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Mondiale di Formula 1 - Stagione 2012

Ultimo Aggiornamento: 30/11/2012 15:07
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14/03/2012 01:29

Si parte, caccia a re Vettel
Ferrari, fame di riscatto

Comincia domenica il lungo Mondiale che si concluderà il 25 novembre in Brasile. Il tedesco cerca il tris, la rossa vuole interrompere il digiuno, McLaren e Raikkonen in agguato. In pista 6 campioni del mondo

Il Mondiale dei sei campioni del mondo contemporanamente in pista (Vettel, Alonso, Button, Hamilton, Schumacher e Raikkonen). Il Mondiale della caccia alla Red Bull che vuole riconfermarsi, quello della Ferrari che vuole riscattarsi, quello della McLaren sempre in agguato e quello di Schumacher che vuole dimostrare di non essere un pensionato di lusso. Quello di Raikkonen che torna dopo l'"esilio" nei rally e sembra pure aver trovato una situazione tecnica interessante alla Lotus. Quello di un calendario record che porterà le discussioni sulla F.1 a un mese esatto dal Natale, visto che l'ultima corsa dell'anno sarà in Brasile il 25 novembre, passando anche per il ritorno negli Usa, non a Indianapolis ma ad Austin, in Texas. Quale sarà lo scenario sovrano del Mondiale 2012 inizieremo comunque a scoprirlo domenica in Australia, sede della gara di apertura del nuovo, sempre attesissimo campionato del mondo.


CACCIA AL TRIS — Il campione del mondo in carica, Sebastian Vettel, può diventare il terzo pilota nella storia della F.1 ad aver conquistato tre titoli mondiali consecutivi dopo Fangio e Schumacher. E sarebbe comunque, dei tre, il più giovane a riuscirci. Soprattutto si leverebbe l'etichetta di essere ancora considerato (forse più per invidia dei colleghi) quello che ha vinto facile perché guida la Red Bull. Con tre titoli in tasca, per gli avversari sarebbe una tesi sempre più scomoda e difficile da sostenere. "Non so a che punto siamo rispetto ai rivali - ha detto il tedesco prima della partenza per l'Australia - credo abbiamo fatto un buon lavoro ma scopriremo tutto solo dopo le qualifiche a Melbourne, non vedo l'ora di cominciare". In tutte le numerose, infinite, interviste premondiali, Seb ha ribadito il concetto di essere affamato e di voler dare sempre il massimo. Se la Red Bull lo dovesse assistere bene anche quest'anno, sarà un cliente durissimo per tutti, spavaldo come i giovani della sua età, ma pure terribilmente esperto, dopo due stagioni da campione in cui si è levato di dosso tutte le pressioni.


I RIVALI — Su chi sarà il suo principale rivale la discussione è tutta un fermento. Almeno uno dei due della McLaren non dovrebbe mancare. Alla Red Bull temono molto Jenson Button, che non si nasconde: "Rispetto all'anno scorso il nostro è stato un ottimo inverno. Certo, vorrei aver messo più chilometri di test, ma non vedo l'ora di misurarmi con gli altri". Il suo compagno di squadra Lewis Hamilton conferma: "La vettura sembra efficace e affidabile, sono davvero contento".

CASA FERRARI — Fernando Alonso e Felipe Massa sperano e vogliono essere della partita, spinti da tutto l'ambiente ferrarista ansioso di riscattarsi. Alonso si è lasciato scappare che l'inizio della F2012 non sarà facile, il dt Fry che il podio in Australia non è realistico, il presidente Montezemolo che vuole immediata reazione e risultati. Il clima è in apparenza teso e Felipe Massa si gioca la riconferma essendo in scadenza di contratto. Da tenere d'occhio anche l'ex Ferrari al rientro, quel Kimi Raikkonen che negli ultimi test si è scatenato. E poi la Mercedes di Schumacher che deve cominciare a produrre qualche risultato positivo. Di carne al fuoco ce n'è quindi molta.

VIA GLI SCARICHI SOFFIATI — Dal punto di vista tecnico l'abolizione degli scarichi soffiati nel diffusore con finalità aerodinamiche è la novità più consistente. Sui motori non ci sono state variazioni e la mancanza di test praticamente congelerà i valori. Novità durante i sorpassi: quest'anno al pilota che è davanti sarà consentito un solo cambio di direzione per difendere la posizione. Da questa stagione sono inoltre entrati in vigore nuovi regolamenti in materia di pneumatici: i team avranno a disposizione sin dall'inizio della prima sessione di prove libere del venerdì tutti gli 11 set di gomme a loro destinati. Questa novità è stata introdotta per far sì che le vetture corrano il più possibile fin dall'inizio del weekend di gara, offrendo molta più azione in pista e qualche venerdì noioso in meno. Per rispondere al divieto degli scarichi soffiati la Pirelli ha progettato pneumatici in grado di fornire maggiore aderenza al retrotreno. Altra novità introdotta dall'azienda italiana riguarda le bande colorate poste sui fianchi degli pneumatici, più accentuate per renderle ancora più visibili agli spettatori.

Giusto Ferronato

Fonte: gazzetta
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17/03/2012 14:00

Australia, pole di Hamilton
Ferrari male: Alonso 12°

Nelle qualifiche a Melbourne miglior tempo dell'inglese della McLaren che precede Button. Poi la sorpresa Grosjean su Lotus. Vettel 6°. Da dimenticare le rosse: Fernando finisce nella ghiaia in Q2 per un errore, Massa fa peggio col 16° tempo

Attendiamo conferme alla prossima gara in Malesia, ma le prime qualifiche dell’anno ci dicono che il dominio Red Bull è finito e che la Ferrari sta forse peggio di quanto si potesse realisticamente pronosticare alla vigilia. Si fa festa invece nel box della McLaren che monopolizza la prima fila con Lewis Hamilton alla ventesima pole in carriera (l’ultima volta che era stato davanti a tutti era stato in Corea l’anno passato) e Jenson Button. Al primo è stato sufficiente un giro veloce perché il suo 1’24"922 è risultato imbattibile. Quindi le uniche monoposto senza il brutto scalino sul muso hanno messo tutti alle spalle.

SORPRESA — Ma la sorpresa del pomeriggio australiano è stato sicuramente il terzo tempo di Romain Grosjean, una sorta di debuttante (aveva corso con la Renault 7 gare nel 2010) anche perché il più quotato Kimi Raikkonen non ha superato neppure la tagliola delle prime qualifiche: 18° alle prese con cronici problemi allo sterzo della sua Lotus. Alle sue spalle un brillante Michael Schumacher, spia di una Mercedes in grande spolvero che pare in grado di dire la sua nel Mondiale a meno che la protesta annunciata proprio dalla Lotus sull’f-duct non vada a buon fine. La banda di Newey si è dovuta accontentare della quinta piazza con l’idolo locale Webber mentre Vettel, autore al mattino di una uscita di pista con insabbiamento, è finito solo sesto. Un bottino davvero magro per il due volte iridato che l’anno scorso aveva collezionato ben 15 pole (la prima proprio qui). A chiudere i dieci, Rosberg con l’altra Mercedes, un sorprendente Maldonado con la Williams e Daniel Ricciardo, che alla sua prima gara di casa con la Toro Rosso si è tolto così una bella soddisfazione.

SPROFONDO ROSSO — Il campanello d’allarme alla Ferrari era scattato sin dalle libere che Alonso e Massa avevano chiuso rispettivamente al 16° e 18° posto con distacchi imbarazzanti: 1"6 per lo spagnolo e 2"3 per il brasiliano. La situazione sembrava un po’ migliorata nelle qualifiche ma poi Alonso ha messo le ruote di sinistra sull’erba e ha concluso la Q2 nella sabbia della prima staccata (partirà 12°), mentre Felipe non è mai riuscito a girare con gli stessi tempi del compagno e ha chiuso con il 16° tempo. Lo spagnolo ha sfogato la propria frustazione, prendendosela con il commissario più vicino (ha mimato il gesto di lanciargli il volante) in quanto secondo lui i commissari appunto non l’hanno spinto, permettendogli di ripartire (ma questo non è previsto dal regolamento). In generale la sensazione è che la F2012 sia una macchina molto instabile - al mattino Felipe è finito in testa coda e Fernando ha rischiato grosso nel tornantino prima dell’ingresso box - e che sarà dura rimettersi in carreggiata.

dal nostro inviato
Andrea Cremonesi


Fonte: gazzetta
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17/03/2012 14:12

Alonso non demorde
"Pensiamo al GP"

Lo spagnolo rammaricato per l'errore in qualifica pensa positivo: "Concentriamoci a far bene in gara, al momento valiamo il 12° posto, bisogna lavorare 25 ore al giorno". Massa: "Ho avuto molti problemi di assetto". Vettel: "Non sono preoccupato"


Distanti nelle prestazioni, Fernando Alonso e Felipe Massa non sono d’accordo neppure sulla gravità della crisi ferrarista. Alla identica domanda - questa F2012 è addirittura peggio della 150 Italia? - i due hanno espresso pareri discordanti: "L’anno scorso in qualifica qui ho rimediato 1"4 dai primi, quest’anno se paragono il miglior tempo della Q2 (quello di Rosberg; n.d.r.) al mio sono a un secondo - è la tesi di Alonso - quindi siamo un po’ più avanti di un anno fa". Massa, che dal compagno di squadra ha rimediato un distacco identico (1"), è assai più pessimista: "Quest’anno siamo messi peggio anche perché abbiamo più macchine davanti".

