e vediamo cosa succede domani".

Gasport

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12/06/2017 09:56

F1 Canada, parata Hamilton. Poi Bottas e Ricciardo.
Ferrari: Vettel è solo 4°

A Montreal doppietta Mercedes davanti all'australiano della Red Bull.
Il Cavallino piazza il tedesco giù dal podio dopo un guaio al via
(ala rotta in un contatto con Verstappen alla prima curva).
Seb rimonta e nel finale passa Raikkonen (7°) e le Force India di Perez e Ocon



Lewis Hamilton, leader incontrastato per tutta la gara, conquista la sua sesta vittoria nel GP del Canada (la terza stagionale e la numero 56 in carriera) e si avvicina a Sebastian Vettel in classifica generale, riducendo lo svantaggio che da 25 punti scende a 12 (141 per Seb, 129 per Lewis). La Mercedes va in testa al mondiale costruttori. Sfortunatissimo il tedesco della Ferrari (4°), che ha pagato a caro prezzo il contatto con Max Verstappen subito dopo la partenza, ma è stato poi protagonista di un grandioso recupero, che lo ha portato dalla 18ª e ultima posizione quasi al podio. Secondo al traguardo Valtteri Bottas, costante nella sua gara e terzo Daniel Ricciardo. Settimo Kimi Raikkonen, che nel finale ha perso la posizione andando lungo alla staccata che porta al rettilineo d'arrivo.

COLPI DI SCENA — Subito un thrilling in avvio: buona partenza di Lewis Hamilton che difende e mantiene il primo posto, ma alle sue spalle spunto perfetto di Max Verstappen, che con la Red Bull si infila alle spalle dell’inglese precedendo anche Valtteri Bottas. In difficoltà Sebastian Vettel, che perde due posizioni (e soprattutto si ritrova con l'ala anteriore danneggiata dalla Red Bull di Verstappen), mentre l’incidente di Carlos Sainz, dopo un contatto con Roman Grosjean, costa il ritiro anche a Felipe Massa. Pascal Wehrlein (partito con le supersoft al pari di Kevin Magnussen: tutti gli altri hanno montato le ultrasoft) aveva preso il via dalla pit-lane per avere sostituito il cambio e modificato il set-up quando la vettura era già in parco chiuso.

MAD MAX — Scatenato Max, che prova a superare Hamilton e poi duella con Bottas, mentre alle loro spalle Kimi scivola in settima posizione. Ma l’episodio che segna la gara è al sesto giro, quando Seb è costretto a rientrare al box per sostituire l’ala anteriore danneggiata dal sorpasso di Verstappen in partenza. I 31”1 di sosta al box significano gara compromessa per il ferrarista, che rientra in diciottesima e ultima posizione a 30” da Lewis. Lì Seb inizia una lunga rincorsa, arrivando già in zona-punti intorno a un terzo di gara. Nel frattempo era uscito di scena Verstappen, tradito dal cambio della RB13, mentre Bottas si piazzava alle spalle del compagno, seguito da Ricciardo, Perez e Raikkonen. Le due Force India hanno provato a opporsi alla SF70H di Seb, che alla fine è comunque riuscito a passarle (non senza emozioni) ed è riuscito così a limitare i danni mantenendo testa del mondiale. Delusione Alonso, che si ferma a un giro dal termine e va a… consolarsi in tribuna, in mezzo ai tifosi.

Filippo Grimaldi

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12/06/2017 10:01

Hamilton: "Che vittoria! È un bel bottino di punti"

L'inglese si gode il trionfo:
"Qui la prima vittoria, la prima pole, il record di Senna.
Ringrazio il team, grandissimo lavoro".
Bottas: "Qui tre podi in cinque gare, e che passi avanti la squadra.
Guardiamo avanti con fiducia"



"Qui ho ottenuto la prima vittoria e la prima pole. Ripetermi in questo weekend è stato incredibilmente speciale. Sono al settimo cielo". Per Lewis Hamilton è stato davvero un weekend perfetto. In Canada ha eguagliato Ayrton Senna nel numero delle pole position complessive e poi in gara ha trionfato recuperando tanti punti a Sebastian Vettel, penalizzato da una collisione con Max Verstappen. "Ringrazio il team e i ragazzi in fabbrica che hanno lavorato per sistemare i problemi dell'ultima gara - ha aggiunto il tre volte iridato - anche Valtteri (Bottas; n.d.r.) ha fatto un grandissimo lavoro, abbiamo portato a casa un bel bottino di punti".

ATMOSFERA — "Ringrazio questo fantastico pubblico canadese - ha aggiunto Lewis - ogni anno c'è un'atmosfera migliore qui a Montreal. I record? Ho eguagliato ieri quello di Ayrton Senna nelle qualifiche e questo mi rende orgoglioso".

PARLA BOTTAS — Ottimo secondo posto di Valtteri Bottas: "Vivo belle sensazioni: è la quinta volta che corro qui e per la terza volta salgo sul podio. Dopo Montecarlo il team ha fatto un lavoro impressionante e abbiamo fatto grandi passi in avanti. All'inizio è stata dura, perché ero dietro le Red Bull. Poi abbiamo differenziato le strategie ed è andata bene. Adesso guardiamo avanti con più fiducia".

PODIO RICCIARDO — Alle sue spalle la Red Bull di Daniel Ricciardo, meno sorridente del solito. "Oggi mi sono divertito solo quando ho visto la bandiera a scacchi. È stata una gara dura, sempre in difesa. In più c'era molto caldo e ho sofferto fino all'ultimo. Qui c'è un pubblico fantastico, proprio come ha detto Hamilton" ha spiegato l'australiano.

