Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Oscar Pistorius va alle Olimpiadi

Ultimo Aggiornamento: 03/08/2008 22:41
OFFLINE
Post: 105.027
Post: 15.162
Registrato il: 05/07/2007
Registrato il: 05/09/2007
Sesso: Maschile
Utente Gold
Videomaster
Amministratore
16/05/2008 23:18

PECHINO 2008: PISTORIUS PUO' ANDARE ALLE OLIMPIADI


MILANO - Oscar Pistorius è stato ammesso alle Olimpiadi di Pechino fra i normodotati. La decisione del Tas (Tribunale arbitrale dello sport sportivi) di Losanna è stata annunciata, nel corso di una conferenza stampa a Milano, dal legale dello stesso atleta sudafricano, che corre con protesi in fibra di carbonio al posto della gambe.

Non ci sono prove che le protesi con cui gareggia Oscar Pistorius diano effettivamente all'atleta sudafricano un vantaggio sugli avversari. Questa in sintesi la motivazione con cui il Tribunale arbitrale dello sport ha ribaltato la decisione della Iaaf.

Il Tas ha accolto il ricorso di Pistorius ammettendolo dunque con effetto immediato a partecipare alle competizioni organizzate dalla Iaaf tra i normodotati: il sudafricano è dunque eleggibile anche per le olimpiadi a partire da Pechino. "La Iaaf - spiega in un comunicato il Tas - non ha fornito la prova che gli effetti biomeccanici dell'utilizzo di una tale protesi diano vantaggi a Pistorius nei confronti degli altri atleti".

ATLETA COMMOSSO 'IAAF SBAGLIAVA,SPORT UNISCE'
"Ho vinto? Ho vinto?". Oscar Pistorius se lo è chiesto un paio di volte, tenendo fra le mani il fax da Losanna, che lo avvertiva che il Tas, il tribunale arbitrale sportivo, aveva detto che poteva ricominciare a correre con le sue protesi in fibra di carbonio come uno sprinter qualunque. Poi lacrime, risate di gioia e le telefonate ai fratelli, prima di rimettersi la maschera dell'attesa fino alla scadenza dell'embargo. Così, solo un'ora e mezzo più tardi ha potuto mostrare al mondo, con pacatezza, la soddisfazione di aver vinto una battaglia che con il tempo è diventata di "tutte le persone disabili che chiedono di competere in maniera leale con i normodotati".

"Ora posso rincorrere il sogno di partecipare alle Olimpiadi e, se non sarà a Pechino, sarà a Londra nel 2012. Non è solo il giorno più bello della mia vita, ma anche un giorno meraviglioso per lo sport", ha esordito Pistorius davanti ai giornalisti. "La Federazione internazionale si sbagliava, lo sport unisce, non divide né giudica. Questa sentenza riapre le porte dell'atletica ai disabili". "In Sudafrica i bambini sono educati alla disabilità, nelle scuole interagiscono, soprattutto con la corsa, con i coetanei normodotati, imparando ad essere accettati e indipendenti", ha raccontato stretto in un completo nero, camicia a righine e cravatta celeste, l'atleta sudafricano di 22 anni, quasi a mettere in secondo piano il successo personale. I suoi avvocati hanno raccontato addirittura di un suo discorso "degno di J.F.Kennedy o di Martin Luther King", al termine dell'ultima udienza, quando ai giudici del Tas ha spiegato che questa vicenda lo stava costringendo a sentirsi un disabile come invece mai gli era capitanato prima.

"Disabile o normodotato? Per me non c'é differenza, sono solo uno sprinter, e così la gente mi deve vedere. Per me - ha tirato un sospiro di sollievo - si è chiuso un brutto viaggio e ne comincia uno stupendo", che potrà percorrere sia tra i paralimpici sia tra i normodotati, come ha fatto finché la Iaaf non lo ha fermato. Secondo l'atleta di Pretoria, quella nata in seguito "era di sicuro una vicenda politica, lo abbiamo capito fin da subito. Ma fortunatamente il Tas ha considerato la questione in modo scientifico, per capire solo se le mie protesi mi assicuravano qualche vantaggio o meno. Sono stato fortunato? No, la decisione é quella giusta". In questi mesi Pistorius ha scritto un libro, che uscirà il 4 luglio, in cui trasferisce tutta la sua esperienza, con la gioia della vittoria e la depressione dei momenti più scuri. "Il peggiore - ha rivelato - è stato quando ho letto della sospensione in una mail. Ma è stato triste anche vedere in tv le gare in cui avrei potuto partecipare". Ora davanti c'é il sogno dei Giochi di Pechino. "Ma non arrivarci non sarebbe un dramma - ha frenato - Mi basta correre, perché mi fa sentire libero di esprimere le mie emozioni e la mia aggressività, a prescindere che sia davanti a migliaia di spettatori o in uno stadio vuoto".

DAL SUDAFRICA A PECHINO, LA LUNGA CORSA DI OSCAR
Oscar Pistorius ce l'ha fatta. La sua battaglia per poter partecipare alle Olimpiadi è finita con il parere positivo del Tas: può gareggiare con i normodotati ai Giochi di Pechino, se otterrà il minimo. La richiesta del 21enne sudafricano, campione paralimpico del 2004 ad Atene, era stata bocciata a gennaio dalla Iaaf, la federazione internazionale di atletica.

Uno studio compiuto da esperti dell'università di Colonia aveva accertato che la protesi in fibra di carbonio, con cui Pistorius corre, "gli offrono chiari vantaggi meccanici e di conseguenza non può partecipare alle gare che si svolgono sotto l'egida della Iaaf". Pistorius è detentore del record del mondo sui 100, 200 e 400 m piani. Corre grazie a particolari protesi in fibra di carbonio.

L'atleta sudafricano è nato a Pretoria con una grave malformazione (non aveva i talloni), per questo motivo all'età di undici mesi gli hanno amputato entrambe le gambe.

Negli anni del liceo ha praticato il rugby e la pallanuoto, poi un infortunio lo portò all'atletica leggera, dapprima per motivi di riabilitazione, poi per scelta. Alle Paralimpiadi di Atene, all'età di 17 anni, Pistorius vinse il bronzo sui 100 metri e l'oro sui 200, battendo anche atleti amputati singoli più quotati di lui, come gli statunitensi Marlon Shirley e Brian Frasure. Fin dal 2005 ha espresso il desiderio di poter correre coi normodotati alle Olimpiadi di Pechino 2008. La Iaaf il 13 gennaio scorso ha respinto questa richiesta, sostenendo che "un atleta che utilizzi queste protesi ha un vantaggio meccanico dimostrabile (più del 30%) se confrontato con qualcuno che non usi le protesi".

A giugno dello scorso anno gli organizzatori del Golden Gala di Roma lo ammisero a competere al Golden Gala tra i normodotati nel gruppo B dei 400 metri e il sudafricano si è piazzato al secondo posto. Pistorius detiene il record del mondo per amputati su tutte e tre le distanze su cui corre: 10.91 sui 100, 21.58 sui 200 e 46.56 sui 400.

fonte: ANSA
oops
OFFLINE
Post: 12
Post: 12
Registrato il: 03/08/2008
Registrato il: 03/08/2008
Città: BRESCIA
Età: 55
Sesso: Maschile
Utente Junior
03/08/2008 22:41

fantastico
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 00:57. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com