INDIETRO — Su una cosa però entrambe concordano: questa Ferrari al momento è una delusione. "Il reale valore di forza della macchina di solito si ottene facendo la media tra le prestazioni dei due piloti, per cui anche se non fossi finito fuori in Q2 non so se sarei stato in grado di entrare nei migliori dieci. Direi che in questo momento valiamo il 12° posto. La macchina non è abbastanza competitiva e veloce. Lo sapevamo e abbiamo lavorato 24 ore al giorno per migliorarla. Ora dovremo farlo per... 25. Perché dobbiamo trovare le soluzioni in fretta, cercare di tornare vincenti nel giro di un paio di gare altrimenti rischiamo di perdere troppo terreno. Il destino è nelle nostre mani", è la spiegazione di Alonso.

VOLANTE — Lo spagnolo ha provato anche a minimizzare il gesto di stizza nei confronti del commissario, reo di non averlo aiutato ad uscire dalla ghiaia dopo l’errore che gli è costato l’eliminazione in Q2. "Lanciargli addosso il volante? No lui ha allungato le mani per prenderlo, e invece dovevo tenerlo io (per rimetterlo in vettura; n.d.r.). Io non so bene se si possa spingere o meno una macchina nella ghiaia ma in quelle 8-10 volte che mi è capitato nessuno mi ha aiutato. E quando non si prova neppure...Poi deve tenere conto l’adrenalina, la macchina accesa con le temperature del motore che salgono e la delusione...".

DELUSIONE — Già, perché ricorda Alonso le aspettative erano altre: "Tutti i "messaggi" diffusi l’anno scorso e la preparazione invernale erano mirati per arrivare in Australia con una macchina per lottare per la vittoria, questo è stato detto 100 volte ma non siamo arrivati qui competitivi. Qualche progresso però c’è stato. Nella macchina abbiamo due o tre pezzi che hanno funzionato molto bene, che hanno trovato conferma anche ieri nelle prove aerodinamiche. Forse la strada è giusta ma bisogna vedere quanto tempo impiegheremo per recuperare". La gara per Fernando sarà comunque in salita: "Perchè ci manca anche velocità e combattere, risalire quando hai intorno macchine che hanno velocità di punta maggiori è davvero un’impresa".

GHIACCIO — Per Massa la situazione è anche peggiore a quella che ci sarebbe potuto attendere ala vigilia. "Con l’inverno che abbiamo avuto era chiaro che non saremmo potuti venire qui con l’intento di vincere ma è andato peggio di quello che mi aspettavo. I punti deboli della macchina? Ho sofferto in ogni curva una cronica mancanza di bilanciamento e rispetto a Montmelò e Jerez abbiamo fatto anche dei passi indietro sulla prestazione perché là il giro secco mi riusciva qui non c’è stato verso nè con le gomme medie - con le quali mi sembrava di guidare sul ghiaccio - né con le morbide".

GIOIA MCLAREN — Tutt'altro clima in casa McLaren, con Lewis Hamilton subito davanti a tutti: "Iniziare la stagione con un risultato così è fantastico. Sono molto orgoglioso di questa squadra, del lavoro che ha fatto. Il mio è stato un ottimo giro, mentre mi ha un po’ sorpreso la Red Bull. Adesso prepariamoci a una gara molto intensa e con tanti colpi di scena possibili". Jenson Button ugualmente contento della prima fila: "Ci sono tutti i presupposti per una grande stagione, molto competitiva. Ho provato a battere Lewis, ma ha fatto un grande giro. Sapevamo di avere fatto un buon inverno, ma anche le sensazioni nelle prove libere erano state positive. La Red Bull? Vettel forse ha perso un po’ di tempo finendo nella sabbia al mattino, ma torneranno".

INASPETTATO GROSJEAN — La sorpresa della giornata è stata Romain Grosjean, terzo: "Per me questo è un risultato insperato e bellissimo - ha detto - in inverno siamo andati bene e oggi ci siamo confermati. Vorrei ringraziare tutti quelli che hanno creduto in me in questi anni difficili. Speriamo che questo sia solo il primo passo di una grande stagione per me e per la Lotus". Sebastian Vettel non è invece troppo preoccupato: "Questo risultato non è un disastro. Certo, non siamo felici per come è andata, ma io ho fatto un piccolo errore in Q3 e soprattutto non riesco ancora a sentire bene la macchina. Onestamente la pole non sarebbe stata alla mia portata, ma finire a tre-quattro decimi sì. Però per la gara credo che ci difenderemo molto meglio, abbiamo un passo decisamente migliore".

dai nostri inviati
Andrea Cremonesi e Paolo Ianieri


Fonte: gazzetta
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18/03/2012 10:16

Australia, domina Button
Ferrari benino: Alonso 5°

Nella prima gara dell'anno trionfo della McLaren che piazza Jenson davanti a Vettel e a Hamilton. Le rosse limitano i danni con lo spagnolo che chiude dietro a Webber. Ritiro per Massa (incidente con Senna)


Era quello più temuto dal clan Red Bull, ha confermato i timori dei campioni del mondo. Jenson Button ha cominciato alla grande il 2012, aggiudicandosi con pieno merito la prima gara della stagione in Australia. Assecondato da una McLaren che ha messo subito in pista una vettura più che convincente, l’inglese è stato oggi perfetto. Partenza lampo a soffiare la prima posizione a Lewis Hamilton, che scattava dalla pole, e controllo esemplare di tutte le situazioni di gara successive. Inclusa la ripartenza dietro alla Safety car a 17 giri dalla fine, un momento sempre delicato.

ALONSO LOTTA — Al traguardo Button si è messo dietro il campione del mondo Sebastian Vettel, bravo a limitare i danni dopo un fine settimana non facile, e il compagno di squadra Hamilton. Poi Webber e la prima Ferrari, quella di Fernando Alonso. Gara di grande sacrificio per lo spagnolo, comunque positivo perché ha preso una decina di punti sempre buoni per il campionato. Felipe Massa si è invece ritirato dopo un incidente con Bruno Senna a 10 giri dalla fine, ma la gara del brasiliano era stata fin lì molto sofferta. Si è insomma avuta conferma dei valori pronosticati alla vigilia, con McLaren e Red Bull davanti a tutti e la Ferrari all’inseguimento con tanto lavoro da fare per colmare il gap.

LA PARTENZA — Al via grande spunto di Rosberg che da settimo si è ritrovato immediatamente quarto. Non male anche Alonso, bravo a recuperare subito quattro posizioni, Massa ne ha invece guadagnate 6. Al secondo giro la gara si è subito accesa con due manovre da ricordare: il sorpasso di Vettel ai danni di Rosberg per la quarta piazza e l’involontaria botta rifilata da Maldonado a Grosjean: il francese della Lotus ci ha rimesso la sospensione anteriore destra e si è dovuto ritirare. Ma il vero break è stato quello di Button che alla prima curva ha soffiato la prima posizione a Hamilton. Le due McLaren hanno così cominciato a prendere strada seguite dalla Mercedes di Schumi. Bellissimo momento di gara al 6° giro con Vettel nell’erba attaccato subito dagli accorrenti Rosberg e Alonso. Il tedesco è riuscito a cavarsela. Non se l’è affatto cavata invece Schumi all’11° giro, uscito di pista proprio dove era uscito poco prima Vettel, in fondo al rettilinea d’arrivo. Per il sette volte iridato problemi al cambio e conseguente ritiro.

LA PRIMA SOSTA — Al 12° e al 14° passaggio i primi pit stop dei due ferraristi, prima Massa e poi Alonso. Al 17° è la volta del leader Button e di Vettel che è uscito dai box proprio davanti allo spagnolo della Ferrari. E al 18° è stata la volta di Hamilton, ripartito davanti a Vettel ma dietro a Raikkonen e Vergne. Un turno di pit stop che ha insomma decisamente favorito Button, uscito dai box con pista libera davanti. Un vantaggio di cui l’inglese ha saputo approfittare: al 30° giro Jenson si è ritrovato con 10 secondi su Hamilton, 12 su Vettel e 20 su Alonso.


IL FINALE — Si è così arrivati senza grandi emozioni al momento chiave del secondo pit stop, inaugurato da Alonso al 35° giro. Al 37° è la volta delle due McLaren, che però al rientro si sono ritrovate in regime di Safety car, entrata per rimuovere dalla pista la Caterham di Petrov, ammutolitasi a lato del rettilineo d’arrivo per la rottura del servosterzo. Tutto è tornato in discussione a 20 giri dalla fine con Vettel negli scarichi di Button alla ripartenza, avvenuta al 41° giro. Nuova minigara con Button, Vettel, Hamilton, Webber, Alonso e Maldonado in fila. A 10 giri dalla fine contatto fatale tra Bruno Senna e Felipe Massa, entrambi costretti al ritiro. Poi più altro, con Button in scioltezza primo, per nulla impensierito da Vettel, e Maldonado a muro all’ultimo giro nel tentativo di attaccare Alonso. Domenica prossima il secondo round in Malesia.