Gasport

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12/06/2017 10:05

Vettel: "Non sono partito bene. Ma che rimonta!".
Kimi: "GP difficile"

Il tedesco è giunto solo 4° dopo il problema al via con Verstappen:
"È da discutere sullo spazio che poteva lasciarmi.
Peccato, la macchina era buona ma potevamo e dovevamo far meglio".
Raikkonen: "Pattinamento al via e problemi di freni nel finale, a volte va così"



"La mia partenza non è stata buona ma neanche così negativa. Si può discutere forse sul fatto che Max Verstappen potesse lasciarmi più spazio e forse anche su quanto Valtteri Bottas mi abbia sorpreso. Poi c'è stata la Safety car e la pausa forzata per il cambio del musetto. Alla fine però abbiamo fatto una bella rimonta: dall'ultimo posto alla quarta piazza". Sebastian Vettel analizza così il quarto posto nel GP del Canada, sicuramente non il massimo dopo la prima fila nelle qualifiche.

MACCHINA — "La macchina non andava male - ha aggiunto Vettel - il risultato di oggi non è quello che meritavamo. È chiaro che potevamo e dovevamo far meglio. Ormai è andata però. Siamo stati sfortunati. Guardiamo avanti: ci sono un paio di cose sulle quali lavorare".

PARLA KIMI — Kimi Raikkonen non è molto contento del suo settimo posto, per lui una gara difficile già dalla partenza. "Ho avuto un po' di pattinamento sin dalla partenza e ho perso una posizione, poi ho preso una spavento alla prima curva dopo qualche giro - ha detto il finlandese - è stato difficile mandare le gomme in temperatura e un volta che ci siamo riusciti e abbiamo recuperato posizioni. Poi nel finale ho avuto un problema ai freni, è stata una giornata complicata. Non è stata una giornata semplice per il team, ma a volte le cose vanno così. Dobbiamo prenderci il risultato di oggi sperando di essere davanti la prossima volta".

Gasport

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24/06/2017 23:49

Azerbaigian F1, pole di Hamilton! Poi c'è Bottas.
Ferrari: Raikkonen 3° e Vettel 4°

Nelle qualifiche di Baku strepitoso l'inglese della Mercedes che piazza anche il finlandese in prima fila.
Le rosse in seconda fila con Kimi che precede Seb, costretto a usare il motore del GP d'Australia per un problema nelle libere 3.
Quinto Verstappen



Mercedes scatenate nelle qualifiche del GP d'Azerbaigian. Lewis Hamilton e Valtteri Bottas hanno infatti dominato e monopolizzato la prima fila del GP che domenica si correrà a Baku. Lewis è stato ancora una volta eccezionale: per l'inglese è la pole numero 66 della carriera e ora è a meno due dal record assoluto che appartiene a Michael Schumacher. Grande il margine mostrato da Hamilton, soprattutto nel secondo e nel terzo settore dove ha scavato il margine più grosso sul compagno di squadra.

DIFFICOLTÀ VETTEL — E questa per la Mercedes è una bella ipoteca sulla gara. Le Ferrari si devono accontentare della seconda fila con Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel. Per il tedesco non è stato un sabato facile. Il tedesco è stato infatti prima appiedato a una ventina di minuti dalla fine delle terze libere. Poi i meccanici al lavoro sulla sua Ferrari hanno rilevato problemi idraulici che li hanno convinti a sostituire la power unit a titolo precauzionale. E per non incorrere in penalizzazioni, è stato deciso di installare l'unità 1 risalente al GP d'Australia, evidentemente non l'ideale per sperare di lottare col massimo dei mezzi a disposizione. Tant'è che a fine sessione Raikkonen è rimasto davanti. Quinto tempo per Max Verstappen con la Red Bull, poi Perez, Ocon e Stroll. Per Daniel Ricciardo con la seconda Red Bull solo il 10° tempo e stop in pista per incidente in Q3.

COSÌ Q1 E Q2 — In Q1 miglior tempo di Hamilton davanti a Verstappen, Raikkonen e Ricciardo con Vettel sesto dietro a Kvyat. Eliminate le due McLaren di Fernando Alonso e Stoffel Vandoorne che avranno una penalizzazione di 40 e 30 posti per aver sostituito nuove parti della disgraziatissima power unit Honda. Fuori anche Grosjean, Ericsson e Palmer che non è nemmeno partito per la Q1. In Q2 ancora Mercedes con Hamilton e Bottas davanti alla rossa di Vettel e a Verstappen. Fuori le Toro Rosso di Kvyat e Sainz ed eliminati anche Magnussen, Hulkenberg e Wehrlein. Domenica alle 15 il via del GP.

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24/06/2017 23:52

Hamilton: "Uno dei giri più entusiasmanti".
Bottas: "Deluso"

L'inglese si gode la pole di Baku:
"Un po' di fatica nel tenere le gomme in temperatura, ma all'ultima curva ho sperato che bastasse".
Il finlandese: "Speravo nella pole"



"È stato uno dei giri più entusiasmanti della stagione". Parola di Lewis Hamilton che al termine delle qualifiche del GP dell'Azerbaigian esalta la sua pole position ringraziando per l'ennesima volta gli uomini del team e la sua Mercedes. "Ho faticato a portare in temperatura le gomme - ammette Hamilton - ma quando sono arrivato all'ultimo curva speravo che bastasse. Vorrei ringraziare tutti i fan. La gara domani sarà lunga è difficile ma la prima posizione è la cosa migliore".

BOTTAS DELUSO — L'altro pilota della Mercedes Valtteri Bottas non nasconde la sua amarezza per la pole mancata: dopo il primo tentativo era davanti al compagno di squadra che però si è superato col secondo giro veloce: "Speravo nella pole, è deludente il secondo posto ma non è male comunque".

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24/06/2017 23:55

Vettel: "Ferrari, un colpo in faccia. Ma niente panico"

Il tedesco commenta il quarto posto in qualifica:
"Non sono contento, ma oggi il terzo posto era il massimo.
Il motore? Era meglio fare più giri ma niente scuse, in gara abbiamo buone possibilità".
Raikkonen: "Problemi a portare le gomme in temperatura"



"Il risultato è buono, ma non sono del tutto contento. Stamattina non ci ha aiutato ma non è una scusa. Alla fine ero da solo, non avevo una scia ma non voglio cercare scuse. Volevo fare meglio, ma probabilmente oggi il terzo posto era il massimo". Così Sebastian Vettel commenta la quarta posizione nelle qualifiche del GP di Azerbaigian, a Baku.

