Mondiale di Formula 1 - Stagione 2015

Il campionato mondiale di F1 che anche questa stagione vedrà la luce in Australia, a Melbourne, inizierà con una grande certezza ed una grande incognita. La grande certezza, proveniente dai test limitati da regolamento come accade ormai da diversi anni, è che la Mercedes di Hamilton e Rosberg è ancora la monoposto da battere ed in particolare l' inglese si propone come la lepre da inseguire; la grande incognita, sempre come risultato dei test invernali, è l' incolumità dei piloti.
Grande scalpore e fonte di notevoli preoccupazioni, infatti, è stato l' incidente di Alonso su McLaren (una delle grandi novità del mondiale 2015 al pari dell' arrivo di Vettel a Maranelo) nelle ultime giornati di test in Spagna quando la sua vettura, apparentemente priva di controllo e a bassa velocità, è andata a sbattere contro un muro di cemento senza assorbire tutta l' energia dell' impatto, con un conseguente grosso spavento per lo spagnolo costretto al ricovero in ospedale per accertamenti. Ma la cosa che ha spaventato maggiormente il mondo motoristico è stata la cortina fumogena che prima la McLaren, poi Ron Dennis e poi via via commissari di gara e staff medico hanno elevato sulle reali condizioni di salute del pilota asturiano e sulle vere cause dell' incidente (ridicola la prima versione ufficiale del colpo di vento in pieno rettilineo, poco prima di impostare la curva).
Fatto sta che Alonso, dopo alcuni giorni di ricoverò, ha ricevuto il niet dei medici a partecipare alla prima gara della stagione, obbligato ad un riposo forzato di circa un mese, così c' è ancora mistero sulle vere cause dell' incidente, addirittura con gravi insinuazioni di pericoli di natura elettrica all' interno dell' abitacolo. Addirittura, notizie trapelate alcuni giorni dopo il botto in Spagna hanno riferito di un Alonso vittima di un grosso trauma mnemonico, come se di colpo per alcuni giorni, gli ultimi 20 anni di vita fossero stati completamente dimenticati.
Ora pare che Alonso stia meglio ma di sicuro ciò non lascia tranquilli né la McLaren né le altre scuderie a causa del notevole impiego di congegni elettronici sempre meno facilmente gestibili, imposti dal regolamento tecnico.

Nel frattempo a casa sua in Svizzera Michael Schumacher sta ancora lottando per la vita dopo lo sfortunato incidente sulla neve di dicembre 2013.

Australia, pole di super Hamilton.
La Ferrari parte bene: Vettel è 4°

Nelle qualifiche a Melbourne miglior tempo del campione del mondo.
Si conferma il dominio Mercedes con Rosberg secondo.
Poi c'è la Williams di Massa e le due rosse del tedesco e di Raikkonen.
Tregua tra van der Garde e la Sauber che per questo fine settimana correrà con Ericsson e Nasr

Quanto è il vantaggio reale della Mercedes sul resto dello schieramento? Dopo un inverno di dubbi e curiosità, la prima qualifica dell’anno regala la prima verità: Lewis Hamilton strapazza tutti, il compagno Nico Rosberg compreso, con un tempo monstre di 1’26”327 che sbaraglia la concorrenza. Rosberg, che si accomoda al suo fianco in griglia, finisce a 6 decimi, davanti alla Williams di Felipe Massa, lontano 1”4 dalla pole. Per 40 millesimi l’ex ferrarista si toglie la soddisfazione di negare a Sebastian Vettel il 3° tempo, ma il tedesco, che in Q3 scende in pista solo una volta essendo rimasto senza gomme morbide nuove, si prende il 4° tempo davanti all’altra rossa di Kimi Raikkonen, che divide la 3ª fila con la seconda Williams di Valtteri Bottas, frenato da un problema alla schiena che si sta approfondendo con accertamenti in ospedale.

BOTTAS, GUAI ALLA SCHIENA — Il finlandese è stato portato all'Alfred Hospital di Melbourne per degli accertamenti a scopo precauzionale. "Non sappiamo di cosa si tratti - ha spiegato Rob Smedley - ha cominciato a lamentarsi nel mezzo della seconda manche di qualifica, abbiamo dato un'occhiata al sedile ma non c'era niente. Non so cosa sia successo, se magari ha preso una botta, ma non sta benissimo". Chiudono la top ten il padrone di casa Daniel Ricciardo, 7° con una Red Bull già in fortissimo attrito con la Renault, davanti all’ottimo Carlos Sainz Jr., il migliore dei debuttanti al suo esordio con la Toro Rosso. Quinta fila per le due Lotus di Romain Grosjean e Pastor Maldonado.

KVYAT SOFFRE — La Q2, intanto, regala i primi verdetti: Daniil Kvyat, chiamato dalla Red Bull per sostituire Vettel, per ora non regge il confronto con i due rookie arrivati nella sua ex Toro Rosso. Il russo chiude 13°, davanti alle sole due Force India, preceduto da Max Verstappen, che perde il primo duello in casa con Sainz e manca la Q3 per una sbandata che gli è costata un paio di decimi nel giro decisivo. Eliminato anche Felipe Nasr, che con la Sauber ha comunque dimostrato di avere tutto un altro passo rispetto al compagno Marcus Ericsson, già out in Q1.

DISASTRO MCLAREN — La McLaren-Honda intanto ha già di che disperarsi. Jenson Button chiude la Q1 con il 17° tempo a quasi 3” da Hamilton, Kevin Magnussen con il 18° a 3”3. Ultimissime, lontanissime, le due MP4-30, in crisi di affidabilità ma anche di potenza, visto che alle loro spalle non c’è nessuno se non le Manor mai uscite dal box in questi giorni (e dunque domenica non correranno). E chissà cosa passa nella testa di Fernando Alonso davanti alla televisione a Dubai, in attesa del rientro (si spera) per il GP della Malesia.

TREGUA VAN DER GARDE-SAUBER — Intanto sembra esserci stata una tregua nella disputa tra la Sauber e Giedo van der Garde che in giudizio ha visto riconoscere il suo diritto a essere pilota titolare del team, in virtù di un contratto unilateralmente non rispettato dalla scuderia. Stamattina il team elvetico ha diffuso una nota in cui comunica che per questo GP non ci saranno variazioni al piano originario che prevede che in pista scendano Marcus Ericsson e Felipe Nasr. "Continueremo a discutere in modo costruttivo coi rappresentanti del pilota per cercare una soluzione soddisfacente per entrambi. Nei prossimi giorni potremo dare maggiori informazioni" chiude la nota Sauber.

