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Campionato di calcio di Serie A 2019/2020

Ultimo Aggiornamento: 02/08/2020 23:36
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02/08/2020 23:28

Super Sanabria regala la salvezza al Genoa:
Verona in gita, abbattuto 3-0

Il paraguaiano segna una doppietta.
In gol anche Romero (poi espulso, come Amrabat e Cassata) e per l'Hellas (e il Lecce) è notte fonda.
Nicola esulta, il Grifone resta in A. Rosso anche per il tecnico gialloblù Juric


Filippo Grimaldi


Missione compiuta per il Genoa, che pur chiudendo in nove uomini (espulsi Romero e Cassata) batte nettamente il Verona e manda all’inferno il Lecce, conquistando una salvezza sofferta e in bilico per i rossoblù sino all’ultima giornata: 3-0 il finale per la squadra di Nicola, ma il Verona è apparso quasi mai pericoloso e sopraffatto dalle maggiori motivazioni e dal ritmo imposto dai rossoblù.

TUTTO FACILE — Il triplo vantaggio già all’intervallo (doppietta di Sanabria e gol di Romero) dice tutto su una partita senza storia, con i rossoblù sempre padroni del campo, dopo il brivido iniziale per il gol sfiorato da Di Marco ad appena 87 secondi dal via. Da lì in poi è stato un lungo monologo degli uomini di Nicola, che a sorpresa ha preferito un centrocampo più muscolare lasciando in panchina Schone ed affidandosi agli uomini di maggiore esperienza. Eppure era sulla carta una partita ricca di insidie per i padroni di casa, che dovevano innanzitutto ritrovarsi sul piano mentale dopo il pesante k.o. di Reggio Emilia contro il Sassuolo.

PRATICA CHIUSA — E invece il paraguaiano Sanabria ha messo subito la partita in discesa per il Genoa, poi aiutato anche dalle notizie che arrivavano da Lecce. Il sudamericano prima della mezz’ora aveva già firmato la sua doppietta personale, consentendo così al Grifone di gestire la partita con assoluta tranquillità. Anche perché, va detto, il Verona non è mai sembrato davvero in partita, a parte qualche tentativo sino a metà ripresa, sulla spinta di Pazzini. La prova? Il primo gol rossoblù, con Veloso che non chiude sulla corsia di destra sul cross di Lerager, mentre l’ex Gunter si fa sorprendere dal colpo di testa dell’attaccante genoano. Undici minuti dopo (25’) Pandev lancia Sanabria sul filo del fuorigioco, che con un tiro a fil di palo sorprende Radunovic. Da lì in poi il Genoa ha alzato il ritmo mostrando di avere finalmente superato l’ansia per un risultato che pareva ormai blindato. E, prima dello scadere, Romero (44’) ha staccato altissimo di testa piazzando il gol del tre a zero che ha chiuso la sfida. In pieno recupero ancora l’argentino è stato protagonista di un contrasto troppo duro con Pessina, con il centrocampista del Verona costretto ad uscire in barella con il ginocchio sinistro k.o.

NERVOSISMO E ROSSI — La ripresa non ha portato novità: Juric ha dato spazio a un effervescente Pazzini (lasciando fuori uno spento Di Carmine), mentre Borini ha preso il posto di Pessina. Ma era troppo ampio il vantaggio dei rossoblù (e troppo forti le loro motivazioni) per permettere al Verona di abbozzare una reazione concreta, anche quando al 16’ il Genoa ha perso Romero per doppia ammonizione (dura entrata su Pazzini a centrocampo), e l’arbitro ha allontanato per proteste anche Juric. Da lì in poi Nicola ha rinunciato a una punta (togliendo Sanabria e piazzando Goldaniga in difesa), ma il Verona non ne ha mai approfittato. A sorpresa, finale nervoso, con Cassata e Amrabat espulsi. Triplice fischio finale e il Genoa può esplodere di gioia, salvezza conquistata.

Fonte: Gazzetta dello Sport
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02/08/2020 23:32

Il Parma si diverte, il Lecce scende in
Serie B con il solito festival del gol



Anche la vittoria non sarebbe bastata alla squadra di Liverani, visto il risultato del Genoa con il Verona


Il Lecce retrocede in Serie B, con la solita partita mezza matta, gagliarda in attacco, ma allegra in difesa. Non è un caso che i salentini chiudano il campionato da peggior retroguardia: non sono bastati i 52 gol fatti, 10° attacco del torneo, a salvarsi. Anche se prima ancora del rocambolesco k.o. al Via del Mare con il Parma (4-3 pirotecnico...), è il risultato di Genoa-Verona a condannare la squadra di Liverani. Servivano innanzitutto buone novelle da Marassi, non sono mai arrivate. Così la gara con il Parma resterà agli annali solo come un gradevole festival del gol, pur senza pubblico sugli spalti.