PROBLEMA MOTORE — Sui problemi idraulici avuti in mattinata, il tedesco ha dichiarato: "Era meglio fare più giri, ma il ritmo ce l'avevo. Ci sono state delle cose che non ci hanno aiutato, oggi prendiamo il colpo secco in faccia ma domani possiamo avere delle buone possibilità perché la macchina ieri era veloce. Non mi farei prendere dal panico".

PARLA KIMI — Kimi Raikkonen, autore del terzo tempo, se la prende con le gomme: "Meglio rispetto a come eravamo messi prima, ma è difficile per noi portare in temperatura le gomme. Alla fine ho trovato un buon feeling".

Gasport

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25/06/2017 19:22

Azerbaigian sorpresa: vince Ricciardo.
Ma tra Vettel e Hamilton sono scintille!

L'australiano sfrutta una sosta in più di Lewis e una penalità della Ferrari
per trionfare a Baku davanti a Bottas che ha bruciato Stroll sulla linea del traguardo.
Ma grandi polemiche per il tamponamento del tedesco all'inglese in regime di Safety car


Prima o poi doveva accadere, è accaduto a Baku, nel GP dell'Azerbaigian vinto a sorpresa da Daniel Ricciardo su Red Bull davanti a Valtteri Bottas che sul traguardo ha fulminato Lance Stroll (primo podio della carriera per l'esordiente della Williams): è ufficialmente deflagrata la rivalità tra Lewis Hamilton e Sebastian Vettel. L'inglese della Mercedes e il tedesco della Ferrari, rispettivamente quinto e quarto al traguardo, avevano la gara in pugno, quando dietro a una Safety car il fattaccio: Lewis ha rallentato alla curva 14, Vettel lo ha tamponato, lo ha affiancato e lo ha colpito con una ruotata: così si è beccato una penalità per guida pericolosa.

FALLO DI REAZIONE — Per fortuna della Ferrari, un incredibile problema alla protezione del casco di Hamilton ha costretto l'inglese a una sosta in più, grazie alla quale il tedesco è riuscito a finirgli comunque davanti. Ma nel paddock si parlerà a lungo di quel tamponamento e della reazione del ferrarista, che, convinto di aver subito un torto, ha commesso un evidente fallo di reazione. Vettel si è difeso lamentandosi del (malizioso?) rallentamento di Hamilton. Ma il dopo accusa lui. E pesa. Perché, visto quello che è accaduto a Lewis, sarebbe arrivata una vittoria pesantissima. Quarto ritiro delle ultime sei gare per Max Verstappen, appiedato da un calo della pressione dell'olio nel suo motore Renault. GP da dimenticare per la Toro Rosso con Sainz che si è girato da solo dopo la curva 1 e Kvyat che si è ritirato dopo 12 giri. Niente da fare per Raikkonen, ritirato.

CONTATTO KIMI-VALTTERI — Al via subito grandi emozioni e contatto tra la Ferrari di Raikkonen e la Mercedes di Bottas. Mentre Hamilton è sfilato davanti alla prima curva, Kimi ha preso la scia del connazionale e alla curva due ha cercato di passarlo all'esterno. Ma nel chiudere la curva a sinistra si è trovato con la vettura di Bottas all'interno (Valtteri ha anche toccato il cordolo perdendo aderenza) e il contatto è stato inevitabile. Ha avuto la peggio il pilota della Mercedes, che è dovuto rientrare ai box per cambiare musetto e gomme, mentre il ferrarista ha proseguito anche se la sua macchina ne ha sicuramente risentito. I commissari di gara hanno messo sotto investigazione la manovra, ma non hanno rilevato scorrettezze di alcuno.

SAFETY CAR — Al 13° giro il ritiro di Kvyat ha costretto la direzione gara a schierare la Safety car per rimuovere la Toro Rosso del russo e così tutti ne hanno approfittato per effettuare la sosta e il cambio gomme. La vettura di sicurezza è rimasta in pista per 4 giri e al restart Perez ha attaccato Vettel che si è difeso a fatica. Raikkonen è stato invece scavalcato da Massa e Ocon, perdendo un pezzo di ala che ha fatto entrare nuovamente la Safety per rimuoverlo.
scintille seb-lewis — E pochi attimi prima della ripartenza incredibile contatto tra Hamilton e Vettel, col tedesco che non si aspettava un rallentamento dell'inglese in una curva a sinistra, lo ha tamponato e furibondo si è affiancato alla Mercedes per lamentarsi con Lewis: nel farlo ha chiuso a destra e dato una ruotata a Hamilton, un episodio che è stato ovviamente messo sotto investigazione.

BANDIERA ROSSA — Poi ripartenza e attacco di Massa a Perez e a Vettel, con la Ferrari che ha tenuto la posizione. Dietro di loro contatto tra le due Force India di Perez e Ocon, un vero regolamento di conti in famiglia dopo i fatti del Canada. Ne ha fatto le spese Raikkonen che ha preso un detrito e distrutto la posteriore destra. Siccome c'erano troppi detriti in pista, la direzione gara ha deciso di interrompere momentaneamente il GP al 23° giro, bandiera rossa. E qui i meccanici della Ferrari hanno compiuto un miracolo riparando la monoposto di Kimi, consentendogli di ripartire quando la gara è ricominciata. Ma per un ultimo intervento di un meccanico in zona non consentita, si è preso una penalità

SUPER RICCIARDO — Alla ripartenza eccezionale manovra di Ricciardo che ha guadagnato la terza posizione passando le due Williams alla curva uno. Di fatto la manovra che gli ha consentito di vincere. Perché al 32° giro il doppio clamoroso e decisivo colpo di scena: Hamilton è dovuto tornare ai box perché la protezione per la testa rischiava di volare via. Contemporaneamente la direzione gara ha deciso sul contatto tra Seb e Lewis: stop-and-go di 10 secondi rifilato a Vettel per guida pericolosa. Così i due protagonisti hanno perso le prime due posizioni a favore di Ricciardo, Stroll, Ocon, Bottas e Magnussen.