Paolo Ianieri

Fonte: gazzetta

Vettel, sorriso Ferrari: "Possiamo essere contenti, siamo lì"

Il tedesco soddisfatto per la seconda fila presa a Melbourne:
"Entrambe le macchine tra le prime 5 sono un ottimo risultato.
Il passo gara è buono, siamo abbastanza forti per lottare per il podio".
Raikkonen: "Ho fatto un errore, potevo chiudere terzo"

"Possiamo essere molto contenti, entrambe le macchine fra le prime cinque è un ottimo risultato per noi". Sebastian Vettel si dice soddisfatto dopo le qualifiche del GP d'Australia che lo hanno visto chiudere al quarto posto, subito davanti a Kimi Raikkonen. Le Mercedes di Hamilton e Rosberg sono fortissime ma il tedesco sottolinea altri aspetti per i quali si può essere contenti.

TUTTO LISCIO — "Abbiamo trascorso un weekend in cui tutto è filato liscio, c'è ancora molto da lavorare, il gap dalla Mercedes è ancora grande ma possiamo essere contenti e domani possiamo combattere per il podio" assicura il quattro volte iridato.

PASSO GARA OK — L'ottimismo nasce dal fatto che "ieri il passo gara andava bene, dobbiamo continuare su questa strada, possiamo migliorare la macchina per domani ma bisogna anche aspettare di vedere le condizioni meteo. Abbiamo comunque dimostrato che possiamo essere lì, che siamo abbastanza forti per lottare per il podio, già oggi, con un giro leggermente migliore, potevamo essere terzi".

KIMI: GROSSO ERRORE — Anche Kimi Raikkonen è contento, il suo quinto posto conferma la bontà del lavoro svolto sin qui dalla Ferrari: "Se guardiamo dove eravamo l'anno scorso e dove siamo ora, si vede che è stato fatto un ottimo lavoro, ma c'è ancora un lungo cammino da percorrere per riprendere le Mercedes - ha detto Kimi - oggi il terzo posto era possibile, ma ho fatto un grosso errore durante il mio ultimo giro di qualifica con le gomme nuove, verso la fine del giro ho recuperato qualcosa ma sono un po' deluso, c'erano tutti i presupposti per essere terzi". "Abbiamo più velocità a disposizione di quella che abbiamo visto oggi in qualifica, avremmo potuto essere più avanti - aggiunge - Se tutto va liscio il podio è alla portata, dobbiamo essere contenti ma non del tutto".

Gasport

Fonte: gazzetta

Australia, tutto facile per Hamilton.
Bella Ferrari: podio Vettel!

Nel primo GP della stagione trionfo per il campione del mondo che precede il compagno di squadra Rosberg.
Luci e ombre per il Cavallino che piazza il tedesco al terzo posto.
Ritiarto Raikkonen (problemi alla gomma posteriore sinistra al pit stop).
Tanti ritiri: solo in 11 all'arrivo

Non le ha viste nessuno. I rivali in pista, così come gli spettatori a casa davanti alla tv, visto che le telecamere non le hanno inquadrate se non per pochi istanti durante l’ora e mezza di gara. Come da pronostico, l’apertura del Mondiale di F.1 si rivela uno show a uso e consumo della Mercedes, con Lewis Hamilton che riparte da dove aveva finito lo scorso novembre ad Abu Dhabi, ovvero da vincitore, e Nico Rosberg che alle sue spalle veste già i panni del vassallo. Il campione del mondo ha controllato con tranquillità il compagno rivale, mantenendo sempre un gap intorno ai 2-3 secondi senza mai andare in affanno. Per il figlio di Keke, l’impresa di scalzare Lewis si presenta già quanto mai ardua.

FERRARI SECONDA FORZA — Ma se la Casa di Stoccarda ha già chiarito che il Mondale sarà ancora cosa sua, i tifosi italiani possono almeno rallegrarsi per una Ferrari che in questo momento conferma di essere la seconda forza in pista: al debutto sulla rossa, Sebastian Vettel coglie un podio importantissimo, 3° davanti alla Williams di Felipe Massa, per un risultato che fa morale soprattutto in ottica futura. Anche se complicata e difficile, la rimonta della rossa sembra essere iniziata con il piede giusto, anche se su Maranello pesa il (doppio) grave errore ai box in occasione del pit stop di Kimi Raikkonen: alla prima sosta, al 16° giro, il finlandese ha perso 5” per il dado della ruota posteriore sinistra che non si voleva avvitare, facendogli perdere posizioni pesanti. Dopo una grande rimonta, al 40° giro, quando è tornato ai box per la seconda sosta, il meccanico addetto alla stessa ruota non è riuscito ad avvitare il dado, con Kimi che è ripartito prima che l’operazione fosse completata. Dopo tre curve, gli è stato ordinato di fermarsi.

QUANTI RITIRI — È stato un GP che ancora una volta ha messo in luce i gravi problemi di questa F.1: con le Manor che in tutto il weekend non hanno fatto un metro in pista, prima del via ha dato forfait Valtteri Bottas, per la conseguenza dell’infortunio alla schiena rimediato nelle qualifiche di ieri. Poi, nel giro di schieramento, prima Kevin Magnussen ha visto esplodere il motore Honda della sua McLaren, quindi Daniil Kvyat è stato appiedato dal cedimento del cambio della sua Red Bull-Renault. E così, ancor prima del via, già il 25% del lotto era già fuori causa.

GALLONI VETTEL — Alla partenza, poi, Vettel ha subito chiarito a Raikkonen chi in casa Ferrari ha i galloni, mandandolo largo alla prima curva con un mini contatto tra le due rosse. Al rientro in pista, il finlandese ha toccato la Sauber di Felipe Nasr, che a sua volta ha centrato la Lotus di Pastor Maldonado, spedendolo a muro. Nasr è stata la bellissima sorpresa della giornata, 5° con una Sauber che in un pomeriggio ha dimenticato l’orribile 2014 e la farsa della causa van der Garde che ha rischiato seriamente di non farla vederla in pista questo settimana. A completare la festa elvetica, l’8° posto di Marcus Ericsson.

DISPIACERI TORO ROSSO — Recrimina invece la Toro Rosso, con Carlos Sainz 9°, ma tradito anche lui da un pit stop disastroso che gli ha fatto perdere oltre 30”. Ritirato invece Max Verstappen, che con un’ottima gara era risalito al 6° posto, prima del cedimento del motore. Ultimo, lontanissimo a 2 giri e unico pilota fuori dai punti, Jenson Button con la McLaren-Honda. La MP4-30 ha girato come mai in questo inverno, ma i tempi, a quasi 4” dai migliori, sono imbarazzanti.