CIAO KULUSEVSKI — Liverani preferisce Dell'Orco, Tachtsidis e Saponara a Rispoli, Petriccione e Shakhov. D'Aversa, invece, rinuncia in avvio a Gervinho, rilancia subito dal 1' il rientrante Cornelius e schiera per l'ultima volta Kulusevski con la maglia del Parma. Lo svedese dal 2020-21 giocherà alla Juventus. L'inizio di gara è un canovaccio già visto nella stagione dei giallorossi. Come a Bologna, la squadra di Liverani va sotto di due reti. All'11' ci mette una mano, anzi un piede, quello di Lucioni, la cattiva sorte, perché sul sinistro di Hernani respinto dal palo, la palla sbatte contro il difensore di casa e finisce in rete. Il Lecce, che era partito lancia in resta, si affloscia e rischia di capitolare di nuovo subito dopo, ma Caprari sbaglia incredibilmente a tu per tu con Gabriel deturpando l'assist al bacio di Kulusevski. Per l'ex Samp l'appuntamento con il gol è solo rinviato al 24': stavolta è Hernani a regalare il pallone a Caprari, bravo dal limite a girarlo di prima sotto la traversa. Sotto di due reti e con brutte notizie in arrivo da Marassi, dove il Genoa è in vantaggio 2-0 sul Verona, il Lecce si libera di testa e ha una reazione d'orgoglio. Prima Mancosu liscia a due passi dalla porta il cioccolatino scartatogli da Lapadula, quindi in 5', prima dell'intervallo, pareggia la partita. Al 40' è Barak di testa a riaprire i giochi, su cross di Mancosu, mentre al 45' Meccariello firma il 2-2, incornando alle spalle di Sepe il corner di Falco. Nel frattempo, però, il Genoa va sul 3-0 e le speranze salentine sono ridotte al miracolo.

RIPRESA — Chissà se il risultato di Marassi lo sapevano anche nello spogliatoio del Lecce all'intervallo. Fatto sta che i padroni di casa partono scarichi alla ripresa. Il Parma di D'Aversa, invece, cambia uomini (entra Dermaku all'intervallo, poi poco dopo anche Regini e Siligardi) e continua la sua onesta partita. Al 52' Barillà gira sul secondo palo dove Cornelius, tutto solo, infila Gabriel. La partita è piacevole, la banda di Liverani continua a suonare anche se la barca affonda verso la Serie B, il Parma si diverte in contropiede e le occasioni da gol fioccano da una parte e dall'altra. Subito dopo, infatti, Mancosu sfiora il palo in diagonale e Gabriel tiene in piedi il Lecce con una super parata su Caprari. Al 67' Inglese, entrato al posto di Cornelius, cala il poker su preciso lancio di Barillà, sfruttando un errore di posizione di Lucioni, in serata decisamente no. Neanche 120 secondi dopo, Lapadula riapre nuovamente la gara, riprendendo la palla respinta dal palo sul colpo di testa di Shakhov. È il 3-4, che resterà invariato sino al fischio finale, nonostante le praterie concesse al neo-entrato Gervinho da una parte e agli ultimi, disperati assalti dall'altra.

Fonte: Gazzetta dello Sport
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02/08/2020 23:35

Il Sassuolo sbatte contro Musso, colpo Udinese con Okaka



Tante le occasioni per gli emiliani, ma il portiere ospite para tutto,
mentre su una fiammata di Lasagna l’ex Roma decide il match


L’Udinese di un super Musso disinnesca la macchina da gol Sassuolo e si prende i punti con una fiammata di Lasagna che consegna un babà a Okaka, messo in porta da solo. Gara piacevole, anche perché non c’era più nulla in palio. La squadra di De Zerbi chiude comunque all’ottavo posto, complice il crollo del Verona a Genova.

MANCA SOLO IL GOL — De Zerbi sceglie Traorè per sostituire Boga nel tridente con Djuricic e Berardi alle spalle di Caputo. Gotti lascia le chiavi della squadra a De Paul, con Okaka e Lasagna in attacco. Il match scorre fluido, con gli emiliani al solito propositivi (bene Musso su Toljan, Caputo e due volte Traorè) ma anche troppo disinvolti dietro. Come dimostrano la traversa di Larsen e il gol di testa che si divora Samir, solissimo a centro area sulla pennellata di De Paul.

FIAMMATA — Nessun cambio nell’intervallo, uguale anche il copione. Possesso palla dei padroni di casa e ospiti pronti a fare male in ripartenza. Proprio su una di queste, al 53’ Lasagna scherza Peluso e mette al centro per Okaka che deve solo appoggiare in porta il vantaggio friulano. De Zerbi ci prova con Haraslin e Raspadori per Traorè e Djuricic, ma è Berardi a sfiorare il pareggio con una gran girata che esalta il solito Musso, felino nel mandare la palla sulla traversa. Nel finale va vicino al gol pure Raspadori, ma non è proprio serata.

Gasport

Fonte: Gazzetta dello Sport
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02/08/2020 23:36

SERIE A 2019/2020 38ª Giornata (19ª di Ritorno)

01/08/2020
Brescia - Sampdoria 1-1
Atalanta - Inter 0-2
Juventus - Roma 1-3
Milan - Cagliari 3-0
Napoli - Lazio 3-1
02/08/2020
Spal - Fiorentina 1-3
Bologna - Torino 1-1
Genoa - Verona 3-0
Lecce - Parma 3-4
Sassuolo - Udinese 0-1

Classifica
1) Juventus punti 83;
2) Inter punti 82;
3) Atalanta e Lazio punti 78;
5) Roma punti 70;
6) Milan punti 66;
7) Napoli punti 62;
8) Sassuolo punti 51;
9) Verona, Fiorentina e Parma punti 49;
12) Bologna punti 47;
13) Udinese e Cagliari punti 45;
15) Sampdoria punti 42;
16) Torino punti 40;
17) Genoa punti 39;
18) Lecce punti 35;
19) Brescia punti 25;
20) Spal punti 20.

(gazzetta.it)

Spal matematicamente retrocessa in Serie B con 4 turni di anticipo.
Brescia matematicamente retrocesso in Serie B con 3 turni di anticipo.
Juventus Campione d'Italia, per la 9ª volta consecutiva, con 2 turni di anticipo.
Lecce retrocesso in Serie B.
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