GRAN FINALE — Vettel e Hamilton hanno così effettuato il massimo delle rimonte possibili salendo al quarto e quinto posto dietro a Ricciardo, Bottas e Stroll. Ma alla fine di questa gara romanzesca, classifica alla mano, alla Ferrari tutto sommato è andata alla grande.

Giusto Ferronato

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Formula1 Baku Vettel: "Hamilton pericoloso, perché punire solo me?"

Baku, Seb duro con l'inglese per la manovra sotto Safety car:
"Ha frenato due volte e non va bene. Non capisco perché abbiamo punito solo me e non anche lui".
Arrivabene duro: "Se siamo al Colosseo basta dirlo...
Lauda? Può dire quello che vuole, noi zitti e lavoriamo"


Vettel non le manda a dire a Hamilton dopo l'episodio che ha condizionato la gara di entrambi, la tamponata con ruotata in regime di safety car. "Credo - dice Vettel - che la macchina fosse molto buona, con un passo molto forte. Nel complesso è stata una buona gara, dopo una partenza aggressiva di Bottas e la sua toccata con Raikkonen in cui non so bene cosa sia successo. Dopo, in safety car io ero molto vicino a Hamilton e lui ha frenato un paio di volte. Anche in Cina anni fa sono successe cose simili, ma così non si fa, se fatica chi è secondo cosa succede agli altri? Non so perché ho avuto la penalità io e lui no... Chiarirmi con lui? Non so, diglielo tu (riferito alla giornalista che ha posto la domanda)... Lui è stato pericoloso con chi stava dietro".

ARRIVABENE POLEMICO — Molto duro il team principal Maurizio Arrivabene: "Visto come è andata finire, Vettel ha chiuso comunque davanti a Hamilton ed è sempre davanti nella classifica piloti, questo è già un buon punto. Però, facciamo l’analisi della gara, non vogliamo recriminare, perché non è nel nostro stile, ma partendo da quello che è successo tra Bottas e Raikkonen, arrivando, poi, all’episodio di Vettel (con Hamilton, ndr), siamo in Formula 1 o al Colosseo? Se siamo al Colosseo, basta dirlo, basta fare una famosa tecnical directive e tutti ci allineiamo. Detto questo, ci siamo battuti e, purtroppo, i fatti non ci hanno dato ragione. In Austria ci riproveremo più determinati di prima, anche perché parliamo poco, ma lavoriamo molto".

PENALITÀ— Si aspettava, nel caso di Vettel e Hamilton, con il tedesco penalizzato, che fosse presa una decisione differente? Come giudichi che questa penalità sia arrivata in coincidenza con l’ingresso ai box di Hamilton? "Criticare troppo può sembrare inelegante, oppure una scusa da parte nostra. Detto ciò, nel dubbio non diamo ragione alla Ferrari. L’importante è guardare avanti e fare le cose per bene e una bella dimostrazione c’è stata anche oggi, nel momento in cui i ragazzi si sono gettati sulla macchina di Raikkonen, preparandola in men che non si dica, rimandandola fuori, approfittando della bandiera rossa. Questa è la Ferrari, questa è un squadra che non molla mai e continueremo a non mollare mai, ammesso che si parli di sport".

REPLICA A LAUDA — Arrivabene ha poi replicato a Niki Lauda, che ha detto che chi è davanti ha diritto a fare l'andatura: "Lauda può dire quello che vuole, a volte parla per se stesso, a volte parla anche per noi, o per chissà cosa. Come ho detto prima, noi stiamo zitti, lavoriamo e lasciamo parlare Lauda. Lui ha i suoi punti di vista, noi i nostri e ci rivediamo in Austria. Lui continuerà a parlare, noi continueremo ad ascoltarlo. Perfetto. Ci sono ancora 12 gare".

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GP Azerbaigian, Hamilton: "Vettel? Un 4 volte iridato non fa così"

L'inglese replica alle accuse del ferrarista: "Dice che ho frenato?
Non è vero, in quel punto la Safety car non si vede e bisogna controllare l'andatura, evidentemente non stava guardando"


Sebastian Vettel attacca Lewis Hamilton. L'inglese risponde per le rime. Ma che è successo dietro a quella Safety Car? "Mi è stata posta molte volte questa domanda e la mia non è una vera risposta: dico che è visibile cosa è successo, è chiaro quello che è accaduto. Io dico che non è la condotta che ci si aspetta da un quattro volte campione del mondo, ma è andata così" afferma il tre volte iridato.

PROBLEMA — Quindi sul problema al collare di protezione non ben agganciato dopo la bandiera rossa che l'ha costretto ad una sosta inaspettata per fissarlo, dice: "Ho recuperato dai problemi che ho avuto e non potevo fare di più. Posso dire con il cuore in mano che ho dato tutto quello che potevo e speriamo di fare così anche la prossima gara".

FRENATA INCRIMINATA — Quindi tornando sulla frenata incriminata, conclude: "Non è vero che ho frenato improvvisamente. Ci sono state varie volte che la Safety car è passata in quel punto dove con la curva non vedevo le sue luci e quindi dovevo controllare il passo. Probabilmente lui non ha guardato".

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08/07/2017 16:51

McLaren, finisce l'era di Ron Dennis: cedute le quote

L'ormai ex presidente del team di Woking si è ufficialmente
ritirato cedendo il pacchetto azionario che deteneva.
Annunciata anche la riunificazione dell'attività
Automotive (auto sportive) e sportiva (Formula 1)



Finisce definitivamente l'era di Ron Dennis alla McLaren. Lo storico presidente del team di Woking, 70 anni, ha infatti formalizzato il passo indietro dalla conduzione delle attività del Gruppo con la cessione delle sue quote azionarie.
BURRASCOSO — Finisce quindi dopo 37 anni il legame tra Dennis e la McLaren, che negli ultimi tempi era già diventato piuttosto burrascoso, in particolare nel rapporto coi nuovi azionisti di maggioranza che avevano già iniziato a estrometterlo dalla gestione principale.