Paolo Ianieri

Fonte: gazzetta

La Fia con il pugno duro: Auf wiedersehen Germania

Il Consiglio Mondiale esclude il GP tedesco, nonostante un tentativo estremo della Mercedes di contribuire finanziariamente all’organizzazione

Adesso è ufficiale. La Germania è stata esclusa dal Mondiale di Formula 1. La decisione finale è stata presa oggi dal Consiglio Mondiale, riunito a Ginevra, durante il quale, dopo avere constatato l’impossibilità sia di Hockenheim, sia del Nürburgring, la corsa originariamente prevista per il 19 luglio è stata estromessa dal calendario. A nulla è servito il tentativo della Mercedes di contribuire finanziariamente all’organizzazione del GP a Hockenheim, alla fine tra organizzatori e Bernie Ecclestone non è stato trovato l’accordo. E così, dopo la Francia, estromessa dal calendario nel 2009, un altro paese europeo esce dal giro iridato. Ma la situazione della Germania, che dal 1960 aveva sempre organizzato una gara, è sicuramente paradossale e indicativa dello stato grave di salute in cui versa la Formula 1: il paese trainante dell’economia europea, che in passato sotto l’entusiasmo per i trionfi di Michael Schumacher era arrivato a organizzare a Hockenheim e Nürburgring anche due gare all’anno (seppure una con il titolo di GP d’Europa o Lussemburgo), oggi finisce fuori dal gioco, nonostante gli ultimi Mondiali siano marchiati Sebastian Vettel e Mercedes. E di fronte a un Ecclestone irremovibile nel rivedere al ribasso i contratti con gli organizzatori (in questo non certo facilitato dall’ingordigia delle squadre, che pretendono di guadagnare sempre più soldi), altre nazioni tremano. Il prossimo anno la Formula 1 sbarcherà a Baku, in Azerbaijan e il calendario potrebbe così tornare alle 20 gare inizialmente previste per questa stagione. Ma il 2016 sarà anche l’ultima edizione per ora contrattualmente prevista per il GP d’Italia a Monza. E se ad Aci e Sias non riuscirà di trovare i soldi richiesti da Ecclestone per rinnovare, anche la gara più antica del Mondiale rischierà l’addio.

ENDURANCE — Il Consiglio Mondiale ha anche deciso che per tagliare i costi, per il Mondiale Endurance si potrà omologare solo un tipo di power train per la classe LMP1, con 5 motori da utilizzare per tutta la stagione, 7 per le Case debuttanti. Limitato il personale in pista e i giorni di test, si studierà anche un motore per poter equipaggiare dal 2017 la classe LMP2.

FORMULA E — Il calendario è stato modificato, con l’entrata di Mosca il 6 giugno e lo spostamento di Berlino al 23 maggio. Il gran finale, come previsto, si terrà il 27-28 giugno a Londra.

Paolo Ianieri

Fonte: gazzetta

Sepang, pole di Hamilton. Bravo Vettel: Ferrari in prima fila!

Nella qualifiche del GP della Malesia la pioggia è protagonista:
l'inglese della Mercedes è il più veloce ma alle sue spalle si piazza la Ferrari del tedesco. Terzo Rosberg.
Esitazione di Raikkonen: il finlandese resta bloccato dietro a Ericsson e si ritrova 11°

No, non è un miraggio dovuto al caldo. Anche perché a Sepang il sole a picco aveva lasciato il posto a un acquazzone. Ma vedere la Ferrari di Sebastian Vettel lassù in cima, fra le Mercedes di Lewis Hamilton e Nico Rosberg, fa strabuzzare gli occhi. Domani Seb partirà dalla prima fila, come alla rossa non succedeva dal GP di Malesia del 2013, quando Felipe Massa scattò dalla prima fila, 38 GP fa. Il capolavoro del tedesco nell’ultimo giro veloce, complice la tattica felice di restare fuori con le gomme intermedie quando la pista era meno bagnata. Vettel è così finito a meno di un decimo di secondo da Hamilton, bravissimo a realizzare un tempone (1’49”834) già al primo tentativo, dopo avere addirittura rischiato di restare fuori dal Q3 per una scelta di tempo sbagliata della Mercedes, che infatti si è scusata con l’inglese.

SFORTUNA A META’ — La pioggia torrenziale, venuta giù a 10 minuti dalla fine della Q2, è invece costata cara all’altra rossa di Kimi Raikkonen, che nell’unico giro utile è rimasta dietro alla Sauber di Marcus Ericsson, con il risultato che lo svedese è balzato nella top ten, mentre Kimi no (11°). “E’ stato commesso un errore. Dovevano farmi uscire prima”, ha detto ai microfoni il finlandese. Hamilton, uscito dietro di lui, è stato più lesto a superare sia il ferrarista sia Ericsson. Kimi, invece, non è riuscito a superare la Sauber, avendo meno margine velocistico di Lewis. Ma il team principal Maurizio Arrivabene non è stato tenerissimo: "Lui deve concentrarsi un po' di più". Domani dovrà rimontare da metà schieramento, sprecando la possibilità di mettere pressione alle Mercedes come il suo fantastico passo gara con le gomme dure faceva sperare. “Un vero peccato quando sei così veloce”, ha detto arrabbiato Raikkonen. Un bagno di amarezza l’ha invece fatto Carlos Sainz jr, che ha ammesso l’errore che l’ha relegato al 15° posto. E dire che in Q1 era stato addirittura quarto.

ONTA ALONSO — Tutto l’impegno non è invece bastato a Fernando Alonso per evitare l’onta dell’ultimo posto. Domani partirà in fondo alla schieramento, visto che la Manor di Roberto Merhi non ha ottenuto un tempo minimo per qualificarsi (improbabile che venga riammessa) e quella di Will Stevens non ha nemmeno girato per un problema alla pompa di benzina (sarà vero?). Alonso si è battuto come un leone, pur avendo fra le mani una McLaren-Honda imbarazzante nelle prestazioni come a Melbourne, ma nell’ultimo tentativo nel Q1 non ha migliorato ed è stato anzi scavalcato anche dal compagno di squadra Jenson Button. Non poteva esserci rientro peggiore, dopo l’incidente nei test del mese scorso e i tanti misteri che ne sono seguiti. Fernando promette che la macchina non resterà a lungo così indietro, ma chissà se ci crede davvero.