Giusto Ferronato

Fonte: gazzetta
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18/03/2012 10:19

Alonso: "5° è ok". Button: "Gran lavoro"
Domenicali: "Fernando, GP fantastico"

Lo spagnolo: "Risultato positivo visto il week-end, però ci servono a breve 5-6 decimi per recuperare posizioni". Il responsabile di Maranello: "Tranne Red Bull e McLaren le altre sono lì". Jenson: "Vincere la prima dà una spinta a tutto il team". Vettel, 2° con la Red Bull: "Punti pesanti, c'è molto potenziale". Hamilton rabbuiato: "Non è stata la mia gara"

Domenicali prova a sorridere e tirarsi su dopo il 5° posto di Alonso a Melbourne. "La firma per un risultato simile? No, ma vista la posizione di partenza, il risultato di Alonso è straordinario: ha fatto una grande gara. Certo, c'è stata una Safety Car che è entrata nel momento peggiore e ci ha fatto perdere una posizione con Webber, si sono viste vetture che sono risalite dalle retrovie, ma tranne Red Bull e McLaren, che volava, mi pare che le altre siano lì. Ci portiamo a casa questi punticini e pensiamo a lavorare".

IL VINCITORE — Felicissimo Button, al terzo successo negli ultimi 4 anni a Melbourne: "È un onore per me essere qui, è un risultato che evidenzia quanto sia stato importante il lavoro dell'inverno. Vincere la prima gara della stagione è una spinta in più per tutti: grazie al team".


VETTEL CONSISTENTE — Ottimo Vettel, secondo con la Red Bull: "Ho avuto delle buone chanche, ero più veloce di Hamilton e forse lo avrei passato anche senza la Safety Car, che comunque mi ha aiutato. In partenza sono rimasto un po' bloccato, poi ho passato Rosberg, ho fatto un errore dietro a Schumacher che lui ha restituito. Congratulazioni a McLaren e Jenson, sono felice del 2° posto: ho colto molto punti e in tanti non si sarebbero aspettati questo risultato dopo le prove di ieri. Abbiamo molto potenziale".

LEWIS IN OMBRA — Terzo e in ombra, Hamilton: "Complimenti al mio compagno Jenson - ha detto - e al team, è stata una giornata difficile, ma ci sono molte gare e adesso devo mettermi solo a testa bassa".

WHITMASH SODDISFATTO — Martin Whitmarsh, responsabile della McLaren: "Button meglio al via, poi ottimo passo, Lewis sfortunato con la safety car. Favoriti? sarà una bellissima stagione, ma non sarà facile: Red Bull, Ferrari e tanti altri saranno competitivi".


ALONSO — Fernando Alonso sorride per il 5° posto: " Penso che è stato un buon risultato - afferma lo spagnolo ai microfoni di Rai Sport - la partenza è stata fantastica, la machina è partita bene, anche Felipe come ho visto dagli specchietti, c'è stata qualche bella battaglia in pista ed essere dopo Mclaremne Red bull è un buon risultato. La nostra priorità è migliorare, essere più veloci per lottare con loro, ma in un week-end come questo fare un quinto posto va bene. L'avverario più ostico? Nessuno è stato facile, l'ultima lotta con Maldonado Non male, visto da dove sono partito; al via ho cercato di recuperare delle posizioni, poi, dopo la Safety Car quando mi sono trovato alle spalle Maldonado ero un po' in difficoltà e quando è uscito ho tirato un sospiro di sollievo. Mi dispiace per lui. Lottare con la Williams è il dato peggiore? No, è che siamo a 1" dalla pole e in gara mi pare sia lo stesso. Però quest'anno i valori si sono ristretti, siamo tutti più vicini: se recuperiamo a breve 5-6 decimi possiamo risalire quattro-cinque posizioni".

Gasport

Fonte: gazzetta
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24/03/2012 14:14

Sepang, pole di Hamilton
Ferrari lontana: Alonso 9°

Dominio McLaren nelle qualifiche in Malesia: Lewis precede il compagno di squadra Button, poi Schumacher e Webber. Quinto Raikkonen (che sarà penalizzato di 5 posti per sostituzione del cambio). Alonso 9°, Massa 12°


A sette giorni di distanza la scena si ripete: Lewis Hamilton centra la seconda pole consecutiva - la prima in Malesia - e al suo fianco domani mattina alle 10 ora italiana partirà Jenson Button, vincitore del primo appuntamento stagionale.

IPOTECA — Cambia la pista, cambiano le temperature ma la McLaren cala un micidiale 1-2 e ipoteca un altro successo perché da quello che si era visto già nelle libere dove si era preparata la gara, il passo dei due inglesi è eccellente. In seconda fila si rivedere dopo tanto tempo Michael Schumacher che ha sfruttato al meglio l’f-duct (sua la miglior prestazione nel primo settore caratterizzato dal rettifilo dei box) e al suo fianco un po’ a sorpresa Mark Webber, che una volta tanto ha fatto meglio di Vettel.

RED BULL DIETRO — La Malesia sembra così confermare che la Red Bull ha perso definitivamente quella superiorità manifestata in qualifica l’anno scorso e che aveva consentito a Vettel di scavalcare Mansell in fatto di pole stagionali. Il tedesco non è mai stato in grado di lottare per la pole oggi e come mossa della disperazione ha pure montato un treno di gomme dure al termine senza successo e alla fine ha colto il sesto tempo. Meglio di lui Kimi Raikkonen che però avendo sostituito il cambio sarò retrocesso in quinta fila.

TIMIDA FERRARI — Timido passo avanti della Ferrari: Alonso, usando l’unico treno di gomme a disposizione nel Q3, è finito nono e partirà in quarta fila che è il massimo in questo momento della stagione. Lo spagnolo ha girato senza il kers funzionante. Massa è rimasto ancora una volta fuori dal Q3 ma ha dimezzato rispetto a Melbourne il divario dal compagno di scuderia. Nei dieci anche Grosjean (7), Rosberg (8) e Perez (10).

CONCORDIA — Da segnalare che Bernie Ecclestone ha oggi annunciato che Ferrari, McLaren e Red Bull hanno detto sì al nuovo Patto della Concordia. "Sono lieto di annunciare che abbiamo raggiunto gli accordi commerciali con la maggior parte dei team di F.1, inclusi Ferrari, McLaren e Red Bull, che continueranno a competere anche dopo che l'attuale Patto della Concordia scadrà a fine anno" le parole di Ecclestone. La Ferrari si è detta soddisfatta perché secondo i nuovi accordi è stata riconosciuta anche a livello finanziario l'importanza del marchio Ferrari per la F.1.

INCENDIO — Una curiosità: nella notte un incendio è divampato nella struttura che ospita la Lotus, sembra originato da un frigorifero difettoso. Nessun ferito ma solo qualche danno lieve alle attrezzature dei due piloti, Kimi Raikkonen e Romain Grosjean, subito ripulite dalla fuliggine. Nell'incendio, che ha portato all'evacuazione dei due piani della struttura, è andato distrutto il casco di riserva del pilota finlandese.

dal nostro inviato
Andrea Cremonesi


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24/03/2012 14:17

Alonso: "Passino avanti"
Massa: "Spero nei punti"

Hamilton in pole, davanti a Button e Schumacher, lo spagnolo 9°: "Manca ancora molto per raggiungere i migliori ma se facciamo la gara perfetta come strategie possiamo ottenere un buon risultato". Massa 12°: "Speriamo di avere un buon passo per la gara"


"Un passino avanti ma manca ancora tanto". Fernando Alonso commenta così le qualifiche del GP di Malesia che lo hanno visto chiudere al nono posto anche se, complice la retrocessione di Raikkonen, domani partirà dalla quarta fila. "Più che la posizione, la cosa più importante è il distacco dai primi - evidenzia lo spagnolo - in Australia prendevamo un secondo, qui siamo sui 6-7 decimi per cui qualche miglioramento lo abbiamo sentito sia io che Felipe. Per il resto è stata ancora una qualifica in salita, con problemi in Q1 e Q2, senza poi poter lottare con i migliori. Anche se il Kers avesse funzionato non credo che mi avrebbe permesso di fare un passo in avanti in griglia.".

CORSA COMPLESSA — Per quanto riguarda la gara di domani, secondo Alonso "sarà difficile vedere i distacchi o il dominio dell'anno scorso, mi aspetto una corsa complessa dal punto di vista tattico, delle strategie. C'è la Mercedes che è velocissima in qualifica, un po' meno in gara. Abbiamo qualche possibilità se facciamo la gara perfetta, la pioggia è un fattore da tenere d'occhio, dovremo fare una gara molto seria".