UNIFICAZIONE — L'altro annuncio importante della McLaren è la riunificazione delle due attività principali del gruppo, l'Automotive (che cura la costruzione di auto sportive) e il Technology Group (che cura la Formula 1) nel nuovo McLaren Group. Negli ultimi anni il business delle auto sportive della McLaren ha segnato degli ottimi segni più. Molto meno bene è andata la divisione sportiva, che non vince ormai un GP di Formula 1 dal 2012 e paga la recente scelta di tornare insieme alla Honda per la fornitura di power unit.

Gasport

Fonte: Gazzetta dello Sport
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08/07/2017 16:56

Vettel ammette la colpa e la Fia lo grazia.
Il caso Baku è chiuso

Il tedesco si è preso la piena responsabilità dello
scontro in pista con Hamilton ed è stato perdonato.
Dovrà impegnarsi in iniziative di sicurezza stradale nei vari
eventi della Fia ed eventuali comportamenti simili comporteranno
immediato deferimento al Tribunale Internazionale


Linea morbida della Fia con Sebastian Vettel dopo i fatti di Baku. Il tedesco della Ferrari ha ammesso la piena responsabilità dell'accaduto "presentando sincere scuse alla Fia e all'intera famiglia del Motorsport" e il presidente Jean Todt, preso atto di questo, ha deciso di chiudere il caso. Il tedesco dovrà anche impegnarsi personalmente in iniziative di sicurezza stradale nei vari eventi della Fia e nelle serie minori. Inoltre, qualora dovessero ripetersi comportamenti simili, la conseguenza sarà l'immediato deferimento al Tribunale Internazionale.

SENZA LEGALI — È dunque questa in estrema sintesi la decisione della Federazione internazionale dell'automobile che oggi ha convocato il tedesco a Parigi per discutere "eventuali nuove azioni" nei suoi confronti dopo quanto accaduto in Azerbaigian. Il quattro volte iridato della Ferrari, che proprio oggi ha compiuto 30 anni, si è presentato nella sede della Fia col team principal Maurizio Arrivabene, per essere ascoltato dal presidente Jean Todt in seguito alla ruotata rifilata a Lewis Hamilton durante lo scorso GP del 25 giugno.

I FATTI DI BAKU — In gara Vettel era stato sanzionato con uno stop-and-go di 10 secondi per "guida pericolosa" nei confronti del pilota della Mercedes, affiancato e colpito con una ruotata dopo che il tedesco lo aveva involontariamente tamponato. Secondo Seb, il tamponamento era stato colpa di Hamilton, autore di un brake-test. Ma i commissari avevano completamente scagionato Lewis. Dopo il GP, però, è montata una grande protesta per l'eccessiva leggerezza della sanzione inflitta a Vettel, autore di un criticatissimo "fallo di reazione", peraltro già sanzionato in pista. Di qui la richiesta della Fia del successivo incontro odierno, organizzato per ascoltare il tedesco.

SEB NON PIÙ TESTIMONIAL — Nel comunicato della Fia è anche specificato che Vettel, fino alla fine di quest'anno, non sarà impiegato in attività di reclamizzazione della sicurezza stradale.
Gasport

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08/07/2017 17:00

Formula1, Ferrari, via il motorista: sollevato Lorenzo Sassi

Il toscano non sarebbe più il responsabile delle Power Unit di Maranello:
la decisione, non commentata né da Vettel, né dalla scuderia, pare sia stata presa dallo stesso Marchionne


La domanda è arrivata in conferenza stampa al GP di Austria, diretta a Vettel, che però ha glissato. "Pare che la Ferrari abbia mandato via il motorista Lorenzo Sassi, credi che la cosa possa avere impatto per il resto della stagione?". Seb si è stretto nelle spalle e con fine diplomazia ha risposto: "Non so bene, ma credo che la domanda vada posta a chi è più in alto di me".

TITOLI DI CODA — La sostanza resta: Lorenzo Sassi non è più il capo progettista delle power unit di Maranello. Il motorista toscano sarebbe stato sollevato dall'incarico per una decisione arrivata, pare, proprio dal presidente Sergio Marchionne. Notizia clamorosa, rivelata da 'Il Giornale', a maggior ragione considerando che quello motoristico è il settore in cui la Ferrari in questa stagione ha compiuto i progressi più ampii.

E A SILVERSTONE... — Sassi, a Maranello da 11 anni, è stato per anni il braccio destro dell'attuale direttore tecnico Mattia Binotto, ed era una delle eccellenze italiane su cui si basava il processo di rinnovamento fortemente voluto dal presidente Marchionne su basi di emersione di cervelli e competenze interne. L'avvicendamento, fra l'altro, arriva proprio alla vigilia dell'introduzione, da Silverstone, della nuova Power Unit Ferrari dotata di importanti novità tecniche per continuare a reggere il passo con la Mercedes nella dura lotta ridata. Al momento, va ricordato, Vettel è in vantaggio di 14 punti su Hamilton.