Luigi Perna

Fonte: gazzetta

Ora Vettel spera: "Con la pioggia magari...".
Arrivabene: "Seb da paura"

Il tedesco contento per la prima fila ritrovata dalla Ferrari:
"La macchina è andata bene con asciutto e bagnato.
La Mercedes è forte ma in condizioni variabili non si sa mai".
Il team principal: "Un risultato che dà grande carica alla squadra"

"In queste condizioni non si sa mai, ci si guarda attorno e quando inizia a piovere si possono mescolare molto le carte". Sebastian Vettel non si accontenta e rilancia. Riportata la Ferrari in prima fila, il tedesco è pronto a lottare nella gara di domani, sperando che l'incerto meteo malese si riveli un prezioso alleato. "È stata una bella sessione di qualifica - confessa - la macchina è andata bene sia sul bagnato che sull'asciutto, sono tendenzialmente soddisfatto e anche per la gara dovremmo essere in buona forma. Ma so che gli avversari qui sono difficili da battere, l'obiettivo di tutti è vincere, vediamo, forse qui siamo un po' più vicini, aspettiamo e vediamo".

PARLA ARRIVABENE — Molto soddisfatto per il risultato il team principal Maurizio Arrivabene: "Sono molto, molto contento, Seabstian ha fatto un giro da paura, sono contento per lui, per la squadra, per tutti i ragazzi, anche quelli di Kimi che fanno comunque parte della Ferrari. Ci voleva questo risultato per dare la carica, adesso concentriamoci sulla gara di domani". Maurizio Arrivabene festeggia il secondo posto in qualifica di Sebastian Vettel in Malesia, che riporta la Ferrari in prima fila dopo una lunga attesa, che durava dal GP di Germania del 2012.

TIRATA D'ORECCHIO A KIMI — Peccato per Raikkonen, 11° e fuori nel Q2. "Non è stato un errore di strategia - commenta il team principal della Ferrari - è uscito in quarta posizione, aveva davanti Ericsson e dietro Hamilton ed entrambi sono passati, fate voi". Ma Arrivabene ha grande fiducia nel finlandese: "Ho sempre sostenuto che con una buona macchina poteva fare bene, deve solo concentrarsi un po' di più". Poco da aggiungere invece su Vettel: "Sebastian è stato Sebastian".

Gasport

Fonte: gazzetta

Sepang, magia di Vettel!
Trionfo Ferrari,
battuti Hamilton e Rosberg

Il tedesco vince il GP della Malesia e riporta alla vittoria il Cavallino che non vinceva dal 2012.
Sconfitte nettamente le Mercedes. Grande rimonta di Raikkonen che chiude quarto

L’uovo di Pasqua della Ferrari si dischiude con una settimana di anticipo e la sorpresa che si trova all’interno è la più bella che si possa trovare: la vittoria tra l’altro ottenuto in Malesia, a casa della Petronas, che è sponsor e fornitore delle Mercedes. Che la rossa fosse forte lo si era intuito nell’inverno ed era stata confermata a Melbourne, ma che potesse già alla seconda gara infrangere il dominio della Mercedes era sognare come ad occhi aperti.

PROVA ECCEZIONALE — Invece nella fornace malese, Sebastian Vettel ha fornito una prestazione eccezionale e, sostenuto da una strategia coraggiosa, ha messo in crisi i rivali tedeschi, che a un certo punto è sembrata andare in confusione con le strategie in un balletto di gomme medie e dure. Ma alla fine quando Hamilton e Vettel si sono ritrovati in pista (38° giro) con le stesse mescole, è lì che la Ferrari ha impressionato con la propria forza: perché Hamilton aveva un ritardo di 13”7, recuperabile se si fosse trovato di fronte una Ferrari tipo quella del 2014. E invece il campione del mondo ha dovuto alzare bandiera bianca.

DIGIUNO FINITO

— Il digiuno che per Maranello durava da quasi due anni (Spagna 2012) e per il tedesco da Interlagos 2013, gara finale dell’ultimo sigillo iridato, è interrotto. Per i tedeschi è anche preoccupante il fatto che Rosberg non sia mai stato davvero in corsa per il successo, mentre a dimostrare la bontà della rossa c’è anche il quarto posto di Raikkonen, dopo una rimonta straordinaria dalle retrovie. Il finlandese è stato ancora una volta sfortunato al via: pizzicato da Nasr, è stato costretto a fermarsi ai box subito e a ripartire dalle retrovie. A punti una Williams per la verità assai sottotono con Bottas che passa Massa nel finale e poi il giovane Vertsappen miglior pilota del gruppo Red Bull: niente male per uno che aveva 17 anni. Può sognare come Maranello torna a sognare il Mondiale. Adesso sì.

Andrea Cremonesi

Fonte: gazzetta

Seb, gioia incontenibile: "Grazie mille, grazie, grazie, forza Ferrari!"

Il tedesco scatenato per il trionfo di Sepang urla via radio la gioia al team. Poi racconta l'emozione:
"È una giornata speciale che mi porterò sempre dentro, sono orgoglioso, abbiamo battuto la Mercedes in una gara vera"

"Mi sentite? Grazie mille ragazzi, grazie, grazie, grazie, daiiii, forza Ferrari!". È un Sebastian Vettel al settimo cielo quello che ha urlato via radio la felicità non appena tagliato vittorioso il traguardo di Sepang. Poi sul podio ha raccontato la sua magica giornata che riporta la Ferrari sul gradino più alto del podio dopo due stagioni di digiuno: "Giornata fenomenale - ha detto - è un po' che non salivo sul gradino del podio più alto, è la prima volta con la Ferrari, non ho parole. Ci sono stati grandi cambiamenti questo inverno, l'accoglienza è stata incredibile. Sono felicissimo, orgoglioso, li abbiamo battuti in una gara normale".

GIORNATA SPECIALE — Quello che ha sorpreso è stato il modo in cui la Ferrari ha piegato la Mercedes: "La macchina è ottima, è andato tutto benissimo, sono emozionato - ha detto ancora il tedesco - è una giornata speciale che mi porterò per sempre dentro. Ringrazio la squadra e i tifosi. Quello scorso non è stato buon anno, non so perché non riuscivamo a far rendere la macchina al massimo. La Ferrari ha lavorato in modo fenomenale. Arrivare a Maranello era sogno che si avverava, guardavo Schumacher, era il mio mito. Oggi guido la sua macchina, è incredibile".

LA VITTORIA DI TUTTI — "È stata la vittoria di tutta la squadra, la strategia è stata ottima - ha detto ancora - la missione è riportare il Mondiale a Maranello. Sappiamo che la Mercedes è fortissima e difficilissima da battere, dobbiamo continuare a lavorare così, il cammino è ancora lungo".

