CAOS CALMO, MORETTI E LA CEI PLACANO LA BUFERA
CITTA' DEL VATICANO - "Sciatteria isterica dei media", sentenzia da Berlino Nanni Moretti. "Tanto clamore per nulla" chiosa il giornale dei vescovi "Avvenire". Nel giro di 24 ore sembra placarsi la bufera sulla scena di sesso spinto del film "Caos Calmo", innescata ieri da alcune considerazioni fatte da don Niccolò Anselmi, responsabile giovanile della Cei, che aveva esortato gli attori ad astenersi da scene di erotismo volgare.
"Non avevo assolutamente alcuna intenzione censoria", fa sapere oggi il religioso, meravigliato e quasi spaventato dal clamore mediatico suscitato dalle sue parole. "Come ogni settimana ho voluto dar voce ad una preoccupazione pedagogica legata al tema dei giovani e dei loro sentimenti, prendendo il film come spunto", spiega don Niccolò, che qualche tempo fa aveva deplorato le frequenti bestemmie sui campi di calcio della serie A. Per Nanni Moretti, oggi in conferenza stampa a Berlino per la presentazione proprio di "Caos Calmo", il film da lui interpretato insieme ad Isabella Ferrari e diretto da Antonello Grimaldi, la polemica della Cei sulla scena di sesso è solo una cosa montata da politici e media. "Il fatto che alcuni esponenti della chiesa abbiano parlato di quella scena non è certo una novità. Quello che invece spaventa - si lamenta l'attore regista- è l'agitazione che si é creata in Italia, nel mondo politico e nei media. I primi si sono mostrati indifesi e impauriti, mentre i giornali sono preda della loro sciatteria isterica".
Le parole di Moretti sono quasi sulla stessa lunghezza d'onda della Cei. 'Avvenire' parla di "una stravagante polemica mediatica in un crescendo surreale di dichiarazioni", mentre nel quartier generale dell'episcopato italiano, a via Aurelia a Roma, si registra un'irritazione palpabile per il modo in cui la Chiesa italiana è stata messa "in mezzo, ancora una volta a sproposito". "Ci vogliono dipingere come bacchettoni, figuriamoci se siamo contro il film", si sfoga un prelato, ipotizzando che la Cei sia stata usata per fare un "mega-spot" all'opera cinematografica. "Troppo spesso - incalza - le opinioni di un sacerdote vengono scambiate per una presa di posizione dei vescovi". Chi non ha rinunciato a buttare benzina sul fuoco è stato il premio Nobel Dario Fo. "Sono profondamente indignato - afferma - per come la Cei entra a piedi giunti nella vita della gente. Loro sono sempre lì, vedono il sesso come qualcosa che non s'ha da fare, poi se la rifanno con i bambini, come successo negli Stati Uniti. Non pagano le tasse e si permettono di inserirsi nella politica". Da parte sua, l'attrice Mariangela Melato bolla come "un'idiozia" la proposta un'obiezione di coscienza degli attori nei confronti delle scene di sesso.
APPLAUSI PER CAOS CALMO DA STAMPA INTERNAZIONALE
Sentiti applausi a fine della prima proiezione stampa di Caos Calmo di Antonello Grimaldi nella sala del Berlinale Palast gremita il pubblico di giornalisti stranieri ha accolto con favore il film accompagnandolo durante la proiezione con molte risate.
fonte:
ANSAoops