PASSO — "Non è un gran risultato ma è anche vero che non abbiamo una macchina molto, molto competitiva". Riflessione amara per Felipe Massa, che come in Australia esce nel Q2 e domani partirà dalla sesta fila della griglia di Kuala Lumpur a causa del 12esimo crono rimediato in qualifica. "Ho lottato, sono stato vicino a qualificarmi per il Q3 ma non è stato possibile - commenta il brasiliano - non ero molto contento della macchina in questi giorni, siamo riusciti a migliorarla, c'è ancora da migliorare ma inizia a essere nella direzione giusta". Massa si augura anche che il telaio funzioni meglio che in Australia. "Nell'ultima gara il passo non è stato fantastico, spero di avere un passo decente, sufficiente per lottare e arrivare in zona punti" aggiunge il ferrarista, pronto a salutare l'eventuale arrivo della pioggia: "Partendo 12° tutto va bene, qualsiasi cosa possa aiutarmi ad arrivare più avanti è positiva".

dal nostro inviato
Paolo Ianieri


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24/03/2012 14:19

Lewis: "McLaren fantastica"
Schumi: "Ci sono anch'io"

Hamilton felice per la pole: "Il team ha fatto un grande lavoro e ho potuto spingere al massimo". Il tedesco della Mercedes alla miglior qualifica da quando è rientrato: "Essere terza forza in gara non sarebbe male"

Fotocopia della prima fila McLaren di Melbourne e per Lewis Hamilton oltre alla seconda quest’anno, è anche la prima pole in Malesia. Legittima la soddisfazione dell’inglese: "Un bel fine settimana, duro, anche per le condizioni climatiche, l’aumento delle temperature e il pericolo dei cambiamenti improvvisi di tempo. Ma grazie al fantastico lavoro del mio team e ad alcune modifiche nell’assetto della vettura, sono stato in grado di spingere al massimo la mia macchina che è andata benissimo".

GOMME CRUCIALI — Per quanto riguarda la gara, Lewis sottolinea: "La chiave saranno le gomme, come riusciremo a gestirle. In queste condizioni non sai cosa può accadere, per cui è un bene essere riusciti a metterci nella miglior posizione di partenza possibile. Meno che un decimo di secondo tra Lewis e Button che dice: "Non posso recriminare troppo, la mia qualifica ancora una volta è andata molto bene e abbiamo fatto un uno-due che riempie di gioia tutto il team. In gara prevedo una bella bella partenza, alla prima curva sarà divertente, perché anche la Mercedes è apparsa rinnovata, soprattutto Michael Schumacher".

IL MIGLIOR SCHUMI — Per Michael Schumacher, sulla Mercedes, la miglior posizione in qualifica e in griglia da quando è tornato in F.1: "È stato il massimo che era possibile ottenere. Avevamo già mostrato in nostro potenziale in Australia, anche se non in gara, ma credo che abbiamo imparato la lezione di Melbourne e in fabbrica hanno reagito bene sulla macchina. Stavolta per tutto il fine settimana abbiamo gestito molto bene la vettura che ha dimostrato di essere molto veloce. Se vediamo chi c’è dietro di noi possiamo essere più che contenti del risultato e molto fiduciosi per domani, pur se dobbiamo ancora fare un passo avanti. In gara mi vedo ancora dietro McLaren e Red Bull, ma se potremmo essere la terza forza, sarebbe già un successo: non siamo più tanto lontani dai migliori come gli anni scorsi".

SEB SI ACCONTENTA — Cerca di simulare la sua delusione, invece, Sebastian Vettel, che con il sesto tempo (partirà però quinto per via della penalizzazione di Raikkonen) ha comunque migliorato di una posizione la sua griglia di partenza rispetto a Melbourne: "Quantomeno non è andata peggio dell’ultima volta - commenta il bicampione del mondo della Red Bull – i tempi sono molto ravvicinati, sarà una gara molto combattuta e sapere questo mi ripaga già un po’ della qualifica non proprio entusiasmante, nella quale con le gomme morbide non mi sono trovato troppo bene".

Marco Degl'Innocenti

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25/03/2012 14:51

Sepang, miracolo Ferrari
Trionfa Alonso, Perez è 2°

Insperata vittoria dello spagnolo che sfrutta tutte le occasioni di un GP bagnato e resiste anche all'assalto dello scatenato messicano della Sauber. A seguire Hamilton e Webber. Vettel 11°, Button 14°, Massa 15°


“Se facciamo la gara perfetta, la pioggia potrebbe darci qualche possibilità”. Detto, fatto. Un grande Fernando Alonso ha vinto il bagnatissimo GP della Malesia mettendo in pratica un proposito che alla vigilia pareva più una professione di fede, il GP ideale di un Cavallino che da Melbourne a ieri aveva tremendamente sofferto i rivali. Invece è successo davvero. La pioggia è arrivata proprio all’inizio della gara. La bandiera rossa dopo 11 giri ha spento le McLaren. Button si è autoeliminato in un contatto con Karthikeyan, i meccanici inglesi ne hanno combinate di tutti i colori con Hamilton e Fernando non ha fatto altro che approfittare di tutte le situazioni che gli sono capitate, assecondato da una F2012 che su pista umida non è affatto parsa in difficoltà. È un’iniezione di morale gigantesca per tutto l’ambiente Ferrari (anche perché - per quel che può valere a questo punto della stagione - Alonso balza in testa al Mondiale). L'uscita dal tunnel è ancora lontana ma il clima sarà sicuramente più sereno in vista delle prossime gare.

SUPER PEREZ — Un grande Alonso e un grandissimo Sergio Perez. Nella fase in cui si è decisa la corsa il messicano della Sauber-Ferrari ha fatto i numeri restando poco distante dallo spagnolo sempre saldamente davanti alla McLaren di Hamilton e alla Red Bull di Vettel, poi finito lontano per un contatto con Karthikeyan. Perez ha avvicinato Alonso a pochi giri dalla fine ma un piccolo errore, e forse anche la consapevolezza che per la Sauber un secondo posto valeva come la vittoria, lo hanno fatto chiudere in seconda posizione, un tentativo di sorpasso ad Alonso non è mai facile. Terzo Lewis Hamilton, staccatissimo Felipe Massa, solo 16°. La McLaren è stata la grande sconfitta della gara. Confermati, invece, i problemi della Red Bull, apparsa oggi piuttosto anonima. Webber 4°, Raikkonen 5° e Bruno Senna 6°. Vettel ha chiuso 11°, Massa 15° dietro a Button.


CHE PIOGGIA — La pioggia iniziata a cadere proprio prima del via ha, come detto, movimentato la corsa. Tutti sono partiti con le intermedie ma dopo pochi giri l’acqua si è intensificata e tra il quinto giro e il sesto giro tutti i big sono stati costretti a rientrare ai box per montare le gomme da bagnato estremo. Allo start grande partenza di Grosjean che è riuscito a infilarsi dietro alle due McLaren ma ha poi vanificato tutto toccando la Mercedes di Schumacher nell’uscita dalla esse che segue il rettilineo d’arrivo. Un disastro per entrambi che erano in posizione favolosa. Così dopo la partenza Hamilton e Button si sono ritrovati seguiti dalle Red Bull di Webber e Vettel con Alonso bravo a risalire dietro al tedesco. L’acqua è però aumentata e tutti sono rientrati ai box per il cambio gomme. E al 7° giro la direzione gara ha deciso di neutralizzare la corsa mandando dentro la Safety car in attesa che la pioggia diminuisse. Speranza vana, perché dopo 4 giri a passo lento è stata esposta la bandiera rossa, 25 minuti dopo la partenza della corsa. Lunga attesa per 50 minuti e poi ripartenza dietro alla vettura di sicurezza.

ALONSO SCATENATO — Dopo 5 giri gara vera con Alonso scatenato in sorpasso su Webber. Hamilton ha proseguito in testa in una situazione di discreta confusione perché tutti sono poi dovuti rientrare per mettere le gomme intermedie. Momento cruciale il 16° giro. Hamilton è tornato ai box ma un’esitazione gli è costata la ripartenza dietro ad Alonso (velocissimi i meccanici della Ferrari). E tornati in pista, colpo di scena per Button che ha forzato un sorpasso su Karthikeyan e si è visto sbriciolare l’alettone anteriore. L’inglese della McLaren è così dovuto tornare ai box per la riparazione perdendo posizioni preziose e di fatto la possibilità di lottare per la vittoria. Sorpassato Perez, Alonso si è così ritrovato al comando.

BRIVIDI FINALI — Lo spagnolo ha capitalizzato benissimo il momento. Giro dopo giro ha accumulato un discreto vantaggio: al 28° giro il due volte iridato ha messo via 6 secondi su Perez, 14 su Hamilton e ben 22 su Vettel. Quinto in quel momento Kimi Raikkonen. Ma le emozioni non sono finite. Al 40° giro sosta per montare le gomme da asciutto con Perez in avvicinamento pauroso sulla rossa. Il messicano è rientrato il giro dopo ma il passo non è cambiato: al 50° giro il terrore di tutti i tifosi della Ferrari è sembrato materializzarsi, Perez a un soffio da Alonso. Ma in fondo al rettilineo d’arrivo una frenata sbagliata ha costretto il messicano ad allargarsi concedendo quei pochi secondi di margine alla vittoria tranquilla della Ferrari. Ci sarà ancora da lavorare, ovvio. Ma a pancia piena lo si fa sempre meglio.