LA RIMONTA DI KIMI — Non solo Vettel. Straordinaria anche la prova di Kimi Raikkonen che nonostante la grande sfortuna iniziale e un week-end difficile ha portato la sua Ferrari in quarta posizione. "È stato difficile - spiega il finlandese - ho dovuto lottare costantemente e ho avuto il contatto da dietro al primo giro. Non potevo farci niente e ho dovuto fare un giro intero senza gomma. Direi che abbiamo una macchina buona, naturalmente possiamo ancora migliorare. Su questo circuito tutto è andato a nostro favore ma c'è da lavorare".

Gasport

Fonte: gazzetta

Hamilton: "Ferrari più veloce, bravi".
Rosberg: "Comincia la partita"

I due della Mercedes rendono omaggio al successo di Vettel e del Cavallino.
Lewis: "Ho fatto il massimo ma loro sono stati migliori, per la Cina saremo pronti".
Nico: "La Ferrari ha meritato, ci vediamo in Cina".
Massa: "Complimenti, non me l'aspettavo"

"Congratulazioni alla Ferrari e a Sebastian. Io ho fatto il massimo ma loro erano evidentemente troppo veloci". Il campione del mondo della Mercedes Lewis Hamilton rende merito e onore alla Ferrari tornata a vincere con Sebastian Vettel dopo quasi due anni. "Dobbiamo riunirci e capire dove abbiamo perso - aggiunge Hamilton congratulandosi sul podio del GP della Malesia con Vettel - per la prossima gara saremo pronti. La squadra comunque ha lavorato molto bene".

PARLA NICO — Anche l'altro pilota della Mercedes Nico Rosberg si congratula con Vettel e la Ferrari: "Abbiamo cominciato la partita con la Ferrari, sarà meglio per tutti. Congratulazioni a loro, hanno meritato di vincere. Ci vediamo alla prossima gara in Cina dove andremo per vincere. Spingerò il più possibile".

PARLA MASSA — Tra gli ex ferraristi in pista fa i complimenti alle rosse anche Felipe Massa. Il brasiliano però sa che per la Williams Mercedes ci sarà un avversario difficile da dover battere. "Penso che siamo arrivati nella posizione che si poteva - spiega Massa - forse io no, perdere due secondi nell'ultimo pit-stop mi ha distrutto il vantaggio sul mio compagno. Questo è stato il problema della mia gara oggi. Bello per loro vedere la Ferrari davanti, ma noi dobbiamo lavorare per recuperare su di loro e dopo quanto visto oggi non sarà facile. Mi aspettavo la vittoria della Ferrari? No, andavano forte ma la Mercedes andava fortissima, chi ha scommesso soldi sulla Ferrari oggi ha vinto tantissimo".

Gasport

Fonte: gazzetta

Cina, pole di super Hamilton.
Ferrari, Vettel è terzo, Raikkonen sesto

Nelle qualifiche di Shanghai dominio Mercedes col campione del mondo
che centra la terza pole consecutiva stagionale davanti a Rosberg.
Ferrari in seconda fila col tedesco, poi le due Williams di Massa e Bottas.
Raikkonen in terza fila

Prima fila tutta Mercedes al GP Cina. E stavolta per un soffio Nico Rosberg non è riuscito a fare lo sgambetto a Lewis Hamilton: il tedesco (1’35”824) si è fermato a soli 42 millesimi dall’inglese (1’35”782), che è riuscito a centrare la terza pole (su tre qualifiche) di quest’anno e la 41ª in carriera. La Ferrari di Sebastian Vettel partirà dalla seconda fila (3°, ma a quasi 1” da Hamilton), subito davanti alle redivive Williams di Felipe Massa (4°) e Valtteri Bottas (5°). L’altro ferrarista, Kimi Raikkonen, è solo 6°, a oltre 1”5. Completano la top ten Ricciardo, Grosjean, Nasr ed Ericsson.

COSÌ LA Q2 — A parità di gomme (soft), la Ferrari riesce a portarsi a distanze “umane” dalla Mercedes. In testa c’è Hamilton (1’36”423), seguito da Rosberg (1’36”747). Ma Vettel è a soli 2 decimi dal tedesco e Kimi a 3 e mezzo. Ancora problemi ai freni per la Red Bull di Kvyat, 12° ed eliminato. Out anche Maldonado (11°), i due baby della Toro Rosso (Verstappen 13°, Sainz 14°) e Perez (15°).

COSÌ LA Q1 — Vettel chiude in testa (1’37”502) davanti a Raikkonen (1’37”790), ma entrambi i ferraristi sono costretti a usare subito le soft, al contrario delle Mercedes, uniche monoposto a riuscire a passare il turno con le medie (Hamilton 5°, Rosberg 8°). Fuori le due McLaren: Button 17°, Alonso 18°. Per lo spagnolo una piccola consolazione: i meccanici sono riusciti a salvargli il motore (il secondo del 2015) che aveva avuto problemi nelle terze libere. Ma ha ammesso che c'è ancora molto da fare: "Avevamo quattro secondi in Australia, tre in Malesia, ora due in Cina. C'è molto da fare ma le cose stanno migliorando, spero che fra qualche gara non saremo fuori dal Q1". Out anche Hülkenberg (16°), Stevens (19°) e Merhi (20°).

Mauro Casadio

Fonte: gazzetta

Vettel sereno: "Terzo era il massimo"
Kimi nervoso: "Bruttissimo giro"

In casa Ferrari il tedesco non dispera: "Abbiamo un set di soft in più, vedremo di usarlo a nostro vantaggio".
Raikkonen: "Avevo sottosterzo, non so perché".
Arrivabene: "Domani strategia d'attacco, si sapeva che qui le Mercedes sono forti, ma nulla è pregiudicato"

Sebastian Vettel è apparso molto tranquillo dopo le qualifiche del GP della Cina. Il tedesco della Ferrari ha conquistato un terzo posto che poi è il primo degli "umani" dietro alle imprendibili Mercedes di Lewis Hamilton e Nico Rosberg. Domani il tedesco sa che potrà mettere pressione da vicino alle Frecce d'argento e magari sfruttare come in Malesia un vettura che comunque consuma meno le gomme rispetto alle rivali.

STRATEGIA LINEARE — "Il terzo posto mi sta bene - ha detto in conferenza stampa il 4 volte iridato - per oggi era il massimo che si potesse fare. Domani cercheremo di fare meglio e di essere più vicini". Seb ha visto una grande Mercedes, ma non demorde: "Penso che stavolta la strategia sarà più lineare, tutti più o meno faremo la stessa. Le gomme reggono bene e questo minimizza la possibilità di fare qualcosa di diverso, però abbiamo un set di soft in più e speriamo di usarlo a nostro vantaggio".