Gasport

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08/07/2017 17:05

Formula1 Zeltweg, pole di Bottas; Vettel bene a metà: è 2°. Lewis 8°

Il tedesco della Ferrari cede per 42 millesimi al compagno di Hamilton, che scatterà 8°
(per la sostituzione del cambio), alle spalle pure di Raikkonen (3°), Ricciardo, Verstappen e Grosjean.
Una bandiera gialla nel finale spegne l'ultimo assalto al tempo


E bravo Bottas! Sarà il finlandese della Mercedes a partire in pole position nel GP d’Austria. Valtteri è stato abile a stabilire il miglior tempo al primo tentativo della Q3 e pure fortunato, perché un problema alla Haas di Grosjean, rimasto fermo in pista nel finale, ha costretto tutti i rivali ad abortire l’ultimo tentativo veloce, stoppati dalle bandiere gialle. E così il sogno della Ferrari di approfittare della penalità di 5 posti in griglia di Hamilton, attaccando la pole, è sfumato. Parziale consolazione, la prima fila conquistata comunque da Sebastian Vettel con il secondo tempo assoluto. Ma un po’ di amaro in bocca resta, perché Seb si è fermato a 42 millesimi dal tempo del finlandese. E senza una sbavatura all'ultima curva chissà... Terzo (ma 8° per via della penalità) Hamilton, quarto Kimi Raikkonen con la seconda Ferrari. Con lui in seconda fila la Red Bull di Ricciardo. A seguire Max Verstappen e Romain Grosjean.

COSÌ LA Q1 — In Q1 miglior tempo di Hamilton davanti alle due Ferrari di Raikkonen e Vettel. Il tedesco e Bottas hanno effettuato il giro veloce con le supersoft, tutti gli altri con le ultrasoft. Disastrosa sessione per la Williams che ha visto l’eliminazione di Felipe Massa e Lance Stroll. Fuori anche le due Sauber di Ericsson e Wehrlein, oltre alla Renault di Palmer che è stato messo sotto investigazione per aver ostacolato Raikkonen.

MOSSA HAMILTON — In Q2 mossa importante di Hamilton che, sapendo di dover scontare 5 posti di penalizzazione, ha provato a passare il turno con le gomme supersoft. L’operazione gli è perfettamente riuscita perché ha realizzato il terzo tempo dietro a Bottas e Vettel. E così domani, almeno a livello teorico e qualora non sia una gara bagnata (è prevista pioggia intensa proprio durante il GP), potrà ritardare il più possibile la prima sosta. Eliminati Hulkenberg, Alonso, Vandoorne, Kvyat e Magnussen.


FERRARI TESTA CUPOLINO — Infine c’è da registrare una novità in tema di sicurezza. La Fia ha diramato oggi il bozzetto di cupolino in vetro ad alta resistenza che sarà testato la prossima settimana a Silverstone nella prima sessione di prove libere del GP di Gran Bretagna. Sarà la Ferrari a portarlo in pista. La Fia deve scegliere quale sia la miglior tecnologia da introdurre per la protezione della testa dei piloti e sin qui sono stati testati in pista solo il sistema halo e il canopy (quest’ultimo pare però sia stato accantonato). Ora tocca allo “scudo”.

Giusto Ferronato

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09/07/2017 17:25

Formula1 Bottas vince a Zeltweg e aiuta Hamilton.
Vettel 2°, allunga a +20

Il finlandese della Mercedes conquista il secondo GP stagionale tenendosi dietro Seb,
arrivato in scia, che però aumenta il vantaggio in vetta al mondiale su Lewis, 4°.
3° Ricciardo con la Red Bull, 5° Raikkonen


Tra i due litiganti, Valtteri Bottas gode. Mentre tutti aspettavano la rivincita di Baku tra Sebastian Vettel e Lewis Hamilton, il finlandese della Mercedes ha zitto zitto costruito un weekend da campione, culminato col trionfo nel GP d’Austria. Sabato la pole davanti alle Ferrari, in corsa una partenza a razzo e una gara condotta in testa dall’inizio alla fine. Per il finlandese della Mercedes, sempre più vicino al rinnovo grazie a questi ottimi risultati, è la seconda vittoria della carriera dopo quella di Sochi di quest’anno.

RIMPIANTO ROSSO — Valtteri ha anche fatto un piccolo favore al compagno di squadra che, partito 8° per via della penalizzazione, si è dovuto accontentare del 4° posto dietro alla Ferrari di Sebastian Vettel e alla Red Bull di un brillante Daniel Ricciardo. Il tedesco della rossa ha guadagnato 6 punti a Lewis; considerate le premesse, per l’inglese poteva andare anche peggio. La Ferrari, dunque, avanza. Però oggi, proprio perché Vettel ha finito a meno di un secondo da Bottas, un po’ di rammarico ancora si può trovare, pensando ai 42 millesimi con cui Seb ha perso ieri la pole position. Il vantaggio in classifica è salito comunque a 20 punti ed è un dato assolutamente positivo. Ma in un duello così serrato, tassativo per il Cavallino sarà rasentare la perfezione e alzare ulteriormente l’asticella.

LA PARTENZA — Al via scatto al millesimo di Bottas, troppo perfetto. Tanto che il finlandese è finito sotto investigazione per partenza anticipata. La direzione gara ci ha però messo ben 26 giri per prendere la decisione definitiva, un lasso di tempo francamente troppo lungo. Dietro Vettel ha mantenuto il secondo posto, mentre Kimi è stato scavalcato dalla Red Bull di Ricciardo, perdendo anche una posizione a favore di Grosjean.

DISASTRO KVYAT — Brutta la partenza di Max Verstappen, che alla prima curva è pure stato tamponato dalla McLaren di Alonso, a sua volta speronata dalla Toro Rosso di Dani Kvyat. Il russo, scattato all’esterno, ha calcolato male la frenata e ha innescato il triplo tamponamento. Rispetto a Max e Fernando lui è ripartito, ma poi la direzione gara gli ha rifilato un sacrosanto drive through.

PRIMO STINT — Poi è stata gara vera, con Raikkonen autore di un bel sorpasso su Grosjean al terzo giro e la risalita di Hamilton che, liberatosi facilmente di Perez e Grosjean tra il 6° e l’8° giro, si è lanciato in coda a Raikkonen. Non è però mai riuscito a entrare nella scia della Ferrari e così al 32° giro è stato il primo dei big a rompere l’attesa ed effettuare la sua sosta, montando le ultrasoft, lui che era l’unico ad essere partito con le supersoft. I tempi sul giro di Lewis, ovviamente, sono diventati subito i migliori.