Giusto Ferronato

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25/03/2012 14:57

Alonso: "Domenica da ricordare
Ma ora non dobbiamo fermarci"

Lo spagnolo resta cauto nonostante il trionfo: "Non eravamo competitivi ma l'obiettivo era non perdere punti nei confronti dei leader ed è stato raggiunto. Ora tra Cina, Bahrein e Barcellona dovremo vedere dei miglioramenti". Domenicali: "Dobbiamo lavorare ma questa vittoria è una bella carica"

Sembra quasi non crederci neppure lui. Eppure Fernando Alonso è salito sul gradino più alto del podio. Ha vinto ed è in testa al Mondiale. Altro che crisi, altro che problemi. O no? "E' stata una grande sorpresa: non eravamo competitivi in Australia e non lo eravamo qui". Insomma, cauto ottimismo.


FELICITÀ — Alonso resta lucido nonostante il trionfo: "L'obietivo era fare più punti possibili e ne abbiamo presi 25 grazie al grande lavoro della squadra. Abbiamo massimizzato il potenziale e io sono rimasto calmo anche in condizioni estreme, come i pit stop. La squadra merita questa vittoria e questa domenica ce la ricorderemo". Ma.... "Non cambierà nulla, perché noi vogliamo lottare per la pole, per vincere. Qui, invece, l'obiettivo era non perdere punti nei confronti dei leader e questo è l'aspetto positivo: ci siamo riusciti. Ma è chiaro che tra Cina, Bahrein e Barcellona dovremo avere dei miglioramenti. Questa vittoria ci renderà felici, ma non cambierà la determinazione nel migliorare la macchina".

DOMENICALI — Il team principal della Ferrari è ancora più cauto di Alonso: "Dobbiamo lavorare, ma questa vittoria è una bella carica ci motiva tutti per far meglio. La verità è che non siamo contenti della prestazione della macchina. I problemi? La trazione in curve lente, mentre è buona in curve veloci".

GLI ALTRI — Sergio Perez applaude Alonso ed è comunque soddisfatto della sua gara, seppur con il rimpianto per l'errore al 50° giro: "Forse potevo vincere nel finale della gara. Sapevo che dovevo raggiungere Alonso velocemente perché in alcuni settori le gomme cominciavano a perdere, ma sono andato largo e ho toccato il cordolo e lì ho perso la mia potenziale vittoria. Sarebbe stato difficile superarlo ma la possibilità c'era. Purtroppo Alonso ha fatto il pit stop un giro prima di me, sono riuscito a riprenderlo, ma poi è andata così". Hamilton non appare felicissimo, ma si accontenta: "Fernando e Sergio hanno fatto una grande corsa. Sono sul podio per la seconda settimana di fila e va bene così".

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14/04/2012 14:17

Cina, prima fila Rosberg-Schumi
Alonso solo 9°, Vettel parte 11°

Prima volta in carriera per il tedeschino della Mercedes che precede Hamilton (che però sarà penalizzato di 5 posizioni). Poi Schumi, Kobayashi e Raikkonen. Poi Button e Webber. La Ferrari lontana. Eliminazione di Vettel in Q2, partirà 11° davanti a Massa

Ecco la Mercedes. Ma non è Michael Schumacher il protagonista delle qualifiche del GP della Cina bensì Nico Rosberg. Il tedesco più giovane delle Frecce d'argento ha infatti conquistato la prima pole position della carriera davanti alla McLaren di Lewis Hamilton (che partirà 5 posizioni più indietro) e all'altra Mercedes, quella di Schumi, appunto, il più veloce nelle libere di ieri. Quarto e quinto tempo per il sorprendente Kobayashi sulla non sorprendente Sauber e Raikkonen. A seguire Button, Webber e Perez. Soltanto nono Fernando Alonso con la prima delle due Ferrari. Anche peggio è però andata a Vettel: il campione del mondo è stato eliminato in Q2 e partirà 11° davanti all'altra Ferrari di Felipe Massa.

COSI' Q1 E Q2 — In Q1 miglior tempo di Perez davanti ad Alonso e Grosjean. Ha rischiato non poco Vettel che è rimasto dentro per poco: eliminati comunque Vergne, Kovalainen, Petrov, Glock, Pic, De la Rosa e Karthikeyan. Vettel però non se l'è cavata in Q2, restando clamorosamente eliminato, primo degli esclusi davanti a un altro escluso celebre, il ferrarista Massa. Fuori anche Maldonado, Senna, Di Resta, Hulkenberg e Ricciardo.

NELLE LIBERE — Nelle libere del mattino la McLaren aveva dominato con Hamilton (1'35"940) davanti a Button (1'36"093). Terzo e quarto tempo per le Mercedes di Rosberg (1'36"389) e Schumi (1'36"512). Quinta piazza per la Red Bull di Webber (1'36"635), seguito dalla Williams di Pastor Maldonado (1'36"765) e dalle Sauber di Perez (1'36"781) e Kobayashi (1'36"880). Nono crono per Vettel (1'37"039), mentre le Ferrari di Alonso (1'37"465) e Massa (1'37"831) hanno chiuso in 15esima e in 18esima posizione. Domenica il GP scatterà alle 9 italiane.

Gasport

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15/04/2012 12:05

Cina, trionfa Rosberg
Button 2°, Alonso solo 9°

Prima vittoria del tedesco della Mercedes che sfrutta la strategia di due soste e un errore dei meccanici McLaren. Jenson precede Hamilton che ritorna in testa al Mondiale. Parziale riscatto Red Bull con Webber 4° e Vettel 5°


Nico Rosberg ha vinto il primo GP della carriera. Il tedesco della Mercedes ha trionfato nel GP della Cina a 27 anni dall'ultimo trionfo firmato dal papà Keke. Nico ce l'ha fatta dopo 111 GP e una gara, quella di oggi, in cui hanno pagato la strategia delle due soste e un errore clamoroso dei meccanici McLaren durante l'ultima sosta di Jenson Button, poi secondo al traguardo davanti a Lewis Hamilton per una conferma delle vetture di Woking che portano comunque a casa preziosi punti e si riprendono la testa del Mondiale, proprio con Lewis. La Ferrari, dopo una gara in prevedibile difesa, ha chiuso con il nono posto di Alonso che avrebbe potuto essere anche un 4° se non ci fosse stata un'uscita di traiettoria dello spagnolo in un sorpasso alla Williams di Maldonado. Felipe Massa ha chiuso invece 13°. Da registrare il parziale riscatto della Red Bull che piazza Webber e Vettel al 4° e 5° posto con una buona diversificazione delle strategie.


MERCEDES OK — Al via è ottimo lo spunto delle due Mercedes che hanno conservato la testa. Dietro di loro capolavoro di Button che in un colpo solo si è presentato alla prima curva terzo scavalcati Kobayashi (pessimo start) e pure Raikkonen. Quinto Hamilton seguito da Perez, Kobayashi e Alonso, bravo a spuntarla su Webber dopo un bel duello con l’australiano della Red Bull dietro il quale si è installato Massa. In difficoltà invece Vettel, poco abituato all’inferno delle partenze in gruppo: il campione del mondo si è ritrovato 14°. A testimonianza delle difficoltà della Red Bull (costretta a un azzardo di strategia) la sosta anticipata di Webber al 7° giro, anche se nel giro di 5 tornate i big hanno poi tutti sostituito le gomme. Emozionante il duello in uscita dalla corsia box con Hamilton e Raikkonen affiancati: alla fine l’ha spuntata l’inglese che è uscito proprio davanti a Webber che si è così piazzato davanti a Kimi.


SCHUMI SI RITIRA — Al 13° giro il primo colpo di scena della gara con la sosta di Schumacher e Alonso. Niente di anomalo se non fosse per l’errore di un meccanico Mercedes che ha avvitato male una ruota. Il sette volte iridato è così ripartito ma dopo poche curve ha dovuto parcheggiare nell’erba per un amarissimo ritiro. Al 17° passaggio la sosta di Perez, l’ultimo a cambiare e per questo momentaneamente al comando. Poi nessuna emozione fino al successivo turno di soste, inaugurato da Webber al 22° giro. Hamilton lo ha poi seguito al 23° passaggio e al 25° ecco Button. Qualche difficoltà per i due inglesi della McLaren nei successivi sorpassi di Maldonado e Massa e poi al 28° giro ecco la sosta di Alonso. Al 30° giro momento cruciale della corsa con Button scatenato alla rincorsa di Rosberg ma un po’ frenato dalla Red Bull di Vettel, subito sorpassato in rettilineo. E’ la fase chiave della gara perché l’inglese con gomme più fresche di Rosberg ha recuperato margine al tedesco, che ha deciso di fermarsi al 35° giro.