SE LITIGANO... — "Speravamo di essere più vicini - ha chiuso Vettel - ma nel Q3 le Mercedes hanno acceso il turbo. Essere più vicini a loro in gara? Magari se litigano alla prima curva possiamo superarli (ride; n.d.r.). Ora è inutile fare previsioni, sicuramente saremo più vicini, ma vedremo quanta pressione riusciremo ad esercitare su di loro".

GUARDIAMO AVANTI — Molto arrabbiato Kimi Raikkonen, che nel suo ultimo tentativo ha commesso diverse sbavature: "Ho fatto un giro bruttissimo - ha detto a caldo - la macchina mi dava un po' di sottosterzo anche nel giro precedente e non so perché sia successo. Ho un ottimo passo gara? Sì però partiamo ancora dietro, quindi vedremo". Il team principal Maurizio Arrivabene stavolta lo ha difeso: "Ha avuto problemi di aderenza ma normale amministrazione. Vettel ha fatto un ottimo lavoro ma le Mercedes si sapeva che qui in Cina sono molto forti. Nulla è pregiudicato. Che strategia adotteremo domani? Vedremo più tardi, sicuramente non sarà una strategia di copertura. Cercheremo di andare avanti piuttosto che proteggerci le spalle".

Gasport

Fonte: gazzetta

Troppa Mercedes, trionfa Hamilton. Vettel sul podio, Kimi quarto

In Cina riscatto delle Frecce d'argento che piazzano la doppietta: Lewis precede Rosberg.
La Ferrari si conferma seconda forza del Mondiale col tedesco e Raikkonen subito dietro.
Staccate le Williams: Massa quinto, Bottas sesto

La Mercedes dimentica in fretta Sepang e firma una bella doppietta in Cina, al termine di una gara per la verità molto noiosa: trionfa Lewis Hamilton, alla 35ª vittoria in carriera e al secondo successo in questa stagione, davanti a Nico Rosberg. Ma le Ferrari si confermano come le rivali più temibili delle Frecce d’argento: 3° Vettel, 4° Raikkonen, a cui la Safety Car finale toglie il gusto di poter andare a insidiare il compagno. Dietro Mercedes e Ferrari c’è l’abisso. La top ten si chiude con Massa (5°), Bottas (6°), Grosjean (7°), Nasr (8°), Ricciardo (9°) ed Ericsson (10°). Sul banco degli imputati ancora il motore Renault: saltano i propulsori di Kvyat e Verstappen. McLaren ancora lontana dal risolvere i problemi: Alonso (12°) e Button (13°) finiscono doppiati.

KIMI, CHE PARTENZA — Al via grande spunto di Kimi Raikkonen, che passa le due Williams e si porta al quarto posto, subito dietro il compagno Vettel. Primo Hamilton, secondo Rosberg. Parte invece malissimo Ricciardo: da 7° a 17°. Le Mercedes provano a imprimere un ritmo forsennato, ma le Ferrari non mollano. Dopo 5 giri il distacco delle rosse sale: 3”3 di Seb da Hamilton, 4”8 di Kimi dall’inglese. Rosberg è invece sempre a 1” dal Lewis. Anche con le soft il passo gara delle Mercedes è impressionante. Al 10° giro si ritira Hülkenberg, mentre il distacco di Vettel da Hamilton sale a 5”. Vettel ai box al 14° giro: soft nuove. Lewis continua a inanellare giri veloci e Nico si allontana (2”6). Al 15° giro si ferma Hamilton: ancora soft. Alla tornata successiva è il turno di Rosberg e Raikkonen: soft. Salta il motore Renault e Kvyat è costretto al ritiro al 16° giro. Dopo i primi cambi gomme, la situazione è praticamente invariata: Hamilton, Rosberg, Vettel, Raikkonen. Con il nuovo treno di soft, i due ferraristi iniziano a rosicchiare qualcosa alle Frecce d’argento. Al 24° giro il distacco di Vettel da Rosberg è solo di 1”4.

SECONDA SOSTA — A metà gara, Mercedes e Ferrari hanno già fatto il vuoto in pista. La forbice tra Rosberg e Vettel risale: ora Nico ha 2”1 su Seb. Al 31° giro Vettel si ferma per la seconda sosta e monta le medie. Al 32° giro rientra Rosberg: medie anche per lui. Hamilton ai box al 34° giro: medie. Raikkonen è l’ultimo del quartetto di testa a fermarsi per la seconda sosta: lo fa al 35° giro montando anche lui le medie. A venti giri dalla fine Hamilton comanda saldamente con 6”2 su Rosberg, 10”1 su Vettel e 14”9 su Raikkonen. Con le medie le Ferrari soffrono e devono definitivamente dire addio alle speranze di vittoria. Button tampona Maldonado: brividi nelle retrovie. Il venezuelano dopo poco è costretto al ritiro. Raikkonen prova ad avvicinarsi a Vettel (2”2) per giocarsi il podio, ma ormai mancano solo 5 giri. Verstappen esce al 54° giro mentre era 8°, a causa del motore Renault. Safety Car in pista perché la Toro Rosso di Verstappen si era fermata in un punto pericoloso. Vince Hamilton che ora allunga a +13 su Vettel.

Mauro Casadio

Fonte: gazzetta

Vettel: "Siamo vicini, miglioriamo".
Arrivabene: "In Bahrain ne riparliamo"

Il tedesco felice del terzo podio su tre gare: "Nel complesso è una bella gara, abbiamo cercato di mettere pressione alle Mercedes".
Arrivabene: "Contento per la prestazione di Raikkonen, non era una gara facile. Obiettivo centrato, bella gara di Raikkonen"

"Nel complesso è stata una bella gara. Siamo stati più vicini alle Mercedes con le gomme soft, abbiamo cercato di mettere loro pressione. Con le gomme dure loro sono stati più veloci". È il commento di Sebastian Vettel dal podio del GP di Cina, concluso dal tedesco della Ferrari alle spalle delle due Mercedes di Hamilton e Rosberg. "Alla fine abbiamo cercato di mantenere il podio che è un grande risultato per noi, ringrazio il team - aggiunge l'ex pilota della Red Bull - siamo contenti, va tutto alla grande, speriamo di avvicinarci di più".

PARLA KIMI — Buona gara per Kimi Raikkonen in Cina e quarto posto finale a ridosso del compagno dis quadra Sebastian Vettel. "Sono riuscito a partire bene, nella prima curva ho deciso di andare all'interno, anche se all'esterno si poteva andare più velocemente - spiega il finlandese - ma sono riuscito a superare la Williams in frenata ed è andata bene. In Bahrain podio? Beh oggi ci sono arrivato vicino, poi c'è stato il problema della safety, magari ci avrei potuto provare oggi. Devo fare un week-end migliore e non devo commettere errori in qualifica".

