Ibra vuol dire scudetto
Tutto in 90', senza appelli, all'ultima di campionato si decidono lotta scudetto, quarto posto e salvezza, con due incroci pazzeschi, quello del Tardini, dove di scena ci sono Parma e Inter, e quello del Massimino, in campo Catania e Roma, in entrambi i casi senza le tifoserie ospiti. Nella volata Champions la Fiorentina cerca il successo qualificazione a Torino, il Milan, che ospita l'Udinese, spera nei granata. In coda coinvolto anche l'Empoli, che trova un Livorno già retrocesso nel derby ma deve anche aspettare i risultati dagli altri campi.
A Parma Mancini porta Ibra in panchina, sceglie il 4-4-2 con il redivivo Cesar a centrocampo e Rivas al fianco di Materazzi (capro espiatorio per il mancato match point di sette giorni fa col Siena) in difesa, in regia Stankovic, davanti Cruz e Balotelli, Cambiasso e Chivu a Milano, Manzo, nuovo tecnico ducale dopo l'esonero di Cuper (scongiurato un clamoroso faccia a faccia cona la sua ex squadra) lascia fuori Lucarelli e schiera Reginaldo e Gasbarroni alle spalle di Budan. Spalletti sceglie Cassetti e non Cicinho a destra per contenere lo spauracchio Vargas, Zenga opta per Colucci e non Mascara in fase offensiva.
Il primo gol arriva dal Franchi, vantaggio del Siena sul Palermo, che incassa in trasferta un contropiede in campo aperto, segna Maccarone, 12 gol in stagione per l'ex Boro, nessuno meglio di lui in bianconero in una sola annata in A. Fiorentina minacciosa con Santana, fermato da Sereni, Udinese addirittura a un passo dal gol con Di Natale, bravo Kalac in corner, e Dossena, cui replicano Kakà e Inzaghi.
Prima svolta al 7', su iniziativa di Perrotta Vucinic si inventa il gol dell'1-0 giallorosso con una grande percussione e un diagonale velenoso che beffa Bizzarri, in questo momento Roma campione d'Italia, prova a reagire l'undici etneo col suo uomo migliore, Vargas, facile l'intervento di Doni al 12', proprio mentre il suo connazionale Julio Cesar a Parma salva l'Inter su Morrone, liberato sugli sviluppi di un corner da un liscio di Maxwell.
Si sbloccano intanto le partite di Empoli e Roma, la squadra di Cagni passa con Buscè, che approfitta di un'uscita scellerata di De Lucia, e il Castellani è in festa per quella che sarebbe una salvezza incredibile, la Lazio segna con Rocchi, al quattordicesimo sigillo nel torneo, Napoli costretto ad inseguire. Si sblocca proprio all'ultima giornata il cagliaritano Larrivey, 1-0 isolano alla Reggina nella sfida solo gioiosa fra rossoblu e amaranto, protagonisti di una rimonta pazzesca, il sudamericano non aveva mai segnato in A.
Assist di Guana e gol di Jankovic a Siena, Eleftheropoulos è battuto, 1-1 Palermo, miracolo di Kalac al Meazza su zuccata di Quagliarella, primo sussulto dell'Inter sull'asse Cesar-Cruz, ma Pavarini non rischia nulla. Sereni a Torino accompagna in corner una bella punizione di Liverani, poi, sul tiro dalla bandierina, dice di no anche a Gamberini, poi però capolavoro di Frey su Stellone. Completa la sua rimonta il Palermo, centro di Caserta e bella quanto inusuale girata nel sette di testa di Miccoli, al centesimo gol in carriera in Italia.
E' Maicon il più pericoloso degli interisti al Tardini, la Roma invece rischia si un inserimento di Martinez. Milan sull'orlo del baratro a San Siro, Kakà sbaglia solo davanti a Handanovic, sul ribaltamento di fronte Mesto realizza il meritato vantaggio udinese irridendo Favalli, fischi dei tifosi rossoneri.
Vantaggio dell'Atalanta, lancio di Guarente, stop volante e pallonetto da applausi di Floccari, Genoa dell'ex capocannoniere Borriello sotto. Vale come un gol invece al Massimino un intervento prodigioso di Doni su deviazione ravvicinata di Tedesco, Catania vicino al pari, Cruz schiaccia fuori un corner di Balotelli a Parma, seconda palla gol per Kakà a Milano, ancora fallita.
Si va al riposo, quindi, con la Roma che sarebbe campione d'Italia, anche perchè Pavarini è bravo su Cruz, la Fiorentina quarta, il Milan in Uefa, l'Empoli salvo e Catania e Parma retrocessi col Livorno, ma mancano ancora 45'.
Si riparte, senza cambi al Tardini, anche se il momento di Ibrahimovic, fermo da fine marzo, sembra vicino, Zenga invece si gioca la carta Morimoto al Massimino. Subito un rigore al Castellani per l'Empoli, se lo procura (doppio il fallo di Melara...) Saudati, che però dagli 11 metri centra il palo. Al Meazza torna a giocare e a fare gol Pato, 1-1 Milan, gran palla di Kakà per il giovane brasiliano, appena entrato in campo con Cafu (che prima del match si era congedato, con Serginho, dal pubblico rossonero) e Udinese ripresa, l'undici di Ancelotti torna a sperare nella Champions.