EMOZIONI — Poi la fase finale, con Button davanti a Rosberg e Hamilton e Alonso insieme ai box al 39°. Un giro dopo il secondo colpo di scena, ancora per un errore ai box, stavolta targato McLaren. La vittima è Button che resta bloccato per 25 secondi e riparte nettamente dietro a Rosberg giocandosi di fatto la gara perché il tedesco, dopo la sua sosta, si è ritrovato con ben 20 secondi sull’inglese, con la prospettiva di non fermarsi più. Dietro sofferenza per Alonso che ha sbagliato la misura di un sorpasso a Maldonado e si è ritrovato nell’erba perdendo una posizione a vantaggio di Perez, poi risorpassato quando però la frittata era ormai fatta. Il ferrarista ha così perso il contatto dagli scarichi di Hamilton e la possibilità di scalare la classifica. La fase più bella è quella del 48° giro con Hamilton (oggi perfetto) scatenato nei sorpassi a Webber e Raikkonen. Rosberg davanti ha potuto gestire, dietro di lui Vettel, con la strategia delle due soste, si è ritrovato abbastanza clamorosamente in seconda posizione braccato dalle due McLaren. Difatti al 52° giro ecco il sorpasso di Button sul campione del mondo seguito da quelli di Hamilton al penultimo giro e di Webber all'ultimo. Vittoria di Rosberg, quindi. E con tre vincitori diversi su tre gare, non si può affatto dire che finora sia stato un campionato noioso.

Giusto Ferronato

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21/04/2012 15:17

Bahrain, riecco Vettel
Sua la pole, Alonso 9°

Nelle qualifiche del quarto GP stagionale il campione del mondo batte Hamilton e Webber. Poi Button e Rosberg. Il ferrarista non gira nemmeno in Q3. Continuano gli scontri nel Paese: un morto tra i manifestanti


Pole position di Sebastian Vettel nelle qualifiche del GP del Bahrain. Il tedesco partirà davanti a tutti dopo aver preceduto Hamilton, Webber e Button. Poi Rosberg, Ricciardo, Grosjean e Perez. Male le Ferrari: Fernando Alonso ha chiuso nono senza nemmeno tentare il tempo in Q3 mentre Felipe Massa, che ha deciso di risparmare un treno di gomme in vista della gara, è stato eliminato in Q2 e domani scatterà dalla 14ª posizione. Colpo di scena nella Q1 con l'eliminazione di Michael Schumacher, rimasto fuori dalla Q2 per soli 13 millesimi. Domenica partirà 18°.

TENSIONE: UN MORTO — Intanto purtroppo non si placano gli scontri interni al paese. Un manifestante è rimasto ucciso la scorsa notte negli scontri tra sciiti e polizia. Lo hanno fatto sapere fonti dell'opposizione, spiegando di aver trovato una persone morta sui luoghi degli incidenti. Nella notte si sono verificati nuovi scontri tra gli appartenenti al movimento antigovernativo "Giovani del 14 febbraio" e le forze antisommossa. Decine di persone hanno protestato all'ingresso dei villaggi di Karzakan, Al-Malikiyah, Dumistan e Sada, urlando slogan contro il governo e il re Hamad ben Issa Al-Khalifa. I manifestanti hanno poi dato fuoco ad alcuni pneumatici, cominciando poi a lanciare bombe molotov e pietre contro gli agenti, che hanno risposto con gas lacrimogeni e bombe assordanti per disperdere la folla. Il movimento antigovernativo aveva annunciato "tre giorni di collera" in concomitanza con la prova del Mondiale con lo slogan "No al GP del sangue".

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22/04/2012 16:27

Bahrain, trionfa Vettel
Kimi è 2°, Alonso è 7°

Il campione in carica torna al successo davanti alle scatenate Lotus di Raikkonen e Grosjean: è il quarto vincitore diverso su 4 GP. Ferrari lontana: lo spagnolo settimo, Massa nono


È il Mondiale dell’equilibrio: quarto GP del 2012 e quarto vincitore diverso di quattro scuderie diverse. In Bahrain la firma, decisamente prestigiosa, è quella di Sebastian Vettel. Nella gara che sarà ricordata soprattutto per le polemiche relative all’opportunità correre in un Paese in cui le forze governative reprimono con le cattive le opposizioni, si è rivista ad alti livelli la Red Bull del campione del mondo, di nuovo vincente e di colpo in testa al campionato dopo tre gare in cui non aveva affatto brillato.

GRANDE KIMI — Dopo la pole di sabato, Vettel si è preso la vittoria con una gara pulita. Ma non facile. Alle sue spalle, infatti, super prestazione di Kimi Raikkonen e Romain Grosjean: il duo della Lotus ha stupito e meritatamente conquistato il podio mettendo in fila Webber, Rosberg, Di Resta, Alonso, Hamilton, Massa e Schumacher. Per le Ferrari è stata la gara difficile che si prevedeva. In attesa degli agognati sviluppi della F2012 attesi per Montmelò (tra tre settimane), se non altro, il fatto che non ci sia un dominatore è un piccolo aiuto per le speranze di Alonso, in classifica sempre nelle prime posizioni (con 10 punti di ritardo dal leader Vettel). A voler essere positivi oggi va sottolineato che Fernando al traguardo ha fatto più punti di Hamilton e Button. Ma i sorpassi presi in serie dalle Lotus e dalle stesse McLaren non cancellano i problemi, a Maranello bisogna continuare a lavorare sodo. E di brutto.

ARTIGLI — Allo start ottimo lo spunto di Vettel e Hamilton, che hanno mantenuto la testa. Benissimo le due Ferrari, con quattro posizioni guadagnate da Alonso e cinque da Massa. Lo spagnolo si è ritrovato quinto dietro a Grosjean ma davanti alla McLaren di Button. Massa ha mostrato gli artigli sorpassando di forza Raikkonen al terzo giro. Il finlandese però non ci è stato e si è ripreso la settima posizione due giri dopo. Un controsorpasso un po’ simbolo della grande prestazione Lotus. Davanti, infatti, Grosjean ha subito attaccato Hamilton per la seconda posizione: bello il duello tra i due col sorpasso del francese ai danni dell’inglese in fondo al rettilineo d’arrivo al settimo giro. E dietro Kimi non è rimasto a guardare. Saltato Massa, l’ex iridato ha poi passato Button ed è andato all’assalto di Alonso, saltato in rettilineo al 9° giro.

POLEMICO — Proprio in quel momento sono anche rientrati ai box per il primo pit stop Button e Massa. Il giro dopo è il turno di Hamilton, Alonso e Webber, con gli ultimi due che hanno sfruttato una nuova esitazione dei meccanici della McLaren i quali hanno costretto Lewis a cedere la posizione. All’11° è la volta di Grosjean e al 12° il turno del leader Vettel. In questa fase Alonso si è ritrovato a contatto con le due McLaren: al 12° e 13° giro nulla ha potuto cedendo la posizione ai due rivali inglesi. Si è così arrivati al secondo giro di pit stop intorno al 23°-24° giro. Raikkonen è rientrato al 25° giro, Vettel e Grosjean al passaggio dopo. Molto polemico Alonso con Rosberg, reo a suo dire di non avergli lasciato il minimo spazio in un tentativo di sorpasso.

VITTORIA — Davanti è andato in onda il duello per la vittoria tra Vettel e Raikkonen. Al 36° il primo tentativo di Kimi andato a vuoto in rettilineo. Al 37° il secondo, pure a vuoto. Poi al 40° i due si sono fermati contemporaneamente ai box, il tedesco è ripartito sempre davanti. Nei 17 giri conclusivi ci si aspettava l’assalto di Raikkonen che però non è arrivato perché Vettel ha gestito senza problemi. Solo il k.o. di Button ha animato un po’ il finale di gara, con le prestazioni di tutte le vetture praticamente congelate. Vince Vettel, sull’inedito podio sale anche Grosjean. Prossima gara il 13 maggio a Montmelo’.

Giusto Ferronato

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12/05/2012 15:37

Spagna, pole di Hamilton
Ottimo Alonso: è terzo

Qualifiche sorprendenti a Montmeló: l'inglese della McLaren precede la Williams di Maldonado. Terza la Ferrari dello spagnolo, poi le due Lotus. Fuori in Q2 Button, Webber e Massa (partirà 17°)


Lewis Hamilton ha conquistato la pole position del GP di Spagna. L'inglese della McLaren ha preceduto la Williams di Pastor Maldonado e la Ferrari di Fernando Alonso. Poi le due Lotus di e Grosjean e Raikkonen. Male il campione del mondo Sebastian Vettel: partirà ottavo. Lontano Felipe Massa con la seconda Ferrari: parte 17°.

COSÌ Q1 E Q2 — In Q1 miglior tempo di Hamilton in 1'22”583 davanti a Grosjean (1'23”248) ed Alonso (1'23”276). Eliminati Karthikeyan (Hrt), De La Rosa (Hrt), Glock (Marussia), Pic (Marussia), Kovalainen (Caterham), Petrov (Caterham) e Senna (Williams). Karthikeyan ha realizzato un tempo fuori del 107% e quindi non si è qualificato per la gara, salvo diverse disposizioni dei commissari. In Q2 il più veloce è stato invece Maldonado (1’22”105) davanti a Hamilton e Grosjean. La vera sorpresa è stata l’eliminazione di Button, rimasto fuori dalla Q3 per la prima volta in questa stagione. Dietro di lui anche Webber con la seconda Red Bull. Fuori come detto anche Massa.

ALONSO CONTENTO — Per Alonso dunque una giornata positiva: "Penso stiamo andando nella giusta direzione - ha detto il ferrarista nella conferenza stampa post qualifiche - abbiamo fatto un passo avanti. C'è così equilibrio che con un guadagno di pochi decimi si possono fare ulteriori passi avanti in classifica. Ho fatto un bel giro, sono contento, ora speriamo di poter sfruttare l'ottima posizione nella gara di domani. Devo assolutamente fare punti pesanti".