PARLA ARRIVABENE — Maurizio Arrivabene si accontenta dopo la prestazione: "Sono molto molto contento per Kimi, perché secondo me non è una pista facile per noi e aver consolidato la nostra posizione e con Kimi là è perfetto. Poi in Bahrain ne riparliamo. Siamo più quelli di oggi o quelli della Malesia? È difficile dirlo. Ogni pista ha la sua storia e noi vedremo di raccontarvi delle storie vere ma interessanti per il futuro".

Gasport

Fonte: gazzetta

Wolff: "Se la Ferrari ci minaccia potremmo dover gestire i piloti"

Il boss Mercedes: "Non abbiamo più il vantaggio dell'anno scorso quando Nico e Lewis
potevano spingere fino alla fine: con le rosse più vicine e il rischio di
perdere una gara sarebbe necessaria una scelta impopolare interferendo fra di loro"

La Ferrari fa paura e la Mercedes non si sente più tranquilla di lasciare i suoi piloti liberi di lottare fra di loro. Il team principal della Mercedes, Toto Wolff, ha infatti rivelato che il team potrebbe essere costretto a fare "una scelta impopolare" tra i suoi piloti, finora liberi di lottare liberamente, alla luce della ritrovata competitività della Ferrari in questa stagione.

RESPONSABILITÀ — "Potrebbe capitare che se rischiamo di perdere contro la Ferrari dovremo essere costretti a fare una scelta impopolare, non di congelare tutto, ma gestire la situazione - ha detto Wolff alla stampa inglese -. Il nostro obiettivo è di vincere, ed è quello che abbiamo deciso con i piloti, ma abbiamo pure una grande responsabilità verso la squadra e il marchio. Si tratta di mille persone che lavorano per noi. Se si arriva al punto che dovremo interferire tra loro due, perché rischiamo di perdere una gara, noi lo faremo".

DIVARIO — Poi Wolff puntualizza. "Non c'è più il divario dell'anno scorso quando potevamo lasciare i piloti spingere fino alla fine. In passato abbiamo visto ordini di scuderia, con il pilota indietro costretto a non superare il compagno anche se era più veloce. Io non credo che accadrà, ma posso capire le squadre che in passato lo hanno fatto perché minacciate di perdere un campionato. Non ci troviamo in quella situazione, ma c'è la possibilità che si verifichi". In sostanza la Mercedes potrebbe dover decidere di favorire uno o l'altro pilota in base alla situazione del mondiale, cosa che finirebbe per rendere ancora più tesi i rapporti tra Hamilton e Rosberg, già molto difficili dopo il GP della Cina.

Gasport

FFonte: gazzetta

Bahrain, altra pole di Hamilton.
Ma la Ferrari graffia: Vettel 2°!

Nelle qualifiche del quarto GP stagionale l'inglese campione del mondo centra la quarta pole stagionale su 4.
Il Cavallino però brilla ancora: il tedesco partirà in prima fila.
In seconda fila Rosberg e Raikkonen

"Grazie ragazzi, grande, grande". Sebastian Vettel non ce la fa ad infrangere un tabù che dura da mille e un giorno (Hockenheim 2012), ma è lì in prima fila come in Malesia (dove poi vinse) accanto a Lewis Hamilton che si conferma il re del sabato: quattro pole in altrettante gare (e soprattutto la sua prima personale su questo circuito). Ci sono le premesse per una grande battaglia, lunga 55 giri, con Rosberg e Raikkonen che ancora una volta sono mancati nel momento cruciale e si sono dovuti accontentare del ruolo di comprimari: una battaglia dove un ruolo fondamentale lo giocheranno le gomme soffici con le quali si dovranno percorrere i primi due terzi di gara, visto il grande divario prestazionale con le medie (circa 2 secondi). Chi saprà farle durare di più, si metterà in tasca il GP.

WILLIAMS STACCATE — La Ferrari può anche contare su un motore più fresco. Dietro il solito quartetto che ha monopolizzato le prime due file, ci sono Bottas e Massa, stavolta incapaci di inserirsi nel duello, poi il solito Ricciardo che al sabato riesce a tenere a galla la Red Bull (distroso Kvytt fuori già in Q1), poi un redivivo Hulkenberg (a dimostrazione di quanto conti il motore qui), Sainz e Grosjean. Infine c’è da segnalare che per la prima volta Alonso e la McLaren-Honda superano la tagliola della Q1: lo spagnolo scatterà 14°, mentre Button, ancora una volta lasciato a piedi in questo sinora tormentato fine settimana, scatterà ultimo.

Andrea Cremonesi

Fonte: gazzetta

Lewis: "Domino come voglio, grazie Mercedes". Nico: "Stupito da Seb"

Hamilton in forma strepitosa commenta la quarta pole consecutiva in Bahrain:
"Mi sento alla grande, la macchina mi consente di aggredire le curve come preferisco".
Rosberg: "Sono stato un po' scemo, pensavo al GP. Ma in gara faremo bene"

"Sono felice, mi sento alla grande, il mio obiettivo era quello di riuscire finalmente a dominare questa pista e il weekend per adesso sta andando così, sono grato alla macchina che mi permette di aggredire al meglio queste curve, cosa che non riuscivo a fare negli scorsi anni". Il pilota della Mercedes, Lewis Hamilton, commenta così, in conferenza stampa, la sua prima pole position in Bahrain. L'inglese ha centrato la quarta partenza al palo in quattro gare stagionali mettendosi alle spalle Sebastian Vettel. Per Lewis è la pole n. 42 della carriera, la conferma di un momento di forma strepitoso.

ROSBERG DELUSO — Deluso Nico Rosberg, autore della pole position in Bahrain nel 2013 e 2014, che ammette di aver sbagliato strategia. "Ho pensato troppo alla gara, sottovalutando il potenziale di Sebastian e ho pagato, ritrovandomi terzo. Non pensavo che Vettel riuscisse a battermi, mi ha sorpreso. Mi sono sbagliato io, sono stato un po' scemo. Domani comunque la gara è lunga e dobbiamo fare un bel risultato. La macchina sta bene e possiamo andare forte. La partenza sarà importante per me. Sto cercando di essere positivo, ma non conta essere arrabbiato. Sono convinto che possiamo fare bene".