LE SOSTE — La Ferrari ha risposto con la sosta di Vettel tre giri dopo, uno più tardi rispetto alla Red Bull di Ricciardo: Seb ha montato le supersoft per andare fino al termine. Nei primi 30 giri, comunque, il confronto è stato tutto pro Mercedes con Bottas capace di rifilare a Vettel ben 8 secondi. Infine è arrivato il turno di Bottas e Raikkonen: il primo si è fermato al giro 41 ed è rientrato proprio tra le due Ferrari (non perfetto il pit stop con un piccolo problema all’anteriore destra). Ma grazie al margine accumulato prima della sosta, Valtteri è passato indenne restando davanti a Vettel. E al giro 44 si è sbarazzato della rossa di Kimi, che con le gomme ormai alla frutta ha effettuato la sua sosta al termine dello stesso giro rientrando in quinta posizione dietro a Hamilton. E quinto resterà poi fino alla fine.

ASSALTO FINALE — E così, scongiurato anche il pericolo pioggia, la gara si è avviata al gran finale, con Bottas davanti a Vettel che si è scatenato per cercare di avvicinare il finlandese. Dietro di loro, a debita distanza, Ricciardo, Hamilton e Raikkonen. Il graining sulla posteriore sinistra di Bottas ha fatto sognare i ferraristi, consentendo a Vettel di avvicinarsi a meno di un secondo. Ma Bottas ha stretto i denti alla grande e meritato la vittoria. Grande soddisfazione anche per Ricciardo che è riuscito a contenere l’assalto finale di Hamilton e centrare un bel podio che fa felice il mondo Red Bull sulla pista di casa. Il Mondiale è sempre più avvincente e non dà tregua: domenica prossima si corre a Silverstone.

Giusto Ferronato

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09/07/2017 17:28

Formula1 Zeltweg Vettel: "Bastava un giro in più...";
Bottas: "Titolo? Ci credo"

Il tedesco della Ferrari: "Vicinissimo a vincere, ci ho provato fino alla fine,
poi ho perso del tempo in un doppiaggio: mi serviva un'altra tornata".
Valtteri: "La mia miglior partenza di sempre, per il mondiale la strada è lunga ma credo che andrà bene".
Hamilton: "Sono sereno, ho fatto tutto quello che potevo fare"


La Ferrari allunga con Vettel in testa al mondiale piloti e Arrivabene sottolinea la prestazione: "Sebastian ha dimostrato che lui e la Ferrari ci sono - dice il team principale della Ferrari -. Kimi ha allargato un attimo in partenza ma poi si è difeso bene, avanti così. Bastava un giro in più? Bisogna essere sempre umili e guardare a quello che è successo. Noi andiamo avanti e ci vediamo a Silverstone".

BOTTAS CI CREDE — Bottas, il vincitore, è euforico: "Con Vettel è stato un po' come in Russia, ma alla fine avevo un forte blistering nella posteriore sinistra che mi ha perseguitato, ma ho controllato il passo e sono felice per la mia seconda vittoria in carriera: sono grato al team e ringrazio pure i tifosi. La partenza? Credo sia stata la mia migliore in carriera. Ero sul pezzo.... Ho un bel bottino di punti, ma dobbiamo continuare a crescere: siamo nemmeno a metà strada. Il titolo? Io ci credo sicuramente e il team crede in me, la strada è lunga, ma credo che alla fine andrà bene".

VETTEL — Vettel è davvero arrivato vicinissimo alla rimonta da sogno, ma il suo 2° posto lo porta a +20 nel mondiale: "Siamo arrivati a solo mezzo secondo dal vincitore, davvero vicinissimi alla vittoria: mi hanno detto che Bottas aveva dei problemi e così ho continuato a spingere fino alla fine. Sono più contento della seconda parte di gara rispetto alla prima in cui ho avuto qualche problema a sentire la vettura, che poi con le super soft è andata molto meglio. Alla fine credo che nel doppiaggio di Perez abbia perso del tempo: avevo bisogno di un altro giro: volevo vincere, ma questo è comunque un gran risultato. La partenza di Bottas? Secondo me Valtteri ha fatto un jump start, è quello che penso. Io ero abbastanza sicuro che l'avesse fatta dall'abitacolo della mia Ferrari, ma alla fine non sono io che devo giudicare..".

RICCIARDO — Ricciardo è felice di un altro podio: "La partenza è stata divertente, poi alla fine Hamilton mi è arrivato molto vicino, ma ho tenuto nei punti di frenata e ce l'ho fatta, anche se lui aveva il Drs e mi è arrivato in scia. Bellissimo fare il podio qui nella nostra gara di casa". E poi giù a brindare con lo champagne versato nella scarpa.

HAMILTON SI SALVA — Hamilton ha limitato i danni con il 4° posto da 8° in griglia: "Non ho faticato molto con le gomme, il primo stint è stato ottimo, ma nel secondo ho avuto del blistering. Alla fine avevo quasi preso Ricciardo, non ce l'ho fatta per poco, ma queste sono le gare. Questo non è stato un week end grandioso, ma posso farci nulla e se torno a casa avendo dato tutto sono sereno: faccio per questo i complimenti al teal per il gran lavoro fatto".

KIMI — Raikkonen ha chiuso con un anonimo 5° posto: "Al via Ricciardo si è affiancato poi alla curva 3 ha preso l'interno e io ho dovuto chiudere la traiettoria. Nel primo stint ho faticato, nel secondo sono andato meglio e avevo ottime sensazioni, ma eravamo ormai troppo lontani. La fatica con la monoposto? Devo vedere i dettagli...".