Gasport

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12/05/2012 23:04

Clamorose notizie dalla Spagna. Lewis Hamilton, poleman sulla pista oggi, è stato retrocesso in fondo allo schieramento dai commissari di gara. Per lui la violazione di una norma del regolamento circa la benzina da tenere in serbatoio quando la vettura rientra in parco chiuso. Hamilton, invece, era rimasto fermo dopo la pole lungo il tracciato come ordinato dal team perchè nel serbatoio non era rimasta benzina a sufficiente. Ed infatti è scattata la squalifica dell' inglese perchè i commissari di gara non hanno avuto sufficiente campione di carburante per le analisi di rito. Non potendo verificare la regolarità della benzina di Hamilton la squalifica è scattata di conseguenza.
La pole, dunque, passa a Maldonato sulla Williams e in prima fila passa anche Alonso (secondo solo per 18 millesimi).
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13/05/2012 17:11

Maldonado re di Spagna
Alonso lotta, è 2° e torna leader Mondiale

Il venezuelano della Williams ha vinto il primo GP della carriera davanti alla Ferrari dello spagnolo che ritrova la testa della classifica, appaiato a Vettel. Terzo Raikkonen. Massa è 15°


Dopo la squalifica di Lewis Hamilton per Fernando Alonso doveva essere come rubare le caramelle a un bambino. Ma quello che pochi tra i tifosi ferraristi pensavano potesse accadere è accaduto: il bambino è scappato via e la caramella se l’è mangiata tutta. Onore a Pastor Maldonado, il primo venezuelano vincitore di un GP nella storia della F.1. Il pilota della Williams, che torna al successo dal 2004 dopo 131 corse, ha coronato il sogno sconfiggendo la Ferrari di Alonso, l’uomo che correva davanti ai suoi connazionali e voleva a tutti i costi questi 25 punti. Invece il due volte iridato ne ha presi 18 e per il Cavallino può anche andar bene così. Anche perché Vettel ha chiuso sesto e ora al comando ci sono proprio loro due. Ma quel che più conta è che la F2012 è sembrata una vettura di nuovo competitiva, in quello che si sta rivelando uno dei Mondiali più incerti mai visti: cinque vincitori differenti di 5 scuderie differenti nei primi 5 GP della stagione, un dato quasi incredibile perché bisogna tornare indietro fino al 1983 per una situazione analoga.

STOCCATA — Sul podio anche Kimi Raikkonen a conferma delle qualità della Lotus, che ha pure piazzato Grosjean 4°. Quinto Kobayashi, poi Vettel, Rosberg e Hamilton, cui resterà il grande rimpianto della retrocessione in ultima fila dopo la pole di ieri. Maldonado è stato grande perché non ha mai tremato, nemmeno dopo la prima curva quando la F2012 di Alonso gli è scappata via. Ha sempre guidato da consumato campione gestendo bene le gomme. Poi ha piazzato la stoccata killer quando serviva. Al 27° giro ha infatti stabilito un parziale record che gli ha consentito di sorpassare Alonso, uscito dai box dietro dopo essere anche un po’ stato rallentato da Pic. E’ stato il momento decisivo di una corsa bellissima perché incerta fino alla bandiera a scacchi.


IL VIA — E dire che il via era stato un trionfo per i tifosi spagnoli in tribuna: dalla pole Maldonado è infatti scattato leggermente più lento rispetto ad Alonso e ha stretto il ferrarista a destra. Non in modo definitivo, però. Così quando l’erba della via di fuga è diventata asfalto Alonso si è ritrovato in posizione ideale per impostare la staccata a destra all’interno e in prima posizione. Inizio migliore, per la Ferrari, non poteva esserci. Dietro di loro all’inseguimento Raikkonen, Rosberg, Grosjean e Schumacher. Hamilton, partito dal fondo, ha recuperato in 6 giri 7 posizioni. Tra il 7° e l’8° giro le due soste anticipate dei piloti Red Bull. Webber e Vettel, intruppati, hanno deciso di cambiare strategia e hanno montato le gomme dure. In 10 giri Alonso non è comunque riuscito a scrollarsi di dosso Maldonado. Il venezuelano è rimasto negli scarichi del ferrarista che è rientrato per la sua prima sosta all’11° giro seguito da Grosjean e Schumi. Maldonado e Raikkonen hanno invece sostituito le gomme il giro dopo, ma sono ripartiti dai box dietro alla Ferrari.


ERRORI — Tra il 13° e il 15° giro un minifestival di errori. Prima il clamoroso ritiro di Schumacher che ha tamponato Bruno Senna in fondo alla staccata principale. Poi il problematico pit stop di Hamilton (l’ennesimo quest’anno…) che è salito su una pistola lasciata a terra da uno dei meccanici. Dopo il primo giro di soste la corsa si è divisa in due. Davanti Alonso, Maldonado e Raikkonen a fare il passo racchiusi in 8 secondi. Poi Grosjean, Rosberg, Vettel e Button a seguire racchiusi tra i 20 e 26 secondi dalla Ferrari.

DRIVE THROUGH — Poi al 27° giro il colpo al cuore per i ferraristi. Prima la sosta di Maldonado, poi quella di Alonso che però è uscito dai box dietro al venezuelano, scatenato con le gomme fresche. Un momento difficile per la Ferrari perché in questa fase di gara Maldonado ha rifilato in pochi giri oltre 7 secondi all’idolo di casa. Tra gli eventi salienti anche il drive through rifilato a Massa e Vettel che non hanno rallentato nel momento dell’incidente tra Senna e Schumacher. Al 42° giro la terza sosta di Maldonado con un problema alla posteriore sinistra. Al 45° quella di Alonso che però non è riuscito ad approfittarne uscendo dietro al rivale. Questo il preludio agli ultimi intensissimi 20 giri. Maldonado e Alonso hanno scavalcato Raikkonen e si sono giocati la vittoria. La Ferrari le ha tentate tutte, ma Pastor, che guida con il Venezuela intero alle spalle, non ha voluto fallire il personale appuntamento con la storia.

Giusto Ferronato

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13/05/2012 19:34

Alonso: "Ottimo per mondiale"
Maldonado: "Grande emozione"

Lo spagnolo dopo il 2° al Montmelò: "Buon risultato, forse frenato dai doppiaggi, ma la Williams aveva un gran passo e nel finale ho perso le gomme". Il vincitore: "Ho sempre gestito bene, anche alla fine". Raikkonen: "Velocissimo alla fine, ma era troppo tardi". Domenicali: "Primato che dà carica, ma ora sotto con il lavoro"

Grande entusiasmo in casa Williams, che grazie al venezuelano Maldonado torna al successo in F.1 a otto anni di distanza dall’ultimo successo, ottenuto sempre con un pilota sudamericano, il colombiano Juan Pablo Montoya, in Brasile, nel 2004. Il vincitore del GP di Spagna - il quinto diverso in altrettanti GP -, partito dalla pole dopo la retrocessione di Hamilton per irregolarità, - 11° vittoria degli ultimi 12 GP al Montmelò per chi parte davanti a tutti – è raggiante: “Una giornata eccezionale, per me e la squadra – ha detto Maldonado -. Abbiamo lavorato tutti e spinto tantissimo per crescere gara dopo gara ed eccoci qui dopo delle qualifiche ottime. La gara è stata dura per le strategie e per la tenuta del posteriore, ma la macchina è stata competitiva fin dai primi giri”. La partenza del venezuelano, però, non è stata delle migliori: “Fernando ha fatto una partenza migliore di me - ha detto Pastor -, ma io ero lì con lui come passo, e nel finale, quando ero davanti, ho cercato di gestire il degrado quando si è avvicinato. In generale ho sempre controllato il divario, il nostro passo era forte, e forse abbiamo fatto solo un piccolo errore nell'ultimo pit stop (inconveniente di fissaggio della posteriore sinistra, ndr), ma per fortuna non ci è costata la vittoria”. Entusiamo condiviso da Frank Williams: “È stata una vittoria di tutti, perché il grande lavoro è stato fatto dall’intera squadra - ha detto Frank -. Sono felice per loro e per Pastor, che è un’ottima persona, che raramente si arrabbia”.



SORRISO ALONSO — In casa Ferrari si ride per un 2° posto che riporta Alonso in testa al Mondiale, anche se alla pari con Vettel, dopo un GP che conforta anche in vista delle migliorie portate in pista dal Cavallino dopo i test del Mugello. “La partenza è stata fantastica – ha detto Alonso -, la squadra ha preparato al meglio la frizione, siamo stati vicini per tutto il rettilineo, ma alla prima curva io ero all’interno e sono passato. Ho guidato la gara per la prima parte, poi la Williams ha anticipato il pit stop e loro sono passati in testa. Per noi era difficile prendere velocità in uscita di traiettoria e nel finale ho perso qualcosa con le gomme e la macchina era strana”. Il bilancio di Alonso, però è positivo: “Il secondo posto qui a casa mia è ottimo, è un passo avanti per le possibilità in campionato. Cosa non ha funzionato per centrare la vittoria? Forse sono stato sfortunato con una Marussia che mi ha ostacolato (Pic, poi sanzionato, ndr), ma non tutti sempre rispettano le regole; nel complesso però, la Williams ha avuto un passo molto forte”.