Gasport

Fonte: gazzetta

Vettel scalda il motore: "Partiamo bene e chissà...".
Kimi: "Vogliamo batterle"

Soddisfazione ai box Ferrari per la prima fila conquistata.
Sebastian: "Hamilton era imbattibile, domenica speriamo di far durare le gomme, pensiamo a noi stessi e poi vedremo".
Raikkonen: "Un po' deluso, speravo di arrivare più avanti"

"No non pensavo alla pole position, Lewis era molto competitivo e già in Q2 aveva messo un limite irragiungibile". Così Sebastian Vettel, pilota della Ferrari, commenta il secondo posto nelle qualfiche del GP del Bahrain. "All'inizio delle qualifiche non ero molto contento, poi è andata meglio. L'ultimo giro era importante e l'abbiamo azzeccato. È bello aver superato una Mercedes", ha aggiunto il tedesco.

INCOGNITA GOMME — In ottica gara, Vettel a proposito della possibilità di stare davanti alla Mercedes, ha detto: "Per il momento è difficile. Dobbiamo cercare di far durare le gomme, gli altri sembrano preoccupati e speriamo di mettere loro pressione. Dobbiamo pensare a noi stessi, fare una bella gara e il resto lo scopriremo domani".

KIMI BATTAGLIERO — Battagliero Kimi Raikkonen, autore del quarto tempo: "Vogliamo stare davanti alle Mercedes - ha detto - volevo arrivare un po' più in alto e sono un po' deluso. Domani dobbiamo prima di tutto fare una bella partenza". "Oggi è stata una giornata positiva. Il mio ultimo giro di qualifica è andato piuttosto bene; è vero che ho commesso un piccolo errore allargando troppo la traiettoria in una curva, ma non mi è costato molto come tempo sul giro", ha spiegato successivamente Raikkonen al sito della Ferrari. "Il fatto è che eravamo tutti molto vicini e in pista l'aderenza era maggiore di quanto mi sarei aspettato. Probabilmente avrei potuto osare un po' di più, ma non ero sicuro di poterlo fare".

Gasport

Fonte: gazzetta

Bahrain, inarrestabile Hamilton. La Ferrari è Raikkonen: 2°! Vettel 5°

L'inglese della Mercedes domina il quarto GP stagionale battendo la rossa di un grande Kimi che ha beffato Rosberg al penultimo giro.
Quarto Bottas, solo 5° Seb con la seconda rossa e una sosta in più per problemi tecnici all'anteriore

La rimonta di Kimi Raikkonen che nel finale approfitta di un guaio ai freni di Nico Rosberg per scalare il secondo gradino del podio è il premio di consolazione dopo che nelle 48 ore precedenti si erano costruite le premesse per una battaglia tra Ferrari e Mercedes assai più combattuta di quello che è stata. I sorpassi, tre, subiti da Vettel dallo stesso Rosberg, sono state altrettante coltellate inferte alla convinzione che l’ultimo passo fosse compiuto. La Mercedes non è più il missile dell’anno scorso, ma per riuscire a giocarsi la vittoria con più continuità c’è ancora un po’ di strada da fare. Logico se si pensa a dove si era pochi mesi fa. Ma la notte del Bahrain, alla fine di tutto, è ancora di Lewis Hamilton.

FORMA STREPITOSA — Lewis si è confermato in una forma strepitosa e ha tenuto saldamente il comando della gara dall’inizio alla fine (tranne quando si è fermato ai box per montare prima le soffici e poi le usate): la sua terza vittoria di fila, ne consolida la leadership in famiglia e gli consente di allungare nella classifica iridata.

GUAI VETTEL — Vettel, che è stato costretto a sostituire il musetto dopo essere finito fuori pista per l’ala anteriore danneggiata, è finito solo quinto dietro gli scarichi di Valtteri Bottas, che non è mai riuscito a scavalcare. A punti anche Daniel Ricciardo, il cui motore ha ceduto in pieno rettilineo mentre stava tagliando il traguardo (che figura la Renault), poi Grosjean, Perez, Kvyat e Massa in rimonta dopo essere partito dai box. Da segnalare infine l’11° posto di Alonso, davanti al re di Spagna: una buona prova dopo quanto si è visto, ma le difficoltà della McLaren continuano: Jenson Button non è nemmeno partito a causa di problemi tecnici all'Ers.

Andrea Cremonesi

Fonte: gazzetta

Kimi: "La vittoria arriverà". Arrivabene: "È un mastino allucinante"

Raikkonen: "Il 2° posto non è qualcosa da festeggiare, ma significa che i risultati arrivano.
Il team lavora bene, per battere le Mercedes serva ancora tempo".
Il team principal gli fa i complimenti: "Merita questo podio".
Vettel: "Ho sbagliato nei momenti cruciali"

"Non sei mai contento quando arrivi al secondo posto, ma dopo un avvio di stagione difficile stanno arrivando i primi risultati". Nonostante l'ottimo podio Kimi Raikkonen non smentisce se stesso e ammette di non essere proprio al settimo cielo per la seconda posizione conquistata in Bahrain dietro alla super Mercedes di Hamilton. "Sono molto contento di come sta lavorando il team - aggiunge il pilota finlandese della Ferrari - l'atmosfera è buona ora, sono certo che saremo in grado di combattere per la vittoria ma ci vuole ancora un po' di tempo".

SEB: HO SBAGLIATO — Deluso per la quinta posizione l'altro ferrarista Sebastian Vettel che ammette gli errori commessi in gara: "Alla fine non sono contento, ho commesso un paio di errori nei momenti cruciali. Per due volte ho perso la posizione guadagnata dopo il pit stop. Nel complesso è stata una buona gara per il team, ma la mia prestazione non è stata perfetta". Poi fa i complimenti al compagno di squadra: "Il secondo posto di Raikkonen? Dobbiamo essere molto contenti, è fantastico vedere quanto siamo competitivi. Speriamo di migliorare ancora per mettere più pressione alla Mercedes. Ma in questo momento sono ancora forti. Faremo del nostro meglio per raggiungerli".

GIOIA ARRIVABENE — Il team principal Maurizio Arrivabene si accontenta: “Avrei voluto due piloti sul podio, ma sono contento per Kimi, lo merita, è un mastino allucinante in gara, ma lo voglio godere sul podio. Sono davvero felice per quel ragazzo finlandese lassù. La gara di Vettel? Siamo tutti umani, nonostante il buon lavoro della squadra si possono fare degli errori, questo è il bello dello sport; vorrà dire che la prossima volta sarà carico e farà meglio. Abbiamo due grandi piloti. Ora a far festa? Ancora no, ma va bene così”.

Gasport

Fonte: gazzetta