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15/07/2017 23:09

Formula1 Silverstone. Pole Hamilton ok, nessuna sanzione. Kimi 2°, Vettel 3°

L'inglese della Mercedes il più veloce della qualifica: non punita l'ostruzione a Grosjean.
Le Ferrari subito dietro, mentre Bottas è 4° , ma scatta 9° in griglia per la sostituzione del cambio.
Verstappen quindi 4°, Hulkenberg 5°, Perez 6°, Ricciardo 19° e Alonso 20°


Pole col giallo per Lewis Hamilton che esalta il proprio pubblico, dominando la Q3: per lui è la quinta miglior prestazione in priva sulla pista di casa, una impresa che gli consente di eguagliare Jim Clark. Ma appunto l’inglese è rimasto con il fiato sospeso in quanto nel primo tentativo non si è accorto del sopraggiungere alle sue spalle di Romain Grosjean, rallentandolo nel giro veloce: i commissari hanno quindi voluto vederci chiaro mettendolo sotto un'investigazione che non ha però portato ad alcuna sanzione. Grande impresa del campione di casa che ha esaltato i quasi 100 mila tifosi giunti a Silverstone: primo al termine del Q2, davanti sin dal primo tentativo in Q3, l’inglese è sceso a 1’26”600 nel giro conclusivo, annichilendo la concorrenza che è guidata dalle due Ferrari che, grazie alla penalizzazione di Bottas (meno 5 posti per la sostituzione del cambio venerdì sera) può attaccare il rivale con due punte: Kimi Raikkonen che, con un eccellente giro finale, ha strappato la prima fila al compagno di squadra Vettel, che ha trovato traffico nelle fasi cruciali del riscaldamento delle gomme ed è terzo.

OCCHIO A BOTTAS — In gara i due ferraristi oltre ad attaccare l’inglese dovranno anche tenere d’occhio Bottas che partirà sì in quinta fila, ma con le gomme soft impiegate per fare il tempo in Q2: chiaro il suo intento di stare più a lungo dei rivali in pista. Con la penalizzazione del finlandese, a salire in seconda fila Verstappen che ha preceduto Hulkenberg, sempre molto efficace in qualifica. Subito dietro due tradizionali clienti della top 10, Sergio Perez ed Esteban Ocon.

LA TOP TEN — A chiudere la Q3 Vandoorne per la prima volta quest’anno più efficace di Alonso al sabato: poco importa all’asturiano che, appesantito dalla sostituzione di motore, turbo, mgu-k e mgu-h e batterie ha accumulato 30 posti e partirà ultimo. Ma allo spagnolo che ha azzardato le supersoft con la posta viscida in Q1, lo sportivo pubblico inglese ha tributato un’ovazione, quando lo ha visto realizzare il miglior tempo. Accanto allo spagnolo ci sarà Daniel Ricciardo che si è svegliato con la doccia fredda della sostituzione del cambio e ha chiuso prematuramente le qualifiche nel prato della Q1 per la rottura del turbo.

Andrea Cremonesi

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15/07/2017 23:14

Formula1 Silverstone Hamilton: "Ho dato il meglio";
Vettel: "Speravo di più"

Lewis e il suo tempo prodigioso:
"Ho spremuto il massimo proprio alla fine:
dovevo riscattarmi e anche ringraziare i tifosi".
Raikkonen: "Proveremo a dare fastidio in gara".
Seb: "Risultato buono, ma mi aspettavo di più"


Hamilton euforico dopo la pole a Silverstone. "Ho cercato di tenermi il meglio per l'ultimo giro: con il sostegno che ho avuto in questi giorni dovevo riuscirci e dovevo riscattarmi con i tifosi dopo l'ultimo weekend: li ringrazio e spero siano contenti. In queste condizioni tipicamente inglesi in cui sono cresciuto mi sento molto a mio agio, il team ha fatto un lavoro fantastico e quando la pista si è asciugata le gomme hanno funzionato perfettamente e la velocità era elevatissima. La pole è la migliore posizione dalla quale partire, le impressioni sono ottime, ma so che dovrò tenere a bada chi mi sta dietro. Grosjean? Appena l'ho visto ho accelerato, non avevo intenzione di frenarlo, gli chiedo scusa e lo farò anche in pubblico".

GROSJEAN FURIOSO — Grosjean sull'ostruzione, non sanzionata, di Hamilton non è tenero: "Sono furioso con Hamilton perché ho perso 3-4 decimi e senza potevo fare 9° o 8°. Mi aspetto una penalità per lui perché questo non è il giusto comportamento da avere in qualifica: siamo in dieci e serve dare spazio a tutti".

KIMI — Raikkonen, 2° è stato il migliore con la Ferrari: "La mattinata è stata complicata per noi, ma poi le condizioni sono cambiate ed è andata meglio, siamo andati bene, ma non siamo stati abbastanza veloci per ottenere la pole. In gara proveremo a fare del nostro meglio poi vedremo cosa accadrà: non ho nulla da perdere e cercherò di ottenere il massimo per me e per il team. In gara ci sono sempre delle opportunità, ma se funzionerà quello che è una cosa tutta da verificare. Direi che abbiamo una buona macchina per provarci".

VETTEL — Vettel non è del tutto soddisfatto, anzi è apparso molto arrabbiato: "In mattinata siamo andati bene, ma non siamo del tutto contenti per il pomeriggio, speravo di ottenere di più nel Q3, ma il risultato è comunque buono". In radio il tedesco è apparso piuttosto arrabbiato: "L'ultimo giro è stato un po' compromesso, sopratutto nel primo settore: avrei dovuto fare meglio, ma mi sono trovato nel traffico e non è stato ideale. Adesso in gara l'obiettivo è di mettere Lewis sotto pressione: loro sono stati competitivi tutto il week end, ma la cosa importante è che la macchina è cresciuta e abbiamo trovato un buon margine di prestazione rispetto al venerdì".
bottas spaesato — Spaesato pure Bottas, 4° in qualifica, ma 9° in griglia: "Ho perso del tempo, ma non mi spiego il distacco da chi sta davanti, è troppo grande. Lewis ha fatto funzionare meglio le gomme. Rimonta? Sono fiducioso, crediamo di avere un grande pacchetto, la partenza con le gomme soft può creare buone strategie. Una sosta? Lo scopriremo in gara..".

Gasport

Fonte: Gazzetta dello Sport
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