DOMENICALI IN PRESSING — Felice e sportivo Stefano Domenicali: “Complimenti alla Williams che torna alla vittoria dopo tanto tempo - ha detto il team principal di Maranello -, ma noi con Fernando abbiamo fatto una bellissima gara, ma purtroppo alla fine non avevamo più gomme. È un campionato molto strano, difficile da interpretare, bisogna tenere alta la pressione e cercare di rendere la macchina sempre più veloce. Siamo soddisfatti; certo, se parti in testa ti rammarichi se arrivi secondo e ti chiedi quale dettaglio non abbia funzionato. Due elementi vanno considerati: Pic ha frenato Alonso e poi è stato sanzionato, e dopo le bandiere gialle hanno rallentato il ritmo di Fernando, anche se nel finale le gomme erano finite. Essere davanti nel mondiale è importante, dà una grossa carica ad Alonso. Adesso si deve lavorare per migliorare la macchina e questo chiedo a tecnici, ingegneri e ragazzi a casa: uno sforzo in più, c’è bisogno di gente che ci creda sempre, e questa leadership dà una spinta in più”


RIMPIANTO KIMI — Il terzo posto di Raikkonen, invece, ha più il sapore di una vittoria persa che quello di un podio conquistato: “Non so se abbiamo fatto le scelte giuste, sono deluso perché pensavo essere più forte – ha detto Kimi -. Alla fine ero molto veloce, ma era tardi. La velocità c’è, la macchina è estremamente veloce, forse con qualche giro in più potevo fare 2°". Però il finlandese crede nelle sue chance: "A quando la vittoria? Mah, non è facile da sapere – ha detto Kimi -, ci sono occasioni che avrebbero sfruttate, ma prima o poi le cose andranno bene: la macchina c’è".

DELUSIONE RED BULL — Delusione in casa Red Bull, che ha dovuto cambiare i musetti su entrambe le monoposto, anche se Vettel resta leader alla pari con Alonso. Così Chris Horner, il boss del team: "Abbiamo cambiato i musetti perché danneggiati, poi c'è stata la sfortuna della penalizzazione per Vettel, ma il campionato è aperto, siamo ancora davanti: conterà portare sempre punti anche nelle giornate storte”. Vettel, alla fine 6° nonostante una penalizzazione non ha capito: "Ho visto le bandiere gialle - ha detto Seb -, le ho rispettate, ma non ho capito il perché della penalizzazione; forse gli steward hanno visto qualcosa di strano. È stata una corsa pazza, ma vedremo cosa accadrà a Montecarlo. Non eravamo sufficientemente veloci, c’è tanto da capire sulla macchina".

HAMILTON POSITIVO — Buona gara di Hamilton, 8° in rimonta dall’ultima piazzola in griglia: “Ci ho provato - ha detto l'inglese della McLaren -, ho recuperato bene facendo solo 2 pit stop, nonostante un piccolo problema ai box. La macchina però è competitiva e la squadra ha fatto un ottimo lavoro: se tutto andrà nella giusta direzione, avremo grosse soddisfazioni”.

m.bri.

Fonte: gazzetta
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26/05/2012 22:30

Monaco, grande Schumi
Ferrari: Alonso parte 5°

Nelle qualifiche del GP di Monaco si scatena il tedesco della Mercedes che fa la pole ma sarà penalizzato di 5 posizioni per l'incidente in Spagna. Webber e Rosberg in prima fila. Le rosse deludono, Massa 7°


Segnatevi questo sabato perché entra di diritto nella storia della F.1: Michael Schumacher ha centrato la prima pole position da quando nel 2010 ha deciso di tornare a correre e la sua 69esima di una carriera che con questa Mercedes e la incertezza che regna in questo Mondiale potrebbe anche ripartire. Però il campionissimo (che non stabiliva una pole da Francia 2006) potrà godersela poco questa pole perché domani dovrà scattare dalla terza fila, guarda caso accanto al suo passato... la Ferrari di Alonso.

PUNITO — Schumi infatti era stato punito dai commissari di Montmeló per aver tamponato durante il GP di Spagna Bruno Senna. Dunque in prima fila ci sarà Mark Webber, mai così bene quest’anno in prova (mentre Vettel, rimasto senza gomme extrasoffici ha compiuto un solo giro in Q3 e scatterà dal nono posto: una Red Bull a due facce). Accanto all’australiano ci sarà Nico Rosberg, velocissimo al mattino, quindi in seconda fila Hamilton e un brillante Grosjean.

ROSSE SPARITE — Le Ferrari tanto promettenti sino alla seconda qualifica (Massa aveva firmato il miglior tempo) sono un po’ sparite negli istanti cruciali con Alonso che ha regolato il brasiliano, comunque bravo a entrare per la prima volta nei primi dieci quest’anno. Maldonado che pure è entrato nei 10 (9°, sarà costretto a partire 19° dopo aver subito una penalità per aver ostacolato nelle libere Hulkenberg). La prima parte della qualifica era stata interrotta per un incidente a Perez, che sarà così obbligato a partire ultimo.

dal nostro inviato
Andrea Cremonesi


Fonte: gazzetta
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27/05/2012 19:48

Monaco, trionfa Webber
Alonso 3° e leader iridato

L'australiano della Red Bull ha vinto il GP di Montecarlo davanti a Rosberg e Alonso che ora comanda da solo il Mondiale. Poi Vettel, Hamilton e Massa


Bernie Ecclestone prima del via voleva il sesto vincitore diverso su 6 GP (mai successo nella storia del circus): il patron della F.1 è stato accontentato. Merito di Mark Webber che è riuscito a trionfare tra le stradine del Principato di Monaco sfruttando alla grande la pole servitagli su un piatto d’argento dalla penalizzazione di Michael Schumacher. Webber ha messo in fila la Mercedes di Nico Rosberg e la Ferrari di Fernando Alonso, bravo nella fase centrale della gara a soffiare la posizione a Hamilton grazie al pit stop. Resta un filo di incertezza sul risultato finale per la possibile squalifica delle Red Bull per una fessura considerata contraria allo spirito del regolamento.

ULTIMI 10 — Un GP emozionante (anche se completamente privo di sorpassi) soprattutto perché negli ultimi 10 giri una leggera pioggia ha compattato i primi 6 regalando grande tensione. Ma Webber non ha esitato e si è portato a casa i 25 punti di un Mondiale favoloso. Ogni gara può far storia a sé, tutti sono in corsa. E in testa al Mondiale c’è adesso proprio Alonso, un segnale che non può non regalare fiducia al team di Maranello che deve assolutamente trovare quella prestazione che le manca per essere forte soprattutto in qualifica, finora il vero tallone d’Achille delle F2012.

IL VIA — E dire che al via Grosjean aveva quasi gelato il sangue dei tifosi ferraristi. Il francese della Lotus ha infatti stretto e toccato Alonso prima di allargare fino a colpire la Mercedes di Schumacher, girandosi in fondo al rettilineo d’arrivo. Per evitare lui il gruppo si è letteralmente aperto e anche Kobayashi ne ha fatto le spese. Tra i k.o. delle prime curve anche Pastor Maldonado, decisamente un fine settimana tutto da dimenticare per il venezuelano, già penalizzato ieri per la manovra da bullo nelle prove libere ai danni di Perez. Subito fuori con l’alettone posteriore danneggiato anche De la Rosa.

INCOGNITA VETTEL — La carovana si è così incolonnata in attesa di sviluppi guidata da Webber, seguito da Rosberg, Hamilton, le Ferrari di Alonso e Massa e la Red Bull di Vettel, l’unico dei big ad avere gomme soft (gli altri sono partiti con le super soft). Per 28 giri non ci sono state fughe, i primi 10 sono rimasti raccolti entro i 20 secondi. Il primo a rompere gli indugi malgrado un possibile arrivo della pioggia è stato Nico Rosberg. Il tedesco ha cambiato le gomme ed è rientrato in pista in sesta posizione.

GRAN FINALE — È stato il momento dei pit stop. Webber e Hamilton al 28° giro, Alonso la tornata successiva. E qui lo spagnolo e i meccanici Ferrari hanno fatto il solito ottimo lavoro perché Fernando è tornato in pista davanti a Hamilton in quarta posizione mentre davanti tutto invariato con Webber davanti a Rosberg. In prima posizione, però, Sebastian Vettel, per l’appunto l’unico a essere partito con gomme soft. Il tedesco ha aspettato fino all’ultimo la pioggia ma dopo 16 giri le sue gomme non lo hanno più aiutato ed è dovuto rientrare. È, se non altro, riuscito a beffare Hamilton e Massa ma si è ritrovato dietro a Webber, Rosberg e Alonso, tutti vicinissimi. Si è così arrivati al gran finale, con l'emozione delle goccioline di pioggia che però non hanno modificato il risultato finale. Il prossimo appuntamento in Canada tra due settimane.

Giusto Ferronato

Fonte: gazzetta
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