Cinque minuti di gioco e Ibra rileva Cesar, Inter a due punte più Balotelli, svedese subito pericoloso, bell'affondo ma destro sbilenco, mentre Baiocco fa venire i brividi alla Roma, botta larga su grande assist di Colucci, due occasioni (Santana e Osvaldo) per la Fiorentina all'Olimpico intanto, dentro Semioli, ma che paura sul contropiede chiuso male da Stellone. Pareggia la Reggina a Cagliari, undicesimo gol stagionale di Amoruso. A Empoli Saudati, su invito di Budel, si fa perdonare il rigore sbagliato col tocco preciso del 2-0 sul Livorno. Spalletti chiude la partita, e forse l'avventura nella Roma, di Mancini, inserendo Giuly. Doppietta e... tredici stagionale, di Maccarone e 2-2 del Siena, ci mette del suo però la difesa del Palermo.
Fa invece addirittura 100 Pippo Inzaghi, girata vincente di pura rapina e Milan avanti, con lo 0-0 di Torino (annullata per offside una rete del granata Diana) rossoneri in Champions. Morimoto si divora l'1-1 a Catania, spazio a Mascara per Colucci, male nell'occasione i centrali della Roma. Cambia tutto al 61', però, grandissimo gol di Ibrahimovic, controllo e sassata a pelo d'erba nell'angolino, Inter di nuovo davanti e tricolore. E a Catania il pubblico fa festa, forse sbagliando i calcoli.... Manzo intanto toglie Cigarini e inserisce Lucarelli. Ma è Pavarini con la punta delle dita a mettere in corner (anche se Rocchi non lo vede) un diagonale di Balotelli, smarcato sempre dallo scatenato Ibra, che pochi minuti dopo castiga l'uscita sbagliata del portiere di casa ma incorna alto. C'è solo il Milan invece in camnpo al Meazza, Handanovic si vede arrivare rossoneri da tutte le parti.
Rigori maledetti al Meazza, ne sbaglia uno anche Kakà, sulla respinta di Handanovic Inzaghi, affondato da Zapata poco prima, centra la traversa a porta vuota, si resta 2-1. Traversa anche a Catania, la colpisce, ma con un paio di compagni in fuorigioco, Biagianti, Saccani avrebbe comunque annullato. Il Parma reclama un rigore su Coly, l'Inter lamenta invece un colpo proibito del senegalese a Materazzi, vede giusto, non fischiando niente, Rocchi.
Raddoppia la Lazio con Firmani, Navarro un po' abbandonato dai suoi difensori, Martinez ancora minaccioso sotto la porta di Doni, che si esalta poi su testata di Morimoto, è il brasiliano a tenere vive le sperenza scudetto della Roma e in B i rossazzurri, che colpiscono un'altra sbarra proprio col giapponese, Spalletti corre ai ripari con Brighi per Aquilani. Al Tardini gran forcing finale del Parma, cambia di nuovo tutto per il quarto posto al 76', perchè Osvaldo, già decisivo contro la Juve, estrae un'altra magia all'Olimpico, "bicicletta" vincente, Fiorentina avanti e Milan out.
L'Inter, con Pelè per Balotelli, chiude il conto col suo ritrovato campione, al 77' Ibrahimovic prima spreca in campo aperto un assist del portoghese sparando su Pavarini, poi trasforma in oro, cioè nel 2-0 scudetto, un lancio di Maicon con un sinistro volante da applausi. Tutto deciso, o quasi.
Segna ancora il Milan, standing ovation per Cafu, del brasiliano, che tornerà in patria a fine stagione, annullato il pareggio di Silvestri a Catania, il difensore di Zenga in effetti è in offside, nuovo vantaggio del Cagliari con Bianco a 9' dalla fine al Sant'Elia. A Roma Domizzi riapre il discorso all'82', ennesima perla stagionale del livornese Diamanti a Empoli, ora la squadra di Cagni rischia un po'.
Il Massimino si trasforma in una bolgia a 5' dal 90', zampata di Martinez all'ennesima occasione per il Catania, che si riporta in A condannando i toscani. Inutile poker rossonero a Milano, 4-1 di Seedorf. Amoruso su rigore fa 2-2 a Cagliari, l'ultima istantanea della serie A 2007/2008 immortala il baby Marconi, al debutto fra i marcatori col 2-0 dell'Atalanta sul Genoa.
Al triplice fischio di una domenica thrilling emozioni diverse sui campi di A, Inter in festa per il sedicesimo scudetto, il terzo di fila, Parma sconsolatamente in B dopo diciotto stagioni, baccanale a Catania, etnei salvi, anche l'Empoli va in cadetteria, Roma seconda ma pur sempre da applausi, dopo essere stata per un'ora campione d'Italia, Fiorentina nell'Europa che conta con merito, Milan relegato all'Uefa e forse a inizio rifondazione.
I risultati dell'ultima giornata
Atalanta-Genoa 2-0 (1-0)
32' Floccari, 92' Marconi
Cagliari-Reggina 2-2 (1-0)
17' Larrivey (C), 56' e 85' rig. Amoruso (R), 81' Bianco (C)
Catania-Roma 1-1 (0-1)
7' Vucinic (R), 85' Martinez (C)
Empoli-Livorno 2-1 (1-0)
10' Buscè (E), 56' Saudati (E), 84' Diamanti (L)
Lazio-Napoli 2-1 (1-0)
14' Rocchi (L), 70' Firmani (L), 82' Domizzi (N)
Milan-Udinese 4-1 (0-1)
31' Mesto (U), 47' Pato (M), 58' Inzaghi (M), 79' Cafu (M), 88' Seedorf (M)
Parma-Inter 0-2 (0-1)
61' e 78' Ibrahimovic
Siena-Palermo 2-2 (1-2)
12' e 57' Maccarone (S), 23' Jankovic (P), 29' Miccoli (P)
Torino-Fiorentina 0-1 (0-0)
76' Osvaldo
fonte:
MSN